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Autore: FFPO    25/06/2015    1 recensioni
«No, Hermione! Adesso tu ascolti me!
Ma chi ti credi di essere da un po' di tempo? E no, non ci credo alla stronzata che fingi di essere una come Pansy e Daphne, sai perché? Amore tu ormai non fingi più di essere una come loro, tu sei una come loro! Fai come ti pare da adesso in poi, ma la sai una cosa? Sai cosa dicono tutti del tuo gruppetto? "H. , P. , L. e l'immancabile D." ? Che siete quattro galline, che bisogna assecondarvi per pietà e che state trasformando Hogwarts in un bordello. Quindi voi non siete stimate e popolari, ma anzi, state proprio sul CA..»
Ginny Weasley è infuriata. Potrebbe non finire mai più. Se soltanto non...
***
[...] Un coglione che ruba cellulari? Barbiturici? Bonifico per gli alimenti? Padre di famiglia che sta a duecento chilometri da casa? Come può essere possibile tutto ciò? E soprattutto cosa cazzo è un "bonifico per gli alimenti"? C'entra qualcosa il mangiare, per caso?
Genere: Commedia, Erotico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Il Secondo Trio (Neville, Ginny, Luna), Nuovo personaggio, Pansy Parkinson, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Luna
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Da V libro alternativo
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Capitolo 9 - J'ai choisi moi-même
 
 
“È una cosa ridicola! Hai sedici anni, è questo il momento per essere egoisti: 
 
niente pressioni, nessuna responsabilità. 
 
Perché non puoi pensare a te stessa? Perché non sarebbe corretto? 

Credo che dovresti cambiare. 

Ridefinirti attraverso la tua lente. 

Scegli te stessa.”
 
[Diario Di Una Nerd Superstar 3x10]
 
 
Cammino frettolosamente per i corridoi, ance se non ho intenzione di essere presente alla prima ora di lezioni. Io ed altre due persone non saremo in aula prima delle nove. Perché? È così ovvio! 
 
Non vedo nessuno degli altri due ragazzi, ma non dovevamo vederci davanti al Lago Nero? Theo, Neville, dove cazzo siete?!
 
«Arriviamo alla buon'ora, vero Ginevra?»
 
«Theo ma dove eri?»
 
«Sono stato qui tutto il tempo! Aspettiamo Paciock? E nel mentre mi spieghi perché trovi che lui sia attraente quanto me.»
 
«Theo, non ricominciare... Eccolo! Finalmente siamo tutti!»
 
Ecco davanti a me una scena che si sta ripetendo ormai troppe volte in quest'ultimo mese. La mia ingenua cotta sta ad un soffio dalla mia storia controversa e melodrammatica. Questo mese di dubbi, notti insonni e sguardi feriti finalmente sta per giungere a termine. Probabilmente quella che sto per fare non è la cosa giusta, ma sinceramente mi sembra quella più adatta a me. Non posso distruggere la mia sanità mentale per una scelta moralmente corretta!
 
«Sentitemi bene. Entrambi vi starete chiedendo da un mese perché io vi ho tradito l'uno con l' altro. Ovviamente voi siete molto diversi, Theodore tu sei sofisticato, misterioso e anche un po' distaccato, mentre tu Nev, tu sei impacciato, semplice, modesto e puro. E io sono come voi! Com'è possibile? Non so più se sono una brava ragazza che fa la stronza, oppure una stronza che vuole essere una brava ragazza. In questa storia ci siamo feriti tutti e tre, e abbiamo detto cose che non pensavamo, o non sapevamo di pensare. Per questo, e per la sincerità che vi devo, ho deciso che non posso uscire con te, Theo, e nemmeno con te, Nev! Mi dispiace tanto...»
 
«TU...COSA?!»
 
Le mie orecchie reclamano pace. Ho sentito un grido talmente potente che le voci di Theodore e Neville mi sono sembrate provenire dalla stessa bocca. Ero sicura che non avrebbero capito subito. 
 
«Ragazzi, volevate una scelta. Meritavate, anzi meritavamo, tutti una scelta. Ho optato per quella più adatta a me: ho scelto me stessa. Se non so come reggere un tale dramma, o come gestire la cosa tra noi tre, evidentemente non è il momento di stare con uno qualsiasi di voi due. Il tempo mi aiuterà. Per ora posso fare solo questo. Statemi bene!»
 
Dopo aver visto per l'ultima volta i volti paonazzi di rabbia di entrambi i miei ragazzi, capisco che questa immagine mi resterà impressa in testa per molto tempo. Invece di sentirmi in colpa mi sento fiera di me. Ho finalmente preso una scelta con la mia testa, e questa scelta non implicherà far soffrire me o altre persone, trascinandole nel mio vortice di drammi. Finalmente ho scelto me stessa. Non ho scelto Theo, né Neville, né i consigli di Ron, Harry, Luna, quella nuova di Corvonero o Hermione. Ho semplicemente scelto me stessa!
 
Incamminandomi verso il castello, incontro nientemeno che Malfoy in persona, sicuramente Theo gli avrà detto di venire lì, chissà cosa staranno tramando ora...
 
«Ciao, Weasley.»
 
Ma è idiota? Fa il gentile, mi infama, fa finta di nulla e saluta come nulla fosse?
 
«Malfoy... Perché sei qui?»
 
Devo stare il gioco dato che lui e Hermione sono amici, ma devo pur sapere se hanno progetti riguardanti me o Neville!
 
«Mi ha scritto Theo, mi ha detto di andare al Lago Nero ma non mi ha detto perché. Scommetto che c'entri tu, non è così infatti?»
 
«Può essere. Hai visto Hermione? Ho bisogno di parlarle.»
 
Lui mi sta squadrando. Certe volte vorrei essere completamente nuda in sua presenza, giusto per capire se continuerebbe a guardarmi con tutta quella superiorità! E perché aspetta sempre degli irritanti secondi prima di rispondermi? Merlino, lo odio!
 
«Bella, sta a Rune Antiche, sai com'è martedì alle nove c'è lezione. Cercala al cambio dell'ora ormai.»
 
«Grazie, Malfoy.»
 
«Ah, e siccome sono sicuro che sei una principiante nel saltare le ore, alla McGranitt di semplicemente che hai avuto un'indigestione per colpa di una Pozione Antibrufolo che ti è stata passata da un'amica di Corvonero. La freghi sicuramente.»
 
Malfoy sta chiaramente fingendo di essere gentile. Entrambi sappiamo che l'uno vuole il peggio per l'altra. L'unica cosa per vincere nel suo gioco è rincarare la dose di finta gentilezza. 
 
«Ma grazie, Dra. Mi hai salvato con la McGranitt. Parlerò con Hermione e le dirò che sei stato più dolce di un cuccciolotto. Ciao ciao!»
 
Cuccciolotto dolce. Queste due parole sono per Draco Malfoy due coltellate dritte al cuore. Colpito e affondato con il suo giochetto. 
 
Mentre continuo a sogghignare per la mia vittoria sul Principe delle Serpi, trovo la persona che tanto stavo cercando in questo momento. 
 
«Sono contenta di trovarti, cercavo proprio te!»
 
«Ah, buon per te.»
 
 
                                  ***
 
 
“Scegliere me? 
 
Era un concerto nuovo, spaventoso, eppure eccitante...
 
Così, l'ho fatto!”
 
[Diario Di Una Nerd Superstar 3x10]
 
 
«Allora Hermione...»
 
«Allora Ginevra. Devi dirmi qualcosa?»
 
«Più di una in realtà. Innanzitutto mi dispiace per aver messo in mezzo anche te nella mia diatriba con la Parkinson e la Greengrass. Il fatto che tu frequenti persone che possono essere vere arpie non significa che anche tu lo sia. Poi ho risolto anche con Theo e Neville: ho deciso di prendermi una pausa da entrambi per concentrarmi su me stessa.»
 
Persino Hermione si mostra stupita da quando ho detto. Però, per essere una bambinetta insipida e impreparata sulla vita ne sto facendo di discorsetti! Al diavolo quello che pensano di me le Serpi, so chi sono e rispetterò per prima me stessa! 
 
«Ok, Ginny, probabilmente sarò un'idiota per averlo detto ma pace fatta. Comunque è fantastico, ma tu sei sicura che non vuoi proprio scegliere uno dei due?»
 
«Per il momento no, Hermione. Concentrati su cosa ho fatto: inizialmente ho baciato Neville, sono stata con lui due mesi, l'ho lasciato, umiliato e ho iniziato a vedermi di nascosto con Theo, ci ho dormito insieme, non ho fatto nulla con lui ma stavamo per farlo, poi ho conosciuto Zabini e ho tentato di sedurlo per poi inventarmi che volevo lasciare Neville per lui invece che per Theo. Neville ha pestato Theo, la cosa che più temevo, e poi mi sono ritrovata a scegliere tra Theo e Neville, i quali non mi hanno parlato per settimane. Devo stare per un po' da sola per concentrarmi su chi sono, e cosa necessito. E sinceramente temo che dopo i test psicoattitudinali che faremo rientrati dalla vacanza, verrei smistata a Serpeverde per il mio infimo comportamento, se si potesse.»
 
Hermione cambia espressione in un secondo. 
 
«Ginevra ma di che hai paura? Quei test servono per premiare la Casa più coerente con i suoi valori, nessuno verrà spostato. Comunque guarda che le Serpi non sono tutte infide come sembrano. Lo sono solo con chi non gli piace.»
 
«Hai ragione Hermione. Ma io ho paura che non solo incasinerò tutta la Casa, essendo stata incoerente con i suoi valori, ma che persino verrò sbattuta a Serpeverde per quanto poco sono miei i valori dei Grifoni. Sono stata meschina, codarda e insofferente dei sentimenti altrui.»
 
«Ginevra Molly Weasley! Smetti immediatamente di essere così severa con te stessa, te lo ordino come tuo Prefetto! Sei solo entrata in una fase in cui il cervello si spegne all'improvviso e fai tutto ciò che senti di fare, come, dove, con chi e quando vuoi tu. Persino io ho vissuto un'esperienza simile, una macchia sulla coscienza,  Hig non ti dice niente? Almeno te non hai fatto nulla con un tuo eventuale fratello adottivo!»
 
Vorrei avere almeno la metà del coraggio di questa ragazza. Io ho avuto paura ad espormi, lei no. Lei ha scelto se stessa. Io lo sto facendo. 
 
«Grazie Hermione, sei una vera amica... Ma sono le 9.20! Abbiamo perso un sacco di tempo!»
 
Hermione mi guarda ammiccante. 
 
«Che ne dici di concludere il tuo vortice di orrori con una giornata di lezioni saltate? Tanto ormai... Ti devo raccontare un paio di cose oltretutto...»
 
Io e Hermione corriamo fuori dal portone mentre qualcuno dal piano di sopra ci sta osservando, sogghignante. 
 
 
                                 ***
 
 
“I once was a kid all I had was a dream.

No money no problems, when I get it i'm going to pile it up!”
 
[Opposite Of Adults - Chiddy Bang]
 
Certe volte vorrei solo tornare bambino. No, non troppo piccolo, come quando ancora ero l'ultima ruota di un carro di nome famiglia Dursley, piccolo come al primo o secondo anno di Hogwarts. Niente drammi amorosi, niente preoccupazioni, niente G.U.F.O. , nessuna litigata tra me, Ron ed Hermione.
La massima preoccupazione era mangiare e vincere una partita di Quidditch. 
 
Una delle mie grandi preoccupazioni è proprio davanti a me. Hermione Granger, migliore amica ieri ed arcinemica oggi, deve assolutamente sentire ciò che ho da dirle. A costo di farmi Trasfigurare la lingua in una puzzola. 
 
«Harry, che c'è ora?»
 
«C'è il problema che persiste da settimane, Hermione Granger. Merito qualcosa di migliore di tutto ciò!»
 
Noto che la sua espressione sta cambiando. Si sta trattenendo dal ridere, chissà quanto riderà tra poco!
 
«Lo trovi divertente? Non pretendo che tutto torni come prima e che io, te e Ron fossimo di nuovo migliori amici, ma penso che delle spiegazioni per tutta questa messinscena mi siano dovute! Ora parla! Non hai tutto il giorno.»
 
Sta ridendo proprio tanto! Peccato che la sua imminente reazione mi sta spaventando.
 
«Finalmente hai tirato fuori i coglioni, Harry Potter. Io non ti devo proprio niente, ma non penso possa far male sentire cosa tu hai fatto per meritarti questa messinscena! Primo, mi hai infamato andando da Vitious e dipingendomi come una pazza esaurita sul punto di esplodere, tanto che ancora oggi mi guarda come un'appestata. Secondo, mi hai rubato di proposito il telefono, ed hai finto di essere me scrivendo ad una mia amica a mio nome! Riesci a realizzare che persona orribile sei? Ah, e ho dimenticato il terzo punto, il mio preferito. Fai sempre la vittima. SEMPRE! Sei dalla parte del torto come Voldemort contro i Nati Babbani e ancora giudichi e condanni! E piantala un po'! Ecco perché ridevo prima!»
 
Ho dovuto prendere tutto il mio coraggio per dire tutto ciò in faccia ad Hermione, ma dopo che mi ha sbraitato in faccia cosa effettivamente ho fatto, non ho neanche il coraggio di controbattere. Vorrei solo che tutto finisse e che tornassimo bambini...
 
Restava da fare solo una cosa. La sopraffazione non ha funzionato, l'unica arma a mia disposizione è l'elogio. 
 
«Hai ragione Hermione. Io ho fatto tutto ciò perché ero sinceramente preoccupato, egoisticamente per me e per la nostra amicizia. Da quando frequenti la Parkinson e il suo giro stai con loro tanto quanto Malfoy, se non pure di più. Oggi hai addirittura saltato una lezione, e Lavanda ti stava per smascherare. La nostra amicizia è finita in secondo piano, e adesso sono stato aggressivo sperando di sbatterti in faccia cosa hai fatto passare a me e Ron, con Ginny ha funzionato, lei ha detto. Ed invece è tutta colpa mia, e probabilmente ho solo viaggiato troppo con la mente per trarre queste conclusioni!»
 
Sta battendo gli occhi. Una volta. Due volte. Tre volte. Se non è cambiata pure nel linguaggio del corpo, significa che l'ho decisamente colta di sorpresa. 
 
«Harry, non avrei mai pensato una cosa simile. Perché non hai parlato subito? Io pensavo fossi solo invidioso del fatto che mi ero fatta una vita oltre al quartetto Grifondoro io, te, Ron e Ginny. Comunque sono contenta che tu abbia detto tutto ciò che dovevo sapere prima del break, così entrambi potremmo riflettere!»
 
Quindi che significa questo, siamo di nuovo... ?
 
«E quindi? Che si fa? Di nuovo amici?»
 
Sta torturando il nodo della sua gonna, sinceramente ha cambiato decisamente stile da quando frequenta la Parkinson. Ogni volta che la vedo noto che indossa gonne sempre più corte, come se ogni volta le Reductasse di un dito. 
 
«Harry, con tutta la volontà che potrei metterci non ancora. Devo ancora capire se posso tornare tua amica o meno, ora vai da Luna, ti sta aspettando da un po'! Ah, e puoi dire a Lavanda che ha finito di vivere dentro questa scuola.»
 
Fa cenno a Luna di avvicinarsi. Mi ha detto poco prima che lei e la ragazza nuova, tale Elizabeth o Effy, andranno a Parkinson Manor. Preferisco che possa contare su Hermione...
 
«Ciao, amore!»
 
«Ciao caro mio...»
 
Oh Merlino, non ho assolutamente intenzione di assistere ad uno scambio selvaggio di effusioni tra Luna ed Harry!
 
«No! Io me ne vado al dormitorio! Ciao Luna, Harry.»
 
 
                                   **
 
 
“Mettere un serpente in Paradiso è da incauti, 
 
ma aggiungervi pure una donna è da veri incoscienti.”
 
[G. Soriano - Finché c'è vita non c'è speranza]
 
«Ginevra! Stai scherzando vero? Non può essere vero. Non deve essere vero!»
 
Lavanda Brown è semisdraiata sul divano della sala comune, sul punto di piangere. Per una personalità forte e profonda come la sua, il fatto che le Serpi in realtà la odiano è la scoperta peggiore che abbia mai fatto in quindici anni. Ovviamente sto scherzando!
 
«Lavanda, purtroppo per te non sto scherzando. Ti giuro che ho sentito Pansy Parkinson e la ragazza nuova di Serpeverde, non mi ricordo il nome, discutere appunto di questa cosa! La Parkinson ha deciso di non invitarti perché, parole sue, sei appiccicosa, sfigata e sopportarti sta diventando un'impresa. Mi dispiace tanto, Lavanda, so che tenevi molto a diventare amica di gente più popolare, ma persone del genere meglio perderle che trovarle!»
 
«Hai ragione, Ginny! Poi già avevo capito qualcosa da tempo, dandomi questa certezza mi hanno fatto venire voglia di fare un paio di casette!»
 
Ho già capito di che parla questa Serpe mascherata. Ho appena chiarito con Hermione. Non mi immischierò di nuovo!
 
«Ok, senti io non mi immischierò, sai com'è, con Hermione...»
 
«Come vuoi, ciao!»
 
Merda! Lavanda Brown ha deciso di scatenarsi contro le ragazze di Serpeverde, e scommetto qualsiasi cosa che finirà in mezzo pure Hermione, e che si scoprirà che è partito tutto da me, di nuovo!
 
Supero il ritratto della Signora Grassa, speriamo di riuscire a fermare Lavanda!
 
«...  Tu ancora stai con loro? Dopo tutto quello che mi hanno fatto? Dovresti schierarti con me dato che sei nella mia stessa Casa! Dovresti vergognarti!»
 
... Ops!
 
«Ascoltami molto bene, Brown. Non sono assolutamente fatti miei se Pansy non ti invita a casa sua per questa o quella ragione, non che poi mi interessi, poi chiediti perché non voglia avere a che fare con te, dato che io motivo è sotto gli occhi di tutti. E poi dovresti andare a parlare a lei invece che mettermi in imbarazzo per tutto il piano con i tuoi urli da pazza isterica! Je suis claire?!»
 
... Troppo tardi.
 
Devo comunque scendere, Lavanda agisce senza pensare alle conseguenze altrui, e potrebbe benissimo scatenare Hermione contro di me, ancora!
 
«Herm, aspetta, non volevo! Siamo ancora amiche, si?»
 
«Sei patetica, Brown! Ginny, dove stai correndo?»
 
Probabilmente non sarò proprio uno spettacolo per gli occhi, dato che i capelli mi sono ricaduti in faccia, sono sudaticcia e ho il sospetto che il mascara stia colando.
 
«Hermione..io... Oh, mi dispiace tanto per Lavanda, scusala, sai com'è si è sentita raggirata, poi quando ha saputo che Luna è stata invitata e non lei!»
 
«Guarda, Ginny, non lo so. Onestamente che non venga Lavanda non mi interessa niente, anzi ho detto io a Pansy che a casa sua può sentirsi libera di non volerla, e di Luna ti posso dire che c'entra la ragazza nuova di Serpeverde, Jenna. Non farmi altre domande perché ti giuro che non so che dirti!»
 
«Perfetto, senti puoi controllare se il mascara è colato? Ho questa pessima sensazione!»
 
«Sì, è colato, e ti sta per finire dentro gli occhi. Saliamo, tanto dobbiamo cenare tra due ore, così ti strucco e ti sistemo io! Poi devo dirti due cose! Sai che ho chiarito con Harry probabilmente!»
 
«Ma è fantastico, Hermione! Quindi ora torna tutto come prima?»
 
Mi sono resa conto di averla abbracciata in pieno stile Molly Weasley. Sciolgo subito il tutto. 
 
«No, voglio prendere ancora del tempo, dopo il break deciderò, sicuramente non dovrà fare passi falsi per un bel po', quindi facciamo che è in prova?»
 
«Buona idea. La parola d'ordine era "Ineleggibile"?»
 
È la Signora Grassa a rispondere. 
 
«No, carina dal viso struccato, è cambiata! Aspettate un altro Grifone!»
 
«Ginny mi dispiace, mi è proprio passata di mente, dovrei avere il biglietto con la nuova parola in quanto Prefetto ma non lo trovo più, ti prego non dirlo a nessuno, o perderò la Prefettura! Oh, ciao Nev?»
 
Decine di Grifondoro, e quello che ci dovrà far entrare doveva proprio essere l'unico che ha motivi precisi per odiarmi?!
 
«Nev, ciao! Io e Ginny stavamo, ehm, aspettando Harry! Tu entra, vai su! Ciao!»
 
«Ok, Herm, Ginevra. Patronus!»
 
Appena Neville entra, la Signora Grassa ci inizia a giudicare. 
 
«Che ragazze! Tu che fai, menti perché hai paura di perdere la Prefettura! Ti dice male, brunetta, Silente lo saprà, eccome se lo saprà!»
 
Devo difendere Hermione, non può essere sopraffatta da uno stupido quadro, che rappresenta oltretutto una fallita in sovrappeso. 
 
«Sì, come no. Se non puoi muoverti dal nostro corridoio, per non parlare del fatto che non ti crederà nessuno, visto che sei sempre ubriaca di cherry!»
 
Sono sicura di aver sentito qualcosa di simile a "impertinente rossiccia", ma una persona che bisbiglia alle spalle non merita di essere ascoltata. 
 
«Ginny, non dovevi scomodarti, potevo risponderle da sola. Comunque grazie, davvero.»
 
«Volevo farlo, Hermione. Davvero!»


#Sì, lo so, tre mesi (tre mesi!) di assenza non hanno giustificazioni, ma diciamo che ho dovuto impostare un vera trama perché ero bloccato proprio sul come proseguire, avevo buttato giù delle bozze ma non mi piaceva la svolta della trama, e vi prometto che una svolta ci sarà! Fino al 4 luglio non vi garantisco niente in quanto a regolarità, quindi nel caso non uscirà nulla il 2 luglio il C10 arriverà il 9, e ho in mente una bella sorpresa per voi, partorita dalla mia mente malata per "dare un perchè" alla storia! Commentate o leggete in silenzio, CloveRavenclaw39 non attentare alla mia vita mi raccomando :) 
Ciao FFPO!


 
   
 
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