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Autore: A r o h a    07/07/2015    10 recensioni
E così è cominciato un nuovo anno alla Sports Academy.
Come dice il nome questa è una scuola in cui i giovani talenti dello sport mondiale si riuniscono per realizzare il loro sogno.
26 ragazzi, 1 scuola e tante avventure ancora da vivere, tra amore, misteri e gelosie.
Genere: Generale, Romantico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sports Academy '
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Capitolo 1 

Bentornati alla Sports Academy

 

 

L'anno scorso non mi sono fatta valere molto, ora devo assolutamente rimediare e dare il massimo!
Le vacanze sono finite e per i ragazzi è ora di ricominciare la scuola.
Sakura camminava per la strada con sguardo determinato, fissò per un secondo il cielo, che quella mattina era azzurro e terso.
SI! sarò la migliore quest'anno!!
-saku-chan!!- la rosa si voltò di scatto, sorrise nel vedere che la sua migliore amica Kumiko le stava venendo incontro salutandola- Sempre assorta nei tuoi pensieri è?-scherzò la corvina sorridendo.
-Già! Quest'anno nessuno mi batterà!- strinse il pugno la rosa -ne sono sicura!-
-Brava, fa bene essere determinati!....e le vacanze come sono andate?- chiese kumiko curiosa.
-Bene, sai sono stata in un resort fantastico all'estero!- esclamò Sakura con occhi sognanti, ricordando quell'edificio dai mille colori pieno di piscine- ...mi sembra fosse...a...alle Maldive si!-
Kumiko strabuzzò gli occhi -Cosa davvero?! Beate te!....io invece sono tornata in Hokkaido dai miei parenti...e ho passato qualche giorno con Hayato!- arrossì appena.
-E come va tra voi?- domandò subito la rosa, con aria maliziosa- state ancora insieme vero?-
-Ovvio!-si stizzì Kumiko -Dopo tutto quello che ho dovuto fare per averlo!-sbuffò, ripensando al festival e alla sua canzone, al bacio rubato e a quello più
dolce del mondo.

-Speriamo di farci valere quest'anno, ho sentito dire che l'accademia avrà una grossa novità!- esclamò Sakura e subito Kumiko sorrise- speriamo che vada tutto bene...-
 

 

 

-Fratellone ma tu sei sicuro che Lii apprezzerà?- chiese Ame con titubanza.
Lei e suo fratello Ibuki erano, come tutti gli altri studenti, diretti verso la scuola.
-Stai tranquilla, sono sicuro che rimarrà scioccata!- si vantò il bianco.
La sorella sbuffò- questo è sicuro...-
Durante l'estate infatti, Ibuki era stato molto preso da delle riviste maschili, ,le cui copertine mostravano uomini muscolosi e abbronzati, intenti a sollevare
pesi.

Ne era rimasto così affascinato che aveva deciso di diventare anche lui come loro, solo per far colpo sulla sua fidanzata Lii.
E allora via, ad autoabbronzanti e intere giornate in palestra. E ora eccolo, che cammina per la strada come un divo, le ragazze sembravano svenire appena lo vedono, come se il paradiso dei bellocci fosse appena caduto su di loro.
A Ame invece non restava altro che seguire il “gran divo” passando per la sua mingherlina assistente.
Anche se pure lei era cambiata a dispetto dell'anno precedente, ora il suo viso sembra più maturo, ma resta sempre la solita Ame.
Arrivati davanti ai cancelli Ibuki si mise subito a cercare la sua ragazza, e l'adocchiò appoggiata a un muro, intenta a parlare con il fratello Hayato.
Il bianco prese un bel respiro e con passo da gran figo si avvicinò alla sua amata.
-Cia...- ma nemmeno un saluto bastò, che Lii lo aveva già scaraventato a terra.
-Brutto pervertito lasciami stare! Io sono fidanzata!- gridò.
Per un secondo Ibuki si commosse nel vedere come la sua amata Lii lo difendeva, poi però si ricompose e alzandosi si tolse gli occhiali da sole, rivelando i suoi inconfondibili occhi rossicci.
-Ibuki sei tu...ma come ti sei conciato?!- esclamò basita la castana.
-Come uno sciocco ragazzo che vuole impressionare!- rispose la sorella al posto suo.
-per un momento non ti aveva riconosciuto!-esordì Hayato ridendo.
-Come mi trovi amore?- continuò il bianco. La ragazza rispose con un alzata di spalle- mmh...non male...-mugugnò.
-Ma...ma...pensavo ti avrei colpito!!- si disperò Ibuki.
-Io ...odio coloro che si credono fighi...- serrò i denti la Matatagi.
Ibuki indietreggiò spaventato- Tra...tra...tranquilla amore, appena entrò in dormitorio mi faccio una bella doccia per togliermi l'abbronzatura!- assicurò.
-sarà meglio!- concluse Lii, truce.

 

 

Poco pi in là due ragazzi si stavano avvicinando all'istituto chiacchierando allegramente.
-Sono contento che ti sia deciso a iscriverti!- esclamò Shindou- vedrai questa scuola è favolosa!-
-lo penso anch'io!- rispose l'amico.
-E poi conoscerai tanti amici...e anche la mia ragazza....sai lei è così dolce, gentile, educata, composta...-l'elenco infinito di Shindou fu interrotto quando finì a terra, buttato da una ragazza.
-Amore mio!!- Ame cominciò a sbatacchiare il castano come se fosse un pupazzo- Mi sei mancato!-
-E quindi...questa sarebbe la tua fidanzata...calma e composta?- Ame alzò lo sguardo, incrociando due occhi cristallini che la fecero sussultare. Ma la cosa che la colpì di più, furono quei due codini color fragola.
Shindou presentò- Ame, lui è Kirino...Kirino, Ame...-
La bianca si alzò -è un piacere conoscerti!-
-Altrettanto!- strinse educatamente la mano il rosa.
-Shindou che ci fai ancora lì per terra?! Forza vieni andiamo a salutare gli altri!- e detto questo Ame li prese e li trascinò nel punto dove era poco prima di aver visto il suo amato arrivare.
 

 

Anche un altro gruppo di ragazzi si stava dirigendo a scuola, si trattava di Tenma, Tsurugi e un insolito ragazzo dagli strani capelli arancioni simili a un sole.
-Sai Taiyou, davvero non capivo come mai non fossi stato scelto per entrare all'accademia, sei il talento nato ogni 10 anni!- esclamò Tenma.
-in verità, l'anno scorso scorso ho ricevuto la lettera, ma ho rifiutato perchè non mi sentivo pronto...-rispose l'amico -ma ho passato tutto l'anno ad allenarmi...e alla fine mi sono deciso!-
Tenma si illuminò- Anche io mi sono allenato molto!-
-i soliti...- sbuffò Tsurugi.
-E tu Tsurugi, cosa hai fatto queste vacanze?- domandò Taiyou.
-Sono stato in Svezia con un'amica, Benna -precisò il blu – aveva vinto un premio per vedere come lavorano le spie e...così mi ha costretto ad accompagnarla...- abbassò la testa ripensando all'inseguimento durante il festival di Maggio, quanto aveva corso durante quella giornata! Ma alla fine, chissà perchè, aveva accettato.
-Allora...voi due state insieme?- al trio si aggiunse un altro ragazzo dagli occhi felini.
-No Eric- sbuffò sonoramente il blu -Non stiamo insieme...-
-aah ma tu lo vorresti!-continuò a punzecchiarlo il ragazzo – andiamo...Benna in fondo è carina!-
Kyousuke si fermò un secondo a pensare. Bé in effetti Eric non aveva torto. Gli vennero in mente i suoi capelli ricci e ribelli, i suoi occhi sempre luminosi, la sua piccola bocca a cuore...ma a tutto questo aggiunse anche la sua focosa personalità.
-mmh...direi che non è poi così brutta...- in effetti quella risposta era vera -ma la cosa che di lei mi fa più paura...credo che sia la sua determinazione!-
-in effetti lei non si lascia scoraggiare da nulla!- costatò Tenma.
-certo che questa Benna mi sembra un tipo molto interessante- aggiunse Sol con un sorriso- mi piacerebbe conoscerla!- e a quelle parole, Tsurugi arrossì, mentre intanto il senso di gelosia gli cresceva dentro.
 


Nel mentre, era arrivata davanti ai cancelli, la ragazza dai lunghi capelli neri con riflessi violacei, la fidanzata di Eric, niente meno che Tsuboni.
Sorrise ammirando i cancelli, i petali rosa le pizzicavano il viso.
-Che bello essere si nuovo qui!- sorrise facendo per entrare, quando udì una voce molto famigliare.
-Pistaaaaaa!!- quella voce così potente non poteva non appartenere a lei.
-Benna!- fece un cenno con la mano la corvina -Ciao...-
Benna correva come un furia, con i capelli ricci al vento e i libri che minacciavano di cadere dalla borsa semi aperta. Ma la cosa che fece ridere di gusto Tsuboni, fu che la castana teneva per mano cristal, la quale era in balia della sua frenetica corsa.
-Non hai sentito la sveglia amica mia?- scherzò la corvina quando entrambe si fermarono.
-Già Tsuboni...come al solito...-rispose la riccia ridendo- ho ingoiato una fetta di pane e sono uscita di casa, allora ho incontrato Cristal e siamo venute
insieme!

-Rettifica...io stavo uscendo tranquillamente di casa, tu mi hai visto e mi hai trascinata con te!- gridò Cristal con il fiatone.
-Bè, almeno grazie a me siamo puntuali!- si gloriò la Finetti.
Tsuboni sorrise, quelle due le erano proprio mancate- ditemi ragazze, e le ferie, come sono andate?-
-Fantasticamente!!- rispose Benna con un gran sorriso -Mi sono divertita molto in Svezia con Kyousuke-kun!-
-Ah, quindi ora state insieme?- azzardò la corvina, ma Benna non rispose, si limitò ad abbassare il capo.
-La...cosa che mi fa più paura di lui...è questa sua freddezza...davvero non lo capisco...-disse in un fiato e arrossendo- Ma ...basta parlare di me...piuttosto...tu Cristal che hai fatto?- si riprese con il solito sorrise, ma leggermente imbarazzato.
-Io mi sono allenata duramente a boxe! E ora sono fortissima e pronta a schiacciarlo!- mostrò il pugno la ragazza.
-“lo” ? Di chi stai parlando?-domandò Benna.
-parli di me piccola?- una voce suadente fece rabbrividire Cristal, che prese il proprietario per la maglia e lo scaraventò a terra – Zanark!Non aspettavo altro che menarti!-gridò furente di rabbia.
-Io invece di rivederti...-rispose malizioso, rialzandosi.
-Zitto!!- e ancora una volta fu buttato a terra -Non ho dimenticato quello che mi hai detto quel giorno, scoprirò il tuo piano e ti farò fuori!!-
-Lo sai che se diventata ancora più bella quest'estate!- rise malizioso Zanark avvicinandosi a tal punto al viso di Cristal, da far arrossire le altre due.
-Pervertito insolente!!- ma la corvina non si lasciò impressionare e dopo avergli assestato un forte pugno sollo stomaco, lo ributtò a terra, per l'ennesima volta- E ora lasciami in pace – si allontanò seguita da Tsuboni e Benna, rimaste tutte al tempo basite.
Di sicuro quest'anno Cristal non si sarebbe fatta mettere i piedi in testa da nessuno.

 

 

 

 

Intanto nel parco della scuola, precisamente sotto un albero, un ragazzo stava suonando con la sua amata chitarra.
-Francesco!- la testa di Alexia fece capolino dall'albero -Come stai?- chiese d'un sorriso.
Dopo un attimo di incertezza e paura, il castano rispose -Ehm...bene grazie, ma da quando sei lì?-
-Non da molto...-costatò la corvina scendendo giù- è una nuova canzone? È veramente bellissima!-
Francesco arrossì- grazie, lo composta per una persona molto speciale...-
-E chi è?- attaccò subito Alexia mettendosi seduta accanto a lui.
-bhe...è...Em...-
-Francesco, Alexia, che bello rivedervi!!- i due ragazzi si girarono, e con un grande sorriso accolsero Emma.
-Amica mia quanto tempo!- esclamò Alexia abbracciandola- Mi sei mancata molto!-
-Grazie anche tu!- rispose la castana staccandosi dall'abbraccio, per poi passare a darlo a Francesco.
-Sbaglio, o manca la nostra Frosty?- continuò l'italiana.
-Già...ma credo dovrebbe arrivare fra poco...-rispose l'americana.

 

 

In realtà Frosty era molto distante dai tre. Correva per la strada con gran fretta, anche lei oggi non era proprio in orario. Veniva rallentata, oltre dallo zaino
pesante, anche da un busta, che conteneva un regalo per i suoi amici.

-Se non mi sbrigo non faccio in tempo, cavolo!- disse accelerando- Ma quanto pesa questa borsa?!-
-Serve un mano?- Frosty si fermò di colpo, lentamente girò il viso e subito riconobbe due occhi verdi come smeraldi.
-tu?! Ma che ci fai qui?!- esclamò incredula.
-Come non lo sai Frosty...frequenterò questa scuola...- rispose il ragazzo prendendole delicatamente lo zaino.
-Come ? Ricordi il mio nome?- si sorprese ancora di più la castana.
-ma certo!- sorrise il ragazzo -Come potrei dimenticarlo...ma tu, ricordi il mio?-
Senza pensare Frosty fece un cenno con il capo- Ovvio! Ti chiami Diego!- decretò fiera di non aver sbagliato.
-Brava bambina!- il ragazzo le passò la mano fra i capelli ricci, ora non più a caschetto, ma allungati fino alle spalle. A quel contatto Frosty arrossì, aveva conosciuto Diego a Maggio, al festival scolastico, anche se non lo aveva mai visto così bene come ora.
Alto e muscoloso, con spalle larghe e muscolose. Un sorriso ammagliante gli illuminava il volto, mentre gli occhi smeraldini spiccavano su una capigliatura nera.
-Forza andiamo, o facciamo veramente tardi!- rise appena il ragazzo, incamminandosi con Frosty al suo fianco.
Quando arrivarono, la castana non fece nemmeno in tempo a salutare i suoi amici, che subito Alexia e Emma le saltarono al collo- Frosty sei tornata!!-
-Si...sono tornata...-disse appena, cercando di non soffocare nel mega abbraccio.
Solo quando le due amiche si staccarono, notarono il ragazzo al fianco dell'amica.
-E lui chi è?- chiese Emma curiosa.
-Oh, scusate...vi presento Diego, l'ho conosciuto a Maggio, al festival!- rispose Frosty presentandolo.
-il piacere è mio ragazze!- fece un sorrise e un inchino il corvino. Alexia e Emma per un secondo svennero, quel sorriso le aveva completamente fatte sciogliere.
-E tu che cavolo ci fai qui?!- i quattro si girarono, Francesco si are avvicinato a loro, ma non aveva uno sguardo felice, anzi tutto il contrario.
-Francesco...- anche Diego serrò i denti, sputando via con ribrezzo il nome del ragazzo- Non mi aspettavo di trovarti qui...-
-Nemmeno io!- affinò lo sguardo il castano- non dirmi che vuoi iscriverti!-
-no, sono già iscritto!- decretò fieramente il corvino, incrociando le braccia- Sono del club di nuoto!-
-ma tu guarda...hai cambiato sport...-costatò Francesco, tagliente.
-E tu? Scommetto che fai ancora tennis...che perdente!- rise beffardo Diego.
-Brutto...come mi hai chiamato!?- il ragazzo perse la pazienza e con un gesto rapido lo afferrò per il bavero della maglia- Ripetilo se nei hai il coraggio!-
Dovettero intervenire le tre ragazze, per impedire una rissa il primo giorno di scuola.
Mentre Alexia e Emma li separarono, Frosty rimase immobile, pietrificata e scioccata allo stesso tempo.
Non posso crederci, quello che ho appena visto, era davvero Francesco? Perchè era così arrabbiato con Diego...ma anche lui...sembrava non essere da meno...non era così gentile come prima...
-Frosty!!- la voce autoritaria di Francesco fece distrarre la castana dai suoi pensieri.
-Dimmi...-rispose timidamente.
-Conosci questo tizio?!- esclamò indicando Diego. Lei si limitò ad annuire piano.
-Ti vieto di parlare con lui!- ordinò il castano con sguardo di sfida.
Diego prese Frosty per le spalle- Tu non la comandi, lei non c'entra nulla con questa storia, è solo tra noi!-
La castana strinse tra le mani la busta, non ancora aperta. Di sicuro questa era il momento meno opportuno per consegnare i regali.
 

 

La Sports Academy,come già sapete, è un' accademia molto prestigiosa, non è frequentabile da tutti.
I poveri non possono permettersela, a meno che come nel caso dei fratelli Matatagi, non si abbia un talento particolare e si ottenga una borsa di studio.
Proprio perchè questa scuola è per ricchi, capita spesso che davanti ai cancelli passino delle limousine. Come ad esempio questa nera ce si è appena accostata al marciapiede.
Due ragazzi scesero dalla vettura, sotto lo sguardo ammirato di tutti i presenti. Si avviarono verso l'entrata con passo molto fiero e autoritario, senza badare
ai pettegolezzi che subito si fecero sentire.

-hai visto?! Quello lì è Manabe Jinichirou! Suo padre è un importante avvocato, mentre la madre una diplomatica di successo! Guarda come è figo!-
-Si dice anche che abbia vinto le olimpiadi mondiali di matematica! E che sia venuto in questa scuola perchè è un difensore abile nel calcio!-
Manabe si fermò, volgendo lo sguardo a quelle due ragazze che tanto chiacchieravano su di lui.
Riuscirò a farmi degli amici normali, o sono condannato a stare solo con Minaho...qui già tutti mi conoscono...spero non mi accada come nell'altra
scuola...

Il ragazzo dai capelli lilla nascose uno sguardo imbarazzato dietro la montatura degli occhiali, che si sistemò sul naso – Andiamo Minaho, qui ci sono troppe voci!- disse ricominciando a camminare.
Il suo amico, dai capelli arancioni, annuì sorridendo.
-Quello dev'essere il suo famoso amico Minaho, l'ho visto su una rivista, a quanto pare ha fatto un tirocinio in Inghilterra per diventare detective, come il padre defunto!- spettegolò un'altra voce.
Bhe, certo che questa scuola ha parecchie informazioni su di me...ma ancora non mi hanno messo alla prova veramente...
-Attenta!- sentendo il grido del suo amico, minaho si distolse dai suoi pensieri, per poi vedere il lilla aiutare una ragazza a raccogliere i libri.
-Scusami non ti avevo vista!- ripeteva il lilla.
-Sta più attento cavolo! Rischiavo di farmi male!- protestò la ragazza, dall'aspetto assai insolito.
Non molto alta e formosa, dai lunghi capelli color cioccolato, coperti da un cappello a forma di panda. La pelle rosea metteva in evidenza l'occhio sinistro smeraldino, mentre il destro era coperto da una benda.
Manabe raccolse l'ultimo quaderno, sulla cui copertina svettava un etichetta con su scritto il nome della ragazza – Tieni Takishima!-
-Chiamami Kimberly...ma la prossima volta sta più attento!- gridò ancora una volta, facendo rabbrividire il lilla.
Kimberly si allontanò con sguardo fiero, lasciando basiti i due ragazzi.
Certo che quella è strana...direi troppo orgogliosa..

 

 

 

-Certo che qui ce veramente tanta gente!- commentò una ragazza seduta su un muretto, facendo ciondolare le gambe con fare annoiato. I capelli ramati si muovevano a ritmo di quel venticello leggero, mentre la frangetta un po' spettinata le copriva gli occhi verdi e lucenti.
-Secondo me sono tutti degli orgogliosi e incapaci!- sbuffò un altra ragazza spiccando un balzo e cominciando a camminare in equilibrio sul muretto- Akane non ti preoccupare, tanto un fidanzato lo trovi comunque!- provocò beffarda.
-Non cominciare Faith! Piuttosto vedi di impegnarti che ultimamente sei in calo con varie materie!- aggiunse tagliente la rossa.
Faith spiccò un balzo, atterrando con una capriola perfetta sul prato.
Gli occhi rosso sangue e a mandorla si assottigliarono – Bella risposta, ma cerca di non rimanere indietro, sappiamo tutte e due che nella boxe io sono la migliore!- si scansò i capelli biondo cenere dal viso, rivelando ben cinque orecchini sull'orecchio destro e tre sul sinistro.
-Vogliamo scommettere? Hai bisogno di una dimostrazione pratica?- ringhiò scherzando Akane, già preparandosi a combattere.
-Vi state già pungendo?- tra le due si intromise un altra ragazza, simile a una bambola.
La pelle pallida era leggermente arrossata sulle gote. Gli occhi grandi azzurro-grigi mettevano in evidenza una capigliatura color cioccolato -Oh Faith! Belle queste punte!- esclamò toccando la fine dei capelli dell'amica, colorati di nero, grigio e argento.
-ehi non toccare Vanille!- protestò la bionda, tirandosi indietro di scatto.
-Scusa, volevo solo vedere!- mugolò appena, suscitando la risata delle altre.
Akane, Faith e Vanille sono amiche da molto tempo, tutte con caratteri molto complessi, ma unite da una grande amicizia.
 

La campanella suonò, era il momento per tutti gli studenti di entrare a scuola.
All'ingresso un'insegnate diceva a tutti di dirigersi verso la sala principale, quella delle conferenze, dove il preside avrebbe fatto il suo discorso inaugurale.
Piano piano tutti presero posto sulle poltrone di velluto rosso, volgendo lo sguardo sul palco.
Una schiera di insegnati era ordinatamente il fila, quando il preside si avvicinò a cominciò il suo discorso.
-Salve a tutti, benvenuti in questa accademia e bentornati a gli studenti del secondo e ultimo anno!- cominciò – Qui vi formerete e potenzierete le vostre abilità sportive, grazie ai vari club.
Da quest'anno inoltre, ci sarà una novità...lascio la parola alla presidentessa del consiglio scolastico di quest'anno, Kaori Tsukishima!- Un grande applauso accompagnò una ragazzina magra, dai capelli corti fino alle spalle, biondi, con due ciocche più lunghe azzurre, e gli occhi grandi e castani.
-salve a tutti! Mi chiamo Kaori e da quest'anno solo la presidentessa! Sono entrata in questa scuola perchè sono campionessa mondiale di nuoto, nonostante abbia 13 e frequenti la terza media. Ed è proprio il nuoto la novità di quest'anno, è stato infatti deciso che l'accademia consoliderà anche questo sport!. Qualche metro vicino alla scuola, è stato costruito un palazzo con delle piscine, che su ordine del preside, potrà essere usato come luogo di svago e refrigerò nelle giornate più calde! Detto questo vi auguro una buona permanenza!- il discorso si concluse con un altro grande applauso alla presidentessa.
Di sicuro, l'anno avrebbe riservato tante sorprese.





Angolo autrice:

Ciao a tutti e bentornati! ^^ Spero di cuore che questo capitolo vi sia piaciutpo, lo spero veramente, mi ci sono impegnata molto.
Grazie a tutti quelli che hanno partecipato con il loro OC, e devo dirmi che mi sono ritrovata personaggi molto complessi caratterialmente. Spero di non avervi deluso e aver azzeccato almeno un po' le personalità ;(
cercherò come nella fic precedente, di imparare a conoscerli meglio.
Ora vi saluto, ci vediamo al prossimo capitolo!
baci da Elisachan

   
 
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