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Autore: petruccina    16/01/2009    1 recensioni
La maturità incombente. La facoltà da scegliere. I test da passare. L’università.
La maturità incombente. Nessuna voglia di studiare, ma di essere se stessi.
La maturità incombente. Voglia di fare quello che si vuole. Almeno per una volta. Almeno per una notte. Tutto in una notte. La notte dei miei 19 anni.
Genere: Romantico, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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“Qui? Adesso? Sei sicura? Ma devi accostare o..? Guarda che io non cel’ho…”
“Da quant’è che non scopi, Fe? Togliti la maglia, la macchina è vecchia e non ho l’aria condizionata. Beati voi uomini, fosse per me starei senza maglia tutto il giorno.”
“Niente ti vieta di non farlo eh”
“Avessi un seno più grande lo farei anche”
“Nah, sono giuste così.. cioè.. grandi… mi spaventerebbero”
“Fede, seriamente, tu non scopi da troppo tempo”
“Sei una ragazza. Perché dici scopare?”
“Non sono mica un fottuto harmony! Li odio quei così.. me ne hanno regalati un paio quando feci 11 anni. Assurdo. Mitizzano cose semplici usando figure retoriche che non hanno ancora inventato”
“Guarda la strada, oh!”
“Si la guardo.”
“Dove andiamo, allora?”
“’Zzo ne so?”
“Ma stai guidando tu!”
“E allò?"
"Non volevi il gelato ad ogni costo?"
"Voglio tante cose ad ogni costo... Dicevo odio gli harmony. In realtà è tutto molto semplice. Un tipo mette il cazzo nella figa di una! Non regalare mai harmony, specialmente ad una ragazzina. La farei crescere piena di illusioni studiate per insoddisfatte casalinghe frustrate. Poi incontrerà un ragazzo e capirà che gli harmony e i film d’amore sono una cazzata più dei reality show”
“Sei sicura di essere femmina?”
Stetti zitta finchè trovai un posto solitario dove accostare la macchina. Mi tolsi la canotta. Cominciai a sbottonare il jeans.
“Oh, che fai?”
“Ti faccio vedere se e quanto sono femmina. E voglio proprio vedere se tu sarai abbastanza maschio. E poi fidati, ti farà bene fare sesso. Non guardarmi così. Se lo fa un maschio è grande, se lo fa una femmina è una zoccola. Non ho un ragazzo da mesi. E domani è il mio compleanno. Un’orgasmo sarebbe un bel regalo. Un orgasmo come si deve sarebbe ancora meglio, ma non chiedo tanto. Avevamo detto niente regole stanotte. Cioè tu l’avevi detto e io ti sto dimostrando che a me sta bene”
Cominciammo a baciarci. Nessun attimo speciale in cui ci guardiamo negli occhi. Eravamo un ragazzo e una ragazza che stavano per fare sesso non come una sola anima, ma come due uomini egoisti.
“Fe… Fe… Fede, fermati”
“Che c’è ora?”
“Stai vibrando”
“Che stai dicendo?”
“Stai vibrando… e non osare dire che stai vibrando d’amore e di passione per me che ti prendo a schiaffi”
Smettemmo di limonare.
“O sei diventato un vibratore umano, avverando uno dei miei desideri, oppure hai il cellulare in tasca”
“Cazzo. E' Mario.”
  
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