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Autore: Shari Deschain    16/01/2009    9 recensioni
“Lotterò senza arrendermi finché avrò nemici davanti agli occhi; niente e nessuno potrà fermarmi perché sono il grande Principe dei Saiyan!"
[Raccolta di storie per la Big Damn Table]
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Vegeta
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Vegeta (Big Damn Table)' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
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Pairing: Vegeta/Bulma

Rating: R
Conteggio parole: 376 parole (W)
Genere: Lemon, Angst
Note dell'Autore: Scritta per il p0rn fest, di [info]fanfic_italia , il prompt proposto era “furia”. Scritta anche per la Big Damne Table, prompt "023. Amanti" di [info]fanfic100_ita
Disclaimer: Vegeta… Dragon Ball… Akira Toriyama… senza una lira… solita storia, insomma.
Tabella: Qui

 




Shout your name in silence





Si muove dentro di lei con rabbia, con una furia quasi cieca.

Non gl’importa di farle male, quasi non le vede quelle lacrime che scivolano via dal suo bel volto, fermandosi poi nell’incavo del collo.
Spinge sempre più forte, affondando nel corpo candido della sua amante, sfogando su di lei tutto l’odio e la frustrazione che prova in quel momento.
Bulma singhiozza sempre più forte, le sue unghie gli graffiano la schiena ma non gli provocano alcun dolore. Non sono cose come quelle a fargli male.
Quando sente l’orgasmo farsi sempre più vicino, Vegeta si ferma e chiude gli occhi, cercando di trattenersi più a lungo possibile, sfidando il suo corpo come fa ogni santo giorno nei suoi continui allenamenti.
In realtà prova anche a pensare a qualcosa di bello, di piacevole, ma dietro le palpebre chiuse non fanno che susseguirsi tutte le umiliazioni, le sconfitte, i fallimenti. Ed in primo piano lui: Kakaroth. Così la furia torna ad annebbiargli la mente e ricomincia ad affondare dentro di lei, sempre più violentemente, fino a quando il suo corpo non è pienamente soddisfatto.
Quando infine si ritrae, Bulma geme, rigirandosi nel letto, rifiutandosi di incontrare il suo sguardo. Vegeta si lascia cadere accanto a lei e continua ad ansimare forte, stringendo i pugni fino a farsi male. Una parte di lui sente di dover dire o fare qualcosa, ma i suoi nervi sono ancora troppo scossi, sia dalla rabbia che dall’orgasmo.
- Vegeta… - lo chiama lei dopo qualche minuto, la voce che è quasi un sussurro.
Il principe dei saiyan non risponde ma si mette a sedere, dandole le spalle. Non ha voglia di fare nulla, nemmeno di pensare. Tutto ciò che ha in mente ora sono i suoi limiti e l’impossibilità di superarli.
- Vegeta… - e stavolta è una preghiera, una supplica a fermarsi e parlare, a non chiudersi di nuovo in quel guscio di rabbia e dolore. Ma ancora una volta lui non l’ascolta: si alza dal letto e, dopo essersi rivestito, se ne va via sbattendo la porta. Bulma sente i suoi passi allontanarsi e trattiene a stento l’ennesima lacrima. La stessa lacrima che però non riesce a fermare nel sentire lo stridore metallico delle porte della Gravity Room che si chiudono. 




********




Angolo autrice: Ero indecisa se mettere o meno questa flashfic qui. I rating sono la mia dannazione ... non ho la minima intenzione di alzare tutta la raccolta al rating Rosso, ma essendo abbastanza sicura che questa possa classificarsi sotto Arancione, eccola qua ù.u Abbastanza triste, lo ammetto, ma Vegeta non è propriamente rosa e fiori, ed ogni tanto me lo ricordo anche io XD  Al solito commenti e critiche farebbero la mia felicità XD

Un ringraziamento speciale a trullitrulli, Vegeta4ever, ka93, Vale _93, Sybelle e kamy, ovvero coloro che hanno recensito lo scorso capitolo. Perdonatemi se non vi rispondo uno per uno ^^"


   
 
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