Ciao a tutti! Premetto che questo capitolo è un po’ breve, ma è da un monte di tempo che non aggiorno e quindi meglio di niente! Ringrazio Amo90, bellemorte86, cullen isabella, giordana, harrytat, NeSsIeCuLlEn, pirilla88 e sara986 per i preferiti e Balenotta che ha commentato. Spero che questo mezzo capitolo vi piaccia e che commenterete in tanti^^. Seguire questa ff con tutte le cose che ho da fare (come tutti penso) in questo periodo è un po’ un’impresa, anche per via della mia altra storia!
Baci, Niki
Capitolo 5: Lasciate dormire Bella
Quando Alice, Rosalie e Bella arrivarono a casa Cullen era notte fonda.
Edward prese delicatamente in braccio Bella e la portò in casa, nel letto in camera sua, per poi tornare al piano di sotto dagli altri.
-Circa tre ore fa ha telefonato Charlie… voleva sapere dove fosse Bella, ma gli ho detto che sarebbe rimasta qui, tornata da Seattle-, disse Esme.
-Meglio così… allora, come la avete sfiancata oggi?-, chiese Edward alle sorelle.
-Eddino, oggi abbiamo visto i nostri vestiti-, disse Alice, -ma non vedrai i vestiti di Bella se non quando lei li indosserà… noi non li abbiamo visti apposta.
-Bene... noi invece abbiamo trascinato via Emmett dalla Ferrari e dopo opera di convincimento siamo riusciti ad ottenere di farci arrivare le auto due giorni prima del matrimonio.
-Sì, ma dovremmo trovare degli autisti… non potete certo guidarle voi quelle macchine!-, disse Rose.
-Sentite, io non guiderò la macchina per portare la mia Rose alla cerimonia… ma dopo il ricevimento guiderò io, assolutamente! Non ho scelto una macchina del genere per non farci un giro…-, disse Emmett.
-Allora dovremo anche informarci sugli autisti…-, disse Alice. –Esme, hai trovato qualcuno per la musica?
-Non ancora… penso che dovremo cercare in qualche conservatorio…
-Musica?-, le interruppe Edward. –Chi state cercando?
-Cerchiamo un quartetto di archi per la cerimonia e per il ricevimento qualcuno per il piano e un contrabbasso-, gli rispose Alice. –Sai per caso dove potremmo chiedere?
-Certo che sì! Non preoccupatevi, me ne occuperò io… domani andremo anche a scegliere gli anelli.
-Rose, potresti andare tu domani a scegliere gli anelli? Non sono in vena…-, chiese Emmett.
-Certo che sì. Alice, tu vieni?
-No, so già che Jazz farà la scelta giusta comunque, come con la macchina…-, e gli rivolse un sorriso.
-Se volete posso venire anche io-, disse Esme. -Sono stanca di stare in casa, poi mi piacerebbe scegliere con voi.
-Bene-, disse Edward. –Fatemi un favore però domani: lasciate dormire Bella. Sì Alice, quando si sveglierà potrete scegliere le bomboniere e il catering, ma non la svegliare presto, ha bisogno di dormire.
Durante quella notte la famiglia cominciò ad organizzarsi per gli addobbi sfogliando enormi cataloghi ed Alice e Rosalie cominciarono subito a segnare quelli che sarebbero potuti di più a Bella.
La mattina dopo, quando fu l’ora giusta, Esme, Edward, Jasper e Rosalie partirono per la gioielleria di Port Angeles, mentre gli altri rimasero a casa.
Aspettando che Bella si svegliasse Alice telefonò per ordinare gli inviti e mise in ordine su tre tavoli diversi biglietti da visita, album e cataloghi di Bomboniere, compagnie per il catering e per la decorazione della casa. Inoltre cominciò a scegliere gli smoking per Edward, Jasper, Emmett, Carlisle e Charlie, pensando anche a come fare il vestito di Esme, che avrebbe confezionato lei stessa.
Insomma, mentre Alice faceva tutte queste cose Bella dormiva tranquillamente e gli altri erano arrivati a Port Angeles, parcheggiando davanti alla gioielleria.
Non impiegarono molto tempo a scegliere, infatti preferirono per tutte e tre le coppie delle fedi di oro bianco con incisi nell’interno i nomi e la data del matrimonio.
Per trovare qualcuno che suonasse Edward telefonò al conservatorio di Seattle, dove aveva delle conoscenze, per chiedere di trovare qualcuno che fosse bravo e che sarebbe andato lui stesso ad ascoltare.
Ma adesso torniamo a casa Cullen, dove Bella si stava svegliando…
Alice ebbe una visione e subito si spaventò di quello che sarebbe successo.