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Autore: LadySissi    08/07/2015    6 recensioni
Sette brevi racconti. Sette confessioni di personaggi della saga di Harry Potter.
Fughe nel passato, debolezze, sentimenti ed inaspettati punti di forza.
1. Invidia *** Ninfadora Tonks
2. Accidia *** Horace Lumacorno
3. Gola *** Albus Silente
4. Ira *** Molly Weasley
5. Superbia *** Pansy Parkinson
6. Avarizia *** Ron Weasley
7. Lussuria *** Lucius Malfoy/Hermione Granger
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Horace Lumacorno, Nimphadora Tonks, Pansy Parkinson, Un po' tutti | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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(Voce narrante: Molly Weasley)

“…finché tutto brucia

Mentre ognuno grida

Bruciando le loro bugie, bruciando i miei sogni

Tutto quest’odio,e tutto questo dolore

Farò bruciare tutto

Mentre regna la mia rabbia…”

(Anastacia, Everything burns)

 

Sono nascosta in uno dei bui corridoi del castello. Rumori di urla, porte sbattute, tavoli rovesciati entrano nelle mie orecchie e mi dilaniano il cuore. Quando ho messo piede in questa scuola per la prima volta, non avrei mai immaginato che un giorno mi sarei trovata qui di nuovo, all’alba dei cinquant’anni, con mio marito ed i nostri sette figli. E no, non per rievocare i miei undici anni, ma per combattere contro Lord Voldemort. La bramosia di quell’uomo, la sua sete di potere, la sua tremenda follia non hanno limiti: non si preoccupa nemmeno di uccidere decine di ragazzini innocenti.

Il cuore mi sta esplodendo contro il petto, con una mano tengo salda la bacchetta, con l’altra mi reggo al muro, come se me lo volessi tirare addosso. Un solo pensiero ovatta ogni rumore, ogni lampo, ogni gemito sordo: ho perso Fred. Uno dei miei figli, lui, che era così allegro e spensierato, è rimasto coinvolto in un’esplosione. È morto con il sorriso sulle labbra, proprio lui che non ha fatto altro che ridere e far ridere gli altri per tutta la vita. Il mio è un dolore troppo forte da descrivere, anche e soprattutto perché è già noto.

Il mio cuore non ci mette molto a correre ad altri due gemelli, altrettanto scanzonati e coraggiosi. I miei fratelli maggiori, assassinati in uno scontro diretto con cinque Mangiamorte, vent’anni fa.

E non è tutto: un trionfante messaggio di Lord Voldemort ci ha appena annunciato che Harry Potter, il salvatore del mondo magico, la speranza di tutti, ci ha lasciato. Si è sacrificato per noi. Ma io non posso crederci. Non voglio crederci. Harry è il mio ottavo figlio. Noi siamo la sua famiglia. E la sua scelta coraggiosa deve illuminare tutti noi.

Ma adesso basta. Adesso chi mi ha fatto del male la pagherà. Se davvero tutto è perduto, se davvero Harry non ce l’ha fatta, allora l’unica speranza che ci è rimasta è quella di vendicarlo. Anche se dovessi morire stanotte, gli assassini della mia famiglia non resteranno impuniti. C’è della lucidità e della follia nel mio sguardo, ne sono consapevole, anche se non mi vedo.

Non so come, mi stacco dal muro e con rinnovata energia corro verso il centro della battaglia. Odo subito un grido, poi voci di persone che si rincorrono, si chiamano, si fronteggiano.

Al centro della sala scorgo un enorme cerchio di fiamme, e non mi ci vuole molto per capire che lì dentro infuria un duello. Vedo subito lei: Bellatrix, la Mangiamorte più spietata, l’amante di Lord Voldemort. Ha ucciso Sirius, il padrino di Harry. Ha torturato fino alla pazzia Frank e Alice, due miei carissimi amici che ora sono in ospedale. Ha ucciso la povera Dora, che aveva appena avuto un figlio dal suo Remus. E poco prima l’ho vista ridere sprezzante della disperazione della professoressa McGranitt, mia guida da sempre.

Decisamente un’avversaria troppo pericolosa. Faccio per allontanarmi, quando scorgo le persone con cui sta duellando: Hermione, Luna e…Ginny. La mia Ginny!

Adesso basta. Non mia figlia. Non lei.

Come una furia mi avvento su quella cagna rognosa, salto nel cerchio delle fiamme, grido alle ragazze di andare via e urlo che nessuno, nessuno, si azzardi a toccarla tranne me.

Lei ride malignamente, come suo solito, e mi guarda come se fossi un moscerino particolarmente fastidioso. Scuote la testa agitando sul petto marmoreo i suoi ricci neri e sputa veleno ad ogni parola: “Che ci fai qui? Desideri provocare un altro lutto alla famiglia Weasley?”
“Taci!”
Non rispondo. Non mi interessa. Nulla ha più importanza ormai. Tutto quello che vedo è solo fuoco.

Il fuoco che ci circonda. I tizzoni ardenti al posto degli occhi della mia avversaria. Le fiamme che lambiscono il castello, ormai prostrato dalla battaglia.

E la collera che divampa in me, che mi fa sentire come un incendio all’altezza del cuore ed annebbia qualsiasi pensiero razionale.

Colpi su colpi, maledizioni ed anatemi si susseguono. È davvero forte, ma non mi importa. Io posso essere più forte di lei. Fosse anche lultima cosa che faccio.

Intuisco con la coda dell’occhio che qualcuno sta cercando di aiutarmi, ma li allontano bruscamente. Lei è mia.

Perché non può vincere lei. Non può vincere la Morte.

Non so come, recupero un ultimo barlume di lucidità e mi accorgo che si è distratta. Sta pensando ad innervosirmi con altre parole al veleno, me lo sento. Ma io sono più veloce di lei, e le scaglio l’Anatema che Uccide.

Il lampo verde la colpisce in pieno petto. Sto uccidendo la Morte?

Si accascia al suolo senza alcun lamento, e solo in quel momento comincio a capire davvero che cosa ho fatto. Le fiamme scompaiono, era un incantesimo legato a lei.

E proprio al mio fianco, un’altra ira divampa. Lord Voldemort ha completamente perso la ragione ed è desideroso di sfogare la sua rabbia per la morte della sua migliore allieva ed unica amante. Ma proprio mentre sta per avanzare verso di me, un improvviso richiamo lo ferma. Non c’è bisogno che ci voltiamo per sapere chi è. Harry Potter è dietro di noi. Sopravvissuto, per la seconda volta, e pronto a combattere.

E dalle ceneri della mia ira è nata una nuova speranza.

 

NOTA AUTORE: ecco a voi il quarto capitolo di questa raccolta! Per il tema dell'ira, chi scegliere, se non Molly?!? Questa parte è stata particolarmente emozionante per me da scrivere, e per diversi motivi. Innanzitutto, non credo che "digerirò" mai del tutto la morte - secondo me - assurda ed inutile di Fred, ma, in questo contesto, ho ritenuto necessario parlarne. Poi, la verità è che, per quanto adori Molly... beh, amo anche Bella, in un certo senso. L'ho sempre trovata un personaggio fantastico, almeno nei libri (i film, secondo me, l'hanno un po' snaturata).
Pareri personali a parte... fatemi sapere che cosa ne pensate VOI!
Grazie di cuore per l'attenzione, come sempre, e... a presto!! :-)
  
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