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Autore: Harrykikko007    02/07/2015    0 recensioni
Harry, ormai anziano, cerca di raccontare, ripercorrendo il suo passato, ai suoi nipotini la sua avventura post-battaglia di Hogwarts. Dovrà riallacciarsi con molti dei suoi affetti che per la disperazione aveva voluto dimenticare. La storia è incentrata sul trio Harry-Ron-Hermione e sul secondo Ginny-Neville-Luna che si ritrovano, con l'aiuto di nuovi misteriosi aiutanti, a fronteggiare un nuovo nemico inaspettato...
"La pace è finita e non ricomincerà mai più", disse..., ma io, Harry, ero pronto a ribattere con la forza di tutti noi, uniti per riportarla.
TAGLINE DEL LIBRO: " Mai abbassare la guardia, perché il mondo sarà pronto a sorprenderti"
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Il Secondo Trio (Neville, Ginny, Luna), Il trio protagonista, Tom Riddle/Voldermort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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                                                                                                         HARRY POTTER 
                                                                                                                     E
                                                                                                          IL CLAMOROSO
                                                                                                               RITORNO

Prologo parte 2:"La mia seconda lunga storia" 2

Harry era rimasto molto tempo immerso nei propri pensieri sul divano. Immaginava cosa poteva accadere quel 31 luglio a Godric's Hollow.
Le immagini in TV apprivano sfocate ai suoi occhi, però riusciva a captare qualche parola. Le notizie non gli erano nuove: 
- in quello stesso momento fuochi d'artificio curiosi erano apparsi nel Surrey in prossimità di Little Whinging e molti uomini strani con cappello a punta e mantello festeggiavano una ricorrenza assai strana (Harry sapeva qual era)
- stormi di gufi volavano in pieno giorno e si riunivano in un unico punto vicino alla ferrovia di Londra, ma anche in altre città nel mondo, Bristol, Birmingham, Edimburgo, Dublino, Milano, Firenze, Venezia, Roma, Parigi, New York, Boston... e tante altre che Harry perse il conto e la voglia di ascoltare.
In quel periodo, ci si era così abituato che faceva finta di niente e lo stesso i babbani, che si erano quasi annoiati di trasmettere e commentare sempre le solite storie.
Quando finalmente si decise a preparare e, quindi, alzarsi, il suo sguardo si posò sulla foto di famiglia dei Dursley e lui ad 11 anni. Quasi sorrideva vedendo il sorriso preoccupato ma beffard di Petunia, le corna di Dudley e la bocca cioccolatosa di Vernon, allo zoo. Aveva tagliato e buttato il pezzo della foto con l'amico di Dudley il giorno della morte di zia Petunia, spentasi tra le braccia di un Dudley distrutto, si convinceva che l'aveva fatto perchè era sotto stress per il lavoro all'Ufficio Auror, ma non poteva negare a sè stesso che un po' di dispiacere l'aveva provato. A quel proposito ad Harry tornò in mente di poggiare la lettera di scuse per l'assenza a Dudley, che stava per venirlo a trovare (o meglio a venire a riprendere tutta la sua roba rimasta), in cui lasciava la casa al n.4 di Privet Drive a lui. Harry sarebbe andato a vivere a casa Black, voleva passare i suoi ultimi giorni con Kreacher (rimasto per miracolo ancora in vita) e dormire nella stanza di Sirius, il suo padrino, ucciso dalla cugina Bellatrix la pazza Mangiamorte Lestrange.
Diede un ultimo sguardo a quella sala dove dal camino erano arrivate centinaia di lettere di Hogwarts, dove si era riunito l'Ordine della Fenice e... e poco dopo nel cielo sarebbe morta Hedwige.
Ance in quella circostanza Ron ed Hermione non mancavano a tirarlo su di morale.
Andò nel ripostiglio del sottoscala per prendere la bacchetta ed usarla dopo un'infinità di tempo in cui era rimasta a marcire ed impolverirsi tra le scartoffie del Ministero e i libri di scuola. Ognuno di questi era di una materia che si collegava ai suoi amici di lunga data:
- Erbologia, Neville il paffutello goffo e maldestro dei primi anni, ma anche il Neville trasformato in valoroso Grifondoro coraggioso nella Battaglia di Hogwarts.
- Antiche Rune, l'Hermione so tutto io e studiosa sempre sui libri, libri che avrebbero aiutato nell'impresa finale, che le avrebbe dato tanto coraggio da distruggere un Horcrux.
- il Quidditch, Ron con i Cannoni di Chudley, che aveva sempre la battuta pronta, l'aveva accompagnato e aveva  affrontato le sue paure più di una sla volta.
- il Cavillo, Luna dei Nargilli, o meglio Lunatica Lovegood, la più stramba dei sei, ma capace di essere così forte da lasciarsi un passato crudele alle spalle e reagire in modo positivo.
- infine Difesa contro le Arti Oscure,la sua Ginny, oh sì, capelli arancio alla Weasley, lentiggini, indescrivibile il perchè faccia un effetto così grande a lui, forse la sua convinzione nelle idee, o la personalità di spicco. Non c'era neanche bisogno di ripensare a tutto quello che lei aveva fatto per lui, i miglioramenti all'E.S., nella Stanza delle Necessità, e l'amore sbocciato tra i due al sesto anno di Harry.
Dall'altro lato c'erano:
- i soldatini giocattolo, unico intrattenimento, prima di scoprire di essere un mago, oltre che l'incidente di Dudley allo zoo.
- la sua Firebolt, il Quidditch, gli mancava il Boccino e il sapore dell'aria fresca e sferzante in volo. Pensava a come aveva fatto sfigurare Malfoy su di essa nella prima partita testa a testa fra loro due.
Ah! Fare qualcosa a Malfoy, ad Hogwarts, era il loro passatempo, oh sì che quello lo era!
- la gabbia di Hedwige  era vuota, solo una piuma era rimasta e solo quella piuma faceva capire ad un estraneo che lì si riposava ogni mattina, tranne ad Hogwarts, una  favolosa civetta bianca, regalatagli da Hagrid, oh Hagrid!
Dopo essere rimasto un numero considerevole di minuti con lo sguardo fisso sul ripostiglio e a rimembrare i vecchi tempi, dopo tanti anni che erano passati, dopo tanti anni che non rivedeva più i suoi amici, dopo tanti anni che non usava la magia, dopo tanti anni che non era più felice, era pronto a sfrecciare il volo, o meglio a materializzarsi nel suo paese natio.
Crac... Crac.
Dopo aver controllato che quel suono non erano le sue ossa rotte, che non era morto o ferito, analizzò l'aria intorno a lui e capì che era arrivato a destinazione. Sì, questo era odore di casa!
Continuava a passo lento per tutta High Street.
Non osava aprire gli occhi, fino all'arrivo del cancello del cimitero... doveva assolutamente dare un' occhiata, come di saluto, ai suoi genitori, sepolti, morti, ormai vi era sicuramente solo lo scheletro inerme ed inanimato.
Come se nulla fosse richiuse gli occhi e continuò.
Era piuttosto freschetto per il periodo, aveva l'impressione che quando tornava a Godric's Hollow non era mai caldo.
Dopo qualche secondo, affogato in un mare di pensieri strani, Harry sbattè ad un muro: era quello della casa in cui era nato.
                                                                               
                                                                                                                       **(:°-°:)**

I nipotini avevano scaraventato il nonno sorpreso in uno stanzino-ripostiglio.
Jake, Tomas, Cassandra, Lucas, Samantha, Toby, Marine, Susan ed il piccolo Patrick avevano chiesto all'unisono ad Harry, stanco, ma felice, dopo aver cenato e trascorso il compleanno in famiglia, se poteva raccontare loro tutta la sua storia.
"Allora dove cominciare, ah... C'erano una volta al n. 4 di Privet Drive i Dursley", fu interrotto da Lucas, il più grande dei nove, che con fare autorevole, come se si ergesse sopra ai fratelli e amici, schiarendosi la gola, disse:"Non questa! La sanno già tutti! Noi desideriamo venire a conoscenza della tua vita, ma dopo la Battaglia, onorevole nonno!", Harry rimase sbalordito e a bocca aperta: "Venire a conoscenza"? "Onorevole nonno"? "Come li avete educati questi Lily, Albus, James, Teddy!" pensò. Di fronte ad un evidente negazione da parte del nonno, i nipoti  fanno una cosa da bambini almeno... gli occhioni da cuccioli e di fronte a questo gesto Harry si mise a ridere per la prima volta e accettò, perchè non li poteva deludere:"Allora", schiarendosi la gola, perchè gli veniva ancora da ridere,"Badate bene che questa storia non la conoscono neanche i vostri genitori esattamente ed interamente", mentre parlava guardò la fessura tra il muro e la porta socchiusa: i suoi figli ed il suo figlioccio si stavano tirando e dimenando per riuscire a vedere da essa. Questa volta Harry sorrise e continuò:"Vi sto per narrare...-La mia seconda lunga, e sottolineo lunga, storia-"
   
Fine
 
Spero vi sia piaciuto! Nel prossimo capitolo inizia la vera storia e approfondirò sulla cena a Godric's Hollow! Non perdetelo a presto!
AVVISO IMPORTANTISSIMO!
Ogni 2 capitoli più o meno pubblicherò un capitolo speciale sulla vita scolastica dei figli di Harry, Ginny, Ron, Hermione e Draco, ma... sarete voi a creare nuovi personaggi che interagiranno con loro.
Quindi da questo momento diventerà anche doppia storia e una interattiva questo che ho spiegato adesso appunto.
Mandatemi nome, età, gusti, fisico, storia e carattere.
Se non ci saranno molte descrizioni allora non farò questa seconda storia.
P.s. Due settimane consecutive pubblicherò la storia originale e quella dopo la speciale.


                                                                 




                                                      
   
 
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