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Autore: sawyer_    10/07/2015    5 recensioni
Draco Malfoy è diverso, pentito, malinconico e decide di recarsi al funerale di Fred Weasley. Questa storia dà voce ai suoi pensieri durante la funzione e il breve colloquio con George, pochi istanti dopo. Spero che alla fine della lettura, se avevate una cattiva opinione di Draco, abbiate potuto cambiarla e vederlo con occhi diversi.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, George Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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IL FUNERALE DI FRED WEASLEY.

Quella mattina il tempo era sorprendentemente bello. Aveva piovuto poche ore prima, ma in quel momento il cielo era limpido. Un leggero venticello soffiava sulle gote pallide del ragazzo e ad ogni passo su quel terreno umido i fili d'erba scivolavano indisturbati sotto le sue scarpe laccate.
Famiglia Weasley e amici erano raccolti intorno alla lapide da almeno mezz'ora ad ascoltare il sermone del pastore. Draco invece, se ne stava dietro un albero, solo e attento a non farsi scorgere da nessuno, stretto nel suo abito elegante, tirato fuori dall'armadio esclusivamente per quell'occasione.
Nei giorni precedenti l'idea di partecipare con gli altri alla funzione lo aveva sfiorato, ma solo per qualche attimo. Lui non faceva parte di quel loro piccolo mondo, non ne avrebbe mai fatto parte, e ne era consapevole. Non lo avrebbero mai accettato e come poteva biasimarli?
In fondo quell'ultimo anno aveva convissuto col logorante senso di colpa, che non lo abbandonava mai, neanche durante il sonno. Si sentiva responsabile per la morte di Silente e per tutte quelle persone che avevano perso la vita in battaglia. L'aver preso parte al motivo per cui Fred e molti altri erano morti lo corrodeva dall'interno: non si sarebbe mai perdonato.
Ma c'era qualcosa che lo aveva spinto lì quel giorno, qualcosa che gli aveva dato la forza di lavarsi, vestirsi e raggiungere quel cimitero senza mai voltarsi indietro. Non sapeva neanche lui di cosa si trattasse. Perciò aveva agito di nascosto, tacendolo persino alla madre. Ma sapeva, in fondo al suo cuore, che non c'era nulla di sbagliato nella sua presenza in quel luogo.
Aveva sempre ritenuto i gemelli Weasley come due delle persone più divertenti di Hogwarts, anche se gli era costato ammetterlo sia in passato che fino a qualche giorno prima. Non aveva mai avuto il coraggio di dirlo a nessuno, eppure ora era lì.
Si guardò intorno e scorse molti membri dell'Ordine della Fenice. Poi ovviamente notò subito il magico trio, in prima fila. La Granger piangeva come una fontana, asciugandosi gli occhi con un fazzoletto sgualcito ad intervalli regolari. Ron Weasley era accanto a lei e le teneva la mano, quasi aggrappandocisi, sembrava che da un momento all'altro potesse dare di stomaco o svenire. Potter era al suo fianco, tutto in nero, il braccio destro avvolto intorno alle spalle della sua fidanzata, Ginny Weasley, che singhiozzava rumorosamente e si appoggiava alla spalla di lui.
C'erano anche tutti gli altri fratelli ovviamente, troppi perchè Draco riuscisse a distinguerli o anche solo contarli. I coniugi Weasley invece, si stringevano l'un l'altro, versando calde lacrime in silenzio. Provò dispiacere e compassione per ognuno di loro, nessuno escluso. Ma solo quando vide George Weasley sentì un'ondata di vera e propria sofferenza travolgerlo.
Il gemello era lì, gli occhi gonfi e arrossati, le occhiaie profonde e il viso scavato. Draco non lo aveva mai visto così, pensava che quei due pazzi fossero solo in grado di ridere e scherzare. E invece George era l'incarnazione del dolore e del tormento. Gli occhi vispi che lo avevano sempre caratterizzato erano ora spenti e stanchi, il volto solo una maschera di angoscia. Avvertì l'impulso di correre verso di lui e gridargli quanto fosse dispiaciuto, ma si trattenne, stringendo il tronco del biancospino davanti a lui.
Quando il funerale terminò, la folla riunita intorno alla tomba si disperse, solo George rimase immobile. La madre tentò di trascinarlo via per qualche secondo, poi si arrese, lasciandogli un bacio delicato sulla guancia. Ancora Draco sentì il bisogno di raggiungerlo, e ancora una volta tentò di non farlo. Il gemello rimase lì qualche minuto, si lasciò andare ad un pianto brevissimo ma disperato, poi sfiorò con due dita la lapide di Fred e si voltò per raggiungere gli altri.
Fu in quel momento che Draco finalmente si mosse. Sentiva le gambe tremare impercettibilmente, il respiro venire a mancare, finchè non raggiunse quella tomba chiara.
Era solo coi suoi pensieri, come sempre. Anche quando frequentava la scuola si era sempre sentito così, spesso circondato da molti ma comunque isolato, abbandonato. Nessuno si era mai preoccupato di chiedergli come stesse davvero, a nessuno importava di lui in fondo, era solo Malfoy il bullo, Malfoy lo stronzo, Malfoy il Don Giovanni. Ormai era così abituato ad essere etichettato in quel modo che quasi credeva di esserlo. Nessuno però poteva davvero immaginarsi quello che aveva passato. Gli altri erano sempre stati i buoni, o i cattivi e basta. E lui? Lui cos'era? Forse entrambe le cose. Se qualcuno glielo avesse chiesto non avrebbe saputo rispondere, certamente però, sapeva di aver fatto la scelta sbagliata in molti casi e se ne era pentito amaramente. La maggior parte delle volte comunque quella possibilità di scelta non gli era neanche stata concessa.
Fred era indubbiamente uno dei buoni, no? Non si meritava quella fine, come molti altri come lui, e tutti lo sapevano, tutti soffrivano per quella perdita. Ma se fosse morto Draco al suo posto? Qualcuno, oltre Narcissa, sarebbe venuto al funerale? Il ragazzo era convinto di no, ed era quello che si meritava in realtà.
Senza neanche rendersene conto stava piangendo, ma per cosa? Si affrettò a rimuovere le lacrime che scendevano copiose sui suoi zigomi appuntiti. Un leggero rumore di erba calpestata lo fece voltare di scatto. Davanti a lui c'era George, con la sua giacca nera di pelle di drago, e lo guardava con un'espressione indecifrabile sul volto provato.
-Scusa, stavo andando via.- Mormorò Draco.
-Non sono qui per chiederti di andartene.- Rispose George, rivolgendogli una smorfia molto vicina a un sorriso. Entrambi si voltarono per guardare la tomba di Fred. Draco si sentiva in dovere di dire qualcosa, ma le sue scuse sembravano davvero superflue e inutili, così stette in silenzio, come George, a contemplare quella pietra liscia e fredda.
-Mi dispiace.- Sussurrò a un tratto. Draco sentiva gli occhi pizzicare e fece di tutto per ricacciare indietro le lacrime. Non si sentiva in diritto di poter piangere davanti a George, proprio lui che aveva combattuto dalla parte sbagliata nella battaglia che aveva ucciso Fred.
-Suppongo di si.- Rispose allora il gemello. -E' da un po' che non ti si vede in giro Malfoy. Perchè sei qui?-
-Non lo so.- E non lo sapeva davvero, aveva sentito il bisogno di andare e basta, non c'era un perchè. -Lo capisco se vuoi che me ne vada.- Quindi fece qualche passo allontanandosi dalla lapide.
-Te l'ho detto, non voglio che te ne vada. Fred sarebbe molto divertito nel vederti al suo funerale, ne sono certo.- Un mezzo sorriso spuntò sul volto di Draco, così come su quello di George.
-Grazie.- Disse l'ex Serpeverde grattandosi la nuca, impacciato. Il rosso si limitò ad alzare le spalle.
Rimasero immobili entrambi per qualche minuto ancora. Poi Draco decise che era arrivato il momento di andare, non c'era più motivo di restare, perchè quell'enorme macigno che gravava sul suo petto da troppo tempo, si era finalmente ridotto, anche se minimamente.
-Devo andare Weasley.- Detto ciò si incamminò verso l'albero di biancospino che era stato il suo nascondiglio fino a poco prima.
-Ehi, Draco.- Lo richiamò George. -Non preoccuparti, non dirò a nessuno che ti ho visto piangere sulla tomba di mio fratello come una femminuccia.- Dettò ciò gli fece l'occhiolino e si voltò.
E Draco sorrise, sinceramente divertito e riconoscente, un sorriso sghembo, un mezzo sorriso: aveva i muscoli della bocca atrofizzati ormai. Da quanto non sorrideva?


FINE.
 

 

 

Ok, non lo so. Ho trovato un'immagine su fb dove si ipotizzava la presenza di Draco al funerale di Fred e BOOM, ho scritto di getto questa oneshot. Per chi mi ha già letto penso che ormai si sia capito che voglio vedere del buono in Draco a tutti i costi, e penso di essere riuscita a mettere per iscritto quello che secondo me pensa lui dopo la guerra. Siate clementi, lasciate una mini recensione, sono curiosa di sapere cosa ne pensate. Bacio :*

   
 
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