13# Stelle;
 
Gazel sospirò sollevato non appena si sedette sul divano: aveva disfatto gli ultimissimi scatoloni che rimanevano del trasloco, nonostante fosse compito di Burn.
Il proprio convivente non si faceva vedere da quella mattina, sembrava scomparso.
Gazel osservò il cielo scuro dalla finestra e constatò come in piena città non fosse possibile vedere alcuna stella.
Squillò il telefono e l’azzurro rispose prontamente con un “Ehi stupido, dove sei finito?”
Dopo qualche secondo di silenzio la voce di Burn riempì la cornetta, “stavo cercando un posto tranquillo… se esci tra cinque minuti ti porto a vedere le stelle.”
“Stupido.”
Nonostante il solito insulto, Gazel era già in cerca delle chiavi di casa.

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Angolino;
sì, già sto aggiornando lol, questo perché domani parto e sarò via dieci giorni (dopo i quali finirò questa raccolta e inizierò la ristesura di qualcosina uhm)
comunque questo capitolo è davvero stupido, perdonatemi, ma anche fluff aw e comunque mi piaceva questa idea scemina non so perché (ispirata da situazioni molto idiote con amici ahahah)
grazie a reb che mi beta sempre le fic e grazie a chi legge <3
au revoir 
camy