~~"Ma che cazz...Harry? Che hai combinato?" Brontolo attirando l'attenzione dell'infermiere che gli sta fasciando il braccio con il gesso.

"Se te lo dicessi mi prenderesti per il culo a vita..." Dice abbassando lo sguardo un pò imbronciato.

Ormai l'infermiere ha terminato di ingessarlo e quindi esce raccomandandomi di restare sola e di non fare entrare altre persone visto che gli altri stanno aspettando nella sala d'attesa.

"Prova a dirmelo." Dico con un ghigno divertito.

"Prometti di non ridere?" Mormora facendo un piccolo sorriso sghembo per convincermi.

"Certo, però tu comincia a parlare!" Dico esasperata.

"Be'... devi sapere che la mia vasca è molto lontana dal water, e dal momento che è molto lontana dal water è molto difficile arrivarci subito e quindi..."

"Ma dai cazzo arriva al punto!" Cerco di non urlare mentre lo guardo divertita.

'La finezza....-.-'

"Ahh stavo facendo un bagno quando mi è venuto da cagare e visto che il mio fottuto gabinetto è lontano dalla vasca mi sono alzato di scatto e sono fottutamente scivolato! Va bene adesso?" Parla molto velocemente e quando termina scoppio ,in modo poco femminile, in una fragorosa risata malefica immaginandomi la scena.

Quando ormai le mie risate cessano alzo gli occhi verso Harry che mi sta guardando come un bambino arrabbiato a causa della sua caramella rubata.

"E dai Harry come faccio a non ridere?" Ridacchio mentre mi porto una mano al viso per nascondere le risatine.

"Ti ho mai detto che sei una stronza?" Risponde facendomi una linguaccia che io ricambio.

"Dai andiamo dagl'altri e sta zitto se Jon vuoi che ti ricordi tutte le volte in cui mi hai presa per il culo. " Dico mentre lo aiuto a farlo scendere dal lettino su cui è stato seduto durante tutto il tempo in cui l'infermiere gli ha ingessato il braccio.

Quando usciamo troviamo Summer, Niall e Louis aspettare nella sala d'attesa e appena vi entriamo la ragazza si alza e cammina verso Harry con un'espressione divertita.

"Pensavo fossi rincognonito ma non fino a questo punto." Comincia a ridere mentre Niall e Louis la seguono a ruota.

"Quante altre volte me lo ripeterai?" Brontola Harry sbuffando.

Summer alza gli occhi al cielo e fa passare un braccio sotto a quello sano di Harry.

"Che ne dite se andiamo a prenderci qualcosa da Starbucks?" Propone Louis sorridendo e solo in quel momento mi accorgo davvero di lui.
Ha una maglietta aderente blu e un paio di pantaloncini da tuta dal ginocchio. Probabilmente prima che Summer lo avvertisse della cazzata di Harry se ne stava a casa stravaccato sul divano come faceva sempre.

"Ma sta diluviando fuori." Avverte Niall mentre io scruto Louis con attenzione.

"Che ne dite di venire da me?" Propongo d'un tratto mentre tutti si girano verso di me.

"Buona idea." Esclama Summer cominciando ad avviarsi verso l'uscita dell'ospedale.

Sorrido e, seguita da Louis, raggiungo Summer, Harry e Niall che si trovano poco più avanti di me. Mentre cammino tra il corridoio stretto sento la mano di Louis posarsi sul mio polso. Quel contatto così improvviso mi fa rabbrividire nonostante ci trovassimo ancora in estate. La sua pelle calda contro la mia fredda.
Mi volto di scatto fermandomi al centro del corridoio mentre gli altri vanno avanti non accorgendosi di noi.

"Chi è quello lì?" Borbotta guardandomi dritto negli occhi.

"Che intendi?" Dico mentre mi volto seguendo la direzione del suo dito.

"Quello biondo, chi è? Perché inviti anche lui a casa tua?" Domanda tenendomi ancora il polso.

Cos'è Quinta Colonna?
Perché mi fa tutte queste domande?
'Forse perché è geloso, idiota?'
Perché dovrebbe esserlo, rompipalle?
'Forse perché sei la sua migliore amica o forse ...'
Che vai blaterando idiota, siamo solo amici io e Louis. Sai che per me non è altro che un amico come io lo sono per lui.

"È solo un amico Louis..." Dico alzando gli occhi al cielo.

"Da quand'è che gli amici mangiano con gli occhi i propri amici?" Questa volta mi lascia il polso e mette le mani sui fianchi accostandosi al muro.

"Non capisco..."

Mi sento confusa.
'Quand'è che non lo sei?'

"Quello ti stava spogliando con gli occhi, come hai fatto a non notarlo?"

Okkey mi sta mettendo paura. È peggio della D'Urso.

"Senti Louis... non sono affari tuoi. Anche tu hai 'un'amica' speciale, no? Perché non potrei averne uno anch'io? Sembra che ti dia fastidio questa cosa..." Lo guardo con sospetto mentre termino di parlare.

"Non è che mi dà fastidio... solo che ho paura che se ti innamori di uno stronzo lui possa farti soffrire. Non voglio vederti triste per uno che non ti merita." Termina avvicinandosi a me lentamente. Quando è abbastanza vicino mi sfiora la guancia con il pollice e sorride leggermente.
Sorrido anch'io abbassando lo sguardo sulle mie mani come mio solito quando sono nervosa.

"Sei così..."

"Ragazzi muovete quel culo che ha appena smesso di piovere, se non ce ne andiamo ora andrà a finire che rimarremmo qui per tutto il pomeriggio." Summer ci interrompe sbucando dalla svolta del corridoio.

Subito mi stacco da Louis e la seguo voltandomi indietro di volta in volta per controllare la presenza di Louis.

'Tranquilla non scappa mica?!'
Avrei tanta voglia di farti uscire dalla mia testa!

Appena arriviamo tutti a casa mia entriamo.

"Mamma sono a casa!" Urlo come sempre per farmi sentire.

Subito vedo mia madre fare irruzione nell'ingresso accogliendo tutti con un caloroso sorriso.

"Ciao ragazzi!" Esclama mia madre andando loro incontro. "Harry come stai? Emily mi ha detto del tuo incidente prima di arrivare in ospedale."

"Be' signora Prison è complicato da spiegare..." Mentre Harry comincia a parlare tutti scoppiamo a ridere e lui ci guarda in cagnesco.

"Immagino già tutto..." Ridacchia mia madre. "Adesso io devo uscire a fare delle commissioni. Voi restate qui se volete e non distruggeremi la casa, intesi?" Chiede mia madre alzando un sopracciglio.

Tutti annuiamo e ci avviamo in salotto. Ormai mia madre è abituata ad avere adolescenti in casa quasi tutti i giorni e dopo il ritorno di Louis, penso sia più tranquilla a lasciarci soli. Durante l'estate le avevo fatto conoscere Niall come mio nuovo amico, e ovviamente non come un fottuto figo a cui andavo dietro dal primo momento in cui l'avevo visto. Per quanto riguarda Summer ed Harry, be' mia madre li conosce dalle medie e sa che sono bravi ragazzi. Louis poi...insomma lo conosce da quando scalciava ancora nella pancia di sua madre e devo dire che per lei é quasi come un figlio come io lo sono per Johanna.

"Volete qualcosa da bere?" Chiedo alzandomi dal divano.

Loro annuiscono e io corro in cucina cucina a prendere del succo.

LOUIS' POV

'Quel maledetto Niall non mi piace per niente. Con quel faccino da angioletto indifeso poi...'

Lo so anche io lo odio già.

Mentre la vocina nella mia testa è intenta a smerdare mentalmente il tizio biondo sento il cellulare vibrarmi nei pantaloni. Lo recupero con un gesto veloce e controllo i messaggi.

Da : Stephanie

~Hey Lou dove sei?~

Già Stephanie .La ragazza con cui mi sto ultimamente vedendo. Non che sia un granché ma ho deciso di conoscerla meglio in California solo perché volevo dimenticarmi di Emily. Non nel senso di dimenticarla come persona, ma nel senso di dimenticarla come amore. Sono geloso di quel tizio e per quanto non voglia ammetterlo, si, sono innamorato di Emily. Ma lei no, ne sono sicuro, già da ragazzini non aveva mostrato il minimo interesse per me figuriamoci adesso.

A:Stephanie

~Sono da un'amica.~

Da : Stephanie

~Passo a prenderti, mi manchi. Dimmi l'indirizzo.~

A : Stephanie

~16th Wall Street, ci sono molte case da queste parti.~

Da : Stephanie

~Arrivo subito.~

Dopo di ché non rispondo. Forse è meglio se vado via. Forse devo lasciare che si viva la sua vita così come vuole lei. Forse quello è davvero solo un amico e io sto prendendo la cosa troppo sul serio.

EMILY ' POV

Dopo aver preparato un vassoio con i bicchieri pieni di succo mi avvio in salotto dove trovo Niall e Harry parlare fra loro, Summer intenta a sbavare guardando il riccio e Louis maneggiare il suo cellulare.

"Barboni vi ho portato del succo."
Piombo tra loro e appoggio il vassoio sul tavolino davanti al divano. Tutti prendono un bicchiere e bevono.
Io invece decido di scegliere un film da vedere tutti insieme, ma vengo fermata dal suono stridulo del campanello, così mi avvio all'ingresso seguita da Louis.

Ma perché mi segue ovunque?

Arrivata dinanzi alla porta faccio leva sulla maniglia e davanti a me si presenta una figura alta e snella con capelli tinti di un rosso fuoco.

"Ehm.." Fingo una tosse per attirare la sua attenzione rivolta invece ad un punto dietro le mie spalle. Probabilmente Louis. "Tu chi sei?"