Sono passati cinque anni dalla fine della Seconda Guerra Magica, quattro da quando Harry, Draco, Ron, Hermione, Ginny e altri studenti hanno concluso il settimo anno ad Hogwarts. Non si sa con precisione come sia trascorso quell'ultimo anno, eppure qualcosa di segreto ed importante è avvenuto. Ormai, però, sono tutti cresciuti: Harry e Ron sono abilissimi Auror, Hermione lavora al Ministero e Draco... beh, Draco vive da solo nella Londra Babbana e non ha uno straccio di impiego, ma se la sa cavare. Le vite di Potter e Malfoy si incroceranno quasi per caso, grazie all' “intervento” di Blaise Zabini. Qualcuno però si nasconde nell'ombra, pronto a minare il precario equilibrio venutosi a creare lentamente all'interno della società magica.
Dal capitolo IX: "-Non mi importa Draco... ho cambiato idea, ok?-
Harry non riusciva a starsene calmo e seduto, anzi: attraversava la Stanza della Necessità a grandi falcate, col mantello della divisa che svolazzava attorno alle sue caviglie magre.
-Non puoi tirarti indietro, abbiamo fatto un patto... hai giurato, Harry! Pensavo che di un Grifondoro ci si potesse fidare...-"
Storia in aggiornamento ogni dieci giorni circa.

Harry e Draco frequentano il sesto anno ad Hogwarts. Draco, come nel libro, è impegnato con i suoi loschi affari nella Stanza delle Necessità ed Harry vuole scoprire a tutti i costi cosa nasconde. La storia parte proprio dalla scena del bagno e dal fatidico Sectusempra, ma sarà Harry stesso a portare Draco in infermeria, dove riceverà dal Preside una particolare punizione che porterà i due ad avvicinarsi. E poi? Harry verrà a sapere del diabolico piano di Draco? Che cosa accadrà fra i due?
(ATTENZIONE: i fatti da me descritti non seguono l'ordine preciso in cui si susseguono nel libro. Ho attinto in parte dal libro, in parte dall'adattamento cinematografico.)
Dal capitolo I: "Malfoy era appoggiato a un lavandino e, per Merlino, stava piangendo: Harry poteva vedere distintamente quelle piccole stille salate scendere lungo la sua guancia pallida. Singhiozzava come un bambino, ed Harry sapeva che di norma lo avrebbe preso in giro, deriderlo sarebbe stato un modo come un altro per vendicarsi di tutte le angherie che aveva dovuto subire in quegli anni, eppure in quella circostanza non aveva avvertito la voglia di farlo."

Draco Malfoy è diverso, pentito, malinconico e decide di recarsi al funerale di Fred Weasley. Questa storia dà voce ai suoi pensieri durante la funzione e il breve colloquio con George, pochi istanti dopo. Spero che alla fine della lettura, se avevate una cattiva opinione di Draco, abbiate potuto cambiarla e vederlo con occhi diversi.

Harry Potter e Draco Malfoy. Due amanti stanchi e insicuri che, però, non riescono a fare a meno l'uno dell'altro.
Dal testo: "-Comunque ora basta tergiversare, perchè siamo qui?- Sbottò Draco.
In quel preciso istante tornò il cameriere portando i loro whisky. Così, prima di rispondere, Harry si decise a buttar giù il suo tutto d'un fiato. Il calore si espanse lungo il suo esofago bruciandolo insopportabilmente.
-Per me non è finita, Draco.- Affermò allora, dopo aver tossicchiato.
-Potter, non ricominciamo per favore. Stavolta non ci casco, hai detto così anche l'ultima volta e io ti ho dato retta. Ma adesso pensavo fossimo sicuri.- Sorseggiò il suo whisky allacciando il suo sguardo a quello di Harry.
-Non lo siamo, non fingere che sia il contrario.- Poi Harry richiamò il cameriere. -Un altro giro per me, per favore.-"

La storia non è stata scritta da me, ma da mia sorella minore che non ha un account efp.
“Sennerys, Eyden, so che non mi conoscete poichè non ci siamo mai incontrati, ma essendo sangue del mio sangue ho il dovere di proteggervi, a tutti i costi, ecco perchè ho ordinato a Varys di trarvi in salvo portandovi in un luogo sicuro, nel luogo più sicuro del continente Occidentale, che mi dicono sia la Barriera. Vi dirigerete lì cosi che non sarete più tenuti in ostaggio dai Lannister. Spero che lì sarete tenuti al sicuro dai Guardiani della Notte e spero anche che molto presto potrò tornare a casa per riprendere ciò che è mio per diritto di nascita.”

Una passione bruciante, un tradimento ed infine l'amore.
-Devo andare, te l'ho detto.-
-Il tuo amichetto là sotto non mi sembra tanto d'accordo con te, però.- Disse Draco provocatorio, prima di mordergli piano il lobo dell'orecchio.
-Mi stai tentando, Malfoy.-
-L'intenzione era proprio quella effettivamente.- Gli sussurrò nell'orecchio il biondo, scatenando in lui brividi di piacere.
-Malfoy...- Gemette Harry, in preda all'eccitazione.
-Si, Potter. Quello è il mio nome, quello che probabilmente griderai quando...-
-No, devo andare.- Lo interruppe Harry scostandosi definitivamente dal corpo bollente di Draco.

E se al fianco di Harry nella Stanza delle Necessità durante la Battaglia ci fosse stato solo Draco?
Dal testo: "Draco Malfoy stava camminando verso di lui come fosse attratto da un filo invisibile. Aveva le vesti logore e stracciate, i capelli arruffati, il viso stanco e sporco e un lungo squarcio lungo il braccio destro, che lasciava intravedere qualche striscia di sangue ormai rappreso, ma anche ridotto così Harry pensó che fosse la cosa più bella che avesse mai visto.
-Come hai fatto a trovarmi Draco?- La voce risultò molto più compiaciuta e sollevata di come Harry avrebbe voluto."

E se Ron avesse avuto la brillante idea di invitare Hermione al Ballo del Ceppo, che cosa sarebbe accaduto? Sarebbe andato tutto liscio? Io non credo proprio.
Dal primo capitolo: "- Ehi Hermione anche tu sei una ragazza-
- Però che occhio... Proprio per questo si da il caso che io sia stata...-
Aveva cominciato a sibilare lei, ma Ron, in un suo raro momento di intelligenza, aveva deciso che era meglio farla tacere per non assistere ad un' ennesima sfuriata. Il punto, però, era che quello che disse poi non era stato minimamente progettato e le parole gli erano fluite fuori dalle labbra come un fiume in piena.
- Potresti venire al ballo con me.-
Si stupì persino lui delle sue parole."