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Autore: zaynseyes_    04/07/2015    0 recensioni
Louis, ragazzo che ama divertirsi e che viene considerato il puttaniere più famoso della scuola, incontra in una discoteca Harry e Niall, due ragazzi modello con in comune un miglior amico: Liam. Subito i due rivelano un certo astio nei confronti di Louis. Non sanno però che quest'ultimo è il migliore amico di Zayn, il fidanzato di Liam.
Harry e Niall accetteranno l'amicizia di Louis o semplicemente continuerano a fingere che non esista? E soprattutto, Louis è davvero quello che tutti pensano essere?
[larry, obviously]
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'appuntamento era in un bar vicino a casa di Louis, fortunatamente. Per l'occasione indossava un paio di jeans neri e una felpa azzurra, che metteva in risalto i suoi occhi. Uscì da casa in perfetto orario e cercò di perdere tempo lungo la strada. Louis non voleva sembrare quello entusiasta dell'uscita a cinque, anzi preferiva piuttosto passare del tempo solo con il suo migliore amico, che da quando si era fidanzo era un pò distante e sempre occupato. A Louis, Zayn mancava. E tanto.

Si ritrovò a pensare dell'eventualità che Liam lasciasse Zayn. Certo, il suo migliore amico all'inizio ne avrebbe sofferto un pò, poi però sarebbe tornato tutto alla normalità. Zayn e Louis, i cattivi ragazzi che fumavano nel cortile della scuola e ritardavano alle lezioni, di nuovo insieme.

Scacciò repentinamente quei pensieri dalla testa perché Louis voleva solo che Zayn fosse felice, davvero. Non importava se lui venisse ignorato o meno, almeno sapeva che era in buone mani e che sarebbe stato bene. Anche senza di lui.

Senza neanche accorgersene arrivò al locale e vide un gruppo di ragazzi all'entrata. Lo stavano aspettando.

"Ehi, ragazzi!" salutò Louis con finto entusiasmo. Non voleva essere lì con tutte quelle persone, dove la metà di queste preferivano ignorare la sua esistenza--aka Harry e Niall.

"Lou" rispose semplicemente Zayn, venendogli incontro e abbracciandolo.

Louis lo tenne stretto a sè per fargli capire con i gesti quanto gli volesse bene e gli mancasse. Zayn sembrò capire Louis e lo strinse ancora più forte. Lo riusciva a capire sempre, forse a volte anche meglio di Louis stesso. Era questo che al moro piaceva della sua amicizia con il pakistano: riuscivano a comunicare attraverso piccoli gesti, di cui probabilmente nessuno avrebbe fatto caso. Tranne loro.

Louis lasciò Zayn e quest'ultimo gli sorrise sinceramente con gli occhi un pò lucidi. Era raro che Louis facesse trasparire le sue emozioni e Zayn ne era davvero felice, tanto che a volte si commuoveva. Che debole che era.

Il moro passò a salutare Liam con un sorriso e una pacca sulla spalla per poi fare un cenno a Harry, che distolse lo sguardo dal suo e incrociò le braccia al petto, probabilmente ancora arrabbiato per un motivo che Louis non sapeva, e regalare poi un sensuale sorriso ad un Niall un pò rosso in viso, che cercava di fingere indifferenza.

"Bene, adesso che i saluti sono stati fatti, meglio entrare" spezzò il silenzio Liam, lanciando un'occhiata di rimprovero ai due suoi migliori amici.

Seguirono il moro dentro il locale e verso un tavolino in fondo alla sala. Si sedettero e si guardarono intorno imbarazzati. Louis era seduto tra Zayn e, per sua fortuna, Niall. Di fronte a sé invece c'erano Harry e Liam. Nessuno sapeva quello che dire o fare, ogni argomento sembrava inopportuno. Louis non era mai stato così in imbarazzato da quella volta in cui aveva presentato la sua finta ragazza-- di cui non sapeva nemmeno il nome-- alla festa di compleanno di suo nonno.

"Beh ragazzi, sapete perché siamo qui e proprio per questo motivo non voglio nè frecciatine, nè provocazioni, nè musi lunghi." incominciò Zayn, guardando uno per uno i tre ragazzi che a malapena si guardavano in faccia "Siate dei normali ragazzi che cercano di fare amicizia tra loro, non è difficile, sù"

Harry rivolse lo sguardo a Zayn, furioso in viso "Io non stringerò mai amicizia con uno come lui" sputò sprezzante.

"Harry calmati, dai. Ormai è tutto passato, e lui non c'entra nulla" rispose debolmente Niall.

Louis alzò gli occhi al cielo "Ancora con questa storia? Che tipo sarei io, sentiamo" chiese con un pizzico di curiosità.

Harry lo guardò tra un misto di rabbia e incredulità "Lo sai benissimo che tipo sei, Tomlinson. Non c'è bisogno che te lo ricordi qui, in un bar pieno di mamme e bambini. Potrei scandalizzare qualcuno" concluse facendo un sorriso divertito, anche se il suo viso faceva trasparire tutto tranne che divertimento.

"Adesso basta. Harry, smettila. Louis non è quel tipo e ne avresti la dimostrazione se solo voi due vi conosceste meglio" esclamò Liam accigliato.

"Va bene, la smetto" pronunciò Harry, non molto sicuro della sua risposta.

Liam annuì compiaciuto e rivolse poi lo sguardo a Louis. Quest'ultimo ruotò gli occhi e alzò le mani in segno di resa. Okay pensò Louis ci proverò. Lo faccio solo per Zayn.

Iniziarono poi a parlare del piu e del meno, ridendo e scherzando tra loro. A parte Louis e Harry. Loro a stento si guardavano in faccia. Il moro invece aveva fatto amicizia con Niall e lo trovava molto simpatico, con la sua rumorosa risata che contagiava tutti.

"Lou, ti ricordi di quella volta in cui hai portato una ragazza appena conosciuta al compleanno di tuo nonno e l'hai presentata come tua fidanzata" rise Zayn, prendendolo in giro. Dio, perché doveva ricordarglielo proprio adesso, di nuovo?

"Eccome se me lo ricordo." rispose Louis, scuotendo la testa e abbassando lo sguardo sul tavolo "Non sapevo neanche come si chiamasse. Quando l'ho presentata come Sophia si è incazzata, in una maniera che definirei esagerata, e dopo avermene dette di tutti i colori, è uscita da casa come una furia"

Niall rise rumorosamente. Louis lo guardò sorridendo e decise che no, non ci avrebbe provato con lui. Sembrava un buon amico, dopotutto. La risata del biondino contagiò un pò tutti, compreso Harry che si limitò a sghignazzare e scuotere la testa.

"Dovevate vedere la faccia di suo nonno." rise più forte Zayn "Alla fine gli ha chiesto se era lui quello ad essere pazzo ed essersi immaginato tutto, o la ragazza appena uscita da casa sua"

Ci fu una risata generale e questa volta anche Harry si unì a loro. Louis scosse la testa e con ancora un sorriso stampato sul viso "Zay, non mi mettere in imbarazzo davanti a tutte queste persone"

"Come mai hai presentato una sconosciuta a tuo nonno?" chiese Niall sinceramente interessato.

Louis si immobilizzò per un secondo per poi rispondergli sinceramente "Volevo solo renderlo fiero di me. Mi ripeteva sempre che ero l'unico ragazzo in mezzo a così tante sorelle e- e volevo solo farlo felice e fargli vedere che mi ero trovato una ragazza e che ero felice con lei" sorrise brevemente, prima di distogliere lo sguardo dal tavolo e rivolgerlo ai ragazzi di fronte a lui, con gli occhi un pò lucidi.

"Penso che tuo nonno abbia tanti motivi per essere fiero di te," si schiarì la gola Harry "non credo che la tua sessualità possa fare poi così tanto la differenza. Credo che tuo nonno ti voglia vedere felice, indipendentemente da con chi stai" concluse, rivolgendo lo sguardo al suo bicchiere di aranciata.

Louis non credeva che il ragazzo che aveva pronunciato quelle parole fosse proprio Harry. Tutti lo guardarono stupiti e allo stesso tempo felici. Finalmente il riccio comunicava con Louis.

A rompere quel silenzio imbarazzante fu Niall, apparentemente ignaro della situazione che si era creata "Quindi, sei gay?"

Louis quasi si strozzò con la sua stessa saliva "Molto diretto il biondino," rise "comunque sì. Credo che tu ne abbia già avuto le prove" disse malizioso, ricordandogli l'incontro in discoteca.

Niall ruotò gli occhi " Si, giusto"

"Gliel'hai mai detto a tuo nonno della tua sessual-" incominciò Liam.

"È morto prima che potessi confessarglielo. Pochi giorni dopo il compleanno" lo interruppe Louis.

Zayn, accanto a lui, lo guardò intensamente e gli diede un veloce abbraccio. Sapeva che Louis odiava farsi vedere debole di fronte ad altre persone, perciò si limitò solo a ricordargli della sua presenza. Louis apprezzò il suo gesto e gli strinse brevemente la coscia con una mano.

"Mi dispiace, non- non lo sapevo" si scusò frettolosamente Liam.

"No, tranquillo. Era una domanda più che lecita." sorrise Louis, recuperando apparentemente il suo buon umore "Beh? Eravamo fermi sul discorso della sessualità. Siamo tutti gay o cosa?"

"In realtà io sono bisex" rispose Niall, sorridendo.

"Si, anch'io" rispose debolmente Harry, schiarendosi la gola.

"Oh wow, nessun etero nel gruppo. Avrei scommesso che riccioli d'oro fosse completamente etero" ghignò Louis.

Harry spalancò gli occhi per il nomignolo appena affibbiato e alzò un sopracciglio "Riccioli d'oro, davvero?"

Louis fece spallucce "È la prima cosa che ho pensato quando ti ho visto"

"Io invece quando ti ho visto ho pensato subito a 'puttaniere'. E guarda un pò, non credo di essermi sbagliato poi così tanto" affermò Harry rivolgendogli un sorriso finto. In realtà non era esattamente questa la prima cosa che aveva pensato dopo averlo visto quella sera in discoteca, ma non poteva di certo dirglielo.

Gli altri sospirarono, sconfitti, per il comportamento di Harry. Louis invece, a differenza degli altri, rise divertito e "Beh, non hai tutti i torti" rispose alzando le spalle, cercando di far trasparire indifferenza dai suoi gesti.

Louis stava cercando di comportarsi bene per Zayn. Voleva provarci, e gli avrebbe dimostrato che era davvero un buon amico, visto che lo stava aiutando a fare bella figura con Liam.

Anche Harry sembrò sorpreso della sua reazione. Si aspettava una risposta tagliente o perlomeno un'occhiataccia, ma quella risata lo aveva colto di sorpresa.

"Lou," sussurrò Zayn confuso "stai bene?"

Louis si girò verso il pakistano "Amico, dopo questa serata mi devi almeno tre birre" rispose sottovoce, guardandolo con ancora quel sorrisetto finto sul viso.

Zayn rise "Sapevo che ti stavi sforzando a non picchiarlo. Mi aspettavo come minimo una valangata di parolacce contro di lui"

"Lo sto facendo solo per te" lo guardò serio Louis.

Lo sguardo di Zayn si addolcì "Grazie, Lou. Sai quanto tutto questo significhi per me" disse, stringendogli la gamba da sotto il tavolo.

Louis sorrise e riportò lo sguardo sui ragazzi di fronte a lui. Notò lo sguardo di Harry su di sé, ma cercò di non dargli molta attenzione.

"Scusate, devo andare un attimo in bagno" disse Louis, alzandosi e dirigendosi con tutta tranquillità nelle toilette. Sentiva su di sé lo sguardo di Harry, ma preferì non soffermarsi molto su quel pensiero.

Entrò in bagno e si lavò le mani, asciugandosele accuratamente. Non doveva andare davvero in bagno, più che altro doveva sbollire la rabbia trattenuta per il commento del riccio.

Lui non era un puttaniere. Gli piaceva solo divertirsi con persone diverse, e inoltre non voleva avere dei rapporti seri con nessuno perché portavano solo problemi, aveva imparato Louis a sue spese. Questo non significava però che non avrebbe potuto iniziarne una.

Improvvisamente la porta del bagno venne aperta e Louis si voltò spaventato dall'inaspettato rumore. Il suo volto assunse un'espressione confusa quando vide il riccio avvicinarsi di pochi passi nella sua direzione, arrabbiato. Che aveva fatto stavolta?

"So tutto" disse, guardandolo furioso.

"Cosa?" l'espressione di Louis a quel punto era di completa confusione. Che diavolo stava blaterando?

Harry alzò gli occhi al cielo "Mi prendi in giro? Lo sai benissimo di cosa sto parlando"

"Mi dispiace ma non leggo nelle menti delle persone, quindi se ti spiegassi meglio, potrei darti una risposta" rispose ovvio Louis, incrociando le braccia al petto.

Harry gli si avvicinò di qualche passo "So che sei innamorato del tuo migliore amico ed io non posso permettertelo. Liam è felice con Zayn e tu devi accettarlo. Non ti permetterò che rovini la loro relazione per una stupida cotta. Liam è la persona più buona che io abbia mai incontrato e non si merita tutto questo, quindi smettila di provarci con il suo fidanzato o te ne farò pentire, giuro"

Louis spalancò gli occhi. Stava per scoppiargli a ridere in faccia ma preferiva non ritrovarsi con un occhio nero e perciò disse semplicemente "Amico, mi dispiace contraddirti, ma non sono innamorato di Zayn. Insomma, Zayn. È il mio migliore amico, non potrei mai" concluse quasi disgustato.

"Non dire stronzate, ho visto come lo guardavi. Abbi le palle di ammetterlo, perlomeno" disse duramente Harry, lanciandogli un'occhiata di fuoco.

Stavolta Louis non poté trattenersi e scoppiò a ridere di fronte alla faccia così seria del riccio. Dopo un pò riprese il suo contegno e spiegò.

"Io e Zayn abbiamo un rapporto speciale, è vero. È...è diverso dagli altri. Siamo due migliori amici che riescono a capirsi con un solo sguardo, e questo è uno dei motivi per cui abbiamo stretto amicizia. Però siamo troppo simili per poter stare insieme come coppia. E poi ci conosciamo da così tanto tempo che il solo pensiero di dargli un bacio a stampo mi fa venire la nausea" concluse, arricciando il naso al pensiero.

"Oh." pronunciò debolmente Harry. I lineamenti del suo viso adesso si erano addolciti, realizzando forse che il ragazzo era sincero. Pochi secondi dopo arrossì profondamente "Meglio per te che non mi stia mentendo" affermò, riprendendo il tono da duro. Oh ma andiamo, un ragazzo che arrossisce e pretende poi di fare il bad boy?

"Quando si tratta di Zayn sono sempre serio" fece spallucce Louis.

Seguirono minuti di silenzio imbarazzante, fino a quando il moro si ricordò della domanda che voleva porgergli dal giorno precedente.

"A proposito, mh, che intendevi dire con i tipi come me?" chiese Louis, un pò insicuro di voler sapere la risposta.

Harry lo guardò brevemente, distogliendo poi lo sguardo "Mi sembrava di essere stato chiaro"

"A quanto pare no" rise nervosamente.

Harry gli si avvicinò un'ultima volta, questa volta erano a pochi centimetri di distanza "Correggimi se sbaglio, ma non credo tu sia un ragazzo modello. Ti ubriachi, fai sesso con chiunque anche senza nemmeno sapere il loro nome, fai lo sbruffone e ti credi chissà chi. Ecco cosa intendevo per i tipi come te"

Louis in realtà se l'aspettava una risposta del genere ma si ritrovò lo stesso senza parole. Insomma, non era proprio così. Voleva difendersi da quelle accuse infondate-- tranne una.

"Non è vero." si difese perciò "Forse il mio atteggiamento fa pensare il contrario, ma io non sono così. Zayn può confermarlo. Anzi no, non chiedere a Zayn. Avrebbe il coraggio di spifferare tutti i miei momenti, uhm, di eccessiva sensibilità." rispose Louis serio. Non voleva diventare ridicolo agli occhi di Harry e sicuramente Zayn non si sarebbe risparmiato nessun particolare di quei momenti di debolezza "E comunque non mi ubriaco. Preferisco restare lucido. E faccio sesso perché mi piace, non per ferire le persone o vantarmi con altri di quanti me ne scopo." sputò sprezzante "Io non sono così. E forse dò un'immagine sbagliata di me, ma non posso farci nulla" concluse, serrando la mascella e prendendo ad osservare il lavandino vicino a lui.

Harry non sapeva che rispondergli. Non aveva mai davvero visto Louis oltre tutta quella apparenza.

Decise poi di spiegare il suo rancore apparentemente insensato, per il moro, non dopo averci riflettuto un paio di minuti per capire se ne valesse davvero la pena sbandierare ai quattro venti il segreto del proprio amico.

Fece un profondo sospiro e chiuse gli occhi per un momento. Quando li riaprì, Louis lo stava guardando.

"Non dovevo essere io dirtelo, ma- beh, c'entra con tutto questo quindi mi sento in dovere di dirtelo." deglutì "Una settimana e mezzo fa, Niall è stato violentato da un ragazzo. Sappiamo già chi è, i genitori di Niall lo hanno denunciato. Questo qui era uno di quelli che faceva il prepotente con tutti e cercava di scoparsi chiunque gli girava attorno. Un giorno ha visto Niall a scuola, in un luogo lontano da occhi indiscreti, dove di solito Niall si rilassava, e-- e lo ha trascinato in un bagno. Io e Liam eravamo ai nostri armadietti e stavamo per incontrarlo ma non l'abbiamo trovato da nessuna parte. E poi lui ci ha chiamato e ci ha spiegato tutto. Non-- è stato davvero brutto. Vedere Niall sempre depresso, chiuso in se stesso, non fu una bella cosa. È stata la prima volta che lo vidi triste. Lui non è mai triste"

Harry chiuse gli occhi, cercando di regolarizzare il respiro. Non voleva piangere ma il ricordo era troppo fresco nella sua mente.

Louis spalancò gli occhi stupito. Se lo avesse saputo prima, non ci avrebbe provato neanche lontanamente con il biondino. Fece l'unica cosa che si sentiva di fare: lo abbracciò.

Harry all'inizio si irrigidì, poi però si fece cullare tra braccia di Louis, appoggiando la testa sulla sua spalla.

"Mi dispiace tanto, io non potevo saperlo, non-"

"Si lo so," riprese Harry, sciogliendo l'abbraccio e asciugandosi la lacrima che era sfuggita al suo controllo e che gli stava scivolando imperterrita lungo la guancia "dovrei essere io quello a scusarmi. Sono stato troppo iperprotettivo nei suoi confronti" sorrise leggermente.

"No," scosse la testa Louis "al tuo posto avrei fatto lo stesso. Scommetto che Niall per te è un pò come Zayn per me. Se fosse successo al pakistano, non avrei fatto avvicinare neanche una mosca a lui" rise per alleggerire un pò la situazione.

Anche Harry, con sua sorpresa, rise. Una risata sincera, genuina, dolce.

"Forse è meglio andare, riccioli d'oro, o ci daranno per dispersi" affermò Louis, facendo alzare gli occhi al cielo Harry.

"Dio, il nomignolo più orribile della storia"

"Non è vero, io lo adoro" sorrise Louis.

Harry ignorò il commento di Louis perché, davvero, come poteva piacergli riccioli d'oro.

Si diressero al loro tavolo e, dopo le numerose domande su dove erano stati-- e cosa avevano fatto per tutto quel tempo-- ripresero a parlare con gli altri.

La serata procedette molto velocemente, tanto che i cinque ragazzi non si accorsero dell'orario e in fretta pagarono e uscirono dal locale.

Tutto sommato, Louis poteva dire di essersi divertito. Doveva dare ragione a Zayn: gli amici di Liam erano simpatici. Ma questo non glielo avrebbe mai confessato.

C'era qualcosa nel riccio che lo faceva impazzire. Quando si arrabbiava sembrava un piccolo cervo spaurito che voleva a tutti costi assumere un comportamento da grande. In quel bagno però si era reso conto di quanto fosse dolce, nel proteggere Liam, e sensibile, nell'aver raccontato la storia di Niall.

"Beh ragazzi, mi sono divertito tantissimo" disse allegro Niall. Louis aveva anche scoperto quanto fosse pieno di vita il biondino irlandese. Come non si poteva non volergli bene? Non riusciva a immaginarlo chiuso nella sua stanza a piangere.

"Si, hai ragione." disse sicuro Zayn, guardando orgoglioso Louis. Si girò poi verso Liam "Che ne dici? Possiamo dire che i nostri amici vanno d'accordo?"

Liam gli sorrise "Non ne sono ancora molto sicuro. Magari potremmo uscire un'altra volta, un giorno di questi"

I due parlavano tra di loro ma erano ben consapevoli che tutti li stavano ascoltando. A quanto pare a Louis toccava uscire di nuovo con Niall e Harry. Non che gli dispiacesse, ovvio.

Harry alzò gli occhi al cielo "Smettetela voi due. Sono sicuro che avete fatto una specie di scommessa su di noi, tipo 'sono sicuro che il primo ad incazzarsi sarà Louis' o 'secondo me Niall si mangerà tre cheeseburger"

Zayn e Liam risero e si guardarono brevemente negli occhi, scuotendo poi la testa.

"Avanti piccioncini, sappiamo che state tramando qualcosa. Ma non importa, prima o poi Zayn me lo confesserà di sua spontanea volontà" gli fece l'occhiolino Louis.

"Ehi, potrei diventarne geloso" disse Liam baciando la guancia al moro, che arrossì in un modo che Louis definì fottutamente tenero.

Louis sorrise e scosse la testa divertito. Quei due erano fatti per stare insieme, non poteva essere più felice per Zayn.

"Noi dobbiamo andare, ragazzi. Ci vediamo domani mattina" disse infine Zayn, incominciando a salutare gli altri ragazzi.

Quando arrivò il turno di Louis, Zayn lo strinse forte a sè, sussurrandogli all'orecchio un 'Ti voglio bene' che il moro ricambiò con un 'Non ti ci abituare' ironico.

Louis salutò anche Liam e ben presto il moro si ritrovò insieme alla compagnia di Harry e Niall.

"Non pensavo potessi essere così simpatico." pronunciò Niall, pensieroso "E poi pensavo che oggi ci avresti provato tutta la serata con me e invece a stento mi hai guardato. Meglio per te, o ti avrei dato un pugno"

"Oh ma dai, Niall. Non saresti capace di far male neanche al tuo peggior nemico" alzò gli occhi al cielo Harry.

Niall arrossì "Non è vero. Sono solo troppo timido per farlo"

Louis rise "Biondino, questa volta ti è andata bene." gli fece l'occhiolino "Beh, in realtà ti sarebbe andata meglio se fossi stato al mio gioco" scherzò.

"Okay, devo andare a lavoro. Louis, la tua affermazione non merita risposta" disse Niall, scuotendo la testa.

"Lavori?" chiesi curioso.

"Si, faccio il cameriere in un piccolo locale qui vicino. Per adesso la paga è buona, quindi continuo a lavorare lì." rispose lui "Però se non mi sbrigo, mi sa che dovrò trovarmi un altro lavoro" concluse, ridendo.

"Si, certo, vai pure" rispose Lou. Niall salutò calorosamente i due ragazzi prima di correre lungo il marciapiede e scomparire dietro l'angolo.

Harry e Louis si guardarono un pò imbarazzati. Adesso erano soli, non erano più obbligati a stare insieme, a chiacchierare.

"Confermo quello che ha detto Niall: non pensavo che tu potessi essere così simpatico. Ti devo delle scuse per i pregiudizi che avevo su di te" iniziò Harry, guardandosi le scarpe da ginnastica.

"Non fa nulla. Molte persone ce li hanno. Non è una novità per me" fece spallucce Louis.

"Mi sento lo stesso una merda. Non avevo nessun diritto di trattarti in quel modo, Louis" continuò Harry, alzando lo sguardo su quello del moro di fronte a lui.

"Harry, è tutto okay. Adesso sai che non sono come tutti mi descrivono" gli sorrise sinceramente Louis.

"Beh si," disse Harry "in effetti non sei poi così macho"

Louis spalancò la bocca "Non è verò," disse con voce stridula "io sono molto macho. Non vedi quanti muscoli che ho e quanti peli sul petto? Sono l'essere più virile di tutta la scuola"

Harry scoppiò a ridere, una risata rumorosa e splendida. Louis di riflesso sorrise, non potendosi trattenere di fronte a un Harry che si portava le mani alla pancia e inclinava la testa all'indietro, con gli occhi semichiusi.

"Davvero molto divertente, Louis. Mi ero dimenticato del tuo senso dell'umorismo" disse, sorridendo e recuperando la sua compostezza.

"Già, e quello non è nemmeno il mio unico pregio" disse malizioso.

"Oh, adesso ci provi con me? Già dimenticato il piccolo irlandese biondo?" incrociò le braccia al petto con un sorriso sbilenco sul viso.

Louis abbassò lo sguardo "Forse si, forse no. Avresti qualcosa in contrario?" chiese Louis divertito.

"Per cosa, esattamente?" alzò un sopracciglio Harry.

Louis fece spallucce e "Per entrambe" pronunciò spavaldo.

"Sei un idiota." scosse la testa Harry, divertito "Adesso devo proprio andare, Louis"

"Oh," esclamò lui, cercando di non far trasparire la sua delusione dai lineamenti del viso "si certo, anch'io dovrei andare, in realtà"

Harry gli si avvicinò e dopo un breve attimo di esitazione, gli diede un bacio all'angolo della bocca. Dopodichè si allontanò dalla figura del ragazzo e gli sorrise nervosamente "Ciao Louis". Il suo viso sembrava volergli dire non me ne fare pentire. E no, non gli avrebbe fatto pentire di quel piccolo-- ma significativo-- gesto. Di questo Louis ne era più che certo.

"Ciao Harry" gli sorrise sincero prima che quest'ultimo si voltasse e se ne andasse.

Louis sorrise fra se e se. Era davvero felice di aver conosciuto Harry. Sperava che prima o poi uscissero insieme, come un qualcosa di più che amici. Era spaventato di essere ferito di nuovo, però voleva mettersi in una vera e propria relazione con lui. Sapeva che questa volta sarebbe andata meglio.

Sentì vibrare il telefono e perciò lo prese dalla tasca dei pantaloni, sbloccandolo e leggendo il messaggio appena ricevuto. Sorrise ampiamente, scuotendo la testa divertito. Louis conosceva troppo bene il suo migliore amico.

Da: Bad boy

Avevo scommesso con Liam che non appena avresti conosciuto Harry, ti sarebbe piaciuto, e tanto. Ho vinto la scommessa e adesso il mio ragazzo mi deve un pompino. Ti voglio bene xx

  
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