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Autore: R3ira92    19/01/2009    1 recensioni
«Io ti amo!» sentii chiaramente l’urlo disperato di Sakura e nonostante già sapessi quello che lei provava nei suoi confronti il cuore mi mancò di un battito. storia su Naruto! qui si parla di Kazumi... amica dei nostri protagonisti e "custode" del demone a otto code... leggete e commentate!!!!
Genere: Romantico, Malinconico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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huhuhu

5- ITACHI UCHIHA

«Tu chi saresti?» mi chiede una voce quasi annoiata, mi volto e l’unica cosa che riesco a pensare è che il maestro Kakashi aveva ragione: il cappuccio alzato mi sarebbe servito.

Non so che fare, non so come comportarmi e ho paura. Quegli occhi li ho visti solo una volta qualche anno fa, ma non si possono dimenticare, non si possono cancellare. Sento i miei occhi accendersi a spero che lui non li veda, altrimenti capirebbe tutto. «Ti ho fatto una domanda» mi dice  «e pretendo una risposta»

«Non ti riguarda chi sono, Itachi Uchiha»

«Tsk! Non mi provocare ragazzina!»

«Non ti sto provocando» comincio a tremare, lui è davanti l’entrata e non credo che mi lascerà andare, maledizione! Io e le mie idee! «Dimmi chi sei, se non mi rispondi non uscirai viva di qui» un sorriso gli incornicia il viso e capisco che non mente «Sono un ninja del villaggio della foglia»

«Non è una risposta soddisfacente. Questo lo avevo capito già!» e indica la cintura.

Sorrido: ha ragione. «Giusto!» esclamo, non mi serve fargli perdere tempo, Itachi è forte, ma contro di me perde gran parte delle sue tecniche, tutte quello con lo scharingan, non possono farmi niente, il suo unico vantaggio è il fatto di potere anticipare ogni mia mossa. «Aspetto una risposta» forse l’unica cosa da fare è farmi vedere in volto, forse combattendo potrei farcela, forse posso vincere… Non penso più a niente e abbasso il cappuccio con le mani e aspetto la sua reazione. Mi guarda e non dice nulla, nessun cambio di espressione, nessuno sorriso, niente, «Tu…» sussurra «Non può essere…» ma che dice? Ha paura? Impossibile… Si avvicina ed estraggo le spade «Stai lontano» gli ringhio, sorride «Tranquilla non voglio farti niente…» questa volta tocco a me sorride «Non ho paura di te Itachi! Non credo di esserti molto inferiore!» il sorriso scompare dal suo volto «Questo è vero…, ma non ho intenzione di combattere» si avvicina ancora e mi ritrovo a pochi centimetri da lui. Si slaccia il mantello e lo fa cadere a terra, sotto è vestito molto simile al maestro Kakashi, ma non ha il gilet. «Se non vuoi combattere che vuoi?!»

«Voglio parlarti, è un po’ che ti cerco Kazumi»

«Co-Come fai a sapere chi sono?»

«A dire il vero non sapevo che tu fossi l’ottavo demone, ma…»

«Io non sono l’ottavo demone!! Lo custodisco, niente di più!» sorride «Certo, hai ragione»

«Allora? Come fai a sapere chi sono?»

«Ti conosco, perché conosco mio fratello» E? Riavvolgi non ho capito niente! «Che c’entra tuo fratello con me?» domanda stupida, infatti lui sorride «Lo hai già dimenticato? Saperlo lo ferirebbe molto!»

«Non osare parlare di lui! Tu non sai niente! Tutto quello che è successo è colpa tua! Bastardo!» urlo, lo odio, è colpa sua, è tutta colpa sua! «Tu non capisci…»

«Non capisco?! NON CAPISCO?! Che c’è da capire? Hai rovinato la vita a tutte le persone con cui sei venuto a contatto cosa c’è da capire?!?» abbassa gli occhi sembra… ferito. «Se mi lasciassi parlare forse capiresti» sussurra, ma che sta succedendo? «I-Io non capisco cosa vuoi da me, se non il demone cosa?» poso le spade nelle fodere e lui mi fissa «Non è il posto per parlare» dice «Non verrò con te, non mi fido»

«Se vuoi sapere quello che è successo d’avvero devi venire»

«Sai che me ne importa!»

«Questo vuol dire che non rivuoi Sasuke, questo vuol dire che non ti importa salvarlo» mi ha punta sul vivo «Non dire stupidaggini! Certo che lo rivoglio! Ma voglio anche che tu e tutti i tuoi amichetti facciate una fine molto dolorosa! Non si può avere tutto dalla vita… E se salvare Sasuke significa tradire i miei amici e il mio villaggio, allora divertiti, perché io non verrò!» Non si può avere tutto dalla vita, ma io non ho avuta niente. Ho mentito, per salvarlo farei di tutto, ma l’unico cosa che non posso fare è seguire Itachi. «Almeno lascia che ti racconti la verità su quello che è successo»

«Solo se rimarremo qui e tu ti togli dall’ entrata» sospira «Ok, hai vinto, rimarremo qui per ora…»

«Bene parla!»

«Vieni» mi porta vicino una roccia dove poterci sedere «Da dove vuoi che cominci?»

«Dall’ inizio?» propongo sarcastica, fa una risatina «Ok, hai ragione. Allora quando avevo circa sei anni scoppiò una guerra tra villaggi, ci fu un massacro e io, che ero una bambino molto dotato, ebbi la sfortuna di assistere ad alcune lotte. Non puoi immaginarti quanto sangue fu versato e quanta gente morì. Restai traumatizzato lo ammetto, ero solo un bambino e gia avevo visto un uomo morire sotto i miei occhi nel modo più barbaro possibile. Passai settimane d’inferno e vidi morire guerrieri del Villaggio Della Foglia come fuscelli, avevo terrore, come tutti d’altronde. Poi la guerra finì, i superstiti erano pochi e tutti, vivi e morti, avevano combattuto per Khonoa! Non facevano che ripeterlo prima di un assedio: “Per Khonoa!”. E io non capivo perché tanto amore per un semplice villaggio, ma non lottavano per il villaggio, lottavano per le loro famiglie e per la gente che amavano. Con il passare del tempo incominciai a capirlo e mia affezionai alla gente del villaggio, volevo bene a tutti e tutti ne volevano a me. Passarono gli anni, nacque Sasuke e io diventai membro della polizia, fino a quando l’Hokage e i membri anziani del villaggio non mi convocarono» sospirò «Mi dissero che il clan Uchiha aveva intenzione di prendere il potere sul villaggio della foglia, uccidere l’Hokage e scatenare un’altra guerra, ero ingenuo e mi lasciai convincere che erano un pericolo e che andavano eliminati» spalancai gli occhi, l’Hokage aveva ordinato lo sterminio di un clan? «Mi ordinarono di ucciderli tutti e così feci, attaccai quando Sasuke era ancora in accademia, gli volevo bene, volevo bene a tutta la mia famiglia, ma ad uccidere Sasuke non ce l’avrei fatta. Quando tornò vide lo sterminio che avevo compiuto, gli dissi di crescere e vendicarsi, volevo dargli una ragione per continuare a vivere, per non lasciarsi andare. E scappai, ero un traditore non potevo restare. Poi mi unii all’organizzazione Alba, non perché i loro scopi mi attirassero, ma ero solo e non potevo continuare a vivere così» alza lo sguardo «Ho cercato di uccidere meno persone possibili» è come se si stesse scusando «puoi chiamarmi vigliacco se vuoi, capirei, ma quello che ho fatto l’ho fatto per il bene di Khonoa»

«Tu hai, tu hai ucciso…» sussurro, Itachi ha ancora lo scharingan attivo, so che i mie occhi sono come argento fuso, sento gli occhi gonfiarsi di lacrime, ma le reprimo: io non piango! «Lo so…» adesso sussurra anche lui «Se potessi tornare in dietro non lo farei, vivrò con questo peso per tutta la vita»

«Non riesco ancora a capire cosa c’entriamo io e Sasuke» sorride «Te l’ho già detto, voglio bene a mio fratello, darei la mia vita per la sua e voglio salvarlo da tutto quello che gli sta succedendo»

«Chi sei?» chiedo sconvolta «Sono Itachi Uchiha» risponde «Come faccio a crederti? Come faccio a sapere che non menti?»

«Non posso darti nessuna certezza, devi credermi da sola»

«Che devo fare?» domando più a me stesse che a lui «Fidati, per favore aiutami a salvarlo» alzo lo sguardo e incrocio i suoi occhi: sono sinceri, soffrono e hanno bisogno del mio aiuto. Itachi Uchiha è sincero. «D’accordo, ti aiuterò, voglio crederti» sorride, ma la sua felicità non arriva agli occhi, forse non ci arriverà mai. «Grazie, andiamo?»

«Si, ma prima devo fare una cosa» prendo un biglietto e ci scrivo sopra che non devono preoccuparsi e che tornerò presto a Khonoa, poi aggiungo delle scuse per Sakura, Naruto e il maestro Kakashi ed evoco una lumaca  a cui lego il biglietto attorno «Portalo da Sakura. Ok?» la lumaca mi guarda e accenna un assenso, poi sparisce «Cosa hai scritto nel biglietto?» mi chiede Itachi fingendo indifferenza «Tranquillo, niente di grave, solo che tornerò quando posso e che mi dispiace farli preoccupare» si rilassa «Ok andiamo» sospiro «Si andiamo»

Cominciamo a correre senza una mete, per poterci riposare e potere parlare ancora un po’. «Non possiamo fermarci in un villaggio, non posso farmi vedere in giro»

«Lo so, cosa facciamo?»

«Fermiamoci qui» e indica un piccolo boschetto di fronte a noi «Ok» ci fermiamo e ci accovacciamo tra gli alberi «Allora, Itachi, come troviamo Sasuke?»

«So dov’è il nascondiglio di Orochimaru, ci dobbiamo sbrigare altrimenti se ne andranno, non stanno molto in un posto, è troppo rischioso»

«Capisco, però prima mi devi preparare»

«A cosa?»

«A vederlo, non credo di essere pronta… cosa mi devo aspettare?»

«Non lo so, non lo vedo da tanto tempo neanche io»

«Speriamo vada tutto bene» lo guarda e non risponde, chiude gli occhi e dice: «Dormiamo» sospiro «Dormiamo» ripeto.

 

Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno letto la mia ff  prima che cambiassi utente… Spero che la continueranno a leggere!!! Grazie millissime e questa volta lasciatelo un commentino… kiss!!!

 

                                                                                                                      R3ira                                                                                                                                        

  
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