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Autore: Radcliffe_PotterFan319    16/01/2009    2 recensioni
Melody ha tutto. Un ragazzo meraviglioso (che è un po' idiota), amici eccellenti (che sono gelosi di lei)e voti nella norma (cosa che sembra shockare tutti). Ma quando le cose cominciano a sfuggirle di mano, l'unica persona che l'aiuterà sarà anche l'unica persona che Melody non si è mai presa il tempo di conoscere: Sirius Black. Sirius/OC
Genere: Romantico, Comico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: io non possiedo niente di questa storia, anche se vorrei.

TULIPANI GIALLI SIGNIFICANO DISPERATAMENTE INNAMORATO



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Mentre settembre sfumava e trascorreva la prima settimana d'ottobre, i Malandrini diventarono da quattro a quattro e mezzo.

All'inizio gli altri Malandrini erano assolutamente contrari all'intero piano "fingiamo di frequentarci", quando Melody e Sirius gli presentarono l'idea. James si rifiutò di parlare con Melody per tre giorni e ignorò persino Sirius per gran parte del tempo. Remus era deluso dal  fatto che Sirius avrebbe rischiato i propri sentimenti. Peter pensava solo che fosse una cattiva idea.

Sirius non capiva quale fosse il loro problema. James alla fine ammise che aveva paura per Sirius. Presagiva che si sarebbe innamorato di Melody dopo una settimana di frequentazione e che non avrebbe dovuto gettarsi a capofitto in quel dolore. Avrebbe lasciato che Melody lo usasse per i propri scopi personali. Ma Sirius si rifiutò di ascoltare e disse a James che doveva passarci sopra e lasciare che fosse lui a occuparsi dei suoi sentimenti.

Eppure, le settimane passarono e adesso Melody era quasi una dei Malandrini. Non proprio, visto che le mancavano la loro intelligenza e l'amore per gli scherzi, ma la si poteva vedere senza di loro solo nei dormitori femminili.

Era iniziato tutto lentamente: Melody mangiava con loro, si metteva in gruppo con loro in classe per lavorare insieme e poi faceva i compiti con loro più tardi alla sera. Tutte cose semplici. Dopo circa due settimane così, il tempo che passava con i Malandrini divenne più evidente. Camminava nei corridoi, rideva, faceva l'idiota con loro nella sala comune o in biblioteca, si metteva nei guai con loro durante le lezioni, etc.

Fu Lily Evans a dire per prima, con un forte gemito e un'espressione addolorata, che i Malandrini adesso erano cinque. Ma Melody non voleva essere un quinto Malandrino. Erano amici, certo, ma non faceva parte del gruppo. Ecco perchè Sirius cominciò a chiamarla una mezza Malandrina,. Era loro amica e sempre con loro, ma non una Malandrina intera, perchè, come menzionato prima, le mancavano la maggior parte delle qualità per esserlo. Anche se nemmeno mezza Malandrini sembrava calzarle alla perfezione.

Peter fu il primo ad accettare davvero Melody nel loro gruppo. La ammirava ed era piuttosto intimidito da lei, ma dopo che Melody gli svelò qualche trucco su come catturare il cuore di una Corvonero che aveva attirato la sua attenzione, Peter cominciò a sentirsi molto a suo agio con lei. Questo fece sì che anche Remus l'accettasse. Melody non era stupida, ma non era nemmeno brillante. Lui l'aiutava con i compiti. Queste sessioni di studio offrirono a Melody e a Remus un po' di tempo per parlare. Nonostante i due non avessero proprio niente in comune, Melody scoprì che Remus era divertente ed era piuttosto facile conversare con lui. Sirius, che era stato pronto ad accettarla sin dall'inizio, fu sollevato di trovare che più della metà dei Malandrini accettavano Melody. Lo fece rilassere.

James non accettò Melody fin dopo la prima luna piena dell'anno. Melody era curiosa di sapere perchè i Malandrini andavano a letto così presto, ma non li stressò nemmeno con una domanda. Per qualche ragione, il suo rispetto per i loro segreti la fece piacere a James, così che iniziò a non essere più così freddo con lei. Sinceramente, Melody era sollevata che tutti i Malandrini l'accettassero completamente. La sua peggiore paura era la solitudine e lei era così tanto vicina a perdercisi. Senza i Malandrini, sapeva che non sarebbe stata niente.

Marissa si era definitivamente assicurata il titolo di Melody di "ragazza  più popolare della scuola" grazie al fatto che Melody avesse trovato nuovi amici. Sembrava che la testa di Marissa di fosse esapansa diventando tre volte la sua misura e pensava di essere la migliore. Anche se Melody sapeva che Marissa non piaceva a nessuno e si domandava se i pettegolezzi che sentiva riguardo a Marissa, una volta venivano detti  riguardo a lei. L'unica ragione per la quale le lasciavano tutti avere il posto in cima alla scuola era che si rifiutavano di provare a sfidarla visto che Marissa era molto più meschina di quanto Melody fosse mai stata. Rendeva un inferno la vita di tutti, non importava di chi si trattasse. Se un ragazzo la respingeva improvvisamente era gay. Se una ragazza non era d'accordo con lei, era destinata a un anno di prese in giro e solitudine. Melody sapeva che questa era una mossa terribile: per essere la ragazza più popolare della scuola bisognava avere un po' di gente come te, in modo che ti appoggiassero. Tutti odiavano Marissa. Beh, tutti eccetto i quinti e i sesti anni che speravano di prendere il suo posto una volta che si fosse diplomata.

Se si fosse diplomata.

Comunque, se anche Marissa e Kyle continuavano a pomiciare nei corridoi e nelle classi vuote, Melody non lo seppe mai. Sembravano aver smesso di parlare l'uno con l'altro e Melody catturava spesso Kyle che lanciava occhiate gelose verso i Malandrini quando uno di loro la faceva ridere. Marissa era solo gelosa che Melody avesse trovato nuovi amici e se non fosse stato per i Malandrini, Melody era sicura che Marissa le avrebbe distrutto la vita ancora di più.

Melody sapeva che pochi l'avrebbero potuta riconoscere ora. Passò da capo della scuola a essere solo una studentessa nella media. E benchè Melody passasse il tempo con i Malandrini, che erano praticamente popolari quanto Marissa e la sua cricca, se non di più, Melody tendeva di più a passare inosservata che a spiccare. Naturalmente, chiunque nella scuola continuava a sapere chi fosse; era quella che una volta rideva dei ragazzi con gli occhiali e faceva lo sgambetto agli studenti negli atri imbarazzandoli, quella che derideva e spargeva brutte voci nella scuola riguardo a ragazze innocenti che non potevano far altro che aspettare  che si spargesse il prossimo pettegolezzo. Presto. Non era una che si poteva dimenticare, indipendentemente da quanto il suo comportamento fosse cambiato.

Melody adesso si sentiva male per tutto quello che aveva fatto. Voleva scusarsi con tutti, ma sembrava che nessuno, a parte i Malandrini, le volesse parlare. Il gruppo che Melody aveva chiamato i "nerd" la odiava per il titolo, i tipi sportivi che una volta le avrebbero fatto l'occhiolino e provato a corteggiarla adesso alzavano gli occhi al cielo per il disgusto, i solitari che Melody si era assicurata che non avessero amici  le lanciavano occhiatacce e commenti viscidi, e la massa "popolare", la massa di cui una volta Melody era il capo, adesso pensava che Melody fosse un'esagerata, esigente e crudele puttana. E Melody sapeva che si meritava tutto questo. Persino dalla sua vecchia cricca.

"Ehi, Melody, James," disse Sirius, sedendosi in una sedia di fianco a Melody e facendo un cenno con la testa verso James che le era di fronte. Stava provando a fare i compiti. Dagli argomenti che gli insegnanti avevano affrontato finora, Melody sapeva che sarebbe stata bocciata ai M.A.G.O.

"Ehi," disse Melody alzando lo sguardo.

"Hogsmeade è tra due settimane," sospirò James, alzando gli occhi dal suo tema. Sembrava nervoso. Melody annuì.

"Ho visto l'avviso stamattina," disse e guardò Sirius, il cuore le accelerò leggermente. Non era del tutto sicura che Sirius volesse che questo fosse il loro primo appuntamento per così dire. Il pensiero di vendicarsi finalmente di Marissa e Kyle la eccitava. Però Sirius non la stava guardando.

"Pensavo di chiederlo a Lily," stava dicendo James, "Ma non so se è troppo presto. Cioè, dopo tutto ho appena smesso di chiederle di uscire quest anno."

"Forse sembreresti insistente," disse Sirius pensieroso.

"Però sembra tollerarti di più adesso," Melody si intromise. James la guardò, gli occhi gli brillavano.

"Cosa vuoi dire?" chiese.

"Non torna più in camera di notte maledicendo te e ogni capello sulla tua testa. In realtà, l'ho sentita parlare con Lisa Sherman l'altra notte e stava dicendo per davvero che sei cresciuto e che questo ti rende molto più attraente." Melody scrollò le spalle, guardandosi le unghie. Notò una scheggia nello smalto e tirò fuori la bacchetta, riparandolo velocemente e congratulandosi con se stessa per averlo scoperto prima che diventasse troppo evidente.

"E non me l'hai detto?!" boccheggiò James. Melody alzò lo sguardo verso di lui e scrollò le spalle, mettendo ancora via la bacchetta.

"Me lo sono dimenticato piuttosto in fretta. Non mi piace granchè ascoltare cos'ha da dire la Evans. Mi annoia", alzò le spalle. James aggrottò le sopracciglia in direzione di Melody per un momento, ma non sollevò una discussione. I due avevano un accordo muto riguardo l'evitare qualsiasi conflitto riguardo Lily. James l'amava e Melody era la sua più grande nemica. Questo era quanto, non c'era bisogno di litigare per questo.

"Ma qualcosa di così importante?" chiese James.

"Beh, non è che stesse confessando di provare qualcosa per te," disse Melody, alzando di nuovo le spalle e prendendo la sua piuma.

"Ma ha detto che ero più attraente! Questo vuol dire che è attratta da me in qualche modo!" disse James, che sembrava aver le vertigini.
Melody sollevò un sopracciglio.

"E quindi?" chiese, "Penso che Sirius sia attraente e ammetto che anche tu lo sei. Diavolo, penso persino che anche Remus sia piuttosto carino. Questo non significa che voi ragazzi mi piacciate."

James aprì la bocca per dire qualcosa, ma poi la chiuse di nuovo, capendo il punto di Melody. Incrociò le braccia e mise il broncio. Melody gli sorrise solo dolcemente e tornò a guardare il suo tema. Ci fu silenzio tra i tre per un momento e poi Melody guardò di nuovo James.

"Puoi chiederglielo da amico, sai," suggerì.

"Era propio quello che stavo per dire," disse Sirius, sorridendo e annuendo.

"Ma non siamo amici," fece notare James.

"Non importa. Fidati, James, Lily probabilemnte ti direbbe di sì se le chiedessi di uscire solo come amici, diminuisce la pressione," spiegò Sirius.

"E' vero," annuì Melody.

"Puoi parlarle tu per me, Melody?" chiese James. Melody alzò lo sguardo, stupita, con gli occhi spalancati.

"Che?" boccheggiò.

"Parlarle. Vedere se trovi qualche indizio di quello che pensa di me!" disse sorridendo, poi il sorriso divenne ancora più ampio,"Ancora meglio, prendi questo," le allungò uno specchietto.

"Ho già uno specchio, James"

"No, no, questo è uno specchio a doppia direzione. Sirius ha l'altro. Possiamo ascoltare la tua conversazione e così sentirò da solo quello che Lily pensa di me. Prima di entrare in dormitorio, stanotte, dì solo il nome di Sirius, aspetta che risponda e poi entra con lo specchietto in tasca!" le spiegò James velocemente. Melody scrollò le spalle.

"Non le tirerò fuori molto," disse.

"Sono sicuro che lo farai," sorrise James.

Il silenzio riempì di nuovo la stanza. James sembrava soddisfatto di sè e cominciò a fissare Lily attraverso la sala comune. Melody continuò il suo tema, grata per la distrazione, perchè lo sguardo fisso di Sirius su di lei cominciava a metterla piuttosto a disagio.  Combattè con i prossimi paragrafi e poi alzò lo sguardo per vedere che la sala comune si stava svuotando. Guardò l'orologio per scoprire che erano le undici e mezza. Molti stavano andando a letto o per lo meno ai loro dormitori.

Melody si guardò ancora intorno. Marrisa era ancora seduta in mezzo alla stanza mentre parlava con alcuni ragazzi e delle ragazze più piccole. Probabilmente era meglio andare a provare a far parlare Lily prima che Marissa entrasse in camera, perchè Marissa era tanto gelosa di Lily quanto lo era Melody. Avrebbe sicuramente messo in giro qualche voce maliziosa e i pettegolezzi di Marissa erano molto più cattivi di quelli di Melody.

"Penso che andrò a letto," si alzò, accatastando le sue carte.

"A parlare con Lily?" chiese James, aveva ripreso i suoi compiti quando Lily era scomparsa su per le scale. Melody sollevò gli occhi al cielo.

"Sì, a parlare con Lily," disse.

Poi sorrise e fece un cenno con la testa,  si fece oscillare la borsa sulle spalle e, mentre raccoglieva i suoi libri di testo, decise di non metterli nella borsa. Poi si girò con un sorriso e si diresse verso le scale. Vide Marissa fare una smorfia cattiva verso di lei e seppe che stava pensando a qualcosa di orribile da dirle. Poi i suoi occhi scintillarono sopra la spalla di Melody.

"Ehi, Melody," disse Sirius, appoggiandole una mano sulla spalla appena questa sorpassò Marissa. Melody si girò, sorpresa. Sapeva che Marissa stava ascoltando attentamente.

"Oh, sì?" chiese.

"Ehm, beh, hai presente," iniziò, spostandosi il peso sui piedi, "che il fine settimana a Hogsmeade è, ehm, fra due settimane."

"Gìa," annuì, iniziando a dargli corda. Era sorpresa da quanto Sirius fosse un buon attore. Stava facendo la cosa imbarazzante dell' amico-che-invita-un-amica molto bene. Dovette trattenere un sorriso.

"Sirius!" interruppe Marissa, togliendo Melody di torno, i libri le caddero dalle mani. Melody le lanciò un'occhiataccia e si piegò, come fece Sirius, aiutandola ad ammucchiarli, le sue mani si soffermarono su quelle di Melody, mentre si allungavano sullo stesso libro. Sirius le fece un veloce occhiolino che le diceva di continuare a dargli corda e poi si alzò in piedi porgendo i libri a Melody.

"Marissa," disse Sirius, in un modo completamente opposto alla voce sexy con la quale Marissa aveva detto il suo nome. Lei si stava impegnando a non aggrottare le sopracciglia.

"Quindi, sai già chi porterai a Hogsmeade?" chiese, toccandogli il braccio. Sirius si scostò un po' e alzò un sopracciglio di disapprovazione verso Marissa.

"Sì," disse.

"Buonanotte, Sirius," Melody disse improvvisamente, si girò e si allontanò, affrettandosi su per le scale.

Una volta davanti alla porta del dormitorio, Melody estrasse lo specchietto e disse il nome di Sirius, chiedendosi se fosse troppo presto per chiamarlo. Dopo un momento, la faccia di Sirius apparì nello specchio. Sembrava confuso.

"Stavo per chiederti di "uscire"", piagnucolò e Melody potè vedere sullo sfondo il dormitorio maschile. Si muoveva velocemente.

"Come ti sei sbarazzato di Marissa?" chiese.

"Le ho detto di andarsi a fare un giro," disse Sirius.

"Melody sta già parlando con Lily?" sentì la voce di James in lontananza. Sirius lo ignorò.

"Perchè sei scappata?" chiese.

"Beh, volevo che anche Kyle ti vedesse invitarmi," spiegò Melody, "Non hai mai chiesto segretamente a nessuna delle tue ragazze di uscire. Facevi qualcosa di molto dolce e meraviglioso!"

"Ooh," ghignò Sirius, "Ancora con la storia delle coccole, vero?"

"Più o meno," sorrise Melody," Ma Sirius, sei un tale romantico, dimostralo, per piacere? Dobbiamo farlo sembrare reale."

"Okay, okay," disse Sirius, "Adesso basta, entra e parla con Lily. James è sul punto di bagnarsi qui."

"D'accordo, state in silenzio però," disse Melody e poi fece scivolare lo specchietto in tasca. Sentì alcune voci soffocate dei Malandrini, e un po' di incantesimi Silenziatori, e poi ci fu silenzio. Melody tirò indietro le spalle ed entrò nella stanza.

Lily e la sua migliore amica, Lisa, erano sedute sul letto di Lily che parlavano piano. Erano entrambe in pigiama, con i capelli tirati su. Smisero bruscamente di ridacchiare  quando la porta si aprì, ma poi  videro che si trattava solo di Melody e iniziarono a parlare con toni silenziosi. Mentre Melody attraversava la stanza, si sentì male per il pericolo che rappresenteva l'avere una semplice conversazione se Marissa fosse entrata. L'avrebbe trasformato in qualche voce orribile.

Melody catturò alcune delle parole di Lily e Lisa. Avevano detto "James", "carino", "Sirius," e poi un attacco di risatine. Melody  appoggiò lo specchio a faccia in giù, così nessuno avrebbe visto le facce dei Malandrini che guardavano, sulla sua cassettiera in modo che avrebbero potuto sentire meglio. Poi si girò verso Lily e Lisa, grata che le avessero appena dato l'apertura perfetta per iniziare questa piccola conversazione.

"Cosa Sirius e James?" chiese.

Lily guardò Melody, stupita, le lanciò un'occhiataccia. Melody non rabbrividì nè indietreggiò, si sedette solo sul suo letto, con un'espressione interessata. L'occhiata di Lily si approfondì.

"E perchè sarebbero affari tuoi?" disse seccamente.

"Beh, se non l'hai notato, vado piuttosto d'accordo con loro. Voglio solo sapere di cosa state parlando. A giudicare dalle vostre risatine, non stavate dicendo che sono degli stupidi arroganti," Melody disse semplicemente. Lily la fissò per un minuto, sospettosa. Melody poi aggiunse, "Giuro che qualsiasi cosa voi diciate non uscirà da questa stanza," promise, non era nemmeno una vera bugia.

"Perchè ti interessa?" chiese Lisa. Lisa era molto minuta e parecchio ossuta. Nonostante questo, tutte le sue attività fisiche consistevano nel mangiare e nel sedersi. Parlava con una voce molto squillante e aveva i capelli biondi, un po' sbiaditi. I suoi occhi azzurri erano ampi e un po' sporgenti, ma nonostante tutto questo in realtà non era brutta. Non il meglio, ma nemmeno il peggio.

"Beh sono miei amici," scrollò le spalle Melody, avvicinandosi al letto di Lily e sedendosi ai piedi, "Ma sono anche ragazzi e stare sempre con i ragazzi ti fa praticamente eliminare le chiacchere su di loro. Ne ho bisogno. E visto che sembra che voi due stiate discutendo di ragazzi, speravo di unirmi a voi."

Le due esitarono e poi Lisa guardò Lily seriamente e disse, "In ogni caso non è che lei lo possa dire in giro. Non ha amici a parte i Malandrini. E anche se glielo dicesse, James probabilmente farebbe solo lo sciocco e Sirius invece si limiterebbe a sorridere e flirtare con noi."

"James probabilmente ucciderebbe Sirius se si mettesse a provarci con Lily," aggiunse Melody. Lily aggrottò le sopracciglia e alzò le spalle

"In realtà stavamo parlando solo di quanto sembrino entrambi più maturi. Per non parlare di quanto io sia sollevata del fatto che James abbia smesso di chiedermi di uscire." disse Lily, un sorriso si contrasse tra le sue labbra.

"Già, e Sirius è più splendido che mai!" Lisa finse di svenire. Melody sorrise un po' tristemente, sentendosi male pensando che in un certo senso le stava rubando Sirius.

"Ti piace?" chiese Melody, trasformando il suo sorriso in una smorfia. Lisa arrossì un po' ma scosse firmemente la testa.

"Assolutamente no," disse, "E' troppo intimidatorio per me. No, mi piace solo guardarlo. In realtà mi piace, più o meno, Remus. Quelli silenziosi sono sempre i più sexy."

"E' vero," sorrise ampiamente Melody, poi un'espressione amara le attraversò la faccia ricordando che Kyle una volta era silenzioso, prima che cominciasse a uscire con lei. Era per questo che le era piaciuto, "Finchè non provano a scoparsi la tua migliore amica."

"E' stato orribile da parte loro," disse seriamente Lily. Melody scrollò le spalle.

"Quindi pensi che James sia più maturo?" chiese, provando a rimanere concentrata.

"Moltò più maturo," annuì, "Voglio dire, è persino caposcuola e si sta concentrando per portare  a termine i suoi doveri. E quest anno non ho nemmeno dovuto strillargli contro per aver lanciato maledizioni a degli studenti innocenti."

"Così ti piace un po' di più?" la esortò Melody.

"Piacere?" ridacchiò Lisa, "Non riesce a smettere di pensare a lui."

"Lisa!" boccheggiò Lily, gli occhi spalancati.

"Che? Non fai altro che parlare di lui!" disse Lisa e ridacchiò ancora. Melody la imitò.

"Non glielo dirò," promise di nuovo a Lily, che sembrò subito sollevata. Poi, solo per vedere cosa Lily avrebbe fatto, aggiunse, "E tu continui a piacergli. Se ti stai chiedendo perchè non ti ha chiesto di uscire tutto l'anno, è perchè vuole che tu veda quanto è maturato."

Lily arrossì leggermente.

"Quindi, voi due andrete a Hogsmeade?" chiese Melody, sprofondando seduta, sicura che James avesse sentito ciò che voleva sentire.

"Certo, dobbiamo prendere alcune cosette," annuì Lisa.

"Cosa? Niente appuntamenti?" chiese Melody, cercando di sembrare shockata.

"Chi se ne importa degli appuntamenti?" chiese Lily, alzandosi dal letto e andando verso lo specchio, dove si sistemò i capelli. Lisa si portò le ginocchia al petto e le abbracciò, sembrando un po' depressa per non avere appuntamenti.

"Beh, sapete che nè io nè i Malandrini abbiamo degli appuntamenti," scrollò le spalle Melody, "Potete unirvi a noi se volete," fece una smorfia, sapendo che se Lily avesse detto di sì, lei e James avrebbero sicuramente fatto coppia. Se James fosse stato intelligente, l'avrebbe capito anche lui. O almeno, Sirius glielo avrebbe spiegato. Lui poteva capire.

"Vedremo," Lily alzò le spalle, mentre Lisa sembrava speranzosa, "Ci pensiamo."

"Okay," annuì Melody sorridendo, "Pensateci."

------------

Quando Melody si alzò la mattina dopo, fu perchè Marissa strideva per la rabbia e la gelosia. Il sole splendeva sulla faccia di Melody, benchè lei fosse sicura si aver chiuso le tende la notte prima. Mettendosi a sedere, Melody scoprì che dei petali di rosa erano stati lanciati sul suo letto e sul pavimento attorno ad esso. Li fissò con meraviglia per alcuni secondi e poi vide un messaggio che era scivolato sulle copere dal cuscino. Attaccato al bigliettino c'erano due baci di cioccolato, dei cioccolatini babbani si cui Melody era completamente dipendente, come sapevano bene i Malandrini

Marissa aveva sbattuto la porta del bagno. Melody fece una smorifa, era sicura che lei sapesse da parte di chi fossero i petali. Era felice che Sirius fosse abbastanza brillante da pensare di flirtare di fronte a lei. Rendeva le cose molto più divertenti. Melody raccolse il messaggio. C'era scritto:

Melody,
GRAZIE MILLE!
James

M
elody sorrise. Non pensava che James sarebbe stato così gelice per quello che Lily aveva detto la notte prima. Invece di pensarci a fondo, mise solo la lettera sul fondo del suo baule e si vestì come se avesse le molle sotto i piedi, stupita di aver pensato che i petali fossero da parte di Sirius quando in realtà venivano da James. Poi, con un sorriso e un buongiorno a Lily e Lisa che si stavano giusto alzando, lasciò la stanza e scese nella sala comune.

Aveva i capelli tirati su quando James la sollevò e la abbracciò, facendola volteggiare attorno. Fino ad allora, James si era astenuto dal toccarla, ma adesso sembrava non volerla più lasciare andare.

"Mi sei mancato anche tu?" chiese Melody, confusa.

"Grazie mille!" disse James mettendo giù Melody e baciandola sulla guancia, "Grazie!"

"Wow, James, calmati," sorrise Sirius.

"Potrei avere un appuntamento con Lily!" disse James e poi abbracciò Sirius, saltellando su e giù, Sirius lo spinse via.

"Wow, tutto questo solo perchè Lily ci sta pensando?" chiese Melody.

"Lo so. Penso che mi trasferirò in America se Lily dirà di sì," disse Sirius, sembrano parecchio terrorizzato da James, che adesso stava cantando canzoni d'amore a pieni polmoni. Gli altri Grifondoro sembravano preoccupati.

"Allora, ah sì, speravo che tu scendessi a fare colazione con Remus e Peter," disse Sirius, abbassando la voce e piegandosi un po' così che Melody potesse sentirlo meglio. Erano così vicini, "C'è una sorpresa laggiù per te e non voglio essere lì quando la vedrai. Arriverò con James tra un po."

"Okay," disse Melody sorridendo. Sirius le restituì il sorriso, gli occhi gli danzavano.

"Ciao," disse Sirius, Melody si spostò di lato.

"Ciao," disse e poi partì, attraversando i corridoi verso la Sala Grande.

Là individuò subitò Remus. Era seduto con Peter e mangiava una tazza di fiocchi d'avena. Sembrava un po' ammalato, anche se era meglio della settimana scorsa. Melody si fece strada verso di loro, ignorando gli sguardi che le venivano indirizzati, come al solito, dai suoi nuovi nemici.

"Ciao," disse, sedendosi sulla panchina di fianco a loro.

"Ehi," disse Remus, facendole cenno con la testa, "Presumo che James ti abbia già ringraziata con i petali di rosa?"

"Sì," annuì Melody, "E devo dire che è stato piuttosto stupefacente. Credo che la cara Marissa pensasse che fossero da parte di Sirius," sorrise, "Ha detto che c'era una sorpresa quaggiù."

"C'è," disse Peter e poi guardò velocemente la sua colazione, affogandosi con le uova prima che potesse dire di più.

"Sono curiosa," disse Melody.

"Dovresti esserlo. Sirius tratta gli inviti per un appuntamento come una proposta di matrimonio," sorrise Remus.

"Lo so," sorrise più leggermente Melody.

La Sala Grande presto si riempì. Marissa era seduta  solo un paio di metri più in là  e Melody era cosciente del fatto che Kyle la stesse guardando. Gli ignorò entrambi, chiaccherando con Remus e Peter.

Si era versata una tazza di cereali e stava cominciando a mangiarli quando arrivò la posta via gufo. Lettere e pacchetti furono lasciati cadere davanti agli studenti, ma Melody non si preoccupò di guardare in su. Aveva già ricevuto la lettera settimanale da parte di suo padre. Ed era piuttosto corta e rigida, ma per lo meno era qualcosa. Poi un gufo atterrò proprio davanti a lei con una lettera sigillata con la cera.

Confusa, Melody la prese e l'aprì, estraendone una lettera che mandava sbrilluccichii ovunque. Sbrilluccichii che si trasfigurarono in rose color lavanda. Melody boccheggiò epr la sorpresa mentre alcune caddero a terra trasfigurandosi. Molte persone giravano le teste per guardare con curiosità. Melody aprì di più la lettera.

Melody
sapevi che le rose color lavanda simboleggiano amore a prima vista e incanto? Bene, ora lo sai. E sai che mi hai intrappolato con la tua bellezza e a quanto pare non riesco a smettere di pensare a te.
Con amore
Sirius

Melody fissò la lettera. Non avendo mai visto le lettere che avevano ricevuto le sue ex ragazze, rimase shockata dalle parole e dalla sincerità che sembrava riversarsi da esse. Sirius l'aveva scritta lentamente e nitidamente, non con i suoi soliti scarabocchi disordinati che chiamava scrittura. Melody la rilesse, sapeva che era un'attrazione finta, eppure sembrava così convincente sulla pergamenta che Melody avrebbe voluto correre e dire a Sirius di fermarsi.

Poi sentì qualcuno darle un colpetto sulla spalla. Si girò per vedere Sirius, in piedi che sorrideva con un buquet di tulipani gialli tra le mani. Tutta la Sala Grande adesso era in silenzio e persino i professori guardavano con curiosità. Melody alzò lo sguardo verso di lui, mordendosi il labbro e sentendo un rossore crescere sulle sue guance. Nessuno aveva mai fatto niente del genere. Nemmeno Kyle!

"E i tulipani gialli significano disperatamente innamorato," disse Sirius, tirando in piedi Melody e porgendole i fiori, lei li prese completamente meravigliata. Poi disse, così che molte persone avrebbero potuto sentire, soprattutto Marissa che aveva la faccia rossa, "Vuole venire a Hogsmeade con me, signorina Atwood?". Melody si sentì diventare ancora più rosata mentre annuiva.

"Certo che voglio," disse. Sirius poi le baciò una mano, facendo di nuovo arrossire Melody. Remus alzò gli occhi al cielo perr quanto Sirius tenesse i suoi occhi incatenati a quelli di Melody.

Bene, fine di questo lunghissimo capitolo, spero che vi sia piaciuto, se trovate qualcosa che non va fatemelo pure sapere. Cassandra grazie per commentare sempre la storia, sono contenta :)

Nel prossimo capitolo Pomiciata alla Stamberga Strillante:

"Allora che cosa ci facciamo quissù?" chiese lei.
"Pomiciamo," rise Sirius, spingendola in modo da farla sedere sui gradini traballanti della Stamberga Strillante.

A presto!




  
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