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Autore: padfoot4ever2    12/07/2015    6 recensioni
Cinque anni e mezzo dopo la nascita di suo figlio, Rose Weasley sente che la sua vita si sta indirizzando verso un'altra via. Le cose non possono che migliorare. Beh, di sicuro non possono peggiorare ... o almeno così lei crede.
Una storia che parla di amore, di vita, d'amicizia, di famiglia ... e di un fastidioso cugino che non smetterà mai di chiamarla Rossa.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Draco/Astoria, Harry/Ginny, Ron/Hermione, Rose/Scorpius, Teddy/Victorie
Note: Otherverse, Traduzione, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Titolo: Still Delicate
Autrice: padfoot4ever
Traduttrice: RoseScorp


 
CAPITOLO 2: Welcome To My World

 
E’ successo due anni fa. Avevo vent’anni. Avere vent’anni suona vecchio quando sei un’adolescente,ma quando hai davvero vent’anni,ti senti ancora come una tredicenne,intrappolata in questo nuovo corpo da adulto. Non sei più un’adolescente,tecnicamente,ma mentalmente lo sei. Mentalmente non sei diversa da quando avevi tredici,quattordici o quindici anni. Sei ancora un’adolescente per diversi aspetti,anche se le persone si aspettano molto di più da te.
 
Mi sono trasferita in questo appartamento quando avevo vent’anni. Ero un’adolescente di vent’anni con un figlio di tre,e mi trasferivo da casa mia per la prima volta. Hogwarts non è mai stata come un trasferimento da casa mia perché ero sempre attorniata dalla mia famiglia anche lì. Adesso,ero da sola. Avevo appena iniziato a lavorare al San Mungo,avendo rinunciato al mio sogno di prendere i M.A.G.O. Dopotutto,non avevo tempo per studiare come pensavo che avrei avuto quando ero una giovane e ottimista diciassettenne – beh,non proprio ottimista,ma giovane. Non avevo ancora realizzato che la maternità era un lavoro da 24 ore su 24,sette giorni su sette e cinquantadue settimane all’anno. Ero un’adulta. Una vera adulta. Ero terrorizzata.
 
Poi lui venne qui per festeggiare il mio nuovo lavoro ed il mio nuovo appartamento – la mia nuova vita. Portò una bottiglia di champagne scadente, perché non si poteva permettere di più. A quei tempi la Nimbus non lo pagava ancora molto,considerando che era solo un apprendista. Ma a me non importava. Mi piacevano le cose scadenti,ed ero abituata ad accontentarmi. E fin quando era lui quello a comprare cose scadenti,avrebbe potuto anche portarmi una bottiglia d’urina e non mi sarebbe importato. Lui era tutto ciò di cui avevo bisogno e quando stavo con lui,a litigare e bisticciare,mi sentivo ancora un’adolescente senza pensieri. Non che fossi davvero senza pensieri,ma lo ero senza alcun dubbio di più di quanto lo sono ora.
 
Lui indossava una camicia bianca,il che lo trovai molto strano,considerando che Scorpius indossa solo magliette o maglioni enormi. Aveva l’aria intelligente e formale. Avrei dovuto sospettare qualcosa appena lo feci entrare,ma non l’ho fatto. Dopo che ci scolammo la bottiglia di champagne da 3.99 sterline che aveva comprato al supermercato babbano sotto casa,si è voltato verso di me e mi ha detto ‘Sposami’. Come se non avessi già abbastanza cose a cui pensare. Come se non fossi già affrontando un grosso cambiamento.
 
Gli dissi di no. E la discussione finì lì.
 
Quindi adesso,mentre lui siede davanti a me sul mio divano,lo stesso divano sul quale mi ha fatto quella domanda solamente due anni fa,aspettando per una mia risposta,non riesco a non meravigliarmi dell’ironia di tutto questo.
 
“Ti sei sposato?”dico sbiancando,”Ti … sei sposato?”dico sbiancando ancora di più. Lui annuisce. “Intendi … matrimonio?” Lui annuisce ancora. “Intendi dire che hai una moglie?” Annuisce di nuovo. “Quindi sei … il marito di qualcuno?”
 
“Rose-“
 
Faccio scattare una mano in aria per farlo smettere di parlare. “Lasciami solo capire. Ti sei sposato … a Las Vegas.”
 
“Si.”
 
“”Ti sei sposato – cioè hai preso moglie – a Las Vegas.”
 
“Si.”
 
“Ma le persone lo fanno davvero?”chiedo,”Voglio dire,succede davvero nella vita reale?”
 
“A quanto pare,”replica.
 
Beh,questo dev’essere uno scherzo. Scorpius non è mai stato bravo con gli scherzi,ma questo deve esserlo per forza. Io ghigno e aspetto che ghigni anche lui. Ma non lo fa. Continua a guardarmi come se fossi una bomba,aspettando che esploda in qualsiasi momento. Ma questo deve essere uno scherzo! Non riesco a non ridere all’immagine di Scorpius Malfoy,figlio di Draco Malfoy,nella Cappella dell’Amore,che si sposa con qualche donna scarlatta e che la persona che ufficia il tutto impersona Elvis Presley! Mi sembra tanto una scena di un orribile e pietoso film babbano!
 
“Ci avevo quasi creduto!”rido,”Voglio dire,te lo immagini se ti eri sposato per davvero? Sai,Scorpius,non sei mai stata una persona divertente. Adesso lo sei! Bravo!”
 
Non sta ancora ridendo. Perché non ride?
 
“Rose,non sto scherzando,”dice seriamente. Questo mi fa ridere ancora di più. Adesso sto diventando isterica – non riesco a smettere! Spero sinceramente di non bagnarmi,perché non riuscirei mai a togliere la macchia dal divano. Non ridevo così da quando Molly si è ubriacata al mio ventunesimo compleanno ed è caduta di testa nel water. “Sono serio.”
 
Smetto di ridere e lo fisso negli occhi. Oh buon Dio,è serio.
 
“Non … non  stai scherzando.”
 
“No.”
 
“Devi scherzare per forza,”dico senza fiato,”Voglio dire,so che non ti sposeresti mai con una donna a caso senza farmelo prima sapere – o farlo sapere ad Aidan. A meno che … eri ubriaco? O avevi bevuto qualche pozione strana? Eri sotto la Maledizione Imperius? Sei ancora sotto la Maledizione Imperius?”
 
“Mi sono solo innamorato,”alza le spalle. E’ come se mi avesse dato un calcio nello stomaco. “Si chiama Daisy,anche lei lavora per la Nimbus e la conosco da un po’ di tempo. Ci siamo conosciuti meglio solo in questo viaggio in America …”
 
Non lo ascolto più. Daisy è un nome da vacca. Non una vacca ‘stupida e stronza’, ma una vacca Frisona che muggisce e che è onesta con Dio. Devo star sognando. Questo è solo un altro dei miei strani sogni.
 
“… e abbiamo solo deciso di farlo. La vita è troppo corta per aspettare,no?” *
 
“Vero … hai ragione. La vita è troppo corta. Congratulazioni.” Non riesco a credere che queste parole stiano uscendo dalla mia bocca. E’ come se la mia bocca non fosse più connessa al mio cervello. L’unica cosa che voglio fare è lanciare tutto eppure eccomi qui,a sorridere educatamente. Persino Scorpius è shoccato dalla mia reazione. Non posso dargliene torto. Gli ho lanciato addosso bottiglie di vetro per cose molto meno importanti. “E’ davvero fantastico.”
 
“Okay … grazie … suppongo …”
 
E’ così imbarazzante. Voglio piangere e gridare e strapparmi i capelli e sapere perché diavolo lui mi stia facendo questo,ma continuo a sorridere come una pazza. Dentro mi sento completamente vuota,anche se sento che le lacrime che ho negli occhi. E’ questo quello che si prova durante un crollo di nervi? Ho finalmente,dopo esserci quasi sprofondata così tante volte,attraversato la linea che mi separava dalla città dei matti?
 
“Forse dovrei andare …”dice Scorpius,alzandosi in piedi,”Vado a dare la buonanotte ad Aidan …”
 
“Giusto … fantastico!”dico,con troppo entusiasmo per essere considerato reale. Adesso ho detto ‘fantastico’ due volte e posso dire che lui l’ha notato. Va nella camera di Aidan per dargli la buonanotte,dandomi il tempo di ricompormi. Solo un paio di respiri profondi. Andrà tutto bene. Solo perché il padre di mio figlio è sposato con un’altra donna non vuol dire che io abbia completamento perso il senno. Ne ho passate di peggiori. Ho avuto un figlio a diciassette anni! Questo non può davvero essere peggio.
 
Poi di nuovo,a diciassette anni avevo Scorpius. Adesso non ho nessuno se non un bambino di cinque anni che dipende da me per ogni suo bisogno.
 
“Allora vado,”dice Scorpius dal corridoio,”Ci vediamo presto? Pensavo che Aidan potesse venire a casa mia per la vigilia di Natale?”
 
“Si,fantastico!”grido,ghignando,con sguardo maniacale,”Ci sentiamo presto, Scorpy!”
 
L’ho fatto. L’ho chiamato Scorpy. Adesso non c’è modo di tornare indietro. Lui mi lancia un’occhiata davvero strana.
 
“Rose,sei ubriaca?”chiede.
 
“No,non ubriaca. Solo felice! Felice per te! E per la tua nuova moglie,Daisy!”grido.
 
“Giusto … beh,ci vediamo allora.”
 
Se ne va.
 
Getto un Muffliato alla porta del salotto e perdo completamente il controllo di me stessa.
 
AHHHHHH!” Tiro tutti i cuscini del divano sul pavimento e collasso su quel mucchio. Ho davvero bisogno di uccidere qualcosa. Ho bisogno di lacerare in due qualcosa. Ho bisogno di prendere a pedate un gatto randagio o di incendiare un edificio vecchio e abbandonato. Ho bisogno di smetterla di strapparmi ciocche di capelli e frenare la mia rabbia in qualche altro modo.
 
Sento aprire la porta con la chiave e mi chiedo se sia Scorpius che è ritornato per dirmi che questo è tutto un grande scherzo. Non è lui.
 
“Rose! Penso che tu abbia appreso la notizia allora?” Jenny irrompe nel salotto, chiaramente shoccata e divertita dalla scena che le si presenta davanti – io, seduta  al centro della stanza,circondata da cuscini. Fortunatamente non ha sentito le urla grazie all’incantesimo Muffliato.
 
“Appreso la notizia? Oh si,l’ho appresa,”grido,”Ho appreso proprio tutto di Daisy. Daisy Malfoy. La signora Daisy Malfoy.”
 
“Oh Rose,mi dispiace così tanto,”dice Jenny miseramente,”Non ci potevo credere quando James ce l’ha detto. Non posso credere che lo abbia fatto … ed anche James!”
 
“Cosa … perché? Che ha fatto James?”chiedo tagliente.
 
“Oh … n-niente …”dice Jenny,guardando il pavimento. E’ la peggiore bugiarda del mondo.
 
“Jenny,che cosa ha fatto?”chiedo. Lei non dice niente e continua ad osservare il pavimento. “Jenny! Che cosa ha fatto quello stronzo di mio cugino – che presto sarà il tuo cognato stronzo?!”
 
“Beh … era … Rose,era il testimone di Scorpius!”
 
E questo mi fa scattare. Ho sempre saputo che sarei stata io ad uccidere James Potter. La zia Ginny lo avrebbe potuto prima massacrare,ma sarei stata sempre io a finire il lavoro.
 
“Resta qui,”dico a Jenny,”Torno tra un istante.”
 
Afferro la metropolvere e mi immetto nel camino fino ad arrivare a casa di Al e Jenny. Cerco di non usare questo mezzo di trasporto troppo spesso. Di solito mi distrugge i vestiti e non è mai una sensazione bellissima. Ma visto che non ho mai avuto la possibilità di fare il mio esame di Smaterializzazione,non ho altra scelta che camminare o usare la metropolvere. E visto che ho bisogno di uccidere James Potter in questo momento, uso la metropolvere.
 
“Tutto bene,Rose? Che cosa-“
 
“Chiudi il becco,Al!”dico secca,”Lui dov’è?”
 
Al non ha neanche bisogno di chiedere a chi mi sto riferendo. So che non è colpa di Al se ha come fratello maggiore un totale idiota,ma a volte non riesco a non risentirmi con lui per questo,considerando che si assomigliano molto. Ed Al a volte si comporta come un totale stronzo proprio come fa James – prendete per esempio il fiasco di Robert Hitch del 2023. Ma comunque,Al possiede tutte le belle qualità che sembrano aver saltato James.
 
“Credo sia andato di sopra a farsi una doccia,”mi dice Al.
 
Mi precipito al piano di sopra della casa di Al e Jenny,che è senza dubbio cinque volte più grande del mio squallido e piccolo appartamento. Suppongo che non possiamo avere tutti i genitori ricchi,e i nonni ricchi ed un lavoro ben pagato. Apro con un calcio la porta del bagno,come se fossi in uno di quei vecchi film western,e trovo James davanti al lavandino che si sta sistemando i capelli,e con indosso un asciugamano alla vita. Qualcosa di questa scena mi sembra stranamente  familiare.
 
“Tutto bene Rossa? Sarei un po’ impegnato al momento,”ghigna,facendomi infuriare ancora di più. Lo afferro per i capelli bagnati e lo trascino fuori dal bagno – si,ho decisamente già fatto una cosa del genere prima d’ora. “CALMATI! NON ROVINARMI I CAPELLI!”
 
SEI UN CRETINO!”grido,sentendo che forse sono anche troppo generosa per averlo chiamato solo cretino,”SI PUO’ ESSERE PIU’ SCEMI DI TE?”
 
“Che cazzo ho fatto adesso?”urla lui,tenendo saldamente l’asciugamano intorno alla sua vita. Sento Al correre su per le scale per osservare la scena. “AH! LASCIA STARE I MIEI MALEDETTI CAPELLI!”
 
“Il suo testimone?! Eri il suo testimone?”grido mentre lascio andare la presa sui suoi capelli,”Perché? Ma almeno esiste qualcosa dentro quella tua testa del cavolo?!”
 
“Beh non credevo che sarebbe stato un problema,Rossa,considerando che tu e Malfoy non state più insieme da cinque anni! Non incolparmi per questo!”
 
“Sai che provo qualcosa per lui,”grido,”Lo sanno tutti! E da quando tu e lui siete amici?”
 
“Posso per favore vestirmi? Mi sento un po’ troppo esposto,”dice,e si avvia nella camera da letto davanti al bagno.
 
“Calmati,Rose,”mi dice Al,”So che lui è un po’ uno-“
 
“Stronzo? Si,hai ragione,”sospiro. Sento che le lacrime stanno di nuovo per scendere sulle mie guance. “Vado a casa. Buonanotte,Al.”
 
*
 
“Che coglione,”dice bruscamente Gladys dopo che ho finito di raccontarle la storia.
 
“Proprio un’inutile stronzo,”concorda Hazel.
 
Sono felice che Linda non sia qui oggi. Non credo che sarei stata in grado di sopportare il suo incoraggiante ‘guarda il lato positivo’ delle cose. Perché non c’è nessun lato positivo qui. Le cose non mi sembrano migliori di ieri. Anzi,mi sembrano peggiori. Niente potrebbe rischiararmi la giornata. Ma penso che qualsiasi cosa potrebbe renderla peggiore. Questa è la mia vita,dopotutto.
 
“Weasley,ho bisogno della cartella di Richard Simpson,”abbaia il Guaritore Wharton,sputacchiandomi addosso. Questo sarebbe il momento perfetto per trafiggere il mio capo con la penna che tengo in mano.
 
“Per favore,”dico secca.
 
“Scusami?”replica secco anche lui.
 
“Lei ha bisogno per favore della cartella di Richard Simpson,”grugnisco, aggrottando la fronte. All’inizio penso che inizierà ad urlarmi e sputarmi contro come al solito. Magari mi licenzierà pure. A questo punto non potrebbe che fregarmi di meno.
 
“Ehm,si. Giusto. Per favore.”
 
Afferro la cartella e gliela porgo. Lui mi fa un cenno con la testa e poi si precipita giù per il corridoio.
 
“Wow,ben fatto!”mi dice Hazel,meravigliata.
 
“Si,brava!”concorda Gladys.
 
Okay,forse la mia giornata si è rischiarata un pochino.
 
Oggi il tè lo fanno Hazel e Gladys. Di solito lo fanno fare a me considerando che io sono la più giovane e che le loro ginocchia non sono più quelle di una volta,e non possono alzarsi e risedersi per tutto il giorno. Mi offrono addirittura l’ultimo biscotto al cioccolato. E quando mancano venticinque minuti alle quattro,il Guaritore Kennedy ci passa davanti e ci sorride come al solito. E di colpo,la vita non sembra più così brutta.
 
Aidan non doveva andare a scuola oggi,quindi l’ho lasciato da Teddy. Dopo il lavoro,raggiungo la loro casa per lamentarmi e per dimenticarmi per un po’ della mia vita schifosa. Teddy e Victoire vivono in campagna. La loro casa è abbastanza piccola,ma non troppo. E’ sempre stato un bel posto,sin da quando è stata costruita. Ci vuole circa mezz’ora con l’autobus per arrivarci. Devo davvero imparare a smaterializzarmi,o a guidare. Papà a cercato di insegnarmelo una volta,ma alla fine abbiamo litigato per la strada da prendere ed io ho fermato la macchina nel bel mezzo dell’autostrada. Non ci abbiamo più provato.
 
Remus apre la porta prima ancora che io abbia il tempo di bussare. Oggi i suoi capelli sono viola ed i suoi occhi sono del solito blu-argenteo,lo stesso di quelli di Victoire. Ha quattro anni,e a parte mio figlio,lui è il bambino più sfacciato che io abbia mai conosciuto.
 
“Ciao zia Rose!”ghigna.
 
“Ciao ragazzino,”gli scompiglio i capelli,”Non vedi l’ora che arrivi Babbo Natale?”
 
“Si!”esclama mentre mi trascina per il corridoio verso la cucina,dove credo si trovino tutti gli altri,”Riceverò una scopa e un nuovo boccino d’oro e un cucciolo!”
 
“Un cucciolo? Tua madre ti permette di tenere un cucciolo?” Questa non suona proprio come la Victoire Lupin che conosco. Hanno di già un cane,con suo continuo sgomento. Non ho idea del perché ne vogliano un altro.
 
Teddy,Victoire,Dorie e Aidan sono seduti intorno al tavolo della cucina come una piccola famiglia perfetta. Dorie è seduta sul suo seggiolone e sta facendo cadere il cibo per terra per darlo al cane,Ronnie (chiamato così da Remus prendendo spunto dal nome di mio padre – papà quando lo seppe era anche più emozionato di quando gli dissi che avevo dato il suo nome ad Aidan) e nel frattempo applaude con le sue manine paffutelle. Teddy,Victoire,Remus e Dorie sono la famiglia perfetta. Li invidio. Hanno una vita talmente normale.
 
Dorie ha un anno ed è la bambina più carina che io abbia mai visto. Le femmine sono molto più facili da comprendere dei maschi. Beh,almeno lo è Dorie. Non fa altro che sorridere,sempre. Persino quando è stanca sorride. Lo zio Bill si illumina letteralmente tutte le volte che lei è nei paraggi. Nonna Molly si dimentica della sua artrite quando Dorie sorride. Lei chiama Aidan e Remus il Terribile Duo – penso che entrambi la peggiorino la sua artrite. Non scambierei Aidan con niente al mondo,ma quel bambino è una minaccia.
 
“Ciao Rosie,”mi saluta Teddy,”Vuoi qualcosa da mangiare?”
 
“No,no grazie,”dico,e bacio Dorie su una guancia. Lei mi sorride,ed io mi dimentico momentaneamente di quanto è merdosa la mia vita. Questo è quanto è magico il suo sorriso.
 
“Vic,come vanno gli affari?”chiedo,giusto per fare conversazione. Non m’interessa davvero se il suo negozio a Diagon Alley vende o no.
 
“Benissimo!”replica lei,”Sto pensando di aprire un negozio anche ad Hogsmeade. In questo periodo dell’anno siamo davvero impegnati …”
 
Teddy sa che c’è qualcosa che non va in me. Teddy lo sa sempre. Ha un sesto senso. Lui è stato il primo a saperlo quando rimasi incinta di Aidan. Sa tutto. Anche se Victoire è mia cugina,mi sono sempre sentita più in sintonia con Teddy. Avevo una tremenda ed inappropriata cotta per lui,ma fortunatamente questo lui non l’ha mai scoperto.
 
Aidan e Remus corrono fuori nel giardino posteriore quando hanno finito di cenare,e Victoire va al piano di sopra per far fare un pisolino a Dorie. Dorie non protesta neanche. Non sono neanche sicura che sia una bambina vera.
 
“Allora,che c’è che non va?”chiede Teddy mentre lo aiuto a ripulire.
 
“Niente,”alzo le spalle,”Perché credi che ci sia qualcosa che non va?”
 
“Perché ti conosco da ventidue anni,Rose Weasley,”dice,”So quando c’è qualcosa che non va.”
 
Sospiro. Non posso nascondere niente a Teddy. “Scorpius si è sposato.”
 
Teddy lascia cadere il barattolo che aveva in mano e si volta di scatto a guardarmi. “Sei seria?”
 
“Si,”replico,”E non l’ho ancora detto a Aidan.”
 
“Aspetta un attimo – si è sposato? Quando? Con chi? Credevo che non tornasse dagli Stati Uniti prima di oggi?”
 
“E’ tornato un giorno prima,con una certa Daisy alle calcagna.”
 
Racconto a Teddy l’intera storia e lui mi ascolta attentamente,bestemmiando sempre al momento giusto della storia. E’ per questo che amo parlare con Teddy. Lui sembra sempre sapere qual è la cosa giusta da dire.
 
“Quindi si è sposato a Las Vegas – ma le persone lo fanno davvero?”
 
“E’ quello che ho detto anche io!”
 
“Che idiota – non mi è mai piaciuto quel tizio,”dice Teddy. Ma questo non mi aiuta. Per quanto mi piaccia insultare Scorpius,non mi piace quando lo fanno le altre persone. Sono matta. E mi odio per volerlo difendere. “Allora ci vai alla Tana per Natale?”
 
“Ovviamente.” Andiamo dal nonno e dalla nonna tutti i Natali. Di solito Scorpius viene la mattina e se ne va il pomeriggio,ma sono sicura che quest’anno il Natale lo passerà con Daisy. Mi viene la nausea tutte le volte che penso a loro due. In testa mi si forma l’immagine di una donna-vacca più alta di Scorpius di un metro e mezzo e circa quattro volte più grossa.
 
Io e Aidan usiamo la metropolvere per tornare a casa più o meno alle sette. E’ tutto su di giri per il Natale,ma i miei pensieri sono ancora incentrati sulla nuova Malfoy. Odio Scorpius per avermi fatto questo. Perché devo essere io quella che deve dirlo ad Aidan? Io devo sempre essere quella che è cattiva e che porta le brutte notizie,mentre Scorpius è sempre quello buono,quello che porta i regali, quello che gli fa mangiare la cioccolata anche dopo le dieci di sera.
 
“Mamma,perché il mio nome è Aidan Weasley e papà si chiama Scorpius Malfoy?”mi chiede Aidan quando arriviamo a casa,”Perché il nome di Remus è Remus Lupin e lo zio Teddy si chiama Teddy Lupin. E il papà del mio amico Henry ha il suo stesso cognome.”
 
Vedete,devo sempre rispondere io a queste domande.
 
“Beh … i genitori di Remus sono sposati,quindi hanno lo stesso cognome. Quando le persone si sposano,la mamma prende di solito il cognome del papà. E poi entrambi danno ai loro figli il loro stesso cognome.”
 
“Ma tu e papà non siete sposati,”mi fa notare Aidan.
 
“Esattamente,”dico,”Quindi abbiamo deciso di darti il mio di cognome.”
 
“Perché?”
 
Chiunque abbia inventato la domanda ‘perché’ dovrebbe marcire all’inferno.
 
“Perché … non preferiresti essere un Weasley?”chiedo.
 
“Si,mi piace essere un Weasley,”dice Aidan,senza neanche pensarci.
 
“Beh,noi sapevamo che tu avresti preferito essere un Weasley. Nessuno vuole essere un Malfoy.” Eccetto Daisy. Non ho neanche mai incontrato questa donna, ma non penso di aver mai odiato nessuno in questo modo.
 
“Sono felice che mi abbiate dato il tuo cognome,”dice Aidan.
 
Ora che si è seduto,sento che è il momento migliore per dirglielo.
 
“Aidan,tuo padre si è sposato,”gli dico diretta. Lui aggrotta le sopracciglia.
 
“Ma … credevo che le mamme ed i papà si sposassero insieme,”dice logicamente,”Ti ha sposata?”
 
“No. Ha sposato una donna che si chiama Daisy,”gli dico. Lui arriccia il naso sentendomi dire quel nome.
 
“Allora … se le mamme ed i papà si sposano … adesso è lei la mia mamma?”
 
Questo penso faccia più male di una sprangata nei denti.
 
“Lei non sarà mai la tua mamma,”gli dico con ferocia,”Io sarò sempre la tua mamma.” Se lei se lo porta dietro nel suo utero per nove mesi,allora poi lui la potrà chiamare mamma.
 
“Perché si è sposato?”chiede Aidan,”Io … io volevo che tu ti sposassi con lui.”
 
“Lo so,”lo avvolgo sulle spalle con un braccio e lo avvicino a me,”Mi dispiace, amore. Mi dispiace.”
 
Questa è tutta colpa mia. Ho rovinato tutto. Perché non gli dissi si e basta?
 
“Sai una cosa,Aidan?”gli dico mentre lo abbraccio stretto,”Domani tuo padre verrà a prenderti e passerai la Vigilia di Natale con lui. E io ti verrò a prendere domani sera ed aspetteremo che arrivi Babbo Natale,come abbiamo fatto l’anno scorso. Passeremo un bellissimo Natale,te lo prometto.”
 
“Credi che Babbo Natale mi porterà un cucciolo come a Remus?”chiede con eccitazione nella voce.
 
“Ehm … io …”lui mi guarda con speranza nei suoi enormi occhi marroni. “Si. Assolutamente.”
 
Merda.
 
*
 
Mi scuso per i due giorni di ritardo,ma dovevo ancora fare la revisione e non ho avuto tempo fino ad oggi! Spero comunque che anche questo capitolo vi sia piaciuto!
 
*Qui Scorpius butta una vera e propria frecciatina a Rose,che neanche se ne accorge!  Le dice ‘la vita è troppo breve’ proprio perché lei due anni prima gli disse che non voleva sposarlo in quel momento. Ovviamente i Malfoy sono degli idioti,su questo non c’è dubbio. (in pratica,per quanto lui dica di essersi innamorato,lo sappiamo già tutte che si è sposato solo per ripicca!)
  
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