Pairing: Vegeta/Bulma
Rating: R
Conteggio parole: 376 parole (W)
Genere: Lemon, Angst
Note dell'Autore: Scritta per il p0rn
fest, di fanfic_italia
, il prompt proposto era
“furia”. Scritta anche per la Big Damne Table,
prompt "023. Amanti" di fanfic100_ita
Disclaimer:
Vegeta…
Dragon Ball… Akira Toriyama… senza una
lira… solita storia, insomma.
Tabella: Qui
Shout
your name in silence
Si muove dentro di lei con rabbia, con una furia quasi cieca.
Non
gl’importa di farle male, quasi non le vede quelle lacrime
che
scivolano via dal suo bel volto, fermandosi poi nell’incavo
del collo.
Spinge
sempre più forte, affondando nel corpo candido della sua
amante,
sfogando su di lei tutto l’odio e la frustrazione che prova
in quel
momento.
Bulma
singhiozza sempre più forte, le sue unghie gli graffiano la
schiena ma
non gli provocano alcun dolore. Non sono cose come quelle a fargli
male.
Quando sente
l’orgasmo farsi sempre più vicino, Vegeta si ferma
e chiude gli occhi,
cercando di trattenersi più a lungo possibile, sfidando il
suo corpo
come fa ogni santo giorno nei suoi continui allenamenti.
In
realtà prova anche a pensare a qualcosa di bello, di
piacevole, ma
dietro le palpebre chiuse non fanno che susseguirsi tutte le
umiliazioni, le sconfitte, i fallimenti. Ed in primo piano lui:
Kakaroth. Così la furia torna ad annebbiargli la mente e
ricomincia ad
affondare dentro di lei, sempre più violentemente, fino a
quando il suo corpo non
è pienamente soddisfatto.
Quando
infine si ritrae, Bulma geme, rigirandosi nel letto, rifiutandosi di
incontrare il suo sguardo. Vegeta si lascia cadere accanto a lei e
continua ad ansimare forte, stringendo i pugni fino a farsi male. Una
parte di lui sente di dover dire o fare qualcosa, ma i suoi nervi sono
ancora troppo scossi, sia dalla rabbia che dall’orgasmo.
- Vegeta… - lo
chiama lei dopo qualche minuto, la voce che è quasi un
sussurro.
Il
principe dei saiyan non risponde ma si mette a sedere, dandole le
spalle. Non ha voglia di fare nulla, nemmeno di pensare. Tutto
ciò che
ha in mente ora sono i suoi limiti e
l’impossibilità di superarli.
-
Vegeta… - e stavolta è una preghiera, una
supplica a fermarsi e
parlare, a non chiudersi di nuovo in quel guscio di rabbia e dolore. Ma
ancora una volta lui non l’ascolta: si alza dal letto e, dopo
essersi
rivestito, se ne va via sbattendo la porta. Bulma sente i suoi passi
allontanarsi e trattiene a stento l’ennesima lacrima. La
stessa lacrima
che però non riesce a fermare nel sentire lo stridore
metallico delle
porte della Gravity Room che si chiudono.
********
Angolo autrice: Ero indecisa se mettere o meno questa flashfic qui. I rating sono la mia dannazione ... non ho la minima intenzione di alzare tutta la raccolta al rating Rosso, ma essendo abbastanza sicura che questa possa classificarsi sotto Arancione, eccola qua ù.u Abbastanza triste, lo ammetto, ma Vegeta non è propriamente rosa e fiori, ed ogni tanto me lo ricordo anche io XD Al solito commenti e critiche farebbero la mia felicità XD
Un ringraziamento speciale a trullitrulli, Vegeta4ever, ka93, Vale _93, Sybelle e kamy, ovvero coloro che hanno recensito lo scorso capitolo. Perdonatemi se non vi rispondo uno per uno ^^"