Louis non si ferma, continua a giocare prendendo in giro la palla, che torna sempre tra i suoi piedi, scalzi, perché a pallone si gioca meglio senza scarpe, se non hai quelle adatte perché non te le puoi permettere.
A tredici anni, quando viveva nel più miserabile dei quartieri di periferia e a pallone ci giocava solo per strada, quando si poteva, Louis non osava neanche sognare di poter un giorno indossare la maglia del Manchester United, perché sapeva per esperienza che i sogni di quelli come lui non si avverano mai.
O un'altra Larry Football AU, del britpop, dei bravi genitori e altri che lo sono un po' meno, un campo di pallone, due ragazzini agli opposti.