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Autore: Cacciatrice di Risate    10/07/2015    4 recensioni
Tutto scorre, panta rei.
Vi presento la mia prima storia. Non parlerà di sogni, principesse che sposano principi, ma di una storia del tutto realista.
Di come una storia del tutto realista può finire ad effetto. Di come un solo cielo si trova sopra un solo destino.
(Dal capitolo 18 compare Grace, per conoscere la sua storia leggere "ODI ET AMO")
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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NOTE: so che è il secondo capitolo di fila che disturbo anche qui sopra, ma devo dirvi due cose.. la prima è che in questo capitolo cambieranno dei punti di vista per un motivo che capirete leggendo, e secondo che siccome è lungo (STRANAMENTE) credo troverete molti errori che ricontrollando (rincitrullita quale sono) non ho trovato. Ci vediamo alla fine, buona lettura! :)


 
 
Capitolo 15. Giusy non regge l'alcol

 
“Quindi, com'è andata? Come si svolge esattamente il concorso di pittura? Perché non l'ho mai capito sinceramente! E poi.. hai conosciuto ragazze? Hai sempre avuto pensieri.. ehm.. casti?”
E' partito il mio interrogatorio verso Luke. “Ah e poi, mentre sarai qui, dove andrai a dormire? Nel mio appartamento non ci sono posti in più”
“Shh..” mi zittisce Luke in auto, con un indice per aria. “Lo senti questo rumore?”
Io mi metto in ascolto, riuscendo a sentire solo il rumore della macchina ed Evelyn e Christian nei posti davanti che commentano le canzoni trasmesse in radio. Così scuoto la testa.
“Sono le rotelle del tuo cervello che girano a una velocità supersonica” sussurra lui.
“Sai, mi mancavano i tuoi complimenti” sbotto, incrociando le braccia.
Luke inizia a ridere di gusto – mi pare che sappia solo ridere da quando è tornato – e poco dopo sento alla radio Bailando di Enrique Inglesias. “Alza il volume!” grido nell'orecchio a Mr. Panettone, che per poco non sbatteva la testa sul volante.
“Hai desideri di morte, Giusy?” mi domanda, facendo poi come gli avevo chiesto.
Evelyn e Luke non ci sono d'aiuto, continuando a ridere.
“Per favore Luke, rispondi a tutte le mie domand..” non finisco che il ragazzo mi interrompe con un bacio.
 
Per questa sera, Luke e Christian sono andati a prendere la pizza in centro, mentre io ed Evelyn prepariamo la tavola. “Domani è il compleanno di Chris” mi dice lei, appoggiando un bicchiere davanti ad ogni piatto.
“Ah sì? Non poteva dirtelo prima? Almeno potevi fargli un regalo”
“Ha detto che non vuole regali..” sospira. “Ma io gliene farò uno, domattina mi alzerò presto per comprargli qualcosa” aggiunge velocemente.
Le lancio un'occhiata maliziosa. “Quindi.. tra te e Christian..”
“Niente!” grida facendo cadere una forchetta.
Scoppio a ridere, osservando le sue guance arrossate.
“Mh, niente eh?” mi avvicino a lei cautamente, appoggiandomi al tavolo. “Non me la bevo così facilmente, ti conosco da quando sono piccola e riconosco quando mi menti oppure no”
“Uffa! Ma è vero, non c'è niente! E solo a me che piace! A lui non interes..”
“Ah!” sbotto, facendo un salto. “Lo sapevo. Lo sapevo”
“Ma non lo dire a nessuno, ti prego, Giusy. Voglio che arrivi il momento giusto per dirlo a lui. E poi se lo spargi in giro lui lo verrà a sapere, e non da me, così penserà che io sia una codarda a non averglielo confessato di persona”
“Ma no, tranquilla, nessun problema. Ma Luke dove dorme?” le chiedo.
“Si è prenotato una stanza in un hotel dall'altra parte della strada. Me l'ha detto prima mentre stavi per picchiarti con Chris” finisce la frase ridacchiando.
 
Sento qualcuno tirarmi per il braccio e sussurrarmi qualcosa.
“Giusy, dobbiamo uscire per comprare il regalo per Chris. Luke è già pronto, ci aspetta giù” È Evelyn.
Mi metto a sedere aprendo leggermente gli occhi per controllare l'ora sulla sveglia. Sono a malapena le sei.
“Ma tu sei pazza. Che ci dovrei venire a fare io? Non prendo un regalo a quel tipo”
“Giusy..” sospira lei. “Non puoi comportarti così”
“Aspetta, hai detto che viene anche Luke?”
Lei annuisce.
“Allora vengo anche io”
 
“Alla buon'ora” mi saluta Luke quando arriviamo fuori. Gli faccio una linguaccia e lui mi prende per mano.
“In che negozio andiamo?” chiedo ad Evelyn, che è qui a Denver molto più tempo di me.
“Non so. Io vorrei regalargli qualcosa che facesse anche ricordare noi. Insomma, chi lo dice che resteremo in questo appartamento tutti insieme ancora per molto”
“Tutti insieme non lo so, ma tu e lui vi sposerete, quindi..” ribatto, facendola arrossire.
“Io l'ho conosciuto bene solo ieri sera quando siamo andati a prendere la pizza e parlandoci ho capito che ha una grande passione per lo skateboard” si intromette Luke.
“Sì, è vero!” esclama lei. “Potremmo regalargli un nuovo skateboard e poi lo personalizziamo noi”
“No, aspettate” li fermo, interrompendo la passeggiata sul marciapiede alla ricerca di negozi di skateboard. “Evelyn gli regala uno di quegli aggeggi insulsi, con attaccata una sua foto, mentre io e Luke.. non so, un paio di jeans e una felpa, dato che i suoi vestiti non prendono neanche metà valigia”
“Non lo prendere in giro” risponde la mia migliore amica, per poi dire che è una buona idea. Anche Luke è d'accordo con me, così prendiamo due strade diverse. Noi alla ricerca di un negozio di vestiti, ed Evelyn in uno sportivo.
 
“Cosa mi hai preso per il compleanno?” mi chiede Christian, che sembra improvvisamente interessato ai regali. Stiamo andando alla sua festa che ha organizzato in un locale in centro.
“Ah, dovevo farti un regalo? Non basta che ti sopporto?” gli rispondo con una domanda, divertita.
“Ogni giorno sei sempre più simpatica”
“A stare con te, si diventa così. Comunque sì, ti ho preso un regalo insieme a Luke. Ma non ti dico cosa” gli dico. Lo sento sbuffare, e in poco tempo arriviamo al pub.
Non c'è ancora nessuno degli invitati.
“Giusy!” Luke mi prende per il polso trascinandomi all'aperto. “Non abbiamo scritto nessun biglietto per Chris. Tieni questo foglietto, scrivi qualcosa tipo.. Con te ho stretto un'amicizia molto..”
“Non posso scrivere così!”
“Perché no?”
“Troppo sdolcinato” spiego.
“Allora scrivi tanti auguri Christian
Gli faccio una smorfia. Mi sembra troppo poco.
“Ma non ti va bene nulla!” si lamenta lui, per poi guardarmi negli occhi intensamente. Il mio stomaco fa una capriola.
“Stai cercando di leggermi nel pensiero?” gli domando sottovoce.
“No, mi avevi incantato”
 
La festa è cominciata da un'ora. I regali sono stati messi su un tavolo in fondo alla stanza, dove in parte un DJ mette la musica.
Io sono davanti al bancone a mangiare delle noccioline, mentre quasi tutti gli altri ballano. A me non piace ballare.
“Si può sapere perché glielo hai detto?” la voce di Evelyn dietro di me mi assalisce.
Mi volto, continuando a masticare noccioline con un sopracciglio alzato.
“Cosa e a chi?”
“A Chris che sono innamorata di lui”
“No, non l'ho detto” ribatto, sgranocchiando senza sosta il cibo nel sacchetto.
“Sì, invece”
“Non è vero”
“Sì!”
“Non ho detto niente a nessuno, Evelyn! Smettila” le dico sicura di me.
“No? Sul serio? Ma non negarlo, almeno!”
“Ma che..?” spalanco gli occhi sempre più stupida. Ma di che sta parlando? Poi mi blocco, pensandoci su.
“Oh, sì aspetta.. L'ho detto a Luke”
“Ecco, infatti” sbotta infuriata.
 
“Vuoi assaggiare?” mi chiese Luke, passandomi il suo bicchierino ripieno fino all'orlo.
“Cos'è?” domandai annusandone l'odore. Sicuramente era alcolico.
“Un cocktail, dai assaggia”
Lo porto alla bocca, sistemandomi meglio su un divanetto del locale.
“Non è male” ne bevo un altro po', quando lui me lo toglie dalle mani.
“Se vuoi te ne offro uno” mi dice gentilmente.
“No, lo compro io” mi alzo per andare ad ordinarne uno. Lui mi ferma. “Te lo porto io ho detto. Voglio offrirtelo” e se ne va al bancone.
Mentre aspetto Evelyn mi viene in contro.
“Il tuo fidanzato dov'è?” le chiedo prima che possa dire qualcosa lei.
Mi lancia un'occhiata di fuoco. “Non è il mio fidanzato ed è circondato da mille ragazze là in fondo. Guardalo”
Mi volto dove la mia migliore amica ha indicato, e vedo Christian che cerca di parlare con un suo amico ma non ci riesce perché delle ragazze gli cantano buon compleanno in modo suadente.
“Non ci pensare” butto lì.
Per tutto il tempo che resta seduta in parte a me, non la smette di fissare Mr. Panettone che ora dialoga con una ragazza. Si stanno abbracciando.
“Hai visto?” sbotta Evelyn.
“Ehi, intanto ti calmi. Non è il tuo fidanzato e..”
“Sa che mi piace! Ora mi odia” sospira, abbandonandosi sul divanetto.
Luke torna con il cocktail.
“Grazie, ma sono ancora dell'idea di darti i soldi”
“Non ci provare” ribatte lui.
“Giusy..” mi chiama con la fronte aggrottata Evelyn. Inizio a sorseggiare la bevanda. “Ma tu non reggi l'alcol” finisce la frase cercando di togliermelo dalle mani.
“Daai, stai ferma, non è tanto!”
“Come non lo reggi?” Luke scoppia a ridere guardandomi. “È meglio che tu non beva più questa roba” scuote la testa senza togliere il sorriso dalle labbra.
“Ragazzi, guardate che non mi fa niente questo coso. Anzi, ne vorrei un altro” rispondo, mostrandolo vuoto agli altri due.
 
 
Evelyn
 
Giusy sta proprio andando. Questa sera si è lasciata un po' andare. L'aveva fatto una sola volta in vita sua, ma non sapeva di non reggere l'alcol. Luke non è d'aiuto. Non la finisce di ridere e penso che andando avanti così la smetterà nel 2090.
“Hai finito di comprargli cocktail?” gli urlo contro dopo un po'. Lui mi fissa con le lacrime agli occhi ormai.
“Mi costringe” cerca di giustificarsi. “Prima mi ha portato le mani al collo e pensavo davvero che mi avrebbe strozzato”
“È meglio portarla a casa, è ubriaca fradicia ormai” cerco di fargli capire, ma purtroppo inutilmente perché sembra non ascoltarmi nemmeno.
Luke mi è sempre sembrato uno che ride per ogni cosa, e questa sera l'ha proprio dimostrato.
Mi alzo dal divanetto per fare un giro e svagarmi un po'. No, in realtà è per vedere cosa diamine sta facendo Chris.
Non so perché, ma voglio sapere in ogni momento cosa sta facendo. Non sono gelosa, voglio solo capire cosa pensa di me, perché da quando, presumo, il caro Luke gli ha raccontato che sono innamorata di lui – e avrà di sicuro ingrandito la cosa – non mi parla più come prima.
Mi avvicino al gruppetto di persone in cui si trova, probabilmente sono gli amici di vecchia data perché si abbraccia con tutti come se non ci fosse un domani. Faccio sempre l'indifferente nascondendomi dietro a un menù poggiato su un tavolino, e poi vedo Christian stringere da dietro una ragazza tappandogli gli occhi. Le si gira con un sorriso e gli salta addosso, lasciandogli mille baci sulle guance, sulla fronte e sul naso. Lui ridacchia e poi.. la bacia? Sbatto il menù sul tavolino e corro a sedermi con Luke e Giusy.
“Che brutta faaaaccia, è morto il gattoo?” mi chiede lei dandomi una spallata. Luke è incontrollabile, continua a ridere tenendosi la pancia.
Nota che non faccio uno straccio di sorriso, così cerca di mettersi serio e sedersi tra me e Giusy. “Successo qualcosa?” mi chiede.
Scuoto la testa, appoggiando la testa sulla sua spalla.
“Oh, Chris sta aprendo i regali, andiamo. Poi riportiamo lei a casa” mi incita Luke, indicando la sua ragazza e poi si alza.
Lo seguo, mentre Giusy si appende al suo braccio barcollando.
 
Mi tengo a distanza di sicurezza da Christian anche quando apre il mio regalo, che resta tra gli ultimi. Resta un attimo basito, poi sbatte gli occhi e lo gira dalla parte delle ruote, vedendo sotto una foto di me e lui che ci eravamo scattati una foto mentre ascoltavamo la musica. Non ho voluto mettere una foto di me da sola perché mi sarebbe sembrato un atteggiamento da egoisti. Mi sorride, ringraziandomi.
“Non c'è di che” rispondo, secca.
“Da oggi in poi userò sempre questo”
Sfoggio un sorriso falso, e poi torno a sedermi sul divanetto, lontano da tutti.
Poco dopo, Luke mi raggiunge. “So che è successo qualcosa, ma me lo racconterai. Ora non posso lasciare Giusy in queste condizioni, anche se è davvero divertente. La porto a casa”
La ragazza gli accarezza i capelli mordendogli il lobo dell'orecchio.
“Non so se vedi” Luke la indica con un cenno della testa, mentre lei gli bacia il collo e lo abbraccia.
Per la prima volta in questa serata inizio a ridere, osservando come sia ridotta la mia migliore amica che non tocca bevande analcoliche da anni. Li saluto con un cenno della mano, quando Christian e un ragazzo sconosciuto si avvicinano.
“Ciao! Tutto bene?” mi domanda Chris.
Annuisco, guardando da un'altra parte.
“A me non sembra. Vuoi dirmi cos'hai? Mi eviti da tutta la serata!” sbotta, infastidito.
Il mio cervello, incontrollato, mi fa alzare in piedi e avvicinare al suo amico che non conosco. Lo bacio, mentre lui infila la lingua nella mia bocca come se stessimo insieme da tantissimo tempo. Fingo di non essere disgustata, ma penso solo a fargliela pagare a Christian.
Quando mi stacco dallo sconosciuto, noto che lui non c'è più.
“Ma che ti è preso?” sbotta il ragazzo che non conosco.
“A te, che ti è preso!” rispondo urlando. “Ci hai messo la lingua!”
“E che dovevo fare, un sudoku?”
Sbuffo e corro via. Forse ho esagerato.
 
 
Luke
 
Continuo a ridere quando Christian mi raggiunge fuori dal locale.
“Non hai ancora portato Giusy a casa?” mi chiede.
“No, perché ha incontrato una ragazza che dice di chiamarsi Abby e stanno chiacchierando sulla panchina. Giusy ha detto di aspettarla qua, anche se non so se ha capito che sta parlando con una che non conosce” esclamo ridendo.
“Aspetta, hai detto Abby?” gli chiedo, facendolo tornare serio.
“Mi pare che Giusy abbia detto che si chiami così, ma magari se lo è inventato. Da ubriachi non si sa mai quello che si dice”
Christian si avvicina alla panchina ignorando la mia ultima frase. Lo raggiungo.
“Abby?”
La ragazza dai capelli scuri si alza in piedi e lo fissa. Poi se ne va, lasciandolo spiazzato.
Non importa cosa sia successo tra loro, non so chi sia lei e tanto meno voglio saperlo ora, quello che so è che al momento Christian ha bisogno di sostegno. Solo di questo. Gli poggio la mano sulla spalla stringendola, poi lo saluto e prendo per mano Giusy, dirigendomi verso il suo appartamento.
“Dove andiamo?” mi chiede spaesata.
“A casa” rispondo tranquillamente, imponendomi di non ridere come prima.
“Ma seeei impazziito?” esclamò per poi ridere di gusto.
Purtroppo quando vedo persone in questo stato quello che riesco a fare è arrivare a lacrimare dalle risate, quindi non riesco a trattenermi. Vorrei essere più rispettoso nei suoi confronti, e non prenderla in giro, però non ci riesco e poi è bellissima lo stesso.
Finalmente arriviamo ed entro con lei in ascensore. Non la smette di accarezzarmi le guance.
“Sono simpatica?” mi chiede dondolando avanti e indietro.
“Non solo simpatica” rispondo prendendole le mani.
“Ooooh, quindi sei innamorato di meee” batte le mani e quando l'ascensore si apre mi chiede se possiamo fare un altro giro.
Scuoto la testa, frugando nella sua borsa per prendere le chiavi.
Apro la porta e poi la richiudo subito.
“Dov'è il tuo pigiama?” le domando, guardandola rotolarsi sul suo letto. Inizio a ridere. O forse, continuo, più che inizio.
Lei indica un cassetto del comodino, lo apro e per fortuna lo trovo.
“Adesso vai in bagno e vestiti” glielo porgo.
Giusy mi guarda sgranando gli occhi. “Non me lo metti tu?”
Mi mordo un labbro. “Non credo che la Giusy sobria sarebbe d'accordo”
“E tu sei d'accordo?” insiste lei.
Sospiro, in tentazione. “Dai, vai a vestirti da sola o se lo viene a sapere la Giusy sobria non mi guarda più in faccia dalla vergogna. Ce la fai a camminare?”
Lei annuisce e, in un modo o nell'altro, riesce ad entrare in bagno senza uccidersi.
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE
Ahahahah no ma disagi... oddio
Non ce la faccio a scrivere qualcosa di normale XD
Prima di tutto spero di non avervi annoiato con la faccenda di Giusy ubriaca. E' che mi sono troppo divertita a scriverlo che le cose da mettere giù mi venivano spontanee!
Mentre, di fatti importanti in questo capitolo ne succedono solo tre, ovvero il bacio di Chris con quella ragazza, il bacio tra Evelyn e lo sconosciuto e l'incontro di Christian e Abby! Diciamo che come compleanno, per Mr. Panettone, non è stato il massimo. :(
Nel prossimo capitolo spiegherò tutto su di lui, in modo da non farvi più venire dubbi.
So che avrei dovuto aggiornare altre storie che non aggiorno da più tempo di questo, ma devo sistemare i capitoli ed essere sicura al 100% di ciò che pubblico e questo capitolo mi sembrava più o meno decente :)
Spero vivamente che vi piaccia come continui, altrimenti ditemi come avreste voluto che andasse avanti.
Voglio ringraziare tantissimo per il vostro supporto e le continue recensioni, sono molto importanti per me, davvero!
Alla prossima, un abbraccio♥
Jess
 
   
 
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