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Autore: metamorfosj    03/07/2015    0 recensioni
-Dovremmo riprovarci, non credi anche tu piccola dolce Erin?- quel sussurro le fece accapponare la pelle. Sentiva le sue maledettissime dita scorrerle prima tra i capelli e poi percorrerle la schiena.
-Non credo Niall- si girò bruscamente. Non l'avesse mai fatto. Si ritrovò chiusa tra il corpo di lui e il bancone del bar, persa in quei dannati occhi azzurri o blu, sembravano grigi, non lo sapeva.
-Sei diventata bella- disse Niall. Un sorriso sghembo gli attraversò il bel viso. Quel che fece dopo sta a voi scoprirlo, anche se forse già lo immaginate.
Buona lettura a tutti, spero che questa storia vi piaccia tanto quanto a me è piaciuto scriverla.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1 - Scarpe e frigoriferi
 

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-Forza Erin, muoviti a prepararti, il mondo non gira attorno a te!-

-Jake, sta zitto per piacere. Hai visto le mie scarpe?-

Erin si mosse affannata per il loro piccolo appartamento, in cerca delle sue calzature.

 

-Quale paio dei migliaia che ci sono in giro?- sbuffò l'altro, ormai già quasi pronto. Si stava sistemando gli ultimi ciuffetti ribelli davanti allo specchio vicino alla porta d'ingresso.

-Come come? Io migliaia di scarpe? Vogliamo metterci a contare le tue, illustrissimo barbagianni?-

-Sono nel frigorifero- arrossì Jake.


Erin si inchiodò a metà strada tra la sua camera e il bagno in una posizione che tutto aveva meno la naturalezza.

 

-Puoi ripetere?- domandò con un sibilo.

 

-Ero ubriaco, pensavo fossero delle scatole di sushi, sai sono nere uguali...-

-Jake ti odio!!! Le mie amate scarpe! Un occhio della testa! L'ira di Dio!! Buttate insieme a della sudicia verdura in un frigorifero!!- piagnucolò Erin correndo verso la cucina mentre cercava di infilarsi l'ultima spallina del vestito.

 

Buttò l'occhio sull'orologio di topolino appeso al muro. Non erano in ritardo, ma ancora per poco. Col cuore che batteva a mille aprì il frigo. Eccole lì, i suoi gioiellini, buttati come immondizia vicino alle uova, marce.

 

Mai che Jake si ricordasse di fare la spesa.

 

-Jake, questa me la paghi!- chi l'aveva obbligata a prendersi lui come coinquilino? Con tutti i modelli di Hollister in giro per il mondo proprio Jake doveva avere intorno 365 giorni all'anno?

 

Raccattò le scarpe, discretamente alte, di camoscio nere. Erano dannatamente gelide. Non per niente il frigorifero era stato creato appositamente per tenere gli oggetti al freddo.

 

-Muoviti! Zayn è qua fuori!-

 

Incurante delle scarpe umide Erin se le infilò, rabbrividendo. Attraversò il piccolo soggiorno e in pochi passi arrivò davanti allo specchio. Dando uno spintone a Jake si specchiò.

 

Era soddisfatta del risultato. Occhi contornati da una leggera ma visibile sfumatura nera, in modo da risaltare l'iride verde, labbra al naturale e capelli lunghi piastrati di fresco. Anche Jake stava bene.

 

-Non sei niente male, magari stasera riuscirai a fare colpo su Noelle-

-Lo spero- mormorò l'altro aprendo la porta.

 

Erin non si prese la briga di mettersi la giacca. Era estate, faceva caldo. E poi non voleva rovinare il pregio più importante del suo vestito: la schiena completamente nuda. Ne andava molto fiera, era bianca e sinuosa, super femminile.

 

Si sentiva un po' a disagio, non sapeva neppure lei il perchè.

 

-Ricordati di chiudere a chiave- disse la ragazza precedendo Jake e preparandosi psicologicamente ad affrontare le acerrime nemiche dei tacchi alti: le famigerate scale.

 

E in quel caso erano ben tre rampe. I dannati signori Peterson, proprietari del condominio di New York in cui era collocato il loro appartamentino, non si decidevano a far riparare l'ascensore. A cosa pensavano servisse un ascensore? A trasportare carichi di banane, cocomeri e angurie?

 

-Aspettami Erin- si lamentò Jake. Non riusciva a trovare la chiave giusta per chiudere la porta.

-Non eri tu quello che pochi minuti fa mi urlava di sbrigarmi?- lo stuzzicò lei continuando a scendere. Venne raggiunta all'altezza dell'ultimo pianerottolo da un affannato Jake.

 

Pochi secondi e uscirono dal cupo edificio. La loro giovinezza e briosità fornivano da contrasto ai tristi mattoni rossi ormai anneriti dallo smog e dalle intemperie.

 

Non che Erin fosse poi così piena di vita, non usciva mai di sua spontanea volontà, ma accettava di buon grado gli inviti degli altri. Una bella macchina li stava aspettando con una ruota sul marciapiede.

 

-Zayn s'è preso una bella macchina. Con che soldi l'ha comprata? Quelli fruttati dal suo spaccio di droghe varie e sconosciute?- ironizzò Jake. Tra loro non correva buon sangue. La saggia ragazza preferì non commentare.

Pochi passi ed entrambi salirono in macchina. Forte odore di sigaretta.

 

-Erin, Jake, la Compagnia dell'Anello si sta riunendo pian piano- ridacchiò qualcuno seduto sul sedile del passeggero.

 

-Oh, non ci credo! Harry Styles! Sei proprio tu! Da quanto tempo?- esclamò Erin piacevolmente sorpresa. Il ragazzo riccio si girò a salutare i due nuovi venuti. Si era fatto dannatamente bello. Che occhi verdi!

 

-Sempre più sexy questa Erin, dove sei stata in questi mesi? Dopo il college siete spariti tutti!- rise solare Harry stringendo la mano a Jake.

-E' la vita, ma ora siamo qui, ciao anche a te Malik- disse la giovane rivolta all'autista, che non aveva ancora spiaccicato parola.

-E' bello vederti di nuovo Erin- una parlata calma e pacata, inconfondibile.

-Sempre di molte parole Zaynie- ridacchiò Harry togliendo dalla bocca dell'amico la sigaretta che stava fumando e buttandola dal finestrino.

 

-Si va. Gli altri saranno già al Kiss & Fly. Ah Erin, una bella notizia per te!- sibilò Zayn. Un sorriso sghembo gli attraversò il volto.

 

-Alla rimpatriata c'è Niall-

 

Erin impallidì. Non aveva il coraggio di incontrarlo di nuovo.

 

-Ferma qui, io torno a casa- disse Erin senza riflettere spalancando la portiera mentre l'auto si stava mettendo in moto.

 

-Che cazzo stai facendo?- urlò Jake prendendola per la vita a tirandola dentro l'abitacolo.

 

-Avanti Erin, che te ne frega? Ci pensi ancora? Guarda che ormai è acqua passata- la rassicurò Harry con un bel sorriso.

 

-Si certo, forse per lui- borbottò la ragazza imbronciata. Si rassegnò a passare una serata difficile. E forse anche la nottata. E forse anche il giorno dopo, e forse tutta la vita dopo.



Hello sweethearts

Ecco qui una nuova storia, spero davvero che vi piaccia anche se è solo l'inizio. Se vi va lasciate un voto o un piccolo commentino, mi farebbe davvero piacere .xx

E, ultima cosa, se vi va seguitemi su twitter, sono @ovceanniall, ricambio tutti.

All the love as always
   
 
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