MY REASON TO BELIEVE..
La mia prima
fan fiction..
Con questo mio
scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare
rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè
offenderla in alcun modo…
Una stanza buia,disordinata,poster
appesi alle pareti..una ragazza dormiva profondamente,ignara che una figura si
stava avvicinando lentamente a lei..e quando fu abbastanza vicina..
“Rachel,aiuto!!Gli
alieni!Sangue dappertutto!”
”Cazzo,Mattew!-dico arrabbiata,e spaventata-bel modo di svegliare
una persona,farla morire di paura!”
Mi alzo,seccata,mentre
quel mostro di mio fratello si mette ridendo sotto le coperte del mio letto..
“Ti dispiace?Tanto io a
scuola non ci devo andare..hihihi”
“Stronzo,non vantarti
tanto..chissà quante persone conoscerò in questa scuola mentre tu starai a
poltrire sul divano”
In realtà non sono per
niente felice di andare in una nuova scuola..mi sono appena trasferita a Newark
e sono del tutto spaesata..so a malapena dove si trovi la scuola..
08:00
Un’occhiata frettolosa
all’armadio,prendo quello che mi capita prima,una felpa a righe,jeans neri e le
solite converse,pettino i miei capelli neri e passo velocemente un po’ di
matita agli occhi..
“Sei in lutto,rachel?”
“No,Mattew..mi
piace il nero..stop..dove hai messo le chiavi della macchina?”
“Sai che non puoi
guidare..hai 17 anni!”
Ma la mamma non
c’è..quindi lo ignoro e pesco le chiavi dalla tasca della sua giacca..entro in
macchina e faccio la strada per andare a scuola..
Inizia a piovigginare..ecco
oltre al vento ci voleva anche la pioggia..
Tutto ad un tratto
qualcuno attira la mia attenzione..un ragazzo bassino,con
i capelli corti sul nero o castano,non riesco a capire..è a piedi e il vento
gli ha rotto l’ombrello..
“Bisogno di un passaggio?”
Non so perché gliel’ho chiesto,non è da me fare una cosa del genere…ma qualcosa mi ha colpita in lui..
“Oh..si,grazie
mille!Cazzo di vento..”
Fa un sorriso a trentadue
denti e si accomoda sul sedile accanto al mio..
“Sei diretto alla Newark
High School??”
“Si,anche tu?Non ti ho
mai vista a scuola!” I suoi occhi grandi mi fissano,e non posso fare a meno di
arrossire..
“Ehm si mi sono appena
trasferita..anzi poi potresti spiegarmi dove si trova la quarta B ?” 4 B..tutto
quello che la segretaria sbrigativa mi aveva detto ieri…molto
esauriente direi..
“Certo..è la mia classe!
Comunque,piacere,sono Frank..”
“Piacere,Rachel..”
Cade un silenzio
imbarazzante..menomale che siamo arrivati..
Scendo dalla macchina e
lui fa lo stesso,la chiudo e infilo la chiave in tasca..
“Ehm..scusami Rachel..ma
se hai 17 anni come mai guidi la macchina?”
“Bè…ecco..sai..”
“Ok fa niente-mi
interrompe ridendo-tranquilla anche io a volte ho guidato la macchina del mio amico
Gerard..anche se l’ultima volta stavo investendo il gatto della vicina..” Parla
più come se stesse parlando tra sé e sé..
“Oh,e va in questa
scuola?”
“No,ha ventun’anni..”
“Oh..capito” Chissà come
mai conosca un ventunenne, ma non ci conosciamo abbastanza,meglio tenere a
freno la curiosità..
Percorriamo un vialetto e imbocchiamo quella
che Frank ha descritto come una “via secondaria”,uno stretto corridoio pieno di
metallari e punk immersi nelle loro faccende,che nemmeno ci notano…chissà
cosa succederebbe se a passare di qua fosse una cheerleader bionda e
superficiale..faccio un ghigno solo a pensare come sarebbe stata con un occhio
nero..Frank evidentemente pensa la stessa cosa perché ha la mia stessa faccia
compiaciuta..
Entriamo dentro quella
che sarebbe dovuta essere la 4B..siamo in ritardo,cavolo..Frank chiede scusa e
si accomoda,io sono costretta a presentarmi alla classe..che palle…le presentazioni sono le cose che odio di più,stai in
piedi imbarazzato mente la gente attorno ti guarda curiosa,dalla testa ai piedi…Ma il professore è sbrigativo,e mi fa segno si andare
al mio posto..mi siedo accanto a Frank,non so perché ma mi fido di questo
ragazzo dagli occhioni nocciola..ora che ci faccio
caso ha anche due piercing…ma dove avevo la testa
poco fa per non notarli?
Frank si gira..cazzo,mi
ha sgamata,lo stavo fissando…arrossisco mentre lui
sorride come per prendermi in giro..
Il professore inizia a
spiegare e a scribacchiare sulla lavagna,ma sono troppo impegnata ad ammirare
Frank,come fossi in una mostra d’arte e lui il pezzo più importante della
collezione..
“Hey
Rachel,guarda..meno tre,due,uno…”
La campanella di fine ora
suona,sobbalzo..chissà cosa mi aspettavo..meglio non illudersi..
“So che la scuola è un incubo…ma sei un tantino esagerato,frank!”
“Ma scherzi? Non vedo
l’ora di essere fuori da qui…ma non è che per caso
sei una secchiona?”
“Secchiona io?!? Mi
dispiace ma se pensi questo di me,sei totalmente fuori strada..”
“Dovresti conoscere il
fratello di Gerard,Mikey…fra secchioni andreste molto
d’accordo” Sghignazza mentre lo spingo ,e fingendomi offesa mi giro dall’altra parte…
“Eddai,scherzavo..so
che non sei offesa..” Si avvicina da dietro e mi abbraccia..anzi mi stritola
mentre cerco di divincolarmi,ma non posso fare a meno di rabbrividire..oooh,si…davvero carino..
Iniziamo a ridere e a
prenderci in giro..che persona amichevole..e bizzarra..mi sta raccontando della
sua passione per la musica e della sua chitarra,Pansy…musicista,quindi…la cosa si fa parecchio interessante..
“Hey
Rachel,ti va..non so di venire con me stasera a casa di un amico?C’è una festa
e non mi va di venire da solo..”
“SIII!”-oh cazzo,l’ho
praticamente gridato..devo nascondere tutto questo entusiasmo…-“Cioè,si
mi fa piacere..ma non so praticamente orientarmi,qui..”
“Spiegami dov’è casa
tua..vengo a prenderti..ma a piedi..”
La campanella suona,ci
avverte della fine della giornata…Frank mi ha detto
che non ha bisogno che lo accompagni a casa,deve andare a trovare un
amico..quel Gerard suppongo..
“Ah,e non dimenticare è
una festa a tema!Tanto per capirci Halloween,Vampiri & Co…”
“Ok,ti farò morire di
paura!”
“Oh,credimi non c’è
bisogno di un costume per quello! Scusami ma me l’hai servita su un piatto
d’argento!” Mi dice allontanandosi,prendendo la strada opposta alla mia..
E non posso fare a meno
di ridere come un ebete…mi sa che ho preso una
cotta..
Cazzo! ma non mi ha detto
a che ora sia la festa…non ho nemmeno il suo numero
di cellulare..dovrò prepararmi già dalle cinque del pomeriggio…che
sbadato quel Frank..ma che adorabile,e poi…devo
smetterla,mi sento un emo in procinto di dire una
frase fottutamente sdolcinata..