Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Segui la storia  |       
Autore: resi    29/06/2015    1 recensioni
“Prima o poi sarai mia Kaori … e solo dopo inizierà il divertimento vero e proprio”. Salve a tutti! Ecco a voi una nuova storia che vedrà la nostra sweeper alle prese con un'ardua missione: salvare la vita dell'uomo che ama. Ma come potrà riuscirci se il nemico è uno dei killer più abili del mondo? Scopriamolo insieme ...
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Non capisco quale strano miracolo ti abbia convinto a venire a controllare la lavagna con me … Cosa ti passa per quella testa malata?
 
Kaori non era sciocca, conosceva perfettamente il suo socio e uno strano campanello dall’allarme le era suonato in testa quella mattina, quando Ryo le aveva chiesto di aspettarlo perché voleva andare anche lui alla stazione di Shinjuku.
 
- Oh Kaori! E piantala di tormentarmi! Se non vengo ti lamenti, se vengo ti lamenti lo stesso! E poi io sono uscito essenzialmente per scovare qualche bella pollastrella … ma prima di mettermi all’opera voglio controllare se posso starmene tranquillo senza pensare a possibili nuovi incarichi – Ryo aveva messo su una bella faccia di bronzo … e la cosa non era sfuggita a Kaori.
- Ma certo … Il lavoro è importante Ryo, giusto?
- Giusto! – Disse Ryo con una finta faccia accondiscendente …
- E i nostri clienti hanno la precedenza rispetto alle tante belle ragazze che possono essere corteggiate, giusto?
- Giusto!
- E io sono deficiente, giusto?
- Giu … Eh?
 
SDOOONG! Il martellone di Kaori intitolato “ma chi vuoi prendere in giro” fece la sua comparsa per finire dritto dritto sul cranio del povero sweeper …
 
- Ti prego di non insultare la mia intelligenza! - Sbraitò Kaori – hai qualche idea contorta per la testa lo so! Perciò ti terrò d’occhio e stai attento a quello che fai.
- Dannazione non ne posso più dei tuo martelli! Sei una malpensante! Non ho nessuna strana idea in testa!
- Non mi fido …
-Tse! Fa un po’ come ti pare …
 
Continuarono a battibeccare finché non raggiunsero la lavagna, e Kaori rimase stupita da quello che c’era scritto …
- Guarda  Ryo! Un incarico finalmente! Vediamo cosa dice l’annuncio …
XYZ: incontriamoci nel quartiere di Kichijoji, nel palazzo abbandonato presso il parco di Inokashira alle 17.00 in punto …
Firmato M.A.
 
- M.A.? Chissà perché questo tizio si è firmato così … non poteva dirci il suo nome? – si chiese Kaori.
Ryo aveva assunto uno sguardo freddo e calcolatore … Aveva capito perfettamente chi era l’autore di quel messaggio e il perché gli aveva dato appuntamento in un luogo così particolare … Ma d'altronde se lo aspettava. Erano giorni che attendeva sue notizie, per questo aveva pensato di controllare la lavagna alla stazione di Shinjuku.
- Ehi Ryo? Che ti succede? Perché hai quella faccia?
- Vieni con me Kaori.
- Cos’hai? – ripeté la ragazza innervosita dalla mancata risposta
- Fai silenzio e seguimi senza tante storie. – il suo sguardo era freddo, anzi di più … glaciale.
 
Kaori si accorse che c’era qualcosa che non andava, così seguì il suo socio senza fiatare e  insieme andarono verso il luogo dell’appuntamento. Arrivati all’ingresso del palazzo abbandonato Ryo ordinò a Kaori di restare lì.
 
- Ma perché scusa? Hai avvertito del pericolo vero? Se è così voglio venire anch’io! Non ti lascio solo …
Sentendo quelle ultime parole, l’uomo non poté fare a meno di intenerirsi e la guardò dolcemente, il che era una cosa inusuale per Kaori, anzi era addirittura surreale …
- Kaori, per favore, resta qui ad aspettarmi. Se avrò bisogno del tuo intervento ti chiamerò.
Era chiaro che stava mentendo … Ormai Kaori aveva capito da tempo che Ryo faceva di tutto per tenerla lontana dai pericoli, però quell’espressione la colpì nel profondo e si convinse a dargli retta almeno per quella volta.
- E va bene Ryo, ti aspetto qui … Ma se mi accorgo che sei nei guai non esiterò a correre da te per aiutarti, capito?!
La risposta di Ryo fu un sorriso, talmente bello da toglierle il respiro … A momenti rischiava di svenire dalla scarsità di ossigeno nel cervello!
Così Ryo si addentrò in quel palazzo freddo e desolato. Cercava di percepire tutti i rumori e le vibrazioni possibili; sapeva con chi aveva a che fare e una distrazione, seppur minima, gli sarebbe stato fatale. Camminò piano e con passo felpato, sempre con la sua fedelissima Colt Python 357 Magnum salda nella sua mano … Sempre con vigilanza arrivò fino all’ultimo piano, e solo lì percepì che al di là della porta che portava al terrazzo, lo attendeva il suo “cliente”, o meglio, il suo avversario.
Con un calcio buttò giù la porta e con la maestria e l’eleganza di un felino si gettò in avanti … alle sue spalle, d’improvviso,  avvertì il rumore di un grilletto e un attimo dopo si susseguirono una raffica di spari; i proiettili tagliavano l’aria intrisa di tensione … Bastava anche un piccolissimo errore, e la vita di uno dei due duellanti sarebbe finita lì.
 
- Non hai perso il tuo tocco micidiale amico mio, complimenti … Ma non hai ancora imparato a non far rumore. Ho avvertito subito il grilletto della tua pistola … e a quanto sento la tua Desert Eagle non ti ha ancora tradito.
- Ma bravo Ryo – disse l’uomo dietro di lui – ebbene sì la mia Eagle mi rimarrà sempre fedele. E poi noto con piacere che anche tu non sei cambiato per niente, ti piace ancora sprecare fiato durante i duelli.
 
Con un balzo i due saltarono fuori dai rispettivi nascondigli e si ritrovarono faccia a faccia, con le pistole puntate l’uno contro l’altro.
Kaori nel frattempo stava diventando matta, era stufa di aspettare Ryo e, ancora di più, era in pena per lui …
- Che cosa starà facendo? … Ormai è da un po’ che è lì dentro …
Appena terminata la frase Kaori udì degli spari provenire dal palazzo …
- Oh no … Ryo!
Senza nemmeno riflettere la ragazza corse dentro il palazzo cercandolo disperatamente.
- Ryo! Ryo! Rispondimi!
Nell’aria si udivano altri spari … Kaori si concentrò per capire da dove provenissero; c’era l’eco nel palazzo e questo le rendeva ancora più difficile capire dove si stava svolgendo la sparatoria … ma questo non la fermò, corse ancora a perdifiato all’interno di quel lugubre palazzo finché non percepì chiaramente che i colpi provenivano dal terrazzo. Si fiondò velocemente verso l’ultimo piano, poi, con cautela, guardò fuori dalla porta  …
In quel preciso istante il sangue nelle vene divenne come ghiaccio …
- Non ci posso credere … è il ragazzo di ieri … Ma cosa …? Allora il mio istinto aveva ragione, il nostro incontro non è stato casuale.
Vedendo i duellanti con le pistole pronte a far fuoco, Kaori decise che era arrivato il momento di intervenire. Così estrasse la sua pistola dalla borsa e uscendo allo scoperto la puntò verso Mick.
- Fermo! Non muovere un solo muscolo  o giuro che ti mando all’altro mondo! – gridò Kaori a gran voce.
A quel punto Mick spostò lo sguardo su Kaori e, contro ogni immaginazione possibile, la ragazza si trovò davanti un dongiovanni da strapazzo che nulla aveva da invidiare al suo socio, pronto a saltarle addosso …
 
- Kaori! Mia dea! Finalmente sei arrivata anche tu! Temevo che questo sciagurato ti tenesse lontana da me! Presto, corri da me e abbandonati tra le mie braccia!
- Aaann … allora sei tu il misterioso corteggiatore di Kaori, avrei dovuto capirlo. L’ho sempre detto che hai un pessimo gusto in fatto di donne … - disse Ryo guardando Mick con un broncio annoiato.
- Cosa?! Stammi bene a sentire buffone io sono un sex symbol in America, e sono sempre circondato da donne splendide e raffinate! Tu invece ti sei sempre accontentato di semplici sciacquette che sanno solo sventolare il sedere in faccia ai clienti!
- Bada a come parli decerebrato che non sei altro! Io per lo meno non ci provo in modo spudorato come fai tu con donne sposate e madri di famiglia!
- Che ti devo dire, le donne con me dimenticano anche i più grandi amori … sono irresistibile …
- Mai quanto me! Io ho sempre avuto più successo di te!
- Ah! Vuoi una sfida eh? E va bene una di queste sere usciremo insieme come ai bei vecchi tempi e vedremo chi vincerà la gara di mokkori!
 
… Kaori aveva ancora la pistola in mano mentre un corvetto le passo dietro la testa … Era sconvolta … Fino a un attimo prima quei due volevano ammazzarsi a vicenda e ora stavano discutendo allegramente sui chi di loro faceva godere le donne delle migliori prestazioni sessuali … Era una situazione ridicola, ma soprattutto snervante e vomitevole.
In un impeto d’ira, col viso paonazzo, Kaori riempì i polmoni di tutta l’aria possibile e iniziò a strillare:
- VOLETE PIANTARLA CON QUESTI DISCORSI DEMENZIALI!! BRUTTI PORCI SCHIFOSI CHE NON SIETE ALTRO! SI PUO’ SAPERE CHE CAVOLO STA SUCCEDENDO!!!???  E TU – disse rivolgendosi a Mick – VUOI DIRMI UNA BUONA VOLTA CHI SEI???
 
Distolti da quella furia, i due smisero di discutere …
- Avanti Kaori calmati, lui è Mick Angel, il mio ex socio americano, è venuto qui per una visitina!
- E tutti i tuoi amici ti salutano sparandoti addosso? Ma ti senti quando parli babbeo?
- Ti prego non adirarti mio tesoro – si intromise Mick, con una voce talmente mielosa da far salire la glicemia alle stelle – io sono qui per una missione, la mia visita in Giappone ha un obiettivo specifico …
- Una missione? – disse Ryo – E per caso l’obiettivo sono io, mi sbaglio forse? – Ryo aveva ripreso il suo sguardo freddo e calcolatore …
- Hai indovinato amico mio … purtroppo, credo che dovrò ucciderti …
… a quelle parole Kaori perse un battito del suo cuore …
- Non fraintendermi Ryo, non è una questione personale, ma sai oggi come oggi sei il più quotato tra gli investigatori privati, addirittura i personaggi di più alto lignaggio mi eclissano dicendo che il migliore sulla piazza sei tu … e questo è un colpo duro per le mie finanze se nessuno vuole più affidarmi un incarico importante, e poi sì, lo ammetto, ne va della mia reputazione … perciò … stai bene attento, da un momento all’altro ti lancerò una sfida …
- Da un momento all’altro? – disse Kaori stupita– ma come non lo sfidi adesso che ce l’hai di fronte? Che senso ha?
- Oh mia dolcezza, la mia etica professionale mi impedisce di sfidarlo ora …
- Usi ancora questa idiozia come scusa Mick? Credo che stavolta tu stia facendo un errore colossale – disse Ryo capendo perfettamente cosa gli imponeva di fare la sua “etica professionale” …
- Io non credo … - e con un sorrisetto strafottente distolse lo sguardo da Ryo e si avvicinò a Kaori con fare seducente … Con una mano le cinse la vita, mentre con l’altra sollevò il mento della ragazza …
- Ma … cosa … che stai facendo? – Kaori non capiva il senso di quel gesto …
Mick stava pericolosamente avvicinando le sue labbra a quelle di Kaori, pregustando la vittoria dell’ennesima  donna che cade ai suoi piedi … In quel momento, capendo cosa aveva in mente, la ragazza si riprese e una gran rabbia la accecò. Quel Mick aveva superato ogni limite.
- NON MI DEVI TOCCARE IDIOTA!
E detto questo, gli mollò un sonoro ceffone così forte da voltargli faccia.
- Te lo avevo detto che stavi facendo un errore colossale amico mio – disse Ryo in modo sarcastico.
- Ahi … però ne hai di forza ragazza … mi hai fatto male … - Mick era incredulo, lo aveva rifiutato - D’accordo, per questa volta mi ritiro, ma non cantare vittoria Ryo … Io avrò il mio duello, e lo avrò presto, stanne certo – Mick passò il suo sguardo da Ryo a Kaori, guardandola compiaciuto … L’aveva rifiutato, per questa volta, ma promise a se stesso che presto quella donna sarebbe stata sua.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: resi