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Autore: Inquisitor95    27/06/2015    2 recensioni
"Caro diario,
so che probabilmente ti sembrerà strano che io ti scriva, è molto strano anche per me in effetti però ho pensato che fosse un bel modo per narrare la mia storia. La storia dell'Inquisitore Suyveil Trevelyant dei Liberi Confini. "
Questo è un racconto molto diverso da quelli che ho già scritto e pubblicato, questo racconto prende spezzoni della vita dell'Inquisitore, uomo di valore e forte, umano e pieno di virtù ma debole anche ai vizi. Questi sono ricordi, pezzi del suo personale diario che lo accompagna nella lotta contro il male. L'ultimo capitalo del gioco che tutti noi amiamo.
Genere: Avventura, Dark, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Cassandra Pentaghast, Custode, Hawke, Inquisitore
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Leggende del Thedas'
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CAPITOLO SECONDO

VIAGGI NEL TEMPO



Caro diario,
sai che sono riuscito a viaggiare nel tempo? Pensavo che fosse impossibile. Credevo che la magia avesse comunque dei limiti, ma non avendola studiata non posso saperlo. Vorrei però raccontarti di quella volta al castello di Redcliffe. Il mio viaggio nel tempo con Dorian.
Il castello di Redcliffe sorgeva su una bellissima scogliera, il villaggio vero e proprio si estendeva in una grande vallata, la gente era felice là, questo grazie alla guida di Arle Teagan, tutti lo conoscevano per la sua bontà, tuttavia quando la città fu messa come rifugio per i maghi da Re Alistair qualcosa cambiò; l'Arle infatti scomparve dalla città, al suo posto si insediò un Magister del Tevinter che aveva preso sotto di sé i maghi ribelli guidati dalla Grande Incantatrice Fiona.
Era stato solo merito di Dorian, un brillante mago dal Tevinter dai capelli e dagli occhi scuri, dal viso delicato e dal fisico forte come il mio, che eravamo riusciti ad intrufolarci al castello del Magister, Alexius! Quando infine avevamo deciso di andare a trovare l'uomo per stipulare una sorta di contratto per farci aiutare nella chiusura totale del Varco, le cose erano andate contro noi stessi e il Magister aveva spedito me e il futuro amico mago avanti nel tempo di un anno. La situazione che trovai fu terribile!
Intorno a noi la desolazione, mentre il lyrium rosso cresceva nel castello inglobando ogni cose, come se ne avesse fame. Il Varco alto nel cielo e imponente più che mai, un certo Antico minacciava di ritornare e ormai non c'era altra possibilità per salvare il mondo dalla sua morsa distruttiva. Ma se esisteva un Alexius in quel futuro, allora avremmo potuto sfruttare l'oggetto per tornare indietro.
« Stanno arrivando... » eravamo riusciti alla fine a prendere l'amuleto e a sconfiggere il Magister. Nel corso della nostra ascesa aveva incontrato Leliana in una stanza delle torture, nelle prigioni trovammo Cassandra, ormai senza speranze e incredula nel vedermi vivo e Sera, un'elfa dal linguaggio variopinto unita da poco al nostro gruppo, era impazzita.
Ma prendendo l'amuleto avevamo rivelato la nostra presenza. L'Antico era sulle nostre tracce ormai. Era arrivato. « Io e Sera resteremo davanti le porte per proteggervi anche a costo della vita! » disse Cassandra, mi voltai verso di lei guardandola come se fosse impazzita.
« Non ti permetterò di sacrificarti al posto mio! » le dissi poggiandole una mano sulla spalla, lei restò seria. « Non posso lasciartelo fare... » la mia voce aveva preso una venatura dolorosa, causata dal nodo alla gola.
« Ma dobbiamo farlo! Affinché tu possa tornare nel passato e cancellare il futuro che conosciamo noi... » continuò lei, vidi Sera terrorizzata in volto, i suoi grandi occhi contornati dai capelli biondi tremavano e brillavano per le lacrime. Sapevamo tutti che sarebbero morte! Stava però lo stesso incoccando una freccia nell'arco e sussurrava costantemente “Merda perché sono finita qui?”. Non potei resistere.
« Cassandra... io... » provai a dirle qualcosa, perché già all'epoca sentivo qualcosa di molto forte per Cassandra. Mai prima d'ora mi ero sentito così legato affettivamente a una donna, mai avevo avuto una relazione stabile. Lei però mi conquistava per i suoi modi, per la sua bellezza interiore. Senza poter ancora resistere, le poggiai una mano sul fianco e le diedi un bacio sulle labbra con forza mentre cercava di divincolarsi dalla mia presa. Capisco bene il perché, e capivo bene che non stavo baciando la mia Cassandra ma quella che aveva sofferto nel futuro causato dalla mia scomparsa.
La sensazione però non poteva essere diversa.
« Andate! » disse Leliana non appena le due donne scomparvero oltre la porta, si riferiva a noi. « Vi proteggerò per quante frecce ho nella faretra! » la porta si chiuse e lei si mise ad aspettare i demoni nemici. La stessa Leliana grintosa, anche lei sarebbe morta per me, per farmi vivere!
« Vieni Syuveil! » Dorian mi prese per la stoffa che riuscì a trovare nascosta nella mia armatura, mi tirò via di pochi passi mentre cominciava il rito per evocare il portale magico in grado di farci tonare nel nostro presente.
« Non sarà mai accaduto tutto questo? » chiesi al mago con la voce roca, lui mi fissò di traverso, uno sguardo pieno di malizia, perché sì... Dorian era un tipo... diverso dalla massa! E non che fosse un problema se gli piacevano i ragazzi, posso dire che forse provava anche qualcosa per me. E non era un problema in fondo se mi trovava attraente!
« Parli del bacio tra te e Cassandra? » chiese lui con la sua calda voce, un sorriso tra i baffi mentre le sue mani armeggiavano con l'amuleto. Si riempiva di luce. La magia del tempo stava per fare effetto. Annuii.
« Anche di quello. Cassandra e gli altri nel nostro presente... non vivranno mai questi momenti? » volevo esserne certo, perché immaginavo quanto tutti avessero sofferto. L'Antico doveva essere fermato!
Lui stava per dire qualcos'altro quando le porte della stanza si distrussero, crollarono come un castello di carte mentre nella sala entravano decine di demoni, Dorian riuscì ad aprire il portale e Leliana infine ci difese dai demoni che tentavano di ucciderci; mi mossi appena per poterla aiutare, perché non potevo vedere Sera e Cassandra morte per me e non potevo neanche vedere lei; tuttavia Dorian mi fermò!
Infine vidi i demoni aggrapparsi al corpo di Leliana, le urla disperate di lei nel tentativo di divincolarsi dalla morte che la stava per attanagliare, infine ci fu la luce e tutto scomparve per pochi istanti, ricomparimmo nella stessa sala, tuttavia qualcosa era cambiato, Leliana era ancora tra le sue spie infiltrate, Cassandra e Sera erano ancora vive mentre altri uomini di Alexius erano morti, tra di loro c'erano molti maghi, alcuni erano anche membri dei ribelli di Fiona. La Grande Incantatrice stringeva una bastone fumante, aveva lanciato un incantesimo da poco, significava una battaglia.
« È finita per te, Alexius! » dissi quando l'uomo si inginocchio, mi fissò con i suoi occhi spenti, lo sguardo afflitto, notai poi la consapevolezza. Ebbi il sospetto che anche lui ricordasse ciò che era accaduto nel passato, come se le sue realtà si fossero accavallate tra di loro.
« E con te se ne sono anche andati i guai per ora. » disse Dorian puntando la punta del bastone contro l'uomo ormai sconfitto. Sentimmo un rumore di passi, come se un esercito stesse marciando. Le porte si aprirono infine. « O forse no? » notai subito il cinismo e sorrisi della cosa.
I passi che avevamo sentito appartenevano alla scorta di qualcuno, due file di dieci uomini entrarono nella stanza e si posizionarono davanti alle colonne, indossavano tutti quanti delle armatura di ferro, su di esso c'era stampato un simbolo che apparteneva al Ferelden. Poi una figura maestosa entrò nella sala. Un uomo elegante vestito di rosso porpora, dalle spalle larghe e dal viso glabro, i capelli biondi come la cenere e arruffati, gli occhi castani e brillanti, l'espressione irata dal Re di Ferelden. Non potei credere che davanti ai miei occhi trovavo Re Alistair Theirin, aveva le mani incrociate dietro le spalle, un portamento fiero; camminava lentamente contro di noi finché non ci raggiunse, Cassandra e Sera si fecero da parte mentre sia io che Leliana che la Grande Incantatrice ci avvicinammo al sovrano, facemmo degli inchini profondi.
« Grande Incantatrice Fiona... di certo non mi aspettavo questo da voi maghi quando vi avevo affidato sotto l'ala di mio zio l'Arle Teagan... stringere un patto con un Magister? » chiede il Re di Ferelden scoccando occhiate a Fionda.
Non osava alzare il volto. « Re Alistair... noi eravamo disperati. Non sapevamo a chi rivolgerci... vi prego di perdonarci! » disse lei parlando con l'uomo.
Stavo per parlare quando qualcun altro entrò nella stanza. Si trattavano di due bambini che correvano, indossavano vesti eleganti, il più grande dei due bambini aveva i capelli scuri come il carbone, corti e due brillanti occhi azzurri come la sorella più piccola, lei invece aveva i capelli color dell'oro. Corsero contro il sovrano del Ferelden abbracciandolo e nascondendosi dietro le sue sontuose vesti rosse.
« Duncan... Alenah, vi avevo detto di restare nell'altra sala. Adesso non posso giocare con voi... sto sgridando la maga cattiva! » disse l'uomo con incredibile dolcezza nella voce, i due bambini però non si mossero dalla stretta del padre.
« Alistair... davvero singolare! » commentò Leliana con sarcasmo, sembrava quasi che i due si conoscessero da prima. Poi riflettei: un tempo avevano combattuto contro il Flagello! Il viso di lei prima sorridente divenne di pietra. « Hai avuto notizie da Lei? » disse la spia riferendosi a qualcuno di particolare che sembrava scomparso.
Re Alistair scuoté il viso. « No. La stiamo cercando... ma sai com'è Lei, non vuole essere trovata! » sentii l'amarezza nella sua voce, a quel punto però mi intromisi nel discorso per parlare di qualcosa che mi interessava sul serio, l'aiuto dei maghi che adesso erano liberi dal contratto di Alexius.
« Re Alistair... vorrei proporre un alleanza ai maghi di Redcliffe affinché mi aiutino nella chiusura del Varco. So che non sono nessuno per poter avanzare questa richiesta ma... »
L'uomo mi interruppe prima che potessi finire di parlare. « Non è un problema! So chi siete... Syuveil Trevelyan, portavoce dell'Inquisizione... » fece una lunga pausa guardando Fionda, l'elfa puntava i suoi grandi occhi scuri contro il sovrano, quasi sperando qualcosa. « Li lascio sotto la vostra giurisdizione allora. I maghi saranno liberi di scegliere se allearsi a voi e no, anche se credo che sia molto meglio accettare! » commentò infine.
A quel punto Fiona si voltò verso di me, allungai una mano affinché potessimo siglare quel reclutamento, avevo già fatto la mia scelta, i maghi al posto dei templari così che avrebbero saputo dominare la magia del Varco. « Io e i maghi di Redcliffe siamo al vostro servizio allora! » disse infine lei.
Incredibile vero diario? Un viaggio nel tempo. E chi pensava mai quella volta avrei anche incontrato Re Alistair. Non fu di certo l'ultima però... ma questa te la racconterò un altro giorno magari.
Tuo per sempre,
Syuveil.


Angolo Autore:
Ciaooo ^^ chiedo venia per il ritardo del capitolo, avevo intenzione di pubblicarlo ieri ma purtroppo non ho avuto tempo! Di conseguenza eccolo a voi oggi ^^ Una piccola perla che racconta ciò che è accaduto in “Sussurri nel buio” più delle mie aggiunte per così dire... :P Ringrazio Arwyn Shone e anche Drakyanna per le loro bellissime recensioni e un altro grazie a tutti i lettori del capitolo scorso e presente. Ci vediamo prestissimo per il prossimo ricordo di Syuveil!
  
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