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Autore: fedetojen    26/06/2015    0 recensioni
“Parker!” inveì Draco raggiungendola e prendendole il polso strattonandola e fermandola.
“Se ti chiamo abbi la decenza di fermarti!” disse sbottando Draco verso Blondie.
“Diffindo!” disse Blondie estraendo la bacchetta e rompendo un dito a Draco.
Spero che vi piaccia essendo la mia prima fan-fiction su Harry Potter :)
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Famiglia Weasley, Harry Potter, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Anche i MangiaMorte hanno un cuore

3.
 
"Come mai te la sei presa così tanto quando Lucy, ti ha detto che sembravi me, Parker? "chiese a braccia conserte Draco, appoggiato ad un banco.

Braccia conserte, capelli scompigliati color oro, occhi intensi e blu, nei quali Blondie per qualche secondo si perse.
Aveva un sorriso malizioso in volto, mentre Draco continuava a guardare Blondie dall'altra parte della stanza.

"Perché detesto essere sempre paragonata a te: un Serpeverde che odia tutto e tutti, un Mangiamorte che ha ucciso, o meglio stava per uccidere" disse in modo arrogante e con disprezzo Blondie.

"Oh-oh, ormai sono immune a questo tipo di offese, Parker. Tu, piuttosto: una mezzosangue, che si crede chissà chi perché ha bei voti. Sai, mi ricordi tanto la vecchia Granger" disse divertito.

Blondie con rabbia lo guardò e con le sopracciglia alzate si avvicinò a lui.

"Tu! Lurido Serpeverde, sei come i serpenti: viscidi, schifosi e orribili! Odio te e tutti i tuoi amichetti che ti seguono come dei cagnolini. Lucy? Be, si sa che se la fa con tutti e sicuramente anche con te! Lurido maiale!" disse Blondie agitandosi e alzando la voce.

Draco con il solito sorrisetto menefreghista, sciolse le braccia e si avvicinò a lei.

"E tu? Che hai una cotta per Potter e nemmeno lo conosci? Non farmi ridere, Parker" disse irritato Draco, ghignando prima di girare i tacchi e allontanarsi da lei.

Le guance di Blondie avvamparono appena Draco sputò quella verità, ma subito prese un bel respiro e controbatté.

"Sono anche una mezzosangue, ma sono migliore di molti Purosangue!" disse con odio Blondie.

Draco si voltò di scatto, guardando arrabbiato e stizzito Blondie, che ora gli stava sorridendo soddisfatta.
Far imbestialire Draco era sempre divertente per lei.

"Lurida Grifondoro!" disse avvicinandosi in poche falcate a Blondie, che rimase a testa alta aspettando che dicesse qualcosa.

“Ti stai scavando la fossa da sola, Blondie” disse Draco imbestialito.

Blondie cercò di rimanere impassibile difronte a lui, ma appena dalle sue labbra uscì il suo nome, una forte fitta al petto si fece sentire, mentre si perdeva ancora in quel vasto oceano che erano i suoi occhi.

Draco notò che qualcosa nello sguardo di Blondie cambiò, lo stava guardando forse in modo dolce?
Draco si accorse di quanto gli occhi marroni di lei, sembrassero così uguali al colore della terra; di come gli occhi da cerbiatta di lei, continuavano a fissare i suoi completamente persa dal colore così chiaro e puro.

Nonostante tutto, Draco con un sorrisetto malizioso guardò Blondie.

“Che c’è Parker? Non riesci a togliermi gli occhi di dosso?” chiese avvicinandosi di più al suo viso.

Blondie riprendendosi e irritata da quella frase, spintonò Draco con le mani e si allontanò.

“Tsk” disse Draco con un ghigno, mettendosi le mani nelle tasche, avvicinandosi poi ad uno dei grandi armadi e sedendosi poggiando la schiena su di esso.

Blondie, ancora irritata, si avvicinò alla grande scrivania e si accucciò sotto lo spazio libero di essa, cercando di dormire.
Alcuni raggi di sole entrarono dalle finestre poste in alto della stanza pulita e in ordine, in cui il Serpeverde e la Grifondoro dormivano beatamente.
Gli occhi di Blondie si aprirono per colpa di un raggio di sole che picchiettava contro le sue iridi marroni.

Appena però abbassò lo sguardo, si ritrovò vicino a sé un Malfoy addormentato.
I suoi capelli corti spettinati, le sue labbra ben definite, i suoi occhi chiusi per colpa del sonno, fecero sussultare Blondie per qualche secondo.
Erano vicini, tanto da poter sentire il profumo di Draco entrare nel suo corpo e farle venire i brividi.

Notò un filo di barba sul suo volto ben definito, e delle occhiaie spuntare sotto i suoi occhi.
Il ragazzo si mosse e appena i suoi occhi, così simili al colore del mare, si aprirono e videro gli occhi scrutatori di Blondie su di lui, con un ghigno uscì velocemente da sotto la cattedra, allontanandosi e risistemandosi.

“Come mai quelle occhiaie, Draco?” chiese Blondie uscendo allo scoperto.

“Soffro d’insonnia” disse subito Draco, mentendo.

Di certo non poteva dire di essere rimasto a guardarla mentre dormiva beatamente sotto quella cattedra, di aver osservato il suo petto alzarsi e abbassarsi ogni volta che respirava, guardato le sue labbra carnose muoversi in smorfie ridicole quando ancora non riusciva a trovare la posizione giusta.
Non poteva dirglielo, o l’avrebbe visto come uno stupido che fa caso a queste stupidaggini.

La professoressa McGranitt sbucò dal nulla facendo sussultare entrambi i giovani nella stanza.

“Signorini! Lei specialmente, signorina Parker!” disse voltandosi verso Blondie, che la stava osservando con espressione neutra.

“Per oggi vi lascio andare, ecco le vostre bacchette” disse ancora con tono arrabbiato. Prima di ridare le bacchette ai proprietari, si fermò.

“Ma se infrangete ancora le regole, la punizione sarà ancora più severa” disse porgendo poi le bacchette ai rispettivi proprietari.

Appena la professoressa sparì, la porta della stanza si aprì e Blondie e Malfoy erano finalmente liberi.
Blondie senza dare un minimo sguardo a Draco, si avviò verso l’uscita, ma appena fu davanti alla porta, si richiuse velocemente a chiave.

“Draco” disse Blondie voltandosi. Il biondo impugnava la bacchetta con la destra mentre la mano sinistra era nella tasca, e le sorrideva amaramente.

“Cosa, Parker?” chiese divertito Draco.

“Apri la porta” disse a denti stretti Blondie. Non aveva nessuna intenzione di usare la bacchetta, ma se continuava così, doveva sfoderarla.

“No” disse divertito Draco. In un secondo Blondie uscì la sua bacchetta.

“Sectumsempra!” disse verso Draco, che lo scansò con uno scudo.

“Oh-oh. Parker che utilizza un incantesimo che conosco. Credevo facessi di più”

Blondie però non diede nemmeno il tempo di far finire la frase a Draco che attaccò di nuovo.

“Stupeficio!” disse Blondie, colpendo così Draco, che cadde a terra. Blondie ghignò e appena Draco perse i sensi, anche la porta si riaprì, facendola andare via.


ANGOLO SCRITTRICE: Genteee spero vi piaccia il capitolo :) sarò indaffarata a studiare X( spero possiate recensire e farmi sapere cosa ne pensate :3

Malfoy *___*

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