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Autore: white_chaos_dragon    01/07/2015    2 recensioni
Questa storia inizia durante la caccia al bicoda con una nuova forza portante anche se simile alla vecchia forza portante e che viene salvata da un ragazzo che conosce molto bene i demoni con la coda. La storia viene narrata durante la caccia ai vari demoni da parte di Alba e la fine sarà più o meno la stessa di quella originale. I personaggi(soprattutto l'ennacoda) saranno OC. Ringrazio chiunque leggerà e alla prossima.
Genere: Azione, Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Killer Bee, Kurama, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza | Contesto: Più contesti
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Capitolo 3

Eredità

A quel punto i cinque si diressero velocemente verso il confine.

Kurama, sia con il mantello che con la maschera, era ultimo, non perché era il più lento, bensì perché aveva un pessimo senso dell’orientamento quindi preferiva farsi guidare dai ninja del luogo piuttosto che perdersi in mezzo ad una nazione in cui era arrivato perdendosi mentre stava andando alla Foglia dopo vent’anni d’assenza…

Dopo poche ore, superato il confine da tempo, si ritrovarono in un agguato da parte di alcuni banditi che cominciarono ad attaccare in massa i cinque ninja.

Grave errore.

Kurama, senza farsi troppi problemi, cominciò ad ammassare il chakra.

-Arte del Fuoco: Code della Volpe-Detto questo una fiamma si sviluppò dai piedi del ninja fino a ricoprirlo completamente e, successivamente, dieci lingue di fuoco partirono dalla fiamma per poi colpire i ninja che avevano osato avvicinarsi che vennero scagliati con delle ustioni contro gli alberi vicini o contro il terreno mentre le “code” si muovevano in maniera irregolare colpendo gli alberi, il terreno, i banditi e rischiando anche di colpire i ninja della Nuvola che dovettero evitare le fiamme che poco dopo si estinsero.

Erano presenti una decina di banditi morti e i restanti non avevano potuto attaccare perché avevano dovuto evitare di morire, ma molti erano stati feriti più o meno gravemente, il tutto era durato un paio di secondi…

Yukito decise di attaccare subito per poter utilizzare la distrazione degli avversari a loro vantaggio.

Concentrò il chakra dopodiché lanciò una fiammata blu verso gli avversari e molti di essi vennero colpiti, soltanto uno riuscì ad evitare il fuoco, ma ciò non gli salvò la vita.

Kurama, rapidissimo, lanciò uno dei suoi kunai speciali sparendo successivamente in un lampo rosso e riapparendo davanti all’ ultimo rimasto che venne colpito in pieno da un kunai tenuto da Kurama che gli trapassò il petto segnando la sua fine mentre il sangue calava dalla ferita.

-Non ci dovresti dire qualcosa? –chiese ironica Yukito a Kurama.

Quest’ultimo ci pensò prima di rispondere.

-Non so di cosa stai parlando-

-Delle scuse-specificò l’altra.

-Non credo-

-Ci hai quasi colpiti-

-Voi umani siete strani-

-Anche te sei un umano-

-No, sono un mezzo-demone-

-Sei metà umano-

-Veramente no, sono interamente umano e interamente demoniaco-ribatté l’altro.

-E in cosa siamo strani? –ribatté la ragazza leggermente irritata.

-Non mi pare di avervi colpito-

-Perché noi abbiamo evitato le fiamme-

L’altro la guardò scettico.

-Io resto della mia opinione-

Detto questo ricominciò a dirigersi verso il loro obbiettivo venendo seguito poco dopo dal resto del gruppo mentre Yukito rifletteva.

Una volta che fu il tramonto i cinque si accamparono in una radura in cui mangiarono ciò che si erano portati.

Subito dopo, senza troppe esitazioni, i ninja della Nuvola discutevano sui turni facendo stancare Kurama che si mise al centro della radura sbuffando e cominciando a comporre una serie ininterrotta di sigilli e quando finì appoggiò una mano, avvolto dal chakra rosso, a terra e la medesima iniziò a tremare.

-Arte del Legno: Cupola di Legno Ancestrale-detto questo dal terreno cominciarono a sbucare dei rami neri come la pece che si riunirono fino a formare una cupola di legno che ricoprì l’intera radura e parte della foresta confinante lasciando dei minuscoli fori che lasciavano passare l’aria, ma troppo piccole per delle armi da taglio.

Subito dopo il mezzo-demone si accasciò in ginocchio e i quattro ninja gli accorsero intorno e lui sorrise debolmente.

-Non è nulla, solo stanchezza-disse debolmente dopodiché si sdraiò, spalle a terra, e chiuse gli occhi per riposarsi un attimo e recuperare il chakra usato, un’enormità anche per lui.

-Che cosa hai fatto? –chiese C osservando il legno color pece.

-Questo legno...proviene…da una pianta…antichissima…quasi come la vita stessa...e…il suo legno…è il più…resistente-spiegò ansante.

Finita la spiegazione Darui si avvicinò al legno e lo picchiettò leggermente non riscontrando altro che un legno un po’ più duro di quello normale.

-Non ha nulla di speciale-affermò poi.

L’altro sorrise debolmente poi riaprì gli occhi puntando le due fiamme sul ninja guardandolo contrariato.

-Guarda da vicino…da molto vicino-disse debolmente.

L’altro si avvicinò al legno gradualmente e lo osservò attentamente scorgendo delle differenze nel colore del legno in zone più scure e più chiare che rimanevano comunque di un grigio scuro.

Fatto ciò si avvicinò ancora al legno fino quasi ad appoggiare il viso ad esso riuscendo a riconoscere due materiali diversi.

La parte più “chiara” era costituita da delle rocce a scaglie mentre la parte più scura era costituito da un legno molto scuro.

-Le “scaglie” di pietra…che vedi…sono cresciute…direttamente nel legno…inoltre…si nutrono del chakra …con cui entrano…in contatto…e offrono…una buona resistenza…al legno…già duro…di suo-ansimò Kurama.

-E come mai sei ridotto così? –chiese Yukito preoccupata.

Gli occhi di fuoco del mezzo-demone si spostarono sulla Forza Portante prima che riaprì bocca.

-L’uso di chakra…per richiamare…un semplice ramo…è immenso… Metà del mio chakra demoniaco…è andato…il mio chakra “normale” …è stato decimato… Questa tecnica…è molto…dispersiva…in merito…al chakra-disse con un lieve sorriso.

La ragazza vide delle screziature argentee nei capelli color fuoco come la pelle bronzea diventata leggermente più pallida.

L’altro, accorto della preoccupazione della ninja, le sorrise per rassicurarla, riuscendoci solo in parte, e le fece cenno di parlarne più tardi.

Subito dopo Kurama si alzò, anche se a fatica e si appoggiò al tronco di un albero che era rimasto intrappolato dentro e chiuse gli occhi.

Gli altri lo imitarono senza fargli troppe domande, dato che era chiaro a tutti che fosse troppo debole per rispondere a delle domande e si addormentarono mentre l’altro rigenerava il chakra usato.

Alcune ore dopo Yukito si svegliò e si guardò intorno.

B russava, Darui mormorava qualcosa nel sonno e C dormiva tranquillamente.

Cercò attentamente e vide anche il rosso dei capelli di Kurama il quale teneva gli occhi chiusi, rannicchiato con le gambe strette al petto e con un sorriso nostalgico in volto.

Silenziosamente gli si avvicinò fino a sedersi al suo fianco per poi sfiorargli leggermente la spalla facendolo voltare subito e facendogli sostituire il sorriso nostalgico con uno sincero.

-Non riesci a dormire? –chiese la ragazza.

-Diciamo che non sono abituato a dormire da solo-rispose l’altro ripensando alla calda pelliccia del fratellone.

-Immagino allora che avrai avuto tante spasimanti-aggiunse l’altra divertita.

-Ti sembro forse il tipo da una notte e via? –ribatté l’altro quasi offeso.

-No…ma…-

L’altro non la lasciò finire che si avvicinò pericolosamente al suo volto finché a separarli non furono pochi centimetri.

Lei tacque mentre un rossore si espanse sulle sue guance e chiuse gli occhi aspettando Kurama che non si fece aspettare molto in quanto le sfiorò le labbra con le sue per poi baciarle la guancia destra, la fece sdraiare e si sdraiò accanto a lei abbracciandola e appoggiando la testa alla sua spalla destra e chiudendo gli occhi cadendo vittima del sonno che da tempo non gli chiudeva gli occhi dopo aver osservato la Forza Portante che teneva gli occhi chiusi, tra le sue braccia.

Il giorno dopo, quando Yukito si svegliò, si accorse che erano ancora abbracciati e nel momento in cui cercò di separarsi da Kurama questo la strinse a se più forte e lei desistette poco dopo cedendo nuovamente al sonno.

Quando C si svegliò, una decina di minuti dopo, per prima cosa osservò le fiamme che scoppiettavano al centro della radura create dal chakra demoniaco di Yukito o, per meglio dire, a quello del Bicoda che illuminava la scura cupola.

Subito dopo si guardò intorno scorgendo i due in una posizione piuttosto inopportuna per la situazione, si avvicinò e scosse leggermente la bionda che si svegliò subito.

-Non è come pensi-disse subito.

All’altro non interessava né com’era né come sembrava e, difatti…

-Sveglialo, abbiamo dormito anche troppo-

L’altra sospirò dopodiché scosse Kurama che aprì quasi subito gli occhi.

-Che succede? –sbadigliò il rosso.

-Siamo in ritardo-spiegò C andando a svegliare anche Darui e B mentre i due si allontanavano e Kurama rimuoveva la cupola che si ritirò sottoterra.

Quando anche gli altri due si furono svegliati partirono col Sole già alto nel cielo fino ad un particolare albero dove…

-Io devo andare di qua-disse indicando una particolare direzione, diversa da quella degli altri ninja.

-Dobbiamo dividerci-disse atono C e l’altro annui per poi passare al ninja uno dei suoi speciali kunai.

-Lancialo in terra quando ti darò il segnale-disse calmo Kurama.

-Che segnale? –chiese il biondo.

-Lo capirai-detto questo cominciò a dirigersi verso il suo obbiettivo utilizzando anche la sua particolare tecnica spazio-temporale per percorrere più distanza in meno tempo e in una ventina di minuti arrivò ad un pozzo in cui si buttò senza troppa esitazione per poi dirigersi verso una casa dinanzi al quale lo aspettava un uomo all’apparenza anziano.

-ragazzo…è da un pezzo che non ci si vede-

-Ha ragione, Totomura, ma non ho avuto il tempo necessario-

-Quindi tu non hai trovato il tempo necessario per venirmi a trovare in diversi secoli? -l’altro arrossì, colpevole-Comunque…sei venuto a ritirarla? –una volta che il rosso ebbe annuito l’altro lo fece accomodare mentre Itachi portava loro del thè che venne gradito da entrambi.

-Con quale nome ti devo chiamare, questa volta? –chiese l’anziano.

-Kurama…ho scelto Kurama come nome-

-Perché proprio questo? –chiese la donnola.

-E chi lo sa-rispose vago.

La donnola sospirò, come sempre Kurama manifestava un carattere che definirlo complesso è un eufemismo.

Dopo questo breve botta e risposta il vecchio Totomura andò a prendere ciò che doveva riconsegnare al “ragazzo”.

Dopo una decina di minuti esso ritornò con in mano un tessuto candido che poi aprì mostrando una magnifica katana dalla lama nera con disegnato nove tomoe argentee in un disegno a forma di occhio che venne presa da Kurama esitante per la prima volta in vita sua.

-Questa è ciò che ti ha lasciato tuo padre. Questa è la tua eredità, Kurama-

-Grazie, anziano Totomura-

-Figurati, ragazzo-ma prima che potesse finire sia lui che Kurama sentirono una fonte di chakra in avvicinamento mentre il rosso riponeva la lama e l'anziano apriva la porta facendo entrare un moro dalla carnagione pallida, un aria da emo e degli occhi neri contenenti lo Sharingan e un chakra familiare per il rosso.

Nel frattempo l’Uchiha osservava il rosso in maniera emo e con fare di superiorità che sparì non appena percepì una sensazione di oppressione che partiva da Kurama e diretta solo ed unicamente a lui mentre lo Sharingan fulminava irritato quel presuntuoso per spaventarlo, tentativo vano in quanto lui non aveva fatto una piega fissando direttamente gli occhi dell’altro per nulla spaventato con un ghigno di superiorità che fece imbestialire l’altro.

Totomura decise di interrompere quel silenzio per paura che Kurama radesse al suolo tutto con una Teriosfera, cosa molto probabile dato il fatto che era tremendamente orgoglioso così come l’Uchiha.

-Kurama, lui è Sasuke. Sasuke, lui è Kurama. Ora che ne dite di uscire fuori e di non distruggermi casa?-ma non ottenne il risultato sperato in quanto i due continuarono a lanciarsi occhiate furenti tanto che il segno maledetto di Sasuke si espandeva su parte del volto e il chakra rosso fuoriusciva da Kurama presagendo dolori e la distruzione della casa dell'anziano e della donnola, cosa che non potevano assolutamente permettere, infatti…

-Kurama, se devi vedertela con Sasuke esci da casa mia e aspettalo fuori! –ordinò il padrone di casa.

-Ho cose più importanti da fare che vedermela con un emo-disse il mezzo-demone cominciando ad uscire dalla casa del fabbricante di armi mentre il chakra rosso spariva.

-Paura, eh? –domandò canzonatorio il moro scavandosi la fossa infatti…

-Muoviti ad uscire oppure dovrò pulire il tuo sangue dal muro-fu un sibilo quello che uscì dalle sue labbra, ma perfettamente udito da tutti e tre gli ascoltatori mentre l’Uchiha cominciava a seguirlo fuori.

I due non assistettero al combattimento, sapevano già come sarebbe finita, difatti…poco dopo rientrò il rosso che depositò il moro senza la minima grazia sul divano dov’era precedentemente lui.

-Cosa gli hai fatto? –chiese il piccolo Itachi.

-Ha voluto combattere con le illusioni e io l’ho accontentato-

-Niente male, sei un vero maestro in questo campo-si complimentò l'anziano.

-Veramente è il campo che mi riesce di meno-

-E qual è quello in cui sei più bravo? –chiese curiosa la donnola.

-Le arti ninja, dopotutto conosco 430 tecniche solamente per quanto riguarda il fuoco, 350 del legno e 300 per gli altri elementi che, tuttavia, sono sigillati insieme alla maggior parte del mio chakra e dei miei poteri, attualmente posso usare un decimo del mio potere con un solo sigillo e un cinquantesimo o forse meno del mio potere naturale-gelo nell’aria, dopo queste parole ci fu solo questo. –Devo andare, scusatemi se finora non mi sono fatto rivedere-detto questo lanciò un impulso di chakra percepito da C e dai cercoteri e il primo dei due lanciò il kunai per terra, poco dopo Kurama era accanto a loro mentre riprendevano la marcia interrotta in quel momento.

CONTINUA…

Angolo dell’Autore

Eccoci con il terzo capitolo. Per prima cosa ringrazio le persone che hanno messo la storia tra le preferite/ricordate/seguite e che hanno recensito il capitolo 1 e il capitolo 2. Fatemi sapere cosa ne pensate e alla prossima con il quarto capitolo.

   
 
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