Anime & Manga > Uta no Prince-sama
Segui la storia  |       
Autore: Lyerenshadow_nekkun    14/07/2015    1 recensioni
Una raccolta di OS delle ship più svariate dedicata a Lyel, sperando che ci perdoni per aver oltraggiato il suo idolo stamattina e, soprattutto, per augurarle un buon compleanno!
1) RenMasa - Takkun
2) Kaiyumi - Starishadow
3) AiSyo - pinky_neko
4) Ai/Sorpresa - Lerenshaw
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Ai Mikaze, Masato Hijirikawa, Ren Jinguuji, Sorpresa, Syo Kurusu
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Spare water!
Ossia il giorno in cui Maiyumi Jinguji convinse Kaito Hijirikawa a risparmiare l'acqua e aiutare il pianeta

Kaito aprì lentamente gli occhi, sentendo qualcosa di tiepido al suo fianco.
Impiegò qualche secondo a realizzare quello che era successo la notte prima, e nel momento in cui spostò lo sguardo verso l’origine di quel calore, non poté fare a meno di sentire un sorrisino che gli si formava sulle labbra.
I capelli biondi di Maiyumi erano sparsi sul viso di lei e un po’ anche sul suo petto, e quando glieli spostò delicatamente fu graziato dalla vista del suo volto totalmente rilassato, le labbra rosee appena dischiuse e le guance leggermente arrossate.
Il suo profumo gli aveva riempito le narici, e in tutta onestà la cosa non gli dispiaceva affatto: l’odore che caratterizzava Maiyumi, qualcosa che ricordava le fragole e l’erba bagnata, era lo stesso da che riuscisse a ricordare.
La ragazza si mosse appena, solo per posare meglio la testa sul suo petto nudo, all’altezza del cuore, e stringerlo un po’ più forte, ma non diede cenni di svegliarsi, così Kaito poté continuare ad ammirare i lineamenti dolci del suo viso, le linee morbide del suo corpo.
Arrossì appena nel ricordare i tocchi avidi ma leggeri, i baci pieni di bramosia e le occhiate con cui aveva percorso tutto quel corpo, nudo e vulnerabile sotto di lui, che vibrava di piacere ad ogni contatto; ricordava la voce sottile e calda di Maiyumi chiamare il suo nome, soffocare dei gemiti contro la sua pelle e sussurrare “ti amo”, così come ricordava la sua, roca e trattenuta.
Era stato terrorizzato all’idea di farle male, aveva esitato ad entrare in lei, chiedendole mille volte - fra un bacio e l’altro - se era veramente sicura, aveva trattenuto ogni suo istinto e spinta di desiderio mentre si muoveva, il suo corpo chiedeva di poter godere, di lasciarsi andare, di provare un piacere che non aveva ancora provato, ma la sua prima e unica preoccupazione era stata lei.
Maiyumi lo provocava, gli tirava i capelli e gli succhiava la pelle vicino all’orecchio, si stringeva a lui con dei piccoli mormorii sommessi, chiedendo più contatto, ma
 
Kaito aveva continuato a trattenersi, lasciando provare piacere a lei, mettendola a suo agio, chiamandola e sfiorandola dolcemente quando la sentiva sussultare di dolore.
Solo dopo essere riuscito ad appagarla si era lasciato andare, per poi uscire lentamente.
«’Giorno».
La voce assonnata della ragazza lo riportò al presente, e il sorriso che gli regalò, con un occhio socchiuso e l’altro ancora chiuso, gli strappò una risatina divertita ma dolce:
«Buongiorno, bella addormentata», replicò, sfiorandole il viso con un dito, al che la ragazza aprì entrambi gli occhi. «Come stai? Ti… ti fa male qualcosa?».
Maiyumi alzò gli occhi al cielo e sorrise, allungandosi su di lui per sfiorargli le labbra:
«Come credo di averti detto ieri, non sono mai stata meglio», ghignò.
Kaito inarcò un sopracciglio e le rivolse un sorrisino.
«Non credo tu abbia propriamente parlato, ieri sera», disse, per poi ricevere un colpo a metà fra il divertito e l’indignato sul petto.
«Oh dai, allora diciamo che te l’ho fatto capire!» replicò Maiyumi, voltandosi su un fianco e fingendosi piccata, farsa che andò a farsi benedire nel momento in cui Kaito si rannicchiò dietro di lei e la tenne stretta contro il suo addome.
«Pardon, mademoiselle», sussurrò vicino al suo orecchio, sorridendo quando la sentì venire attraversata da un brivido.
«Forse ti perdonerò. Forse», replicò, voltando il viso quel minimo che serviva a rubargli un bacio dalle labbra.
«Quel forse mi preoccupa», rispose il ragazzo, prima di spostare le mani sui suoi fianchi e cominciando a farle il solletico, soddisfatto di sentirla ridere e divincolarsi.
Finirono col rotolare uno sopra l’altra, e si fermarono per un momento, rivivendo la sera precedente con due sorrisi identici sulle labbra.
Maiyumi allungò una mano verso il viso dell’altro e, dopo averlo sfiorato, fece scivolare più in alto le mani e le intrecciò ai suoi capelli, per poi tirargli il capo verso di lei, facendo incontrare le loro labbra per poter permettere alle sue di giocarci ancora una volta. Sentì una mano del ragazzo andare a circondarle una guancia, schermandola dalla luce del sole che entrava dalla finestra, mentre l’altra si infilava sotto il suo busto e la spingeva a incontrare il petto del ragazzo.
«M-meglio fermarci», sussurrò lui dopo un po’, con il viso arrossato e il respiro leggermente affannato, con il collo che ora sfoggiava un altro marchio rosso e trionfante su di sé.
«Perché? Non vuoi fare un altro round?» ridacchiò lei, spostandosi i capelli dal collo.
Kaito sbuffò e alzò gli occhi al cielo:
«Maimi, abbiamo le prove a mezzogiorno, e adesso sono le undici», rise.
«Beh in un’ora si può…»
«Un’ora è il tempo che impieghi tu a vestirti, siamo praticamente in ritardo!» con quello, Kaito scosse la testa e si alzò, ignorando i commentini divertiti della ragazza ancora sdraiata a letto.
«Va bene, senti, io devo farmi una doccia, tu…»
Il ragazzo non fece in tempo a finire che già Maiyumi era corsa in bagno e si era ficcata nel box doccia.
«Che stai…?»
«Devo farmi anche io una doccia, quindi ora faremo la doccia insieme e risparmieremo un po’ d’acqua, non sai che è una risorsa preziosa e limitata? Non bisogna sprecarne nemmeno una doccia!» l’espressione volutamente saccente di Maiyumi fu quello che convinse Kaito ad infilarsi nel box insieme a lei e aprire l’acqua gelida, strappandole un urletto di sorpresa.
«Va bene. Ma devi sapere che la mattina io faccio la doccia gelida», le comunicò con un sorriso sadico, lei per tutta risposta gli si aggrappò addosso, circondandogli il collo con le braccia:
«Va benissimo, vorrà dire che ci penserò io a renderla… hot».
Inutile dire che, un’ora dopo, Hayato ricevette un messaggio da parte di Kaito che lo mandò su tutte le furie.
«Lui e Maiyumi arrivano più tardi, dicono di iniziare le prove senza di loro», comunicò agli altri, con piglio stizzito.
Piglio che scomparve dalla sua faccia quando Aoi lo abbracciò da dietro e gli posò il viso sulla spalla, alzandosi sulle punte per farlo.
«Dai Haya-kun… possiamo sempre ingannare l’attesa nel tuo camerino…» sussurrò malizioso, prima di ridacchiare divertito.
Hayato alzò gli occhi al cielo e si rigirò nel suo abbraccio, arricciando le labbra e scuotendo la testa:
«Sei incorreggibile, tu».
 
*********************************************
OOOOkkk non è proprio un nuovo capitolo degli SK ma…

È Kaiyumi! :D  ^^ *tenta di arruffianarsi per non farsi malmenare da Lyel* … e anche Hayaoi! *ulteriori tentativi*
A parte gli scherzi, questa piccola cosssssssssssssa è per augurarti un felice compleanno!! ;D
Ti voglio benee!!! <3
AUGUUUURI IMOUTO-CHAAAAAN!!!!
Starchan
P.S. in TUO onore, NIENTE angst! Solo taaaaanto fluff….
P.P.S. Per chi si stesse chiedendo chi accidenti è sta gente, la risposta è “lui è il figlio di Masa, lei la figlia di Ren”, per maggiori informazioni chiedere a Starchan ^^
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Uta no Prince-sama / Vai alla pagina dell'autore: Lyerenshadow_nekkun