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Autore: LadyVaderFrancy    13/07/2015    14 recensioni
Questo è uno dei due seguiti della FF la Maledizione. Racconta la storia di come due maghi Severus Piton ed Harry Potter, vivono l'ascesa inevitabile del Signore Oscuro. Uno dei due pienamente consapevole del suo destino, mentre l'altro si troverà a combattere non solo con il mortale nemico, ma anche con ciò che è stato indotto a credere. Una storia piena di momenti introspettivi dei due protagonisti assoluti. (NB Tutto quello che avreste voluto sapere su Severus Piton, che non è stato raccontato)
Dal Capitolo 8
Alla fine quando Piton uscì dalla stanza era distrutto dalle orribili rivelazioni, e dalle infinite richieste del vecchio. Silente praticamente si era strappato il vessillo di condottiero che sfoggiava con tanto onore e gloria, lo aveva cacciato a forza sul suo petto e lo aveva ricoperto con una veste da Mangiamorte. In un prossimo futuro lui, Severus Piton avrebbe dovuto guidare nascosto nell’ombra, l’intero lato della luce.
Genere: Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton | Coppie: Harry/Severus
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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Angolino dello scribacchino - parte 1-

Ciao a tutti come promesso ecco il seguito del capitolo che da oggi e fino alla fine dei secoli verrà soprannominato… Hiroshima per la devastazione che è stato in grado di generare…
Qualcuno di voi si è fatto stampare una maglietta con la scritta linciamo Lady V? Se avete pagato dei sicari per richiedere un servizio di morte dolorosa a mio carico vi prego… richiamateli.
A parte gli scherzi (si guarda le spalle per controllare che nessuno cerchi di strozzarla da dietro il divano, tanto per essere sicura…) voglio ringraziare tutte le persone che stanno per leggere questo capitolo e soprattutto quelle che hanno recensito il precedente, perchè comprendo perfettamente lo sforzo che avete fatto. Ora chi mi conosce e ha parlato un po’ con me (cioè quasi tutti quelli che hanno recensito nel corso dei mesi…) ma anche tutti gli altri credo… sanno quanto amo Severus Piton e giustamente si erano fatti un idea ben precisa di come sarebbe finita la storia… Ma una storia senza un colpo di scena gli toglie qualcosa. Io volevo un finale d’effetto, che suscitasse clamore ed è successo. Ora avrete notato che in tutta la storia c’è stata una successione continua di momenti belli e divertenti e altri tristi e molto molto intensi. Bene vi annuncio che i secondi sono finiti e che ora è arrivato il momento dei momenti felici.
Buona lettura
Con affetto Lady V
 
 
29 La perdita di una parte di te stesso - Parte 2-
 
Sentì lo scrosciare dell’acqua corrente… ((Acqua? Come è possibile? Il lago nero non produce un tale suono. E’ così rilassante e mi fa tornare alla memoria molti ricordi… ricordi dolci e dolorosi allo stesso tempo)), non aveva voglia di aprire gli occhi ed alzarsi era stanco e voleva solo riposare dopo tutte quelle lunghe ore di infernale battaglia. Questo almeno finchè non lo raggiunse una voce più che familiare, una voce che non credeva avrebbe mai più ascoltato. Non fece nemmeno in tempo a mettersi seduto che un bambino biondo di poco più di sei anni gli si fiondò addosso urlando “Zio Sev!!!! Zio SEEEVVVV sei qui finalmente! Ma quanto ci hai messo!!”

Il pozionista guardò il marmocchio che stringeva la tra braccia e balbettò incredulo “Dra-Draco?”

Il bambino alzò la testa i suoi occhi argentei scintillavano e sembravano così sereni “Certo che sono io, che fai non mi riconosci? Stai bene vero Zio Sev?” disse socchiudendo gli occhi con fare sospettoso.

Severus era a dir poco confuso e stralunato ((Ma-ma questo è impossibile Draco è morto tra le mie braccia … e poi perché ha l’aspetto di un marmocchio nano?)). A quel punto si prese la briga di guardarsi intorno, era seduto sotto ad un salice, e non uno qualsiasi era quello che lambiva la riva del fiume vicino alla sua casa di Spinner’s End. ((Merlino sto impazzendo!! Questo non ha nessuna logica… Come ci sono finito qui? Ero ad Hogwarts fino a poco fa… Ricordo che stavo sostenendo Potter nella lotta contro il Signore Oscuro e poi… ho sentito le forze abbandonarmi lentamente e ho sentito la mia magia avvolgere il ragazzo e dopo più nulla… )). Mentre era totalmente avvinghiato da un piccolo e petulante Draco Malfoy che non faceva altro che strizzarlo come un orsacchiotto, intravide la figura regale e leggiadra di Narcissa Black in Malfoy che si avvicinava.

“Narcissa?! Anche tu? Io vi ho visti morire… entrambi” disse con tristezza mentre si rimetteva in piedi.

“Infatti hai ragione Severus.”

“Ma allora significa che anche io? Lo sapevo che Potter sarebbe stata la mia morte alla fine! L’ho sempre detto a quel vecchio pazzo Albus!” ringhiò infastidito.

La donna sorrise e poi mettendogli una mano sul braccio aggiunse “Severus, volevo ringraziarti per tutto quello che hai fatto per Draco, sono in debito con te”

L’uomo strinse i pugni e sibilò “Narcissa sei ammattita o cosa? Di cosa dovresti mai ringraziarmi, siamo tutti morti ho fallito! E poi di grazia potresti dirmi perché tuo figlio ha l’aspetto di un marmocchio di quanto 5 anni? E perché siamo a Spinner’s End?”

“Zio SEV ne ho sei non cinque!! Non vedi come sono alto!” sentenziò incrociando le braccia al petto il biondino fingendosi offeso.

“Per quanto riguarda Draco, ha pensato che non ti saresti arrabbiato troppo con lui se ti fosse venuto incontro assumendo questa forma” e ridacchiò guardando l’espressione accigliata del pozionista. Dopo essersi ricomposta riprese a parlare “Sai abbiamo visto cosa è successo dopo che ti la lasciato. Era un po’ preoccupato per la tua reazione… e poi credo si senta meno in imbarazzo a dimostrarti il suo affetto in questo modo, sai aveva molti rimpianti sul vostro rapporto. Per quanto riguarda il paesaggio credo dipenda solo da te, noi ad esempio ci siamo ritrovati nei giardini di Malfoy Manor.”

“Mamma avevi promesso di non dirglielo!!” urlò la piccola peste arrossendo e abbassando lo sguardo preoccupato. L’uomo allora si inginocchiò afferrò il bambino per le spalle e lo fissò dritto in quegli occhi argentei “Draco, tutto questo non è necessario. Non sono arrabbiato… Anche se non avresti dovuto uscire dal castello, se solo mi avessi ubbidito forse…” Poi sospirò “Ornai quel che è fatto è fatto…” Poi indurì la sua espressione “Immagino che se posso riprodurre l’intera Spinner’s End, non ho dubbi che troverò un modo per far apparire un laboratorio e di conseguenza una pila infinita di calderoni da grattare… tutti per te.”

“Zio Sev odio grattare i calderoni! Non lo farò! Sei davvero un pipistrello antipatico, proprio come dicono i Grifondoro!!” sentenziò con strafottenza.
Il pozionista allora lo voltò di lato e gli diede un sonoro sculaccione e poi sibilò “Non usare quel tono con me… sei già abbastanza nei guai moccioso insolente!”

“Ahi …” bofonchiò il bambino mettendosi le mani sul di dietro, poi scrutò il suo padrino ringraziando Salar e tutti gli altri fondatori di essersela cavata con così poco prese tutto il suo coraggio e aggiunse “Non è stata colpa mia... Io-io… è accaduto tutto così in fretta ad Hogwarts. Non credevo che… non sapevo cosa sarebbe successo… Avevo paura colpissi per sbaglio mia madre… Io non volevo… scusa” borbottò il bambino piagnucolando e poi gli saltò al collo. Severus lo strinse forte a se accarezzandogli i capelli e poi sussurrò al suo orecchio “Lo so Draco… lo so”

Narcissa si avvicinò ai due maghi “Vieni Draco ora che hai parlato e salutato il tuo padrino, possiamo andare” e allungò una mano verso il piccolo Serpeverde.

“Andare? Andare dove mamma? Io non voglio andare via!!”

“Lo sai che non possiamo restare oltre” rispose serenamente la donna

“Uffa… E va bene però non è giusto!” guardò ancora una volta in quegli occhi scuri e penetranti e bisbigliò con un filo di voce “Ti voglio tanto bene Zio Sev” e poi gli schioccò un bacio sulla guancia e infine corse verso sua madre imbarazzato. ((L’ho fatto e non mi ha maledetto … e non si è nemmeno arrabbiato … mamma aveva ragione)).

Severus accennò un sorriso pensando alle buffonate infantili del suo figlioccio e poi si rivolse a sua madre “Narcissa ma dove andate? Vengo con voi”

“No Severus non puoi”

“Scusami?”

“Devi fare altre cose prima di andare … beh anche se non ho idea di dove siamo diretti” ridacchiò la bionda

“Cose quali cose? Di grazia potresti essere un po’ più specifica?“

“Sono spiacente ma non so dirti altro, so solo che devi restare. Ora scusami ma dobbiamo proprio andare”. Così prese il piccolo Draco e iniziò a camminare nella stessa direzione dalla quale erano arrivati. Man mano che si allontanavano da lui osservò il suo figlioccio tornare al suo aspetto normale, lo vide voltarsi un ultima volta per salutarlo con la mano per poi sparire entrambi un attimo dopo.

Severus si ritrovò in quell’illusione di Spinner’s End nuovamente da solo. ((Dannazione sono morto e anche qui che ho degli obblighi verso qualcuno. Questa è la mia maledizione e a quanto sembra è eterna… speravo terminasse con la mia morte… Sembra che per i malvagi non ci sia un attimo di pace nemmeno nell’aldilà… Uhmmm a giudicare dall’illogicità della cosa azzarderei l’ipotesi che questa faccenda è gestita da un Grifondoro… fidati di loro per creare il caos ovunque)). Si appoggiò al tronco del salice e pizzicandosi il naso e osservò il placido scorrere del fiume ((Ho l’orribile sensazione che ci sia lo zampino di Albus dietro tutto questo… se è così mi sentirà sa perfettamente quanto detesto gli indovinelli e sono sicuro che è proprio questo il motivo per cui lo sta facendo!)). Nonostante i suoi pensieri, desiderava moltissimo rivedere il suo mentore anche se non lo avrebbe mai ammesso davanti al vecchio mago. Poi all’improvviso sentì un frusciare furtivo dietro le sue spalle, si voltò fulmineo con la bacchetta stretta saldamente tra le mani dato che non aveva idea di cosa aspettarsi e quando vide la figura che aveva davanti il suo cuore si fermò, le sue gambe ebbero un cedimento e la bacchetta gli sfuggì dalla mano.

“Ciao Severus”

Il pozionista aprì la bocca per rispondere ma non riuscì ad emettere nessun suono, per quanto ci avesse provato anche solo respirare era quasi impossibile. ((Non può e-essere…)). Vide la figura di fronte a lui raccogliere la bacchetta per porgergliela. “Tieni, mettila via qui non ti servirà dato che anche quella è un tua illusione, la tua bacchetta è rimasta al castello. Sai è da molto tempo che aspettavo questo momento”

Severus con la mano tremante afferrò l’estremità del manico della stecca cercando di non sfiorare le candide dita della donna che aveva di fronte, mentre continuava a fissarla sconcertato infine riuscì a mormorare con un filo di voce “Li-Lily”

“Proprio così, iniziavo a temere che non mi avessi riconosciuta” rispose corrucciata.

In tutti quegli anni non era trascorso un solo giorno in cui non aveva desiderato con tutto se stesso di poterla rivedere ancora una volta, per parlarle, per spiegarle, per chiederle perdono per i suoi crimini, ed ora eccola lì in tutto il suo splendore, con i suoi capelli rossi come il fuoco leggermente mossi dalla leggera brezza che rendeva l’aria frizzantina, i suoi occhi smeraldini brillavano come gemme di rara bellezza, quanto aveva sognato di potersi perdere nel suo sguardo. Era turbato, profondamente turbato, nella sua tormentata e breve vita aveva visto e affrontato cose terribili senza mai tirarsi indietro davanti a niente e a nessuno, ma dinnanzi a lei non aveva il coraggio di dire o fare assolutamente nulla.

Con un semplice gesto della mano Lily fece apparire una panchina di legno bianco “Vieni sediamoci ci sono alcune cose che vorrei chiarire con te, non ti porterò via molto tempo”

Al suono di quelle parole l’uomo si irrigidì, abbassò lo sguardo e infine annuì ((Eccoci dunque ci siamo. Dopo 17 anni la donna che ho sempre … amato, sta per rinfacciarmi: tutto il suo rancore, la sua rabbia, il suo disgusto… Me lo merito, a causa mia quell’idiota di suo marito è morto e anche lei è rimasta uccisa nel tentativo di salvare il suo unico figlio. Un ragazzo innocente che a causa delle mie azioni abominevoli ha avuto una vita difficile, che è stato privato dell’amore della sua famiglia, che per giunta ho tormentato e disprezzato crudelmente per anni)). Il cuore gli batteva talmente forte che ringraziava Merlino di essere già morto altrimenti gli sarebbe esploso nel petto, sapeva di meritarsi ogni orribile parola che Lilly stava per riversargli addosso e avrebbe ascoltato in silenzio ogni singola accusa ogni singola offesa, e infine con il cuore e l’anima ridotta a brandelli si sarebbe scusato sperando di ricevere un perdono che non sarebbe mai arrivato, rendendolo dannato e disperato in eterno.

Tutti e due infine presero posto sulla panchina, la donna si voltò verso di lui e guardandolo con tristezza dritto negli occhi disse “Mi dispiace Severus… mi dispiace profondamente di non essere stata una buona amica per te, per non averti capito e aiutato nel momento in cui avevi più bisogno di me… Se lo avessi fatto forse molte cose potevano essere evitate … potrai mai perdonarmi?”

Severus rimase impietrito si era aspettato di tutto dalla rossa ma di certo non le parole di sostegno, e di scuse perfino che aveva appena ascoltato “Lily, ma cosa dici? Tu non devi scusarti!… Sono io che …. IO che devo implorare il tuo perdono… per quello che sono… per tutte le azioni indegne e spregevoli che ho commesso… per il male che ho fatto a te e a tuo figlio… Lily … perdonami”

“Severus … in tutti questi anni ho visto quello che è successo, quello che hai fatto… e”

Le emozioni che sentiva dentro erano ormai incontenibili, così si inginocchiò davanti alla donna che amava più della sua stessa vita e con le lacrime agli occhi disse “Perdonami Lily… per tutto. Per averti chiamato in quella maniera ignobile al nostro quinto anno… io mi sentivo umiliato e ferito, non volevo prendermela con te… Sai che ho sempre avuto un pessimo carattere, e poca familiarità con la gestione delle emozioni. Perdonami per aver ucciso te e … parte della tua famiglia, per aver trattato in maniera orribile tuo figlio… se solo potessi tornare indietro… Ogni giorno… ogni singolo e infernale giorno… ho desiderato di essere morto io al tuo posto… Ti prego Lily… ti prego perdonami anche se non lo merito.”

Severus Piton il più brillante maestro di pozioni d’Europa, ex Mangiamorte, uno dei migliori occlumanti al mondo, ex spia, temuto e odiato insegnate e a sua insaputa uno degli eroi del mondo magico era ai piedi della sua Lily che implorava il suo perdono. Lei allora gli prese delicatamente il viso tra le mani, sapendo perfettamente che detestava essere toccato senza preavviso e con troppa foga e gli sussurrò “Smettila di dire stupidaggini, non sei stato tu ad uccidere me o James. Si è vero, hai fatto degli errori ma eri solo un ragazzo, un ragazzo con una vita dura e difficile alle spalle che non poteva contare sull’appoggio e sull’amore di nessuno … e io… io lo sapevo e nonostante tutto ti ho allontanato da me. Sapevo che eri affascinato dalla magia Oscura, ti ho visto cambiare poco alla volta ma invece di tenderti la mano…  io ti ho lasciato andare Sev e ho pesato che fossi malvagio, che tu fossi ormai senza speranza, come tutti gli altri… non avrei dovuto dubitare di te… perdonami. Ho visto tutto quello che hai fatto in questi anni, ogni singolo giorno… Hai rinunciato ad avere una vita tua perché pensavi di non meritarla, tutt’ora pensi di essere una persona indegna agli occhi del mondo ma non è così. Sev, hai sofferto e ti sei tormentato oltre ogni limite umano per la mia morte, sai a volte ero convinta che il profondo dolore che sentivi ti avrebbe distrutto prima o poi ma per fortuna non è successo grazie ad Albus … Ma ora basta Severus… è tutto finito… devi smetterla. Tu sei una persona meravigliosa e io non ho nulla da perdonarti, ma se per te è così importante e ci tieni davvero a sentirti dire queste parole allora ascoltami bene: io Lily Evans ti perdono completamente a patto che tu perdoni me” e poi si avvicinò a lui e lo abbracciò dolcemente e con le lacrime agli occhi e bisbigliò al suo orecchio “Sei sempre stato il mio migliore amico Sev … mi sei mancato tanto in questi anni”.

Severus la strinse a sua volta e con la voce roca bisbigliò “Grazie … grazie le per le tue parole… Lils, non sai quanto contano per me” ((Ti amo Lily… Ti amo profondamente e ti amerò sempre)). Rimasero li abbracciati a lungo senza bisogno di aggiungere altro. Era tutto perfetto il rumore di sottofondo del fiume, il profumo dei fiori di campo, il dolce calore del sole e l’enorme senso si sollievo e tepore che riempiva il suo cuore, non si era sentito così felice dal giorno in cui la piccola Lily aveva accettato di essere sua amica. La donna infine si ricompose e disse sorridendo “Mi sento meglio e tu?”

“Anche io” e ricambiò il gesto ((Avevo dimenticato quanto era bello e luminoso il suo sorriso… vorrei che questi momenti non finissero mai))

“Che ne dici Sev hai voglia di fare una passeggiata? Sai mi sono mancate le nostre chiacchierate lungo il lago nero”

“Certamente Lily” poi le porse il braccio come un vero galantuomo e lei lo afferrò ridendo “Come mai tanta gentilezza Signor Capo casa Serpeverde? Non sono anche io una testa di legno Grifontonta? Non è così che ci chiami quando sei solo con le tue serpi?”

Severus arrossì leggermente, poi di schiarì la voce e cercando di darsi un tono rispose “Ecco io… quanto hai visto da questo posto? A proposito dove ci troviamo di preciso?”

“Non cercare di cambiare argomento con me non attacca… Ho visto tutto Sev! Sei stato tremendo a volte con quei poveri ragazzi!” disse portandosi le mani ai fianchi in una perfetta imitazione di Molly Weasley.

“Era per la copertura!”

“Severus Piton non fare il furbo con me… Ti conosco bene e so quando mi stai raccontando una frottola! E questa è enorme!”

Piton alzò un sopracciglio e le diede uno dei suoi sguardi accigliati che in genere gli garantiva la fine di una conversazione scomoda perfino con Albus Silente nei giorni in cui era fortunato. ((Pensavo fosse una mia prerogativa… non sua))

“Non alzare il sopracciglio con me… mio caro” poi scoppiò a ridere “Non sei cambiato, lo facevi anche quando eri un ragazzino l’ho sempre trovato…buffo”.

“Buffo?... Non è il modo in cui mi definiscono generalmente sai?! I miei studenti scapperebbero a gambe levate”

“Ahh si giusto che paura Signor…aspetta come ti chiamano gli amici di Harry….ah si Malvagio Pipistrello dei sotterranei …” Detto da Lily con quell’espressione e quel tono suonava davvero buffo e così tutti e due risero e continuarono a passeggiare parlando di un infinità di argomenti, compreso il trattamento che Piton aveva riservato ad Harry. La donna gli disse che aveva compreso le sue motivazioni anche se non aveva trovato giusto il suo comportamento e infine lo aveva rassicurato che dati gli ultimi sviluppi lo aveva già perdonato. “Sev il mio tempo è quasi scaduto ma c’è ancora una cosa da sistemare… voglio che mi prometti che ascolterai, e che farai del tuo meglio per non arrabbiarti”

Severus si accigliò istantaneamente “Una cosa?”

“Promettimelo Sev” le sussurrò dolcemente

((Ahhh come posso negarle qualcosa: è così bella, così dolce…quanto mi sei mancata Lils… spero di non pentirmene)) “D’accordo”

“Grazie, è davvero importante …” poi voltandosi urlò “Potete venire avanti adesso”

Un attimo dopo da dietro una siepe che Piton era certo fosse comparsa dal nulla, si avvicinarono niente meno che i Malandrini quasi al completo. Un ringhiò sommesso uscì dalle sue labbra ((NO…non loro tre di tutte le persone sgradevoli che potevo incontrare… Non ho nessuna intenzione di tollerare la loro presenza nemmeno per un minuto… non dovevi Lily… come hai potuto dopo i bei momenti che abbiamo passato insieme… loro rovineranno tutto come sempre)). Così infuriato si scostò bruscamente dalla rossa e si voltò per andarsene, non volendo ripetere l’errore fatto in gioventù dicendole magari qualcosa di sconveniente. Lei però gli afferrò prontamente il braccio “Mi hai fatto una promessa e so che non ti tirerai indietro… rimani, per favore, per me” e rimase a fissarlo intensamente con quegli occhi smeraldini pieni di aspettativa.

“Sentite andiamocene…  non vuole vederci, meglio così in fondo no? Lasciamo le cose come stanno” ringhiò Sirius Black nell’orecchio di James Potter.

“Felpato avevi promesso… sai quanto è importante” disse severamente Remus.

“Sei sempre il solito guastafeste Lunastorta! Per me non è importante anzi non mi importa un fico secco di Mocc…”

“Sirius Orion Black finisci quella frase e te la vedrai anche con me!” sibilò Lily infuriata

“Ehi calmati Lily…va bene non ti agitare” sputò Black e poi bofonchiò qualcosa sulle rosse dal carattere infernale.

Severus aveva i pugni stretti e un’espressione dura, ma poi sentì la mano di Lily sul suo braccio sinistro “Sev, ti prego ascoltali, non te ne pentirai… ti fidi di me?”. Contemporaneamente James Potter fece un passo avanti e con lo sguardo serio disse “Voglio ringraziarti per aver protetto mio figlio. Sono in debito con te Piton”

“Non l’ho fatto di certo per te Potter… non mi devi niente” sibilò freddamente il pozionista ((Non hai idea di quanto vorrei schiantarti in questo momento… o forse… potrei darti anche un bel pungo in faccia alla maniera babbana… ma non lo farò per Lily… solo per il rispetto che nutro per lei)).

“Ecco lo avevo detto che è rimasto lo stesso unto bast..”

“Felpato basta! Tocca a te muoviti!” ringhiò Lupin spingendolo in avanti.

“Cosa? Io non gli devo niente!” sputò Sirius guardando di traverso il suo amico.

“Certo che devi…ha salvato Harry un mucchio di volte e tu lo sai… avanti” lo esortò il lupo.

Piton allora sibilò “Non ho idea del perché siete qui… e non mi interessa, perché qualunque cosa vi aspettate… non succederà!” ((Se vuoi tre sperate di ricevere delle scuse di qualsiasi tipo da parte mia, potete morire un altro milione di volte mentre aspettate, perché non succederà mai)).

Remus si avvicinò all’uomo “Non ci aspettiamo niente Severus, vogliamo solo ringraziarti di cuore per aver aiutato Harry, per averlo protetto in tutti questi anni nonostante i tuoi sentimenti per James. Volgiamo inoltre farti le nostre più sincere scuse per come ti abbiamo trattato in passato da ragazzi…tutti e tre”

“Sev dicono sul serio… anche Sirius” disse Lily sperando di vedere un cambiamento nell’amico ritrovato.

Lui le riservò uno dei suoi sguardi duri e freddi che avrebbero fatto gemere perfino i Mangiamorte più  temerari “Cosa ti aspetti che faccia? Che gli stringa la mano e poi vada in qualche dannato pub a bere un whisky incendiario con loro? Non hai idea di quanto li detesto… loro mi hanno umiliato…mi hanno tormentato per anni senza motivo… Io non sono un uomo buono Lily… ne uno che perdona” ringhiò cupamente.

“Invece lo sei, più di quanto immagini… altrimenti mio figlio Harry non terrebbe tanto a te” Lei lo fissò in quegli occhi color ossidiana e aggiunse “Ti prego… lascia andare tutto quel rancore, ti sentirai meglio… credimi”.

A quel James fece un passo avanti “Ho visto come hai trattato mio figlio Piton. Non condivido del tutto i pensieri di mia moglie, lei ha giustificato completamente tuo comportamento ma io non l’ho fatto. Sei stato un vero idiota in passato proprio come lo sono stato io da ragazzo. Tuttavia negli ultimi due anni, grazie nientemeno che al tuo figlioccio le cose sono cambiate tra te ed Harry, sono cambiate a tal punto che in questo preciso istante mio figlio si sta disperando per la tua morte. Si hai sentito bene, il mio unico e adorato figlio Harry James Potter sta piangendo la morte della mia ex nemesi e il suo dolore è talmente grande da essere insopportabile da vedere per me… proprio come lo è stato per la morte di Sirius o Remus. Pensi che sia una cosa facile da accettare vedere mio figlio che si dispera per te? Beh non lo è, affatto... Non avrei mai immaginato di vedere un Potter e un Piton provare qualcosa di diverso da odio o rancore eppure è successo… Sono consapevole che il risultato di tutto questa spiacevole situazione è per lo più colpa mia e mi scuso per questo, sinceramente. Spero che tu comprenda che non è stata una passeggiata per me dirti queste parole, esattamente quanto lo sarebbe per te compiere un gesto simile, ma voglio che tu sappia che se potessi tornare indietro… cercherei di comportarmi in maniera più civile nei tuoi confronti”
Severus ascoltò in silenzio le parole dell’uomo che aveva odiato quanto il Signore Oscuro, continuava a non piacergli, ma le sue parole erano sensate e sincere “Tu continui a non piacermi Potter… e se stai chiedendo il mio perdono puoi scordartelo, perché non lo avrai mai, voglio che questo sia chiaro. Ma apprezzo il gesto e questo è tutto. Per quanto riguarda tuo figlio ho fatto quello che ho promesso a due persone per la quale ho sempre nutrito un profondo rispetto, e cioè Albus e Lily. Non dipingermi come quello che non sono…  sai perfettamente che se fosse stato solo figlio tuo… le cose sarebbero andate in maniera molto diversa”

Sirius che aveva ascoltato il commovente discorso del suo amico stanco della situazione spostò Remus in parte e ringhiò “Piton vuoi piantarla? Abbiamo visto tutti come lo hai protetto, guidato, spronato e confortato. Per l’amor di Merlino lo hai perfino abbracciato e che cavolo! Riesci ad essere onesto con te stesso almeno per due minuti? Forse non ti hanno informato che da qui possiamo ascoltare anche i tuoi pensieri e sentire le tue emozioni, e grazie a Lily non abbiamo potuto evitarlo. Quindi smettila di dire idiozie sappiamo che ti sei affezionato ad Harry e che gli vuoi bene, e lo accettiamo… o meglio James e Remus lo fanno, specialmente dopo che Lily ci ha riempito la testa di chiacchiere su quanto tu sia cambiato.”

“Sirius un po’ di tatto! Lo sai che ha dei problemi con la sua privacy! Te la ricordi la storia del pensatoio vero?” urlò Lily

“Voi- voi avete… avete sentito i miei pensieri e le mie…”  ringhiò furioso l’uomo.

“Sev calmati, in questo posto è del tutto normale. Noi non possiamo evitarlo quando osserviamo le persone che ci stanno più a cuore, vieni ti faccio vedere se vuoi” così la rossa passò la mano sulla superficie dell’acqua, si creò un piccolo vortice che rivelò delle immagini. “Guarda funziona circa come un pensatoio, solo che puoi guardarlo a distanza proprio da qui”

L’uomo guardò incuriosito l’immagine che si stava materializzando nel centro del vortice e man mano che si ampliava riconobbe il ragazzo d’oro e Minerva, lui la stava spostando bruscamente e poi si era aggrappato con foga al suo torace.
“Nooo Piton… non puoi farmi questo! Avevi detto che non sarebbe successo! Me lo hai promesso!”((Ti prego dì qualcosa … qualunque cosa… dimmi che sono una testa di legno… Piton avanti… Sai ho detto a tutti che eri Alexander, non puoi andartene senza farmi una delle tue orribili e interminabili ramanzine!)) Ma vedendo che nessun suono usciva dalle sue labbra livide si aggrappò al mantello del suo ex odiato professore e sussurrò “ La mia risposta è si, voglio un futuro libero per tutti… anche per te.”

Quelle poche parole gli provocarono una fitta dolorosa al cuore, i pensieri e le emozioni del ragazzo erano così intensi, in quel momento si rese conto di quanto Harry gli voleva bene. ((Merlino… non avrei mai immaginato che provasse una cosa simile nei miei confronti, sapevo che si era affezionato… ma non credevo a tal punto…)). Distolse lo sguardo incapace di continuare ad osservare il ragazzo struggersi per lui e poi sibilò freddamente “Perché mi hai mostrato proprio questo momento tra tanti Lily? ((Che senso ha adesso? Vederlo in quello stato e non poter fare nulla… non mi piace devo ammetterlo.))

“Perché tu hai la possibilità di tornare indietro se lo desideri Severus” rispose Remus gentilmente

“Ma di che diavolo parli Lupin? Sono morto proprio come voi…”

“E’ vero Sev sei morto, ma puoi tornare indietro se vuoi… Non so come sia possibile o il perché, ma sta di fatto che è così” rispose Lily con un velo di tristezza sul volto pensando a quanto avrebbe desiderato un opportunità simile.

L’uomo osservò il suo protetto che continuava a fissare il suo corpo con lo sguardo infelice mentre seguiva la barella che lo stava trasportando in infermeria. “Lily, perché proprio io?”.

La donna stava scuotendo la testa, quando alle spalle di Severus si sentì una voce gentile “Forse posso rispondere io alla tua domanda ragazzo mio.”

“A-Albus!” sibilò Piton voltandosi di scatto.

“Sono felice di rivederti Severus… Come stai?”

“Che razza di domanda è! Sono morto Albus, ecco come sto!” rispose stizzito incrociando le braccia al petto.

Silente sorrise sapendo che nonostante i sentimenti di Severus verso il ragazzo fossero profondamente cambiati, non avrebbe mai parlato di una cosa così seria ed importante davanti ai Malandrini “Se non vi dispiace miei cari ragazzi, vorrei parlare con Severus in privato per qualche minuto” disse il vecchio mago rivolgendoli ai quattro Grifondoro che annuirono e si allontanarono lasciandogli la privacy richiesta.

Adesso che era solo e senza fastidiose presenze ad importunarlo, il pozionista si avvicinò al suo mentore i suoi occhi neri scintillarono di felicità inespressa gli era mancato enormemente. “Dunque Albus vuoi spiegarmi o… devo tirare ad indovinare?”

L’uomo ridacchiò “Vedo che il tuo nuovo status, non ti ha cambiato di una virgola… sempre così impaziente…” poi vedendo lo sguardo omicida che Piton gli stava riservando si schiarì la gola e iniziò a parlare “Dunque per rispondere alla tua domanda… credo sia il risultato casuale di una serie di fortuiti eventi… ma ovviamente la mia è solo un ipotesi priva di un reale fondamento…”

Il pozionista alzo un sopracciglio “Albus onestamente quando le tue così dette ipotesi si sono rivelate inesatte? Avanti basta con i giri di parole sputa il rospo… so che conosci il motivo esatto per cui tutto questo è successo e voglio saperlo adesso!”

“Bene, credo che sia in parte un effetto collaterale della maledizione Combinatum… Come ben sai quella magia era quasi inscindibile eppure si è spezzata non appena tu ed Harry avete stretto il patto di sangue… Ecco sai … se devo essere del tutto onesto con te… beh sai… quando l’ho proposto non pensavo che avrebbe avuto il minimo affetto sulla maledizione, in realtà quell’atto doveva spingervi a legarvi volontariamente, in modo da gettare le basi per costruire successivamente un rapporto solido, di affetto sincero e duraturo necessario per adempiere alla profezia. La combinazione di questi due eventi ha lasciato uno strascico di quell’ antica magia in entrambi e il fatto che tu lo abbia rinnovato poco prima della tua morte ha fatto il resto.”

“Ma questo è … assurdo? Io sono morto… e nessun legame per quanto potente mi farà tornare indietro.”

“Ahhh ma è proprio questo il fascino della magia… puoi studiarla e praticarla per una vita intera, ma a volte opera in maniera del tutto incomprensibile e misteriosa regalandoci delle straordinarie ed inaspettate sorprese.”

“Albus!” ringhiò il mago vestito di nero, impaziente di sentire il resto della sua fantasiosa spiegazione.

“Ricordati che saresti dovuto morire anche due anni fa la notte di Halloween, ma il legame ti ha protetto. In questo preciso istante infatti il tuo cuore sta ancora battendo, in maniera quasi impercettibile certamente ma comunque sufficiente a tenerti in vita almeno per il momento. Ecco perché sei l’unico ad avere questa irripetibile possibilità. Ma il tuo corpo è molto debilitato e sta per cedere, ti rimane poco tempo per decidere cosa fare Severus…”

“Albus nessuno che condivideva anche una sola goccia del sangue di Potter poteva sopravvivere a quella pozione... Ho fatto in modo che il sangue del ragazzo reagisse chimicamente e magicamente come un acido potentissimo. Questo significa che anche in un corpo ospite e in una percentuale infinitesimale avrebbe aggredito e distrutto ogni singola goccia di sangue ostile…  Ecco come ho distrutto l’Horcrux e come è stato sconfitto in realtà l’Oscuro, la maledizione con cui è stato colpito dal ragazzo ha solo accelerato il processo … Quello che dici non ha senso…Il suo sangue ha divorato il mio… lasciandomi praticamente esangue… ”

“Oh molto ingegnoso ragazzo mio… davvero ingegnoso…ma hai tralasciato un dettaglio importante anzi fondamentale…  Il sangue di Harry che è dentro di te a differenza di quello che era dentro di Tom, porta anche una magia di amore molto antica ed estremamente potente che ha bisogno di essere alimentata e sostenuta immediatamente… diciamo pure che in questo momento il suo sangue è un po’ come te… sta lottando da entrambe la parti. Se questa volta sarà lui a rinnovare il patto con te, la magia sarà in grado di annullare il processo di distruzione che è ancora in atto, e l’assunzione di diverse pozioni rimpolpasangue faranno il resto”

L’uomo guardò il suo mentore con un sopracciglio alzato…”Non so se … non voglio farlo Albus…”

((Possibile che devi sempre scegliere la via più dura ragazzo mio…e sia, sappi che non esiterò un solo istante… Harry ha bisogno di te e tu di lui… )). Silente allora si avvicinò al mago più giovane e gli mise una mano sulla spalla per incoraggiarlo e con semplice un gesto dell’altra fece comparire nuovamente alle sue spalle un immagine di Harry che era rannicchiato sulle scale del castello a fissare il vuoto, i suoi splendidi occhi smeraldini del tutto spenti e il suo giovane viso pieno di dolore. “Avrà bisogno di qualcuno che possa aiutarlo a superare tutto questo Severus… e ha bisogno di una persona forte come te. Guardalo sta soffrendo enormemente: per Remus, per Ninfaora, per Percy Weasley, per tutte le persone che sono morte in quella battaglia e per te ragazzo mio, soprattutto per te” e poi fece segno ai quattro Grifondoro di avvicinarsi in modo da poterli coinvolgere nella conversazione, sapendo perfettamente che l’unica che poteva convincere in tempi brevi Severus era Lily Evans.

“Dannati Grifondoro emotivi!!! Non sono la persona adatta per una cosa simile e tu lo sai! Cosa ti aspetti ancora da me?”

“Ci aspettiamo che muovi il culo e che vai ad aiutare il mio figlioccio come hai promesso Piton!” urlò Sirius

“Black tappati quella boccaccia, non sono affari tuoi cagnaccio rognoso!”

“Certo che lo sono! E’ del mio figlioccio che stiamo parlando! Chiunque di noi non avrebbe esitato un solo istante …ma tu …tu devi sempre fare il bastardo fino alla fine vero Mocciosus?”

“Sirius per favore … non è così che lo convincerai” disse Lupin trattenendo l’amico per un braccio poi si rivolse al mago vestito di nero “Pensaci bene Severus… tu non hai idea di come stava quando era convinto che lo avessi tradito… Vuoi davvero costringerlo di nuovo a quell’inferno sapendo che potevi evitarlo?”

((Dannazione!… e se torno e le cose non funzionano? Sono sicuro che gli Weasley si prenderanno cura di lui… )). Lily allora si avvicinò al pozionista lo guardò intensamente “Severus non voglio forzarti in alcun modo, e sappi che accetterò di buon grado la tua scelta qualunque essa sia. Però voglio farti una domanda, cosa ti turba veramente? Sai già che Harry ti vuole bene e tu ne vuoi a lui, non devi fare nulla di diverso da quello che hai fatto fino ad oggi e cioè proteggerlo e guidarlo… Mio figlio non si aspetta nulla da te”

“Severus ragazzo mio non c’è più tempo, devi decidere adesso” lo incalzò il vecchio mago.

Severus lanciò un ultimo sguardo all’immagine di Harry, poi guardò Lily ed Albus e infine disse “Va bene, lo farò”

“Eccellente! Eccellente!” disse battendo le mani “Molto bene mi servirà l’aiuto di tutti quanti voi… Presto formate un cerchio, e tu Severus mettiti nel mezzo. Ora dirò una formula che ti rimanderà nel tuo corpo… non appena ti sarai svegliato chiedi delle pozioni rimpolpasangue e poi devi stringere nuovamente il legame con Harry … Se siamo tutti pronti possiamo cominciare”

“Albus solo un attimo” disse la rossa, poi si avvicinò nuovamente al suo amico “Sev, quando sarà arrivato veramente il tuo momento tra molti anzi moltissimi anni, mi troverai qui ad aspettarti... Sappi che veglierò sempre su di te e su mio figlio… “ poi gli prese il viso tra le mani e gli diede un delicato bacio sulla fronte e infine bisbigliò “Grazie per quello che stai facendo e dì al mio Harry che gli voglio bene… E Sev fammi un enorme favore, smettila di chiamarlo Potter, lui lo detesta… e non piace nemmeno a me”

Lui alzò un sopracciglio “Va bene, ma non ti aspettare che lo coccoli e lo vizi, non è il mio stile”

Lei sorrise gli sorrise “Lo so, e va bene così Sev… Solo aprigli il tuo cuore come hai fatto con me, lui non commetterà il mio stesso errore”

L’uomo annuì, poi la rossa riprese il suo posto e il rito ebbe inizio “Prendetevi per mano… concentratevi solo su Severus e ripetete tutti dopo di me: Grazie al potere del sangue ritorno nuovamente al mio presente… Con la forza del padre e l’amore della madre, con il supporto e il consenso di coloro che sono presenti, lascio ciò che è stato per fare ritorno a ciò che sarà… Corpo mente e spirito ancora un volta un tutt’uno… “ a quel punto cinque raggi dorati che partivano dalle mani congiunte di Silente, Lily e i tre malandrini raggiunsero e avvolsero Piton.

Gli occhi di Silente scintillarono e guardando l’uomo un ultima volta disse “Buona fortuna ragazzo mio, non avere rimpianti per coloro che restano quì… sarò sempre accanto a te e ad Harry… ci rivedremo quando sarà il momento."

A quel punto la magia iniziò a vorticare stringendosi sempre di più intorno al pozionista, rendendo la sua figura sempre più brillante fino a farlo risplendere talmente tanto da farlo sembrare un piccolo sole.

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Harry era seduto sulla scala nell’atrio tra l’enorme quantità di macerie, era lì da solo a fissare il nulla. ((Merlino finalmente è finita, ma a che prezzo? Quante persone hanno perso la loro vita… persone innocenti che non avevano nulla a che fare con questa guerra… E guarda il castello… alcune zone sono state totalmente distrutte anche la torre di Grifondoro… ci vorranno mesi di rimetterlo a posto, spero tanto che la Mc Grannit riesca a sistemare questo pasticcio… anche se non sarà più lo stesso... “ Harry pensò al dormitorio che lo aveva ospitato per sette anni, gli si stringeva il cuore consapevole del fatto che era stato spazzato via “Anche se lo ricostruiscono…non sarà mai come prima… molte cose sono andate perdute e non potranno mai essere rimpiazzate…” gli venne subito in mente il grande palo centrale in legno, quello vicino alla grande stufa del loro dormitorio. Alla fine di ogni anno scolastico tutti gli studenti intagliavano il loro nome a memoria del loro passaggio, e spesso lui e tutti i suoi amici avevano inventato storie divertenti sui nomi di coloro che li avevano preceduti “Non ci sarà più alcun segno del passaggio delle persone che lo hanno abitato prima di noi… che tristezza… e poi senza Silente… Non tornerò il prossimo anno… forse dovrei prendere il Mago in un'altra scuola? No non potrei…)). Il moro era talmente immerso nei suoi pensieri da non rendersi conto della presenza di Hermione, che si era seduta accanto a lui da almeno un paio di minuti “Harry dovresti andare a farti dare un occhiata da Madama Chips” disse osservando le varie contusione e tagli che aveva sul volto.

“Sto bene Mione non serve, ci sono altri che ne hanno più bisogno di me”

“Senti allora perché non vieni con me nell’aula di pozioni? Madama Chips mi ha chiesto se potevo dare una mano a preparare delle pozioni per aiutare i feriti”
Il moro la guardò in cagnesco “Assolutamente NO!” ((Quello è proprio l’ultimo posto in cui vorrei andare))

“Harry non puoi restartene qui a fissare il nulla per tutto il giorno!” ((Oh Harry so che sei a terra lo siamo tutti…))

“Senti Mione senza offesa ma perché non vai a torturare qualcun altro? A proposito di questo dov’è Ron?”

“Con la sua famiglia… Sai per Percy. Sono stata con lui tutto il tempo ma mi sembrava giusto lasciarlo un po’ da solo con la sua famiglia… è un momento difficile per tutti loro, perché nonostante quello che ha fatto era comunque un fratello e un figlio per loro”

“Oddio non ho fatto le mie condoglianze a nessuno di loro!! Sono un pessimo amico…” sospirò atterrito.

“Harry loro capiranno sanno che sei sconvolto per Remus e il professor Piton, e sanno quanto ci tieni a tutti quanti loro… a proposito devo dirti una cosa…”

“Cosa?”

“Non so se qualcuno te lo ha detto… ecco…ma nemmeno Malfoy ce l’ha fatta… mi dispiace. Madama Chips ha detto che è stato il Professor Piton a portarlo in infermeria... e che era … sconvolto”

“Non eravamo amici Hermione… o almeno non… sai non so cosa eravamo di preciso… mi dispiace però… E mi dispiace ancora di più che Piton lo abbia visto, lui gli voleva molto bene... Ora scusami ma non ho più voglia di parlare… vado a fare due passi” stava per alzarsi quando sentì una mano stringerlo.

“Harry aspetta la Mc Grannit mi ha dato questa… credo dovresti tenerla tu” e la riccia gli porse una bacchetta nera color ebano.

Il moro la prese tra le mani un po’ esitante e sussurrò “Grazie… ma non voglio tenerla… credo sia giusto che una bacchetta resti con il suo proprietario… anche dopo che è…”

“Vuoi che la porti io in infermeria?”

“No… è compito mio… almeno questo glielo devo… e grazie” rispose con una profonda tristezza e si avviò verso l’ala adibita ad l’infermeria.

Ora che la battaglia era terminata i feriti più gravi erano stati spostati al San Mungo, mentre coloro che avevano ricevuto delle ferite superficiali erano tutti concentrati in una zona a sinistra della sala grande. Dalla parte opposta in una consistente zona delimitata da alcuni separè bianchi, erano deposti i corpi di coloro che non ce l’avevano fatta. Con il cuore in gola e le lacrime agli occhi stava per dirigersi in quella area quando sentì delle urla.
“O per l’amor di Merlino… se provi ad alzarti di nuovo ti incollo il sedere a quel letto mi hai sentito!! E non fare quell’espressione con me…sei quasi morto!! ”

Harry fece un piccolo sorriso chiedendosi a quale povero studente fosse riservato un tono così aspro. ((Madama Chips è davvero arrabbiata… non lo invidio… forse è un primino…)), e poi rimase impietrito dopo aver ascoltato involontariamente la risposta.

“Poppy dannazione!! Ti ho detto che devo trovarlo subito!! … Ho bisogno di lui, adesso!… Albus ha detto… Oh Lascia stare donna, non capiresti… devo andare a cercarlo!”

“Non osare mettere un solo piede giù da quel letto Severus Piton… o giuro che te ne pentirai! Minerva e gli altri si stanno occupando di cercare Potter proprio come hai ordinato.”

((Allora non sono impazzito… è davvero la sua voce…)) Il moro si avvicinò all’area dei feriti con le gambe che gli tremavano scostò la tenda lentamente e vide un Severus Piton pallido come la morte, accigliato con le braccia incrociate e con lo sguardo omicida che fissava la medi-strega.
“Pi-Piton?!... allora… non sei…” riuscì a balbettare con gli occhi lucidi.

L’uomo si voltò “Eloquente come sempre Potter… mi sembra alquanto ovvio direi”

Harry fece un enorme sorriso ((Non cambierà mai…)) e poi si avvicinò al letto dell’uomo “Ho una cosa che le appartiene professore... ero venuto a posta per… restituirle questa”. La sua intenzione era di porgere la bacchetta al pozionista e poi chiedere spiegazioni su cosa era accaduto, ma invece quando si ritrovò abbastanza vicino si lanciò addosso all’uomo abbracciandolo.

“Potter?!...” sibilò sbuffando Piton, ma non aggiunse altro. Immediatamente gli sovvennero le immagini del ragazzo che si struggeva per la morte di Lupin e ancor di più per la sua. Così lentamente e in maniera non poco impacciata ricambiò il gesto. ((Dannati Grifondoro emotivi… perché devono capitare tutti a me))

“Io… io sono …” singhiozzò il moro.

“Potter… “((no .. non Potter ho premesso a Lily… che lo avrei…)) “Harry…. so che sei sconvolto… ma dobbiamo fare una cosa insieme, adesso… a meno che non desideri sbarazzarti di me in maniera definitiva”

Il Grifondoro alzò di scatto la testa e lo fissò con la bocca aperta e l’espressione da pesce lesso. ((Pi-Piton mi ha chiamato… Ha-Harry? NO …. Di certo ho sentito male… Perché non può…  non può essere!!))

“Merlino mi stai ascoltando? Chiudi quella bocca marmocchio o ci entreranno le mosche!” ((Salazar dammi l forza di non maledirlo… ogni tre secondi))

“SI…si…io ho ascoltato…va bene. Ma che dobbiamo fare?” chiess stralunato.

“Dobbiamo rinnovare il patto di sangue se sei d’accordo… questo annullerà la pozione che è ancora nel mio sistema... altrimenti morirò dissanguato per la seconda volta nello stesso giorno”

“Questo è quello che le ha fatto quella pozione?” chiese incredulo il ragazzo

“Non c’è tempo per le spiegazioni ora, dobbiamo farlo subito… Le numerose pozioni che Poppy mi somministrato non sono sufficienti a tenermi in vita”
Allora Harry sfilò immediatamente la bacchetta dalla sua veste e porse il braccio al pozionista.

“No non con la tua, Silente ha detto che deve essere fatto con la bacchetta di sambuco”

“Si-Silente? Ha visto Silente?”

In quello entrò una Minerva Mc Grannit tutta trafelata… “Mi dispiace non sono riuscita a trovarlo… Ahhh ma sei qui Sig. Potter”

“Si professoressa”

“Minerva ci serviranno due testimoni e un cerimoniere… Chiama Poppy e Filius, poi vi spiegherò”

Severus diede poche e semplici istruzioni su come doveva svolgersi il rito, così Vituois prese il posto del cerimoniere mentre le due donne si misero a fianco del ragazzo sopravvissuto, Piton afferrò il braccio del Grifondoro e disse “Sei pronto?”

“Si signore”

“Molto bene allora iniziamo” sentenziò il piccolo insegnante di Incentesimi e con un colpo di bacchetta fece apparire lo stesso bacile di pietra che era stato usato in precedenza da Silente. “Sig. Potter mettiti di fronte a Severus, Poppy accanto a lui e Minerva con il ragazzo… “poi fissando la medi-strega chiese “Hai la pozione?”

“Certamente l’ho presa io stessa dai rifornimenti di Severus” Poi guardò il Grifondoro “Per favore porgimi un dito, ho bisogno di fare un piccolo taglio” e con un coltellino d’oro fece un piccola incisione sul pollice di Harry e poi versò alcune gocce del suo sangue nel liquido ambrato ripetendo la stessa operazione con il pozionista.

“Con questo rito ripristiniamo e radichiamo il tuo corpo, la tua anima, e il tuo spirito attraverso il vincolo di sangue: un sangue donato con amore, un sangue che è simbolo di vita…” si avvicinò a Minerva che teneva in mano la fiala, la colpì per tre volte sul bordo e subito dopo una luce candida e brillante la avvolse, poi Vitious cantilenò una nenia in latino e così anche il contenuto dell’ampolla iniziò a brillare intensamente “Puoi berla adesso Severus…” Il pozionista senza la minima esitazione prese la fiala e ne ingerì il contenuto. Solo pochi istanti dopo, il suo volto riprese il suo solito colorito pallido ma non più malaticcio ed emaciato. Il resto della cerimonia si svolse all’incirca come quella di due anni prima, le uniche due differenze consistevano nelle persone che ne presero parte, e nei due fasci di luce che circondavano Harry e Severus che stavolta erano molto più brillanti e intense della volta precedente. “… Con l’acqua che dà la vita e con il fuoco che la sigilla, io Filis Vitious come cerimoniere, dichiaro riuscito e concluso il rituale” Poi con un incantesimo versò sulle loro mani ancora unite, prima dell’acqua e poi le fece passare attraverso una tiepida fiamma. Dopo di che lentamente i fasci di luce che attorniavano Harry e Piton si dissolsero.

“Bene allora credo che possiamo andare.... qualcuno qui deve riposare” e ridacchiò lanciando uno sguardo divertito in direzione di Piton. “Non appena ti sarai rimesso Severus voglio che mi racconti tutto nei minimi dettagli” disse severamente la Mc Grannit e infine tutti lasciarono l’infermeria.

Le settimane successive furono impegnative per tutti, l’intero mondo magico doveva fare i conti con quello che era successo, inizialmente ci furono momenti di grande disperazione, momenti molto tristi di saluto e cordoglio per le persone cadute, sostituite in seguito dalla voglia di ricominciare, di ricostruire ciò che era stato distrutto. E infine momenti di gioia per la caduta del signore Oscuro con i relativi festeggiamenti.
Severus aveva raccontato a grandi linee a Minerva ciò che era successo mentre era “quasi morto”, tralasciando tutte la parti che riteneva private. Aveva fatto lo stesso con Harry aggiungendo al racconto che aveva parlato con sua madre e perfino con quegli idioti di suo padre e degli altri due malandrini.
Il castello era ormai quasi del tutto disabitato, infatti tutte le famiglie che avevano ancora una casa vi avevano fatto ritorno e nel giro di qualche giorno anche tutti gli attuali occupanti avrebbero dovuto allontanarsi. Harry era molto infastidito su questo argomento perché non aveva la minima idea di cosa avrebbe fatto. Era seduto a fare colazione.

“Harry sei qui, ti stavo cercando…”

“Ciao Mione, come mai?”

“Gli Weasley stanno per fare ritorno alla Tana, sai Ron ha detto che è proprio come prima solo più nuova” disse raggiante

“Davvero? Sono contento che Kingsley abbia fatto questo per loro. Sarà un grande Ministro”

“Lo penso anche io. Senti sei sicuro che non vuoi andare con loro? Ron ci spera ancora”

“Sono sicuro Mione. Ma verrò a trovarvi spesso lo prometto”

“Io ancora non capisco perché hai rifiutato. Lo sai che ti amano come un figlio e per Ron e gli altri sei come un fratello… beh fatta eccezione per Ginny” ridacchiò allusiva la riccia

Il moro arrossì leggermente “Lo so… ma non sono pronto per stare in una casa piena di persone … ”

“Ma dove andrai Harry? Non puoi restare qui per sempre!!”

“Troverò un posto non preoccuparti. Appena mi sarò sistemato vi mando un gufo, promesso”

In quello si sentì un frusciare di vesti “Sig. Potter, la aspetto nel mio ufficio tra 5 minuti”

Harry quasi saltò per lo spavento “Melino che paura! Possibile che deve sempre arrivare in questo modo!!”

“Modera il tono marmocchio irrispettoso e non tardare” sibilò l’uomo che poi sparì in un turbinio di vesti nere.

Hermione ridacchiò “Ancora non ti chiama Harry in pubblico vero?”

“SI… In pubblico si ostina a trattarmi ancora come Potter… Quell’uomo è impossibile!!” sbuffò e poi si diresse nei sotterranei.
Severus aveva parlato molte volete sia con Minerva che con il quadro di Silente. Con l’anno nuovo avrebbe ripreso il suo ruolo di insegnate ad Hogwarts e sarebbe stato nominato vice preside. Ma non era quello l’argomento che lo turbava… ed era sempre lo stesso da circa diciassette anni, un dannato Grifondoro combina guai di nome Harry Potter. Sentì bussare e sospirando rispose “Entra”

 

“Professore voleva vedermi?” chiese preoccupato il moro. Ma Piton non era alla sua sotita scrivania ma bensì seduto su una delle due comode poltrone create per l’occasione.

 

“Siediti” ordinò l’uomo. “Dunque è giunta alla mia attenzione l’inquietante notizia che ad oggi non hai ancora la minima idea di dove andare a vivere. Come ben sai tra due giorni il castello dovrà essere totalmente restaurato e nessuno vi potrà soggiornare, non sono ammesse eccezioni… nemmeno per te, il grande eroe del mondo magico”

 

“Uhmmm la vuole smettere di chiamarmi così! E poi non sono il solo EROE a quanto mi risulta” sbottò il ragazzo.

 

Severus fece una faccia disgustata all’accenno delle sua definizione di EROE, infatti i giornali lo avevano descritto praticamente come un cavaliere dall’armatura scintillante che aveva sacrificato se stesso per il bene dell’intero mondo magico. ((Dannato Marmocchio è colpa tua e di quel vecchio pazzo di Silente, quegli idioti hanno osato etichettarmi praticamente come … come una testa di legno Grifondoro con il cuore molle di un Tassorosso!!! … Ahhhh ma aspetta che le lezioni riprendano… toglierò ogni singolo punto alla vostra casa… solo per il gusto di farlo… Oh si, e lo farò con estrema gioia)). Poi con tono serio riprese a parlare “Modera il tono… è la seconda volta che te lo ripeto oggi…” poi dopo avergli scagliato un occhiataccia aggiunse “Dunque dove pensi di andare?”

 

“Ancora non lo so” rispose atterrito il moro ((Davvero non lo so… ho molte proprietà a mio nome, case appartenute ai Potter… e alla famiglia Black… ma … Vorrei … forse potrei acquistare una casa nelle Londra babbana… no che non posso per loro sono ancora minirenne… ))

 

“Perché non sei andato dagli Weasley? Arthur e Molly ne sarebbero stati molto felici”

 

“C’è troppa gente in quella casa… e io… ho bisogno dei miei spazi…“

 

((Posso comprenderti quello che hai vissuto non è facile da accettare… allora credo che non ho scelta. Spero non la prenda troppo male, non ho voglia di sorbirmi una scenata)). “Bene visto che come al solito ti sei dimostrato del tutto incapace di usare quella tua testa di legno… deciderò per te Harry. Verrai con me a Devil’s Peack” sentenziò tranquillamente

 

“Come scusi?” chiese incredulo il ragazzo ((Piton mi sta chiedendo di andare con lui? Beh a modo suo certo… in realtà me lo ha ordinato credo… Poteva farlo in modo più gentile però? Ma perché lo avrà fatto? Per Godric non proverà mica pena per me? No non Piton… Forse il solito senso di colpa verso mia madre?.... Possibile…))

 

Severus stava osservando attentamente il ragazzo era ovvio che si stava torturando nel ricercare una spiegazione che giustificasse la sua richiesta…(( Beh non posso dargli torto… ma perché deve rendere tutto sempre così dannatamente complicato!! Potter sarà la mi mia morte … di nuovo)) “Non continuare a rimuginare… Ti ho fatto una domanda semplice Harry, e ad una richiesta simile ci sono solo due possibili risposte. Una affermativa che comporta la preparazione dei tuoi bagagli e una negativa che non sono disposto ad accettare. Ti ricordo che ho promesso a tua madre e… ad altri di occuparmi di te, quindi il risultato sarà lo stesso, con l’unica differenza che se non ti muovi ad andare a preparare il tuo dannato baule immediatamente sarai un marmocchio molto molto dispiaciuto ” ringhiò l’uomo

 

“Io… non voglio obbligarla” sussurrò il moro con lo sguardo rivolto a terra. ((A dire il vero mi piacerebbe vivere li adoravo quel posto… e Piton… nelle ultime settimane… Ho passato un sacco di tempo con lui, non è così male… anzi mi piacerebbe molto, solo voglio che si senta in dovere di prendermi... Mi piacerebbe davvero … e poi sa tante cose su mia madre che vorrei mi raccontasse..))

 

Piton allora si alzò e si avvicinò al Grifondoro e gli mise una mano sulla spalla “Non è un obbligo Harry… desidero che tu venga con me a Devil’s Peack”

Harry alzò il volto e fissò quegli occhi neri, era sincero. Piton davvero voleva che andasse con lui… così fece un enorme sorriso e disse in tono beffardo “E’ sicuro?… Un Piton e un Potter sotto lo stesso tetto? Non si è mai sentito prima… non finiremo per ucciderci a vicenda?”

Severus sospirò e alzando gli occhi al cielo rispose “Se non ci è riuscito nemmeno il signore Oscuro forse c’è una speranza che a settembre saremo ancora vivi entrambi”

 

 

 

Angolino dello scribacchino - Parte due –

SCHERZETTO!!!  Non ve la siete presa vero? (Avete richiamato i Mangiamorte vero? Altrimenti non posso scrivere i due capitoli bonus… da morta!)

Non mi dite che avete pensato sul serio che io Pitoniana convinta fino al midollo avessi ucciso SEVERUS ???

NOOO veramente? (lo dice con lo stesso andazzo di Lucius Malfoy al ministero) … Beh Se lo avete fatto mi ritengo ufficialmente offesa… Se lo avete creduto possibile anche per un solo minuscolo istante...  siete delle vere teste di legno Grifondoro!! (senza offesa per i Grifoni ovviamente... ).

Però devo dire che sono stata un vera serpe con i fiocchi… e che ci ho messo tutto il mio impegno per farvelo credere fino alla fine… ma questo era il colpo di scena nel colpo di scena… preparato dall’inizio quando ho stabilito la profezia.

Mi dispiace moltissimo… specialmente per aver distrutto le vostre fragili speranze nelle risposte alle recensioni confermando a tutti che Sev era morto e stra-morto… è stata dura ve lo dico… volevo spifferare tutto mettendo un annuncio per farvi smettere di disperarvi... mi sono sentita pure un po’ in colpa leggendo alcune frasi…

Le cito perché meritano, sono in ordine di arrivo e ho tralasciato le minacce e le maledizioni ovviamente.

Tonk98: Lady V....non puó essere morto davvero... Dai è una presa in giro. Non ci voglio credere...avevi detto... Tu... Mi ci hai fatto credere fino alla fine. Ho saltato per tutto il letto mentre leggevo, emozionata, tifando per Severus, imprecando contro Potter e la sua deficienza in Occlumanzia. Certa che non sarebbe morto... E poi...BUM! Fulminata alla fine. Ti prego dimmi che non è morto davvero. (scusa non potevo e non volevo… hi hi hi)

Valiance: Bhe spero di leggere presto la seconda parte in cui Severus ritorna in vita... O comunque sopravvive. Non posso pensare altrimenti mi metto a piangere da qui al giorno del giudizio. (beh in estate però rischiavi la disidratazione… )

Queen of Snape and Joker: Finalmente la fine! Che tristezza, Sevvy l'imbattibile è caduto in battaglia (con tanto di faccina che piange… )

Alle prime tre me la ridevo sotto i baffi pensando ((E vaiiii ci sono cascati più o meno tutti…hanno delle speranze ma ora con le risposte finisco di convincerli))…e così ho fatto, anche se devo dire la verità mi dispiaceva un po’…

Giulia 40174 : (Ahh lei è stata una delle mie preferite ha cercato un altro approccio e ha tentato perfino di farmi cambiare idea e posso assicurarvi che se veramente avevo deciso di far morire Sev nessuno ci sarebbe riuscito… )

Lacrime...allora però la speranza è l'ultima a morire!

Analizziamo la profezia... Dice che ci sarà un sacrificio di un traditore, ma perché non può essere Draco il traditore? Insomma prima stava dalla parte di Voldemort per rendere orgoglioso suo padre e poi ha "tradito" i mangiamorte ed è passato alla luce!

Sev può essere solo svenuto vero?! Spero di si...però le tue note dicono il contrario...quindi mi rassegno. :(a

 

Poi ho letto quella di LittleRedYueliang: Harry, piccolo Harry, sappi che non sei l'unico a piangere per lui, oltre alla McGranitt, ci siamo anche noi, che leggiamo la tua storia, siamo al tuo fianco anche se non ci vedi. (Ho pianto io qui dannazione non era previsto e che cavolo!!!)

 

Poi la mia diabolica Beta Cherlotte mi ha retto il giorco pubblicando una recensione… leggetevela è da morire dal ridere… per fortuna era dalla mia parte… perché sennò avrei sospettato che era la responsabile di due strani tizi che fanno la ronda intorno a casa mia… sospetto siano i famosi sicari… RICHIAMTELI!!!

 

Misaki90: un capitolo bellissimo.. spettacolare! Ti giuro mi hai fatto emozionare...ma adesso ti prego: perche' devi far morire il mio Severus??? No no non puoi farlo! (Anche il tuo è un approccio singolare hai tentato di lusingarmi per convincermi a cambiare il finale?)

MissGold _394: Si ci sono rimasta male per la morte di Severus, ma almeno come hai fatto notate tu e` morto amato da tutti e come eroe indiscusso (premetto che prima mi sono beccata della cattivona… ma me lo meritavo…scusa…)

 

Spero non ve la prendiate per la pubblicazione dei commenti, era per ridere con voi… se volete basta che me lo dite li tolgo…

 

Bene spero vi sia piaciuto il finale a me tantissimo scriverlo è stato un piacere…  Immagino che capiate il motivo per cui l’ho diviso…ero tentata di postarlo tutto insieme… ma non ho resistito… scusate il mio cuore di Serpe non ha potuto…

Se lo analizzate bene sia Harry che Severus hanno perso una parte di se stessi in questa avventura… la famosa profezia era valida per entrambi…

Le due anime innocenti erano (Edwige e Thor) agli occhi sia di Sev che di Harry.

La perdita di un amico Remus per Harry e Lucius per Sev (perché sono stati amici un tempo)

La sconfitta di un nemico Bellatrix per entrambi.

Il sacrificio di un traditore Sev per Harry e Draco per Sev. (avevi ragione Giulia)…

Inoltre sia harry che Sev hanno perso una perte di se stessi... harry l'Horcrux e Sev il suo grande senso di colpa nei confornti di Lily, Draco ed Albus.

Ora vi lascio…

So che ci sono moltissime persone che stanno leggendo la storia… almeno una recensione finale la volete lasciare!!!

Dopo tutto sto lavorone me la merito NO??

Bene vi saluto tutti…

Un mega abbraccio

Lady V

PS Ricordate che ci sono ancora i due Bonus….

































































 
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