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Autore: Jules_Kennedy    28/06/2015    3 recensioni
"Killer ascoltava ormai rassegnato i battibecchi dei due capitani dalla sua cabina, sfogliando un romanzo con fare svogliato. Un tonfo, forse due provennero dalla stanza accanto, ma il massacratore cercò di non preoccuparsene. Che quei due non sapessero stare senza litigare non era poi una novità, e dopo mesi di navigazione ormai anche il vicecomandante dei Kidd Pirates si era rassegnato all'evidenza."
Genere: Demenziale, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Eustass Kidd, Killer/Penguin, Trafalgar Law, Un po' tutti | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Problemi da Massacratore
(Le cronache di Killer)
 
I pinguini sono volatili astuti.. ed estremamente linguacciuti.
 
 



C'era qualcosa di "strano" nell'aria. Forse il tempo stava cambiando. O semplicemente la ciurma dei Kid pirates stava svolgendo un pranzo QUASI
civile con la ciurma dei pirati Heart.
 
Mah, forse il tempo.
 
Killer sedeva accanto al suo capitano, che probabilmente più che pensare alla situazione paradossale che si stava svolgendo era più concentrato ad imbottirsi come una zampogna con tutto quello che l'oste gli aveva portato. La locanda si era svuotata in fretta quando l'intera ciurma del rosso capitano aveva fatto capolino, ma il proprietario, un ometto mingherlino e barbuto, aveva percepito l'odore dei soldi nel vedere una ciurma tanto famosa razziare la sua locanda, ragion per cui aveva cercato di essere quanto più accomodante possibile, convinto fino alla fine che quei pirati avrebbero pagato il loro conto e ripagato i suoi sforzi.
 
Illuso.
 
Tra una rissa e l'altra nel frattempo la notte era iniziata a calare sull'isola estiva, e con essa era arrivata anche la nave del Chirurgo della Morte, che caso volle, si ritrovò nella stessa locanda in cui avevano già preso posto i Kid Pirates. Inutile dire che i due capitani avevano iniziato a battibeccare come al solito, ignorando il fatto che le ciurme, ormai assuefatte ai loro modi di fare, si erano accomodate insieme per godersi il pasto anche senza di loro.
 
E ora erano ancora tutti seduti al tavolo, chi ormai collassato per il cibo, chi per il bere, chi era scomparso in compagnie ben più piacevoli dei propri compagni sbronzi.
Tutti tranne ovviamente un certo vice dai capelli biondi ed un altro uomo con uno strano pon pon in testa, che da quanto si era capito, doveva essere uno della ciurma di Trafalgar. Il corvino infatti stava seduto al fianco del suo inquietante capitano, con la visiera del cappello calata in testa e le braccia poggiate alla superficie del tavolo. Ogni tanto rivolgeva uno sguardo al resto della ciurma, ridacchiando a qualche sparata del Vice degli Heart, l'orso polare Bepo, o scambiando qualche parola con il ragazzino dai capelli rossi con il nome improponibile ed il cappello assurdo.
 
Shachi? Orca? Ma dai, che fantasia.
Ma poi cosa cavolo aveva la ciurma di Trafalgar con i cappelli? Prendevano tutti spunto dal cappello da vacca delle nevi del capitano o cosa?
 
Mentre si lasciava andare a queste riflessioni Freudiane, Killer si ritrovò a pensare che in fondo conosceva abbastanza bene Penguin, o il "volatile con lo stupido pon-pon", come lo chiamava Kid. Si erano incrociati qualche volta sul sottomarino di Law, e al biondo gli sguardi enigmatici che il pinguino gli rivolgeva avevano sempre messo i brividi.
 
Non che lo avrebbe mai ammesso, ovviamente.
 
Al solo pensiero del trabiccolo infernale dell'allegro chirurgo, Killer si grattò la nuca nervosamente, e così preso dai suoi pensieri non si accorse nemmeno che attorno a se l'atmosfera si era iniziata a fare sempre più accesa.  Oltre al fatto che l'osteria si era completamente svuotata, il familiare suono di una sedia che si sfracellava al suolo lo riscosse, e fece in tempo a vedere la Room di Law attivarsi che si sentì tirare per un braccio, e in un attimo schivò l'ennesima sedia volante per ritrovarsi seduto sotto il tavolo dell'osteria insieme ad un familiare Pon Pon.
 
-Ti conviene stare qui sotto se non vuoi essere colpito da qualche asse vagante.- disse calmo il pinguino, lasciando la presa ed incrociando le gambe, accomodandosi di fronte al biondo. Quello lo fissò interrogativo da dietro la sua maschera, storcendo la bocca in una muta smorfia di perplessità.
-Non è una novità che facciano così, so cavarmela, grazie tante.- sibilò infatti il Massacratore, inginocchiandosi per uscire dal suo nascondiglio di fortuna. Si rimise in piedi velocemente, intenzionato a portarsi via il suo capitano e a terminare quella serata fottutamente strana. Si voltò verso i due combattenti, ma tutto quello che vide fu l'ennesima asse di legno che volava verso di lui, e che non fece in tempo a schivare, beccandosi la trave in piena faccia.
 
In altre occasioni i riflessi pronti del vicecapitano gli avrebbero evitato una così imbarazzante sorte, ma l'imprevedibilità della Room  del Chirurgo era qualcosa con cui Killer non si era ancora abituato ad avere a che fare, ragion per cui non fu abbastanza lesto da evitare non solo la trave, ma anche una scarica di frammenti che gli arrivarono addosso, rischiando seriamente di trafiggerlo. Sguainò le lame per proteggersi, pronto a fare un  cazziatone biblico a Kid per la scena infantile che quei due idioti avevano messo su, ma nuovamente si sentì tirare verso il basso da una mano di provenienza ignota, ritrovandosi nuovamente con il culo per terra ed il piano del tavolo sopra la testa. Killer prese fiato per ribattere nuovamente contro quell'imbecille del pinguino che non aveva bisogno del suo aiuto, quando notò con quanta violenza i pezzi i legno che lo minacciavano si andarono a schiantare contro il muro della taverna di fronte a se, scrostando l'intonaco ed intaccando il cemento.
 
Se Penguin non lo avesse tirato sotto il tavolo, quei cosi si sarebbero sfracellati sulla sua faccia, con conseguenze potenzialmente disastrose.
 
Al solo pensiero che quel Pinguino l'aveva salvato dal suo capitano lo fece imbufalire ed arrossire allo stesso tempo, tanto che si scostò violentemente dal corpo dell'uomo a cui era ancora attaccato, producendo come unico risultato quello di sbattere violentemente la testa contro il tavolo, con un sonoro *SBAM* di sottofondo.
 
-Sapevi cavartela, dici? A me sembra proprio di no, Kira-chan..- ridacchiò mellifluo Penguin, mentre Killer si portava le mani alla parte lesa,ignorando il nomignolo idiota che quel fesso gli aveva appioppato ed incenerendo il corvino di fronte a se, i cui occhi azzurro ghiaccio ora erano ben visibili sotto la tesa del cappello, e che si intonavano perfettamente al sorriso divertito che si era dipinto sulla sua faccia.
Guardando bene quel viso squadrato ma delicato per la prima volta da quando si erano conosciuti, Killer si ammutolì immediatamente dimenticandosi perchè ce l'aveva tanto con quel tizio irritante.
Era bello, non c'era molto da fare.
 
E quel sorriso assomigliava anche troppo a quello di Trafalgar, ragion per cui in un certo senso, Killer comprese l'istinto animalesco che animava il suo capitano quando Law lo sfotteva, sbraitando a destra e a sinistra che gli avrebbe levato quel "sorrisetto di merda" dalla faccia.
 
Quell'irritante, ma dannatamente eccitante sorrisetto del cavolo.
 
-Anche se non posso vedere la tua bocca Kira-chan, ti consiglio di chiuderla, che poi finisci per annegare nella tua stessa bava.- disse a voce bassa il diretto interessato, facendo arrossire Killer ancora più violentemente e costringendolo a distogliere lo sguardo. Cazzo, ci voleva così poco per far cadere il Massacratore sotto l'influsso malefico di quel pinguino?
 
Che sortilegio di merda aleggiava sui membri di quella ciurma di medici folli, che sembravano fottutamente capaci di far cadere chiunque ai propri piedi?
 
Incapace di rispondere o muoversi, il biondo rimase congelato sul posto, cercando di allontanare i pensieri dall'uomo di fronte a se che non la smetteva di ghignare, e che si stava facendo sempre più vicino, sempre più vicino, tanto che Killer ora poteva percepire il suo fiato sul collo, mentre un fastidio sempre più imbarazzante si faceva spazio nei suoi pantaloni e il cuore accelerava a dismisura i battiti...
 
 
 
 
-BASTA!-
 
 
 
 
Un  urlo disumano si levò nella taverna, tanto potente che costrinse i due capitani ad interrompere di malavoglia la propria battaglia personale, alla ricerca della fonte di quel ringhio rabbioso che avevano appena udito. Inclinando la testa da un lato con un'espressione perplessa e sgomenta in viso, i due amanti videro infatti una chioma leonina uscire fuori dall'unico tavolo rimasto intatto nella locanda, mentre un familiare casco a righe si voltava di scatto verso di loro con aria incazzata. Il Massacratore gli si di avvicinò a grandi falcate, coprendo la distanza che li divideva in meno0 di tre secondi.
 
Non si degnò di dare spiegazioni, ne di confermare o smentire quello che i due stavano pensando, piuttosto afferrò violentemente Kid per l'orecchio, e senza proferire parola, iniziò a trascinarlo via, lontano dal suo amante e sopratutto, dal dannato Pinguino.
 
-Fanculo Trafalgar, non pensare che abbiamo finito! Ti sfondo quel culo che ti ritrovi.. Cazzo Killer piano, fai male!-
-Sta zitto e cammina, Kid.-
-FOTTITI!-
 
Le bestemmie del capitano si persero in lontananza,  mentre Law fissava con gli occhi sbarrati ed un sopracciglio alzato il varco da cui i due pirati erano usciti scomparendo dalla sua visuale. Non aveva mai visto Killer così infuriato, e gli ingranaggi della sua mente si misero subito in moto per scoprire la ragione di quel comportamento così insolito per il vice di Eustass-ya, solitamente calmo e serafico anche nelle situazioni più difficili.
 
Non gli fu difficile indovinare la soluzione di quel mistero quando vide sbucare da sotto lo stesso tavolo da cui era scappato il Massacratore poco prima,  un Pon Pon familiare al di sotto della quale si faceva spazio una folta zazzera corvina. Law ghignò divertito in direzione del suo nakama, che nel frattempo si era portato al suo fianco sorridendo appena. Senza guardarlo, il Chirurgo si avviò verso l'uscita, ignorando il tremendo casino che lui e Kid avevano combinato, sicuro di essere seguito dal suo compagno.
 
-Penguin,- iniziò, catturando l'attenzione del corvino  -devo dedurre che anche tu ora abbia un motivo per incontrare "casualmente" la ciurma di Eustass-ya.. o sbaglio?- chiese ironicamente, sicuro che il ragazzo dietro di se avesse perfettamente inteso le sue parole.
 
Ghignò silenziosamente il Pinguino a sentire il suo capitano, lasciando la domanda e le sue allusioni sospese nell'aria.
Adesso capiva perfettamente perchè il suo capitano si ostinava a rivedere le rotte in funzione di quelle di Eustass, ritrovandosi sempre e costantemente affiancato a quella ciurma di rozzi sanguinari.
 
E di una cosa era sicuro.. il Massacratore avrebbe avuto giorni molto duri nel prossimo futuro.
 
Parola di pinguino!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE
 
E rieccomi con il nostro Killer alle prese (finalmente, Vale te l'avevo promesso che sarebbe arrivato xD) con Penguin u.u
 
Diciamo che non c'è molto spazio per il romanticismo, ho preferito torturare un po' il Massacratore con il pinguino.. Non mi uccidete, arriverà anche quello, promesso! :D
 
Un grazie speciale a tutti quelli che seguono questa raccolta, che leggono, recensiscono, ridono insieme a me e mi danno tantissima gioia ^^
Alla prossima e come sempre, un bacio! <3
 
Jules
   
 
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