Ottavo capitolo Mi svegliai presto, cosa strana per una che ama dormire. Lou:” buongiorno amore mio” Io:” buongiorno anche a te amore” Lou:” preparati facciamo colazione e andiamo” Io:” andiamo dove?” Lui:” luna-park “ Io:” va bene” Inizio a prepararmi, mettendo uno short, una canotta e le air force. Finisco di preparami e scendo giù e trovo Louis che mi aspetta sul divano. Andiamo in cucina e preparo la colazione per tutti: pancake con nutella e altre cose.. Scendono tutti, Maty e Hazza, Liam e Lucia, Chiara e Niall e Alessia e Zayn.. Alessia e Zayn?? Se devo essere sincera stanno bene insieme. Io: Noi tra un po’ andiamo volete venire? Ale:” dove dovete andare di bello?” Io:” al luna-park” Ale:” ok io vengo – si girò verso Zayn- Zayn tu vieni?” Z:” ok va bene vado a cambiarmi” Alessia lo seguì. Qui qualcosa bolle in pentola, lo scoprirò prima o poi. Dopo 20 minuti scese Zayn Io:” alla buon ora “ Zayn:” vedi che mi sono sbrigato subito” Io:” si subitissimo, andiamo va” Ci mettemmo in macchina e ci inoltrammo nel traffico. Dopo circa mezz’ora arrivammo al luna park. Dopo un po’ Louis disse:” amore andiamo sulla ruota panoramica” Io:” amore non penso sia la cosa giusta visto che soffro di vertigini” L:” dai amore ci sono io non ti preoccupare” Io:” va bene, ma se mi sento male scendiamo subito”. Salimmo sulla ruota panoramica, la vista era bellissima si vedeva quasi tutta Londra nel suo splendore, L:” amore ti devo dire una cosa” Io:” dimmi è successo qualcosa?” L:” devo partire per il tour tra 2 settimane” Questa notizia fu una doccia gelata per me non ci avevo pensato che per un po’ di tempo dovevamo stare divisi e poi io sarei dovuta ritornare in Italia, bel casino. Io:” …” L:” lo so che sei senza parole, io non volevo dirtelo solo che poi comunque sia sarebbe arrivato il momento. Starò via per due settimane, tornerò il 21. Vieni tu con me? Vieni in tour con noi? Io:” noi il 20 ritorniamo in Italia” L:” e cosa ne sarà di noi?” Io:” non lo so, io voglio rimanere ma tu andresti via comunque” L:” se rimani tu puoi venire con me, nei tour” Io:” ne parlerò con le altre, dai scendiamo, andiamo a casa” L:” mangiamo a casa tua?” Io:” si dai aspetta chiamo Ale” Il telefono squilla solamente, ma dopo un po’ risponde: cuore dimmi… io:” andiamo a casa così pranziamo “ Ale:” va bene ” Ci sistemammo nell’auto e tornammo a casa. Arrivati a casa Lou:” amore vedi che sta sera ho un concerto, vuoi venire?” Io:” non lo so amore, sicuramente si”” Lou:” va bene amore” mi diede un bacio. Preparai il pranzo, avevo un mal di testa fortissimo, chiamai tutti:” è pronto”, e subito venne Louis:” amore che hai?” Io:” un fortissimo mal di testa, non ho molta fame vado a riposarmi, scusa” L:” di cosa ti devi scusare, salgo dopo a vedere come stai” e mi baciò. Andai su, mi sistemai sul letto e cercai di dormire. Dopo un po’ bussarono alla porta era Louis, che entrò e si mise vicino a me. L:” come stai?” Io:” come prima” L:” sta sera rimani a casa, chiedo se possiamo rimandare il concerto, così rimango con te” Io:” no, non ti preoccupare, prenderò qualcosa e verrò con voi” L:” non esiste, rimani a casa a riposarti, ci vediamo appena finiamo e ad ogni pausa ti chiamo” Io:” non ti preoccupare, starò bene” Louis si alzò e si preparò per il concerto, volevo andarci, non sopportavo l’idea che qualcuno provasse minimamente a fare qualcosa con lui del tipo dargli un bacio o non lo so nemmeno io. Così mi alzai per andare in cucina e un capogiro mi fece cadere a terra, meno male che stava passando Zayn in quel momento per sorreggermi al momento giusto. Non vidi più niente sentì solamente la voce di Zayn che gridava a Louis di venire subito e basta, blackout. Ripresi conoscenza dopo un paio di ore, mi trovavo in una camera d’ospedale, con delle flebo al braccio e tanti medici intorno a me. Io:” che è successo? Dott.:” signorina ha avuto una perdita di conoscenza dovuta ad un fortissimo mal di testa” Io:” a cosa sono dovuti questi forti mal di testa” Dott.:” con certezza non lo sappiamo, dovremmo fare alcuni esami per stabilire una diagnosi.” Io:” va bene” Andarono via i medici ed entrarono Louis, i ragazzi e le ragazze. Io:” che ci fate qua? E il concerto?” L:” l’abbiamo rimandato non posso lasciarti qui da sola” e mi baciò Io:” grazie ma non dovevi, dovevate scusate” Entrò l’infermiera è disse che l’orario di visite era finito. Andarono via. Entrò subito dopo Louis e rimase con me tutta la notte. Si addormento sulla poltrona e mi teneva la mano. Era bellissimo. Mi addormentai anche io col viso di Louis in mente. Mi svegliai spaventata. Era appena entrata l’infermiera, doveva farmi il prelievo. Louis continuava a dormire, l’infermiera stava per svegliarlo ma io la fermai:” la prego non lo svegli, è stato tutta la notte in agitazione per me, meglio lasciarlo tranquillo adesso” e l’infermiera rispose:” va bene, ma per poco” e io :”grazie”. Fece il prelievo e andò via. Louis si sveglio subito dopo:” che è successo? Come stai? Chiamo il dottore?” Io:” amore tranquillo sto bene, mi hanno fatto solamente il prelievo. Tranquillo, vai a casa a riposarti” L:” non se ne parla nemmeno rimango qua, fin quando non esci dall’ospedale” Io:” va bene” L:” ti sta chiamando tua madre, rispondi digli che stai meglio, è già la terza volta che chiama” Io:” va bene, ma perché glielo avete detto, pronto mamma- nel frattempo Louis parlava a bassissima voce dicendo che glielo ha detto lui per farla stare tranquilla- si mamma sto bene, non ce bisogno che vieni sto bene, si tranquilla, cosa perché devo partire prima, ti dico che sto bene tra un’ora arrivano i risultati e ti richiamo, si ciao, si ciao, a dopo” Io:” finalmente ha chiuso, aveva intenzione di anticipare il volo, dipende tutto dai risultati.” L:” quindi che significa, che se ci sarà qualcosa che non va ti dirò addio per sempre” Io:” no, non credo, puoi sempre venire in Italia o io ritornare qua, ma comunque pensiamo positivo” Il tempo sembrava non passare mai, ma finalmente arrivarono il medico e l’infermiera. Medico:” i risultati sono perfetti hai leggermente il ferro basso, ma niente di ché, mangia più legumi, carne e il tempo di firmare le carte e può tornare a casa, ma se dovesse avvertire ancora mal di testa forti, venga subito qui.” Io:” va bene grazie” appena uscirono dalla stanza guardai subito entrambi avevamo gli occhi lucidi Chiamai subito mia madre:” mamma è tutto apposto, tranquilla i risultati sono perfetti e ho solamente il ferro basso, si devo mangiare più carne e più legumi si, è tutto apposto, si mamma, ciao, ci sentiamo, si ciao”. Finalmente potevo stare tranquilla abbracciai subito Louis, non l’ho fatto prima per avere più tempo adesso, stava piangendo, piccole gocce d’acqua solcavano il suo viso, lo baciai subito per tranquillizzarlo, e rimanemmo abbracciati per un po’, poi mi alzai per sistemare le cose per poi ritornare a casa. Appena fuori dall’ospedale. Mi sentii sollevata e Louis disse:” amore andiamo a casa” e io:” si finalmente” Entrammo in macchina, e andammo subito a casa, il mal di testa era tornato, non ne parlai con Louis per non farlo agitare ancora di più. Entrammo a casa tutto tranquillo, tutti a fare domande Louis rispondeva a quasi tutte . Salii in camera e mi sistemai sul letto, sistemai le cose che stavano nella borsa, misi il pigiama e andai a dormire. Il mal di testa aumentava, ma nonostante tutto riuscii a dormire. Dopo 3 ore mi venne a chiamare Louis dicendo che era pronto il pranzo, così mi alzai, stavo meglio , scesi giù mangiai pochissimo e mi misi sul divano a vedere un film. Subito dopo venne Louis. L:” amore come stai?” Io:” si si, sto meglio” L:” sicura?” Io:” si non ti preoccupare, sto meglio adesso” Mi abbracciò e rimanemmo così a vedere il film, Frozen , bellissimo, io adoro quel film. Stavo bene, mi sentivo bene, domani sarei ritornata più attiva del solito, pensai. Dopo la fine del film Louis disse;” vediamo un altro film” Io:” adesso vorrei uscire” L:” no, il medico ha detto almeno un giorno a riposo” Io:” okay” L:” dai oggi stai a riposo così poi domani usciamo”. Andai su in camera, seguita da Louis, non mi lasciava da sola. Io:” sto bene, mi lasci un po’ da sola?” L:” no, non esiste” Io:” per favore” L:” no, non posso” Io:” perché non puoi scusa?” L:” che non posso” Io:” come vuoi, non ti capisco certe volte”.