Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: Kurosmind    20/01/2009    6 recensioni
Il nostro mondo può sembrare avvolto nel caos più totale. Se si pensa poi che di mondi ce ne sono più di uno, l'impressione che non ci siano regole nella varietà dell'universo diventa quasi una certezza. Ma non è così. Esistono alcune leggi che governano i mondi, leggi la cui infrazione porterebbe al caos più totale. Una di queste è:
Non c'è alcun modo per cui chi è morto possa tornare in vita
Il desiderio più grande, quello che prima o poi chiunque ha, è anche l'unico a non poter essere mai realizzato.
Ma se, inconcepibilmente, esistesse un essere con un potere tanto immenso da essere capace di far rivivere i morti; cosa saresti disposto a sacrificare per ottenerlo?
Quanto dolore saresti disposto a causare, pur di rivedere la persona a cui tieni?
Se è qualcuno che ami davvero...
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Li Shaoran, Meiling, Nuovo personaggio, Sakura, Sakura Kinomoto, Tomoyo Daidouji | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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The Phoenix
Prologo


La luna era ormai alta, e la luce che filtrava attraverso le nubi di fumo dava al campo di battaglia un aspetto irreale.
Sulla cima di un grattacielo, un ragazzo venne scaraventato contro l’imponente antenna televisiva, mentre la spada scivolò più in là.
- Non otterrai niente a fare così, ragazzino. - La donna si avvicinò a lui, i lunghissimi capelli neri animati dal vento.
- Te l’ho detto - disse lui, ansimando, mentre un rivolo di sangue gli scendeva dalla fronte. - Sono io… l’erede di Clow. - Provò ad alzarsi, ma le gambe non la volevano sapere di muoversi.
- Non dire idiozie - disse la donna. Poi si chinò verso di lui. - Dimmi chi è.-
Il ragazzo capì che la bugia non avrebbe retto ancora. - Mai - disse con aria di sfida - Uccidimi, piuttosto» -
La donna sorrise. - Potrei farlo, sai? Ma così non mi saresti più di alcuna utilità. - Gli prese il mento fra le mani. Fissandolo negli occhi castani, disse: - Ho molta stima di te… Shaoran Li, non sarei voluta arrivare a questo punto. Ma a quanto pare mi costringi. - Il suo sguardo di fuoco parve farsi più intenso, come se cercasse di trafiggerlo.
- Ma cos…? - All’improvviso fu come se la testa gli si spaccasse in due, il ragazzo voleva urlare con tutte le sue forze, ma il corpo non gli rispondeva più. Mentre lei penetrava la sua mente, vide i suoi ricordi scorrere dietro le sue palpebre serrate, fino a fermarsi sull’immagine di una bellissima ragazza. La ragazza si girò verso di lui lentamente, ammiccò ed estrasse dalla tasca del cappotto della divisa scolastica un mazzo di carte rosa. Poi un nome: Sakura. Il giovane sentì un’ondata di soddisfazione provenire dalla mente dell’avversaria, prima che essa si ritirasse.
Cadde carponi, ansimando. Strinse i pugni. Dannazione, no!
Alzando gli occhi, si accorse che la donna se ne stava andando. - Cos’hai intenzione di fare, Shinobu?! - chiese Shaoran, rialzandosi a fatica. Non poteva lasciare che quella strega si avvicinasse a lei. - Io non ho ancora finito con te! -
- E io ho alcun interesse ad ucciderti, ragazzino - rispose pacata la strega, voltandosi verso di lui, che si reggeva a fatica appoggiandosi alla trave di metallo. - È quella ragazza che voglio. E poi, diciamocelo, non saresti capace di sconfiggermi neanche fra cent’anni. - Poi si rigirò e un tenue alone di luce circondò il suo corpo mentre usava la magia per sollevarsi dal tetto.
- Forse non posso farti fuori… - mormorò lui - Ma non… non ti permetterò di farle del male! -
Con energia presa da chissà dove, forse dalla disperazione, recuperò la spada e con un fulmineo movimento del polso evocò un sigillo magico sotto Shinobu, bloccando il suo incantesimo.
Lei si girò, gli occhi scarlatti spalancati dalla sorpresa. - Cosa stai facendo?! -
- Se credi che ti lascerò fare quello che vuoi, sbagli di grosso! - ringhiò il ragazzo.
- Raitei Shourai! - gridò, e dalla spada che teneva parallela al suolo partirono tanti fulmini che circondarono la donna.
Pronunciò alcune parole in cinese, prendendo la spada con due mani e abbattendola al suolo. Un fulmine gigantesco si sprigionò dal punto di contatto, fece un alto arco e si abbattè al centro del simbolo magico con un boato, proprio dove si trovava Shinobu. Altri fulmini si divisero da quello principale e raggiunsero gli ideogrammi ai vertici del cerchio magico. Quando la luce accecante si spense, al suo posto c’era solo una tavoletta di pietra nera, con inciso lo stesso simbolo.

Shaoran ansimava. Il sigillo gli aveva tolto troppe energie. Cadde in ginocchio, reggendosi a fatica alla spada. Almeno… almeno ho guadagnato un po’ di tempo…
Sorrise tra sé e sé, poi si accasciò riverso al suolo, e tutto fu buio.


I prossimi capitoli saranno più lunghi, promesso!! ^^
ditemi che ne pensate!

X Saku_cele: ma grazie ^^, ah ti quoto sul fatto che se shaoran esistesse... =ç=
Grazie anche a tutti quanti!! Danix, forse l'hai letta sul kaze no machi e forum?
   
 
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