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Autore: MikaisAllIneed_    08/07/2015    1 recensioni
Louis, serpeverde menefreghista, conosciuto da tutti, amato e invidiato dai coetanei, conosce un piccolo Tassorosso dai capelli a cupcake, e gli occhi come due smeraldi
MiniLong! Hogwarts!AU Larry!Ziam
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3: Any Other World

Louis non sa dove si trova: tutto ciò che si ricorda è che Zayn gli dava una bevanda, "per farlo dormire meglio" a sentire lui, e poi non vide più nulla.
Fin quando, si sveglia.
Sente in lontananza dei bambini che giocano e che litigano, insieme ai singhiozzi di un bambino.
Louis, ancora stordito, si gira lentamente guardando verso il punto del lamento.
Un dolce bambino, è rannicchiato vicino a un albero. Le lacrime scendono copiosamente nelle guanciotte rosee, le labbra tremano leggermente, mentre il bimbo cerca di scacciare le lacrime con la manina.
"Frocio, dove sei?"
Dei ragazzini sui tredici anni, urlano da non poco lontano. In mano hanno una coroncina di fiori sgualcita, rovinata e calpestata.
Quella coroncina ha un'aria familiare.
"Si, quel bambino ero io"
A sentire quelle parole, Louis quasi si strozza con la sua stessa saliva, mentre il cuore esce fuori dal petto. Chi è il proprietario di quella voce roca?
Mentre si gira lentamente, trova davanti a sè un ragazzo sui sedici anni, capelli ricci voluminosi, sorriso tutto fossette. Il ragazzo che si è scontrato contro di lui un mese fa circa.
"Io, tu, che .. Noi.."
Louis, sembra aver perso la concentrazione, non sembra più il ragazzo freddo che non si fa mai influenzare.
Poi si riprende, pensa alla bibita presa dal suo migliore amico, e dice contemporaneamente con il ragazzo davanti a sè:
"Zayn"




Liam è una persona calma di natura. Cerca di non dare a vedere quando qualcosa o qualcuno che gli da fastidio. E ci riesce: tranne per alcune eccezioni. Per esempio, le idee assurde di Niall, il gatto di Ed, Zayn Malik, quando Harry scompare, Zayn Malik, il Quidditch.. E ho già detto Zayn Malik?
E in quel momento, quando si accorge del fatto che sia Harry, sia quell'amico del mulatto sono spariti, da di matto. Letteralmente.
Quella mattina è andato davanti alla sala comune di Tassorosso ad aspettare l'amico, quando i suoi compagni di stanza gli hanno detto che non era tornato a letto ieri sera, e non si era più visto.
Oh, sa che Zayn c'entra qualcosa, quel ragazzo non smette mai di combinare casini.
Così, quando il ragazzo si fa largo tra la folla di primini, e si mette a inveire e a sbraitare contro Malik, gli altri non sono troppo stupiti.
Neanche il Serpeverde lo è: un ghigno gli dipinge la faccia, e gli occhi sembrano ridere.
-Dov'è Harry?-
-Oh non ti preoccupare, caro Payne, Harry si sta solo dando al corteggiamento.-




Le parole di Zayn Malik non sono poi così sbagliate: Harry e Louis sono seduti all'ombra di un albero, parlando fitto.
"Quindi è un viaggio tra i ricordi, ideato da quell'infame per farci conoscere?"
Harry non ha detto TUTTA la pura verità: non può rivelare a Tomlinson che è stato lui a volerlo, quel viaggio.
Si sente un po' in colpa, ma non troppo.
Louis, invece, non riesce a capire. Lui non si aprirà con altre persone. Tantomeno con questo insulso Tassorosso. Certo un Tassorosso con delle dolcissime fossette, e dei capelli a cupcake..
"Basta!" Zittisce i suoi pensieri, mentre si guarda intorno.
Il piccolo Harry si è nascosto dai quei ragazzi, e sta creando un'altra coroncina, con le sue mani grassottelle e morbide.
"Sei davvero tu?"
"Si, circa 8 anni fa". L'espressione di Harold si intristisce, come mai Louis l'aveva vista. Quel ragazzino l'aveva sempre irritato per la sua allegria, e positività, e quegli atteggiamenti terribilmente da hippy, ma ora sembra vedere un barlume di dolore in quegli occhi.
Harry, quasi capendo i suoi pensieri, inizia a raccontare, con la sua voce lenta e strascicata:
-Mi sono sempre considerato un bimbo speciale: insomma, leggevo tutto il tempo, le mie uniche amiche erano femmine, ho sempre odiato il calcio..-
-Cos'è il calcio?- la voce squillante di Louis interrompe il suo discorso.
-Un gioco babbano- spiega lui pazientemente -In ogni modo, ho sempre saputo che preferivo i maschietti-
-Lo sapevo!- Louis salta su, e lo indica come orgoglioso del suo "gay radar". Harry arrossisce.
-Oh insomma, mi fai parlare?- fa finta di mettere il broncio, anche se sa di non riuscirci completamente.
-Comunque, non ho mai pensato fosse un problema: insomma, fino a quando tutti hanno iniziato a ridere di me, per i miei strambi modi di fare-
Louis si trova leggermente in imbarazzo, non sapendo cosa fare o dire. Lascia delle leggere e goffe pacche sulle spalle del ragazzo, e lui ride soffocatamente, per il tentativo di consolarlo del ragazzo.
-Harry, Harry!- una voce di una ragazzina rimbomba nel parchetto.
Una bimba di pochi anni più del piccolo Harry, si avvicina al moretto. Sono uguali.
-Lei, Louis, è mia sorella-
Non ha neanche il tempo di rispondere, che si trova nel buio, più totale, per poi comparire nel tavolo dei Serpeverde. Nessuno sembra accorgersene, che idioti.
Si gira verso il tavolo dei Tassi, e vede un confuso Harold che passa le sue grandi mani tra i ricci.
I loro occhi si incontrano, una fusione tra verde e azzurro. Entrambi hanno la consapevolezza che qualcosa è cambiato. Louis sa che non è finita, che Harry vorrà sapere qualcosa di lui, che prima o poi torneranno a viaggiare tra i ricordi. Harry sa che ora ha dato un piccolo pezzo di sè a Lou, ed è completamente pronto ad abbandonarsi completamente a quel ragazzo.
Il loro collegamento di sguardi svanisce, quando la porta della Sala Grande si apre.
Zayn e Liam, il primo completamente tranquillo, e l'altro in preda a una sfuriata stanno entrando con gli occhi di tutti posati su di loro.
-Mi spieghi dov'è il mio migliore amico?-
Malik sbuffa, poi fa girare lo sguardo per la Sala Grande, fino a posare gli occhi sul tavolo nero e giallo.
Sciaff.
Uno scappellotto colpisce la nuca di Liam.
-Voltati squinternato-
Louis ridacchia sotto i baffi, quando vede Payne diventare tutto rosso, e balbettare in modo confuso.




Harry è sdraiato sul letto comodo, tra le coperte color ocra.
Guarda il soffitto pensieroso, mentre gira e rigira tra le mani un vecchio anello.
Sta ripensando alla giornata, e a Louis.

LouisLouisLouis

Ora che ci ha parlato per davvero, si rende conto di essere sempre più cotto.
Non è solo l'aspetto, anche se il Serpeverde è la reincarnazione di un dio greco. Harry si immagina come deve essere posare le proprie labbra su quelle sottili del moro, e vorrebbe scompigliargli quei capelli lisci e ordinati, e stringere le sue manine piccole.
Ma non è solo questo, no.
Harry vede negli occhi di Louis, il vuoto. Vede la sofferenza, ma vede anche una certa paura.
E Harry darebbe di tutto per osservare i veri occhi di Louis.
Louis è così scostante, e pochi conoscono davvero chi è, e in quel momento, nel buio della sua camera, si rende conto di voler assaporare ogni sfumatura del ragazzo per cui ha perso la testa.

 
  
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