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Autore: Creativemind    09/07/2015    2 recensioni
Percy, figlio di una semplice famiglia di mercanti di pesce, deve sposare Annabeth, una ragazza dalla famiglia nobile caduta in disgrazia: tra i due è subito amore, e manca poco alla data delle nozze, quando Percy, catapultato in un altro mondo, si separa dalla sposa.
Riusciranno a riunirsi e a celebrare le nozze, o di mezzo ci si metterà qualcuno di inaspettato?
Una crossover insolita senza pretese, creata per caso dopo che mi sono resa conto delle somiglianze tra il film ed i personaggi.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Jason Grace, Percy Jackson, Piper McLean, Quasi tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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~~*Desclaimer: non possiedo niente di questa storia tranne la volontà di mischiare gli eventi e personaggi*

Cap 4

Percy corse a perdifiato fino a ritrovarsi al centro del ponte che collegava la città ed il bosco. L’unico posto dove poteva starsene in pace senza sentirsi addosso gli sguardi accusatori della sua famiglia e dei suoceri.

Il suo unico raggio di luce in quell’inferno, era Annabeth. Annabeth.. tirò fuori il piccolo fiore ricevuto da lei quella mattina:
-Penserà che io sia uno stupido..- sospirò affranto, forse lui non la meritava.. eppure.. aveva visto quella luce nei suoi occhi, una  luce che si accendeva ogni volta che lo guardava, e per una volta nella sua vita Percy era intenzionato a non lasciarla andare, a non lasciare andare la cosa a cui teneva di più al mondo.
Qualcosa, o meglio, qualcuno lo distrasse dai suoi pensieri:
-UDITE UDITE, PROVE A MONTE!
IL GIOVANE JACKSON COMBINA UN DISASTRO!
FIDANZATO SPINOSO POTREBBE ESSERE SCARICATO!!
I CHASE FANNO FUOCO E FIAMME DOPO CHE JACKSON HA MANDATO IN FUMO LE PROVE!!
Oh, Percy stava cominciando a detestare quello strillone, così,  per evitare di sentire il resto, si addentrò nel bosco.

-Eppure non dovrebbe essere così difficile: è solo un semplice giuramento.. con questa mano.. prenderò il tuo vino.. no.. con questa candela, io.. io.. darò fuoco a tua madre! No, non si può fare!
Tirò fuori il piccolo fiore un’altra volta, e riguardandolo, pieno di una nuova energia, riprese:
-Con questa mano io dissiperò i tuoi affanni: il tuo calice non sarà mai vuoto, perché io sarò il tuo vino- i tronchi intorno a lui sembravano prendere le forme dei suoceri, ma senza quegli sguardi delusi, anzi esultanti, e l’anello brillava tra le sue mani- con questa candela, illuminerò il tuo cammino nelle tenebre-
Ecco che un ramo gli tendeva la sua mano, la mano di Annabeth..
-Con quest’anello, io ti chiedo.. di essere mia.
La fede brillava al “dito” della “sposa”, quasi quanto avrebbe fatto su di lei..
Si sentiva in pace con se stesso, ma soprattutto più sicuro. Stava per riprendere l’anello, quando.. il ramo si mosse?!
Si, si stava muovendo, ma non grazie al vento, quasi.. da solo..
Percy rimase lì impalato e sussultò quando il ramo, la mano, lo afferrò senza preavviso, facendolo sobbalzare; ora che lo guardava meglio, sembrava più fatto di ossa. Lottarono per un po’ mentre lo cercava di trascinare giù nella terra ricoperta di neve, ma lui tenne duro e si riuscì a liberare.
Se lo scrollò di dosso, quando, la terra cominciò a sobbalzare,  e da dove era piantato inizialmente il ramo, uscirono una mano (una vera mano) piuttosto bluastra, seguita mano a mano, da tutto il resto.
Ed ecco che una figura, una figura femminile, si stagliava su di lui, illuminata dalla luna.
Sembrava una sposa, ma l’abito bianco era strappato e sporco di terra, così come il velo che, scostandosi, rivelo un volto piuttosto blu, ma delicato, circondato dai capelli raccolti in una treccia disfatta.
La figura lo guardò intensamente, per poi sussurrare:
-Lo voglio.
 
Percy ritrovò la forza e, spinto dall’adrenalina, cominciò a correre, ripercorrendo, inconsciamente i suoi passi, sempre seguito dal freddo emanato dalla “sposa”.
Corse fino a ritrovarsi di nuovo sul ponte, ma a quanto pareva, la figura era sparita.
Si guardò attorno, con gli occhi sbarrati, ma niente.
Fece per voltarsi ed andare via, quando, improvvisamente, se la ritrovò di fronte.
Tutto girava e, terrorizzato, la guardò avvicinarsi, mentre sussurrava un “puoi baciare la sposa”..


Puoi baciare la sposa.

 

Angolino
Perdono, perdono!
Purtroppo la scuola mi ha tenuto piuttosto impegnata, e nei pochi momenti liberi la voglia di scrivere passava.. 
Sono contenta però di essere riuscita ad inserire finalmente questo capitolo.
Ringrazio chi ha letto o, soprattutto, chi aveva un vago ricordo della storia..

PS: vedremo chi ha riconosciuto la sposa.. :3

  
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