Lettere e malintesi
25 agosto 1967
Caro diario,
credo che Sirius prima o poi me la pagherà. Non aveva
nessuna cattiva intenzione ma mi ha cacciata veramente nei guai. Stai a
sentire cosa è stato capace di fare.
Stamattina mi sono svegliata tardi e sono scesa al piano di sotto, per
scoprire che erano venuti a trovarci i miei zii, insieme a Sirius e
Regulus.
Purtroppo l’atmosfera non era quella tipica rilassata in
occasione di una visita informale. Quando sono entrata in salotto ho
trovato i miei genitori, i miei zii e le mie sorelle seduti sul divano
e sulle poltrone, che sembravano volermi incenerire con lo sguardo.
Regulus, ignaro, stava giocando in un angolo a tormentare Kreacher,
mentre Sirius se ne stava lì a guardarmi con aria colpevole.
“Salve a tutti…C’è qualche problema?” ho esordito io
L’atmosfera era talmente pesante che avrei potuto benissimo tagliarla col coltello.
“Problema?
Tu che dici, Andromeda?” ha detto mia madre, con la voce che,
le tremava dalla rabbia repressa.
“Io? Ma…?”
“Stamattina è arrivata una lettera per te. Sirius
ha pensato bene di aprirla e di leggerla ad alta voce” mi ha
spiegato Narcissa, con un’espressione severa.
Avevo una brutta
sensazione, e facevo bene. Mio padre mi ha teso la lettera aperta,
dicendomi in tono gelido: “Leggila”.
La riporto per intero.
Cara Andromeda,
come vanno le tue vacanze? Hai fatto i compiti? Io ovviamente non
tutti, ma devo dire che forse sono stata più brava
dell’anno scorso: almeno i temi si Storia della Magia non li
ho più copiati esattamente dal libro! Lì a casa
tua va tutto bene? Spero che i tuoi parenti non ti diano troppo il
tormento. Mi dispiace che per l’ennesima volta ti abbiano
impedito di venire a casa mia. Chissà cosa avranno contro di
me!
Qui da me procede tutto come al solito. Gideon e Fabian non mi lasciano
in pace un attimo perché mi hanno sentita parlare al camino
con Arthur proprio ieri sera. Adesso non fanno che prendermi in giro e
credo che non la smetteranno tanto presto.
Tu invece? Hai sentito Ted Tonks? Scommetto di no, ti conosco troppo
bene. Lo so che se foste in contatto i tuoi ti ucciderebbero, ma quel
povero ragazzo ci rimarrebbe male se non ti sentisse per tutta
l’estate, non trovi? È inutile che lo neghi: lui
è veramente cotto, e so che presto lo ricambierai anche tu.
Si, si, lo so che siete amici, sempre la solita storia. Ma non ci
casco, capito?
Dai, che tra qualche giorno ricomincia Hogwarts!
Ci vediamo presto.
Molly
Se solo avessi potuto, sarei scappata a gambe levate. Ma ero troppo sotto shock per reagire.
“Scusa Dromeda…” ha detto Sirius, dispiaciuto.
Non ti sto a
raccontare tutte le urla e le litigate che sono seguite,
perché tanto le potrai immaginare da solo, diario, e tra
l’altro non ho nessuna voglia di ricordarmele. Ti basti
sapere che, nonostante sia riuscita a spiegare che io non ho affatto
una cotta per Ted, mi hanno imposto si non rivolgergli mai
più la parola.
Non oso immaginare che faccia farà quando gli
dirò che non dovrà nemmeno rivolgermi
più uno sguardo. Preferisco non penarci.
Per
oggi ti lascio, diario, sono troppo depressa per continuare a scrivere.
Buonanotte.