Balenotta: ma ciauuu! eh sì, questa Bella moooolto contenta del matrimonio, ma d'altra parte ci voleva! ihih!
Spero che questo capitolo vi piaccia, anche se non è tanto lungo ^^'...
ciao a tuttiiii!
Bacioni, Niki
-Bella, svegliati! Sbrigati, abbiamo un monte di cose da fare!-, disse Alice, atterrando con un balzo dalla finestra.
-Mm… chi sei? Cosa vuoi?-, brontolò Bella rotolandosi nel letto.
- Sono Alice Cullen, tu sei Bella Swan ed hai dei doveri! Sono le 12!!! Alzati e non fare storie! Voglio vederti pronta tra esattamente 120 secondi, altrimenti partirò da sola con mia sorella Rosalie per andare a vedere i vestiti, e tu dovrai accontentarti!!! Uno… due…
-Vestiti???-, a quella parola Bella si svegliò del tutto. –Sarò pronta, non preoccuparti!
Si lavò in fretta e furia e si stava già tormentando al pensiero di cosa mettersi che Alice le venne in aiuto mettendole sul letto una gonna ed una camicia molto elegante.
Ridacchiando di soddisfazione per essere riuscita a far preparare Bella in così poco tempo, Alice la prese in braccio volando fuori dalla finestra e depositandola sul sedile posteriore della macchina di Rosalie.
-Ragazze, io… avrei un po’…-, Bella non riuscì a finire che si ritrovò in grembo un sacchetto con delle brioche ed un caffè,-fame, esatto! Grazie mille. Allora, volete almeno dirmi dove stiamo andando a velocità così folle?
-Stiamo andando a Seattle-, ripose Alice. –Là incontreremo un mio grandissimo amico, Gerard, che ha pensato qual cosina sui nostri vestiti per il matrimonio e per il ricevimento-.
-Bene! Ma… aspettate un attimo… dove è Edward? Lui e gli altri stanno sempre decidendo per le macchine?
-Esatto-, disse Rosalie. –Oggi andavano a chiedere per le auto, anche se Carlisle dovrà faticare parecchio per convincerli a non comprarle e pagare solo il noleggio… ahahah, già mi immagino Emm pestare i piedi!
Alice si concentrò un minuto e poi scoppiando e ridere disse:-Esatto Rose! Dovranno portarlo via di peso!
-Perché non mettete su un po’ di musica?-, disse Bella, e quando Alice accese la radio Bella cacciò uno strillo, facendo sussultare Rosalie.
-Che succede???-, chiese preoccupata Rose.
-Non abbiamo scelto la musica per il matrimonio!!!-, strillarono in coro Alice e Bella.
-E fate tutto questo baccano per la musica??? Se fossi stata umana mi sarebbe venuto un colpo! Comunque-, disse ricomponendosi, -avete in mente qualche idea?
-Certo!-, esclamò Alice, e con dei gesti a velocità di vampiro aprì lo scomparto sotto il cruscotto e quello tra i due sedili, pieni di CD: ogni genere possibile ed immaginabile, messi in ordine quasi maniacale.
-Non dirmi che hai girato tutto il mondo anche per avere tutto questo assortimento!-, disse Bella.
-Nono, questi sono decenni di musica accumulati!
-Comunque-, riprese Bella, -io pensavo ad una musica tranquilla, un quartetto di archi. Un paio di violini, una viola ed un violoncello, che ne dite? Potremmo cercare qualcuno.
-E per il ricevimento?
-Potremmo spostare all’esterno il pianoforte e trovare qualcuno che suoni, anche se Edward è il migliore pianista che conosciamo. Inoltre un contrabbasso che faccia da accompagnamento andrebbe bene.
-Sarebbe… fantastico!-, disse Alice. –Adesso telefono ad Esme e le dico di cominciare a cercare qualcuno.
Così proseguirono il viaggio: chiacchierando delle visioni che aveva Alice sui loro uomini nelle varie concessionarie, ascoltando i vari CD per immaginarsi già la cerimonia e… discutendo delle creazioni che avrebbe potuto ideare Gerard.
Gerard aveva lavorato a Parigi, presso alcuni stilisti, ma poi aveva deciso, sotto esortazione delle sue clienti, a mettersi in proprio e si era trasferito in America.
Alice andava da lui per farsi confezionare gli abiti più importanti ed ormai era una cliente affezionata, e visto che si fidava assolutamente aveva deciso di rivolgersi a lui per i vestiti del matrimonio.
Quando le tre arrivarono a Seattle era metà pomeriggio e quando Alice le condusse nel “laboratorio” di Gerard si muoveva come se fosse a casa sua.
-Alice! Che piacere vederti, mia cara!-, esclamò Gerard quando la vide. –Loro devono essere la bellissima Rosalie, tua sorella, e Bella, la futura moglie del caro Edward! Piacere di conoscervi!
-Piacere-, risposero Bella e Rose.
-Esatto Gerard! Allora, che cosa hai preparato per noi? -, disse Alice.
-Beh, ho pensato molto dopo che mi hai inviato le foto di Bella… per te è stato quasi facile, Alice cara, ormai ti conosco come le mie tasche! Ho pensato a qualcosa di attillato, che metta in mostra la tua finezza, sul panna… il disegno è questo…-, disse togliendo un telo che copriva uno schizzo.
-Gerard, è bellissimo!!! Fantastico, hai superato te stesso!-, esclamò Alice, osservando l’abito con lo scollo a barca ed un lungo spacco laterale.
-Invece, per il ricevimento-, continuò Gerard,mostrando un vestito a collo alto scollato sulla schiena e stretto in vita da una cintura, -ho scelto un rosso acceso, un abito semplice ma al tempo stesso sofisticato.
Mentre Alice rimaneva in adorazione dei suoi vestiti le altre proseguirono.
-Per te, Rosalie, ho scelto un abito molto semplice: spalline sottili, stretto sul busto e gonna morbida con strascico, per te avorio. Per il ricevimento invece ho scelto il verde: scollo largo, morbido tenuto stretto in vita e gonna corta, spero ti piacciano.
Rosalie spalancò la bocca dalla sorpresa quando Gerard tolse il telo e saltò al collo di Gerard:-Grazie, sono semplicemente fantastici!
-Allora, Bella… tu sei stata più complicata e non ce l’avrei fatta senza l’aiuto di Alice. Per la cerimonia ho scelto un bianco normale, senza spalline, una fascia sotto il seno ed un busto. La gonna a pieghe e leggero strascico-, disse Gerard e tolse il velo.
Bella rimase senza parole davanti al suo vestito e si mise a piangere dalla gioia.
-Oh, tesoro, non fare così! Non l’hai neanche indossato, risparmiati per il matrimonio!-, ridacchiò Gerard. –Comunque, per il ricevimento ho scelto il blu, visto che Alice mi ha detto che ti sta bene… tubino poco complicato, ma la seta è ricamata di perline.
Bella quasi cadde in ginocchio in segno di venerazione davanti a Gerard.
-Grazie, davvero! Sono… perfetti! Veramente, grazie!
Dopo che Gerard ebbe preso le misure a Bella e Rosalie e dopo che Alice ebbe pagato l’acconto a Gerard per i vestiti le ragazze ripartirono per tornare a casa.
-Allora ragazze, ho fatto bene a rivolgermi a Gerard?-, disse Alice in macchina.
-Certo che sì!-, rispose Bella. –Non riesco a credere che metterò dei vestiti del genere!
-Tieni, queste sono le cose da mangiare che ti ha preparato Esme… devi aver fame, mangia qualcosa.
Bella solo in quel momento si rese conto di quanta fame avesse: non aveva mangiato niente dopo il suo pranzo-colazione.
Chiacchierarono ancora un po’, ma poi Bella crollò addormentata sul sedile cullata dalla musica.