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Autore: Isidar Mithrim    03/07/2015    10 recensioni
Da più di mille anni ogni estate, in Gran Bretagna, la vita di qualche undicenne cambia radicalmente.
Ecco le storie di quattro di loro.
Il primo l’ho scelto perché ha vissuto per troppi anni nell’illusione di essere un mago – Di missive, felini e promesse
Il secondo, invece, perché ha vissuto per troppi anni nella convinzione di non esserlo – Di Fichi, abbracci e rospi
La terza perché ha avuto abbastanza senno da accorgersi di essere speciale, ma troppo senno per ammetterlo – Di Matilde, Guerra e Pace – Prima e seconda parte {Prima classificata a pari merito al contest 'La prima volta non si scorda mai' indetto da blackjessamine sul forum}
Il quarto perché la sua vita era già cambiata a cinque anni e non credeva di avere una seconda opportunità – Di Mollicci, Gobbiglie e cipresso
{La prima one shot si è classificata quinta al contest 'Ciò che non ci han detto' indetto da visbs88 sul forum}
Genere: Commedia, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hermione Granger, Neville Paciock, Remus Lupin, Sorpresa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
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Il secondo, invece, perché ha vissuto per troppi anni nella convinzione di non esserlo.


Di Fichi, abbracci e rospi

Neville era in giardino a potare il suo Fico Avvizzito dell’Abissinia quando un gufo reale planò verso di lui e lasciò cadere una lettera sulla sua testa, prima di volare via.
Il cuore del ragazzo cominciò a palpitare, mentre fissava la busta in pergamena gialla che era scivolata a terra davanti a lui.
Posò tremante le cesoie e l’afferrò senza nemmeno togliersi i vecchi guanti protettivi, leggendo incredulo il proprio nome e l’indirizzo della casa di sua nonna, scritti in inchiostro verde.
Esitante, girò la spessa busta. Vedere il simbolo di Hogwarts impresso nella ceralacca color porpora fece galoppare il suo cuore ancor di più.
Neville provò goffamente ad aprirla, ma tra la tensione e i guanti in pelle di drago l’impresa si rivelò più ardua del previsto. Alla fine fu costretto a posarla per togliersi i guanti, quindi riuscì finalmente a staccare la ceralacca.
Estrasse il foglio di pergamena e cominciò a leggere.

SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS
Direttore: Albus Silente

(Ordine di Merlino, Prima Classe, Grande Esorcista, Stregone Capo, Supremo Pezzo Grosso, Confed. Internaz. dei Maghi)


                  Caro Mr Paciock,
                  siamo lieti di informarLa che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

Neville, le guance rigate dalle lacrime, lasciò che la lettera gli scivolasse via dalle mani, mentre nella testa gli rimbombava una frase che non credeva avrebbe mai sentito in vita sua.
Mr Paciock, ha diritto a frequentare Hogwarts.


Entrò in casa a passi malfermi, la lettera in una mano e la busta nell’altra.
Augusta Paciock leggeva assorta sul divano e non si rese conto del suo arrivo.
“Nonna?” chiamò esitante.
Lei si girò subito verso di lui, vedendolo inzaccherato di terra e con gli occhi gonfi di pianto.
“Cosa hai combinato, questa volta?!” lo rimproverò, alzandosi con un’agilità che stupì Neville, come sempre.
Lui si limitò ad alzare il braccio per porgerle la lettera.
Augusta l’afferrò con decisione e presto anche lei si ritrovò a versare lacrime commosse, avvolgendo Neville tra le sue braccia.
Il ragazzo non poté fare a meno di pensare che essere abbracciato dalla nonna era quasi bello come essere stato ammesso a Hogwarts.

“Dobbiamo festeggiare a dovere!” gli disse Augusta emozionata, quando lo ebbe lasciato andare. “Potremmo invitare tutti lunedì prossimo, il giorno del tuo compleanno!”
Neville annuì, incapace di parlare per la felicità. Non capitava spesso che ci si riunisse per lui, in casa Paciock.
“Bene! Dobbiamo scrivere subito allo zio Algie, sarà entusiasta. E poi dobbiamo mandare un gufo di conferma alla professoressa McGranitt.”

**

La settimana che lo separava dal suo compleanno volò agli occhi del giovane Neville, ancora incredulo per essere stato ammesso a Hogwarts.
Anche se gli ospiti erano per la maggior parte vecchi quasi quanto sua nonna, il ragazzo trovò la serata bellissima, complice il tramonto e il tepore estivo del giardino. Era da quando lo zio Algie non lo aveva fatto cadere dalla finestra e lui era rimbalzato fino in strada, che non sentiva tanti complimenti e incoraggiamenti tutti insieme. Per una volta, si ritrovò a essere al centro dell’attenzione per qualcosa di bello. La sensazione era stupenda e Neville assaporò ogni istante di quel compleanno così felice, tanto che nemmeno la tirata della Signora Marchbanks su quanto avrebbe dovuto studiare per passare i G.U.F.O. lo spaventò. Non tanto, almeno.
Infine giunse l’ora di aprire i regali e la serata prese, se possibile, una piega ancora più bella. Neville ricevette dolci di Mielandia, Inchiostro Invisibile, un set di Gobbiglie, un mazzo di Carte Autorimestanti e molto altro ancora, ma il regalo più bello fu senza dubbio quello dell’elettrizzato zio Algie.
“Un rospo!” esclamò Neville entusiasta, quando ebbe aperto la scatola forata.
“Così ti farà compagnia a Hogwarts” gli spiegò il prozio, dandogli una pacca sulla spalla. “Ti farà bene imparare a prenderti cura di lui!”
“Lo chiamerò Oscar” decise Neville, provando a prendere in mano il suo primo animaletto domestico.
Passarono la mezz’ora successiva a cercarlo.


Quando anche zio Algie e zia Enid salutarono, rimasero solo Augusta e Neville, che ebbe l’impressione che un po’ della sua felicità fosse andata via con gli ultimi ospiti.
Per occupare la mente il ragazzo si mise a riordinare il giardino, ma aveva appena cominciato quando rovesciò sul terreno tutto il succo di zucca avanzato.
“Forse è meglio che tu vada a letto, Neville” disse Augusta, scocciata. “Qua ci penserò io.”
Lui si rabbuiò un po’ per quel rimprovero, ma non osò contraddirla e si diresse mogio verso l’ingresso.
“Aspetta” si ricredette la nonna un istante dopo.
Neville si girò verso di lei, sorpreso.
“Vieni con me” gli disse seria Augusta.
Il ragazzo la seguì fino alla stanza patronale, esitando sulla porta. La nonna non gradiva affatto che lui girasse nella sua camera.
“Su, cosa aspetti a entrare?” gli chiese lei un po’ spazientita. Quando lui obbedì, gli indicò il letto, intimandogli di sedersi.
“Devo ancora darti il mio regalo” spiegò lei, con un accenno di dolcezza nella voce.
Neville non poté credere alle sue orecchie.
“Il mio regalo?” chiese stupito. “Pensavo… la festa… e poi tutte le cose per Hogwarts…”
Augusta gli sorrise per un istante, prima di aprire l’ultimo cassetto del suo portagioie e di estrarre una bacchetta magica.
“Sono certa che tuo padre avrebbe voluto che tu la usassi.”


Neville si rigirò la bacchetta tra le mani per quelle che gli sembrarono ore, prima di riuscire a prendere sonno. Quando sentì finalmente le palpebre farsi pesanti, aprì il cassetto del comodino e la ripose su un tappeto di involucri di gomme Bolle Bollenti.


***************

Eccomi qua con il secondo capitolo^^
Tutti i prossimi personaggi saranno molto più conosciuti di Gazza, ma spero comunque di riuscire a metterci qualcosa di mio ☺
Neville è probabilmente il mio personaggio preferito e non potevo non dedicargli questo Missing Moment!

Un po’ di note:
-    La lettera è ripresa testualmente (tranne per Paciock al posto di Potter) da Harry Potter e la Pietra Filosofale
-    zio (anzi, prozio) Algie e zia Enid esistono davvero. Zio Algie lo ha fatto davvero cadere dalla finestra e gli ha davvero regalato Oscar (oltre alla Mimbulus Mimbletonia, se non erro) [Harry Potter e la Pietra Filosofale]
-    Neville è nato il 30 luglio 1980, che quell’anno cadeva di lunedì (chiedere a Dudley e ai suoi cartoni animati  per conferma). Ho immaginato che la lettera gli sia arrivata lo stesso giorno di Harry, ovvero il martedì prima.
-    La Signora Marchbanks è una degli esaminatori dei G.U.F.O. e in quell’occasione Neville commenta che è amica di sua nonna
-    Il Fico Avvizzito dell’Abissinia esiste davvero (nella saga)  e si pota davvero. Mi piace pensare che gliel’abbia portato lo zio, come la Mimbulus (che Algie ha comprato in Assiria, se non erro)

Concludo con i più sentiti ringraziamenti a tutti quelli che seguono e commentano la raccolta, spero di non avervi delusi! ☺

Isidar





   
 
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