Videogiochi > Final Fantasy Crossovers
Segui la storia  |       
Autore: DanieldervUniverse    08/07/2015    2 recensioni
Squall e Cloud sono due rivali giurati dal primo giorno di scuola, e al terzo anno ancora non si quietano. Purtroppo il tempo non attenderà, e sotto la guida di Xemnas l'Organizzazione e i suoi alleati trameranno nell'ombra per loschi propositi. Gidan, Tidus, Lightning, Ashe, Yuna, Terra, Bartz, Aerith, Kain, Sephiroth, Jecht, Artemisia, Guerriero di Luce, Axel, Saix, i più grandi personaggi della saga incroceranno i propri destini in questa lotta, tra odio, morte, amore, intrighi e inarrestabili scherzi e gag. Ridete in allegria.
Coppie non canon: Rydia x Zexion; Artemisia x Sephiroth, Ashe x Lightning
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A\N: Allora com'è?

DII\N: Carina. Mi sento così ispirato che quasi quasi te la riscrivo da capo.

A\N: In sintesi sei pregiudicato nei confronti di quello che scrivo.


-Da oggi questa è la tua classe- disse Rydia con un sorriso.

-Eh?- le rispose Zexion con lo sguardo perso, fissando il segno che dava l'affiliazione -È una classe del secondo anno!

-E da oggi lo sei anche tu.

-Una classe?

Suo malgrado Rydia fu colta da un attacco di depressione per la scarsità della battuta -No, sei stato promosso ad honorem, come si dice.

-Ma...va bene essere esperto di magia ma il primo anno è dedicato allo sviluppo fisico, se manco quello e passo a fare qualcosa che già so fare non è un poco un controsenso?- rispose lui, serio.

-Beh no, sembra che dopo i test d'ingresso ci siano state diverse richieste di farti accedere al secondo anno immediatamente, e che alla fine il Consiglio abbia acconsentito.

“Qui c'è la firma della Shinra o qualcuno dei suoi 'clienti'. Meglio riportarlo a Xemnas il prima possibile, potrebbe tornare utile” -Ehi Zexion sei lì?- chiese Rydia mentre l'altro pensava.

-Eh? Oh si!- rispose lui.

-Be-bene- disse lei, tra l'imbarazzo e la delusione -Non vuoi entrare?

Zexion rimase un secondo in sospeso -Certo certo. Ma, tu non hai lezione adesso?

-Certo- rispose lei con una certa naturalezza.

Il silenzio si pervase tra i due per quei dieci secondi che servirono a Zexion per realizzare.

-È la tua classe?

-S-si- rispose Rydia distogliendo lo sguardo mentre le guance si coloravano teneramente di verde invece che rosso, a quanto pare perché dire sempre “rosso” è diventato troppo ripetitivo qui.

-Ah, capisco- fece Zexion talmente imbarazzato che la mano che grattava il retro della testa stava strappando tutti i capelli che aveva -Ecco per che sei venuta apposta da me.

-G-già è vero, eheheh- “Non posso dirgli che ho chiesto il suo trasferimento, altrimenti potrebbe prendersela” Rydia cercava in tutti i modi di sembrare naturale.

-F-fortuna che Kain ci ha lasciati venire allora- continuò il ragazzo mentre ormai si stava scorticando la testa.

-V-vero eh?


-R-RYDIA COSA CI FAI QUI!?

-C-cercavo te- rispose lei con un filo di voce.

-M-m-m-m-m-m-m-m-m-m-m-m-m-me?- rispose Zexion tutt'altro che silenzioso.

-Dille di andarsene e torna qui- gli disse Saix da dentro la stanza.

-S-s-senti...- cercò di spiegarle lui ma venne interrotto ancora -Zexion chiudi quella dannata porta e torna a sederti!

Rydia d'istinto gli prese la mano -V-v-vieni con me?

-C-c-cosa?

-Devo-devo mostrarti una cosa!- insisté lei, iniziando a tirare.

-Un attimo...un attimo solo devo...- cercò di giustificarsi Zexion prima di sentirsi afferrato dall'altro braccio e tirato indietro, rivelando Saix sopra di lui.

-Xemnas fa qualcosa!- gridò il ragazzo più giovane ma l'unica risposta che ottenne fu -Chiudete quella dannata porta!

-Ascoltami bene ragazzina- disse Saix puntando la sua lama bluastra dal nome-che-non-mi-ricordo dritta sotto al mento di Rydia, pericolosamente sporta in avanti -Se provi a farti vedere qui in giro un'altra volta io ti ucciderò, va bene?

A quel punto la porta si aprì ancora di più rivelando un Kain furioso come non mai che si era infilato l'armatura in meno di dieci secondi netti e stava fissando Saix con così tanto odio che sorprendeva il fatto che il ragazzo dai capelli blu non si fosse voltato.

-Ora- il braccio muscoloso di Kain si chiuse sulla spalla del compagno -basta.

Mentre la minaccia aleggiava nell'aria Rydia con uno strattone tirò Zexion fuori dalla stanza e si chiuse la porta alle spalle.


-Bene, entriamo?- chiese Rydia brutalmente imbarazzata, portando la mano sulla maniglia.

-N-n-ne sarei eternamente grato- “Oh per tutti gli dei è la classe di Rydia! Devo fare un ottima impressione...” *sbam* la porta si aprì di botto in faccia al ragazzo e se lo trascinò fino alla parete a cui lo inchiodò.

-Rydia, aiuto ti prego! Parlaci tu!- urlò Terra gettandosi tra le braccia dell'altra ragazza dai capelli verdi -È un giorno di quelli!

Rydia sospirò sconsolata per poi farsi venire un colpo apoplettico notando che Zexion non era più al suo posto ma probabilmente dietro alla porta spalancata dalla forza sovrumana di Terra.

Mentre rischiava di soffocare per la paura la porta si spostò piano piano rivelando una Zexion-frittella che avanzava come i quadri, uno spigolo per volta.

Intanto da dentro la classe volavano urla, fogli e banchi, una volta a favore di Faris che rimproverava sua sorella per perdere ancora tempo dietro al “porco”, e una volta a favore di Lenna che rinfacciava alla sorella che il porco era il suo “scimmiottino d'oro”.

-Terra mi puoi rigonfiare Zexion mentre io quieto quelle due?- chiese Rydia mentre riprendeva vita.

-Eh?- fece quella diventando un peperone per la vergogna.

Prevedendo di essere ad un passo dal morire strangolata dall'abbraccio di una Esper piangente e terrorizzata, la ragazza scivolò agilmente via dal raggio d'azione dell'altra e cercò di convincerla.

-Coraggio, non significa niente.

-NO! NO! NO!

-Ti chiedo solo un piccolo favore...

-Smettila! Non voglio! Ho già avuto un trauma questa settimana!

-Terra...

-Zitta! È imbarazzante!

-Terra, hai appena bucato la parete come fosse burro...

-Basta! Basta!

-Ah...

-È il tuo Zexion, fallo tu! Io ho paura!

A quel punto a Rydia venne un colpo: Il suo Zexion.

“Giusto, se è il mio Zexion sarebbe compito mio. Oh, ah, eh...no nonoonononono cosa vado a pensare è fuori questione è troppo imbarazzante!...ma, se lui volesse? O se non volesse! OH no Zexion cosa devo fare!? Ah, ci sono! No no no non posso, è troppo imbarazzante” le cadde l'occhio sul povero ragazzo, ancora ridotto a frittella.

Ancora imbarazzata ingoiò rumorosamente prima di avanzare con passi incerti “Non..c'è altra scelta. Lo farò io, posso farlo io...forse no” esitò, prima di avanzare ancora “F-forse...è giusto...è giusto...” venne interrotta da un suono di corrente d'aria.

Era talmente presa dalle sue seghe mentali che non si era accorta che il ragazzo era riuscito ad evocare il suo libro e che ora si stava rigonfiando da solo sotto i suoi occhi.

Inutile dirlo, su di lei calò la più oscura delle depressioni.

Quando Zexion tornò ad avere una forma normale inspirò profondamente ed espirò con tuta la sua possanza.

-Ecco fatto, ora va tutto bene.

-S-si, tutto bene- rispose Rydia ancora delusa, prima di avanzare come uno zombie verso la classe in cui le due sorelle continuavano a litigare.

-Ma che hanno?- chiese Zexion ormai conscio di quanto accadeva.

-Sono Faris e Lenna che litigano- continuò Rydia, sempre zombificata.

-E...quindi?- chiese lui, con una serie di punti interrogativi che ruotavano attorno alla testa.

-Come non lo sai?- chiese Rydia resuscitando di colpo.

-Sapere cosa?- continuò lui.

-La storia di come Bartz e Lenna si sono innamorati e di come Faris abbia iniziato ad odiarlo- ripose Yuffie giungendo in quel momento seguita a ruota da Selphie.


Nel pieno del cammin del primo anno Faris e Lenna si ritrovan a vagare per dei corridoi intente a parlarsi l'un l'altra innocentemente e senza fretta.

Ovviamente parlavano del più e del meno, senza una ragione di assoluta necessità.

Lenna doveva interrompersi almeno tre volte a frase per evitare di sbagliare e chiamare la sorella al femminile e mandare a puttane tutta la fatica che lei aveva fatto per farsi passare per un maschio.

Ad essere sinceri la cosa a Lenna scocciava non poco, specialmente per il fatto che Faris aveva fatto tutto per lei.

“Ma una buona volta una mazza di affari tuoi non te li puoi fare, invece di impicciarti della mia vita?” pensava lei quando era sola.

Comunque, dicevo, stavano passeggiando in pace quando udirono degli strepiti e si ritrovarono Gidan corrergli incontro a tutta velocità.

Memore dell'incidente con Celes Faris si era messa in mezzo intercettando la scimmia e iniziando una breve colluttazione che risultò con Lenna spinta di lato abbastanza violentemente.

La ragazza avrebbe potuta farsi non poco male cadendo se in quel momento non fosse intervenuto Bartz (non visto) che la prese al volo slittando sul pavimento per qualche centimetro con Lenna in braccio.

Dal canto suo Faris filava già per il corridoio dietro a Gidan che correva per salvarsi la vita.

Bartz fece qualche profondo respiro, calmando quel poco di adrenalina che si era formata, mentre Lenna restava immobile.

L'aveva toccata.

C'era riuscito.

Per la prima volta nella sua vita un ragazzo era riuscito a toccarla.

In tutta sincerità non si dispiaceva, anzi quasi quasi era anche piacevole.

Per nulla imbarazzata allungò una mano verso il volto di Bartz, che ansimava ancora, e senza farsi tanti preamboli lo tocco, voltandogli anche la testa in modo da poterlo vedere bene.

Niente male, tutto sommato.

Le mani sul volto della ragazzo divennero due e l'intensità dello sguardo di Lenna fu devastante, tanto che lui fraintese alla grande.

Tremando ancora per l'emozione Bartz iniziò a chinarsi con lentezza, preparandosi mentalmente al bacio che LUI si aspettava.

Dal canto suo Lenna non sospettò niente, anzi continuò a godere dal volto del ragazzo che non faceva altro che avvicinarsi.

Poi quando lui chiuse gli occhi e dischiuse le labbra, finalmente la ragazza fece due più due e lo allontanò con un ceffone, per poi alzarsi di corsa e portarsi all'altro capo del corridoio.

-Porco, pervertito, maleducato, approfittatore. Come osi!?- chiese lei tra le lacrime, stringendosi le braccia la petto.

Dal canto suo Bartz stava per fiondarsi giù dal quinto piano senza rimpianti, tanta era la sua vergogna.

In confronto il farsi sgamare nello spogliatoio femminile non era niente.

Lenna cominciò a piangere piano piano, spaventata e orrificata.

Bartz si cinse le ginocchia al petto piangendo silenziosamente a sua volta, cercando pietrificato.

Io l'avrei non l'avrei ammazzato di certo, ma si sa, si ha paura di ciò che non si conosce.

Lenna aveva avuto paura del bacio, Bartz come risultato ha sperimentato la paura del grande rifiuto.

Bastava chiarire un paio di incomprensioni e sarebbe andato tutto bene.

-Scusa- disse a mezza voce il ragazzo.

Lenna, nonostante i singhiozzi riuscì a sentirlo, si interruppe per dire grazie.

I due rimasero così, lei che ogni tanto rilasciava un singulto, lui che non aveva il coraggio di andarsene.

Tanta tensione in due metri scarsi di corridoio.

All'ennesimo singulto, il cuore di Bartz andò in pezzi e vinse la propria paura per il meglio, riuscendo ad evocare un fazzoletto di seta fine e porgerlo a Lenna, facendo ben attenzione a non fare contatto visivo.

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

Firion ebbe una strana sensazione e si infilò la mano in tasca.

-Dov'è il mio fazzoletto? L'ho ricamato con i petali di rosa...

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

Lenna ci mise un paio di minuti ad asciugarsi la faccia, ma santo cielo che morbidezza aveva quel fazzoletto.

Oltre alla calma gli fece tornare anche un piccolo sorriso.

Il grazie che disse ritornandolo al suo proprietario risaldò tutti i pezzi del cuore annientato Bartz con una colata d'amore e speranza improvvisa.

Il ragazzo sorrise a trentadue denti riprendendo il fazzoletto con grazia e rispedendolo dal suo proprietario.

Lenna rimase a guardarlo sorridere per qualche secondo, sorpresa eppure inevitabilmente contagiata.

Rimase nel dubbio con una mezza smorfia prima di scuotere capo e spalle, come a scacciare il cattivo momento e con un po di esitazione disse -Allora...è questo...che si fa quanto tocchi qualcuno la prima volta?

A Bartz le sopracciglia schizzarono in aria con violenza per poi riscendere gradualmente -Come scusa?

-Quando, quando tocchi un ragazzo o una ragazza per la prima volta...si scambia un bacio?- chiese ancora lei.

Bartz si ritrovò con le sopracciglia che ormai tiravano la pelle della fronte per quanto sorpreso era -No. Scusa ma tu non hai mai toccato nessuno?

Quando lei scosse il capo le sopracciglia si strapparono con tanta violenza che persino Sephirot avrebbe urlato di dolore in modo poco elegante, ma non Bartz perché era sbiancato e il suo mento era piantato nel pavimento di diversi centimetri.

-Mi...mio ffffratello tende ad essere poco...comprensivo, sai- continuò lei.

Bartz ebbe un improvviso rinsavimento (ma non le sopracciglia indietro) e scoppiò in una risata isterica e forzata, facendo montare la pelle d'oca alla povera Lenna.

-Ahahahahahahahahaaaahah Si tuo fratello fa quell'effetto, ahahahaahhhaaahah, che burlone ahahahahahaha, si è proprio simpatico...- “Non è simpatico per niente!” cominciò a piangere Lenna in silenzio.

-Parlando del diavolo, dov'è finito?- fece improvvisamente serio Bartz -Non dirmi che corre ancora dietro a Gidan...

-Mmmhh- fece Lenna senza assentire ne dissentire.

-V-vuoi che ti aiuti a cercarlo?- le chiese Bartz alzandosi in piedi.

Tra un verso che era metà sbuffo e metà grazie la ragazza porse la mano che lui strinse per issarla.

Ma quando lei era ormai in piedi il pavimento tradì e la ragazza cadde verso il muro tirandosi dietro Bartz, che riuscì ad arrestarsi a pochi millimetri dalla bocca di lei.

COOOOOOOOOOOOOsì vicino...

I due rimasero immobili per lungo tempo, ma lungo assai, finché le grida di Gidan non divennero abbastanza forti da farli sobbalzare.

Staccando momentaneamente lo sguardo da Lenna Bartz incrociò quello supplicante dell'amico che stava con le lacrime agli occhi mentre Faris era lì lì per afferrargli la coda e usarla per sbatterlo in giro.

-Gidan dei del cielo! Puoi...- il castano stava dicendo un poco infastidito all'amico quando quest'ultimo per avere salva la pelle gli saltò sul volto spingendolo a compiere una rotazione dall'esito inevitabile.

SMACK!!!!

Le labbra di Lenna e Bartz fecero contatto in modo irreparabile lasciandoli fulminati sul posto.

La scossa elettrica si propagò con un fulmine mentre Faris, che li aveva superati, si volgeva a scatti come i robot illuminando il mondo con il suo ghigno malefico -Tuuuuuuuhhhhhhh- fece avanzando vero i due con fare da film horror -Tuuuuuuhhhhhhh, caneeeeeehhhhhhhhhhhh.

Bartz e Lenna fecero un moto disperato per trattenerla e patatrac! Le fasce che tenevano il seno ben adeso al corpo vennero meno e Bartz si ritrovò a stringere una tetta di Faris nelle sue mani.

Prima palpò con esitazione, poi più convinto, poi ebbe abbastanza coraggio e volse lo sguardo verso Faris.

La rabbia i era dissipata, lasciando spazio all'imbarazzo più totale e al volto profondamente rosso.

-U...u...u...u-u-u-una ra-ra-ragazza?!- disse Bartz esitando ad ogni lettera.

-Coooooooosa???? Una ragazza? Fai vedere un po- fece Gidan tirando via a maglia di Faris scoprendo il suo seno abbondante per la gioia sua e di Lenna che poteva vivere in pace.

-Foto! Foto! Foto!- Gidan iniziò a scattare come un matto mentre Bartz ritraeva la mano tramando come un foglia, per poi stringersi con forza a Lenna che godette del contatto ma ebbe una crisi d'imbarazzo brutale.

All'improvviso Fari ringhiò e gli occhi divennero fiamme viola, spingendo Gidan a filarsela di gran carriera mentre Bartz e Lenna rimasero abbracciati sul posto.

-Tuuuuuuuuuuuuuhhhhh- ricominciò la ragazza puntando Bartz come un falena la luce.

-Ma allora sei una ragazza!- fece il quel momento Celes arrivando in corridoi attirata dalle grida di Gidan -OMIODIO! È fantastico.


-E così tutti seppero che Faris era una ragazza e Celes salvò Bartz da morte certa- finì Yuffie.

-Lenna e Bartz cominciarono a vedersi in segreto, finché lui non le fece un proposta di fidanzamento (su suggerimento di Gidan) davanti all'intera scuola seduta a pranzo, e da quel momento il pericolo Faris ha raggiunto i livelli odierni- aggiunse Selphie.

-Whaaa- fece Zexion incantato -Proposta...- si girò verso Rydia che per pura coincidenza ricambiava lo sguardo e i due andarono in fase pomodoro evitando lo sguardo reciproco.

-Evvai! Ne abbiamo altri due!- fecero Yuffie e Selphie battendo le mani.

-Voi cosa?- chiese in quel momento Artemisia facendo sobbalzare tutti


A\N: Tralalalalà, fuori due, mancano due.

DII\N: Stai citando i fantastici 4?

A\N: No, perché lo dici????????

DII\N: Mi andava di vederti perplesso.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy Crossovers / Vai alla pagina dell'autore: DanieldervUniverse