Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: Kurosmind    21/01/2009    6 recensioni
Il nostro mondo può sembrare avvolto nel caos più totale. Se si pensa poi che di mondi ce ne sono più di uno, l'impressione che non ci siano regole nella varietà dell'universo diventa quasi una certezza. Ma non è così. Esistono alcune leggi che governano i mondi, leggi la cui infrazione porterebbe al caos più totale. Una di queste è:
Non c'è alcun modo per cui chi è morto possa tornare in vita
Il desiderio più grande, quello che prima o poi chiunque ha, è anche l'unico a non poter essere mai realizzato.
Ma se, inconcepibilmente, esistesse un essere con un potere tanto immenso da essere capace di far rivivere i morti; cosa saresti disposto a sacrificare per ottenerlo?
Quanto dolore saresti disposto a causare, pur di rivedere la persona a cui tieni?
Se è qualcuno che ami davvero...
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Li Shaoran, Meiling, Nuovo personaggio, Sakura, Sakura Kinomoto, Tomoyo Daidouji | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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The Phoenix
Capitolo 1
Lettera d'addio

Sakura Kinomoto si svegliò di soprassalto. Si rizzò a sedere sul letto, ansimando, gli occhi verdi spalancati nel tentativo di scacciare quelle immagini. Ancora quel sogno. Ancora lui.
Sapendo che non sarebbe mai riuscita a riaddormentarsi, scese piano dal letto, per non svegliare il buffo animaletto arancione che dormiva profondamente sul cuscino. Si sedette alla scrivania, tenendosi la testa fra le mani. Era parecchio tempo che di notte vedeva le stesse identiche immagini: una figura alta, un ragazzo con una lunga spada, poi una luce accecante, e lui che cadeva a terra per non rialzarsi più.
Prese il mazzo di carte rosa dal ripiano, stringendolo al petto, cercando conforto negli spiriti contenuti in esse. Niente, come al solito. Erano preoccupate per lei, poteva percepirlo, ma si rifiutavano di parlarle. Come se fossero... deluse.
Bip
La sveglia segnò l’una. Sakura si alzò, sospirando al pensiero di dover andare a scuola il giorno dopo. Aveva bisogno di dormire, ma non voleva rivedere quell'incubo.
Lo sguardo le si posò immediatamente sulla lettera poggiata lì di fianco. Le vennero le lacrime agli occhi, mentre ripensava a quelle parole. Insieme ad una gran rabbia. La prese in mano, rileggendola per l’ennesima volta. Ormai era diventato quasi un rito, tanto che la sapeva a memoria.

Sakura,
quando leggerai questa lettera io me ne sarò già andato. Devo tornare ad Hong Kong, per ragioni che, per ora, non ti posso rivelare, anche perché non ne sono nemmeno io alla completa conoscenza. Mi dispiace di essermene andato ancora una volta così, senza neanche salutarti, ma non avevo altra scelta. Ti prego, ti prego non fare pazzie, non seguirmi. Ti prometto che tornerò, perdonami se puoi. Ti amo.
Shaoran


Le parole, scritte velocemente, erano sbavate in più punti, a causa delle lacrime che la ragazza aveva versato leggendole. Ora aveva una gran voglia di strappare quel pezzo di carta, ma non poteva farlo perchè... perchè quella lettera era l'unica cosa rimastale di lui, insieme ad un piccolo orsacchiotto nero.
Shaoran Li originariamente era il suo rivale nella cattura delle carte, ma col tempo, a forza di aiutarsi a vicenda, erano diventati grandi amici, fino ad innamorarsi l’uno dell’altra. Dopo che lei aveva finito di trasformare le carte, era dovuto partire per Hong Kong, la sua città natale. Era tornato l’anno successivo, con la promessa di non lasciarla più. E appena un anno dopo se ne era andato ancora. E ora quella promessa le bruciava terribilmente.
Ma pochi giorni più tardi la partenza del ragazzo, tutti i contatti con la città erano stati persi tutti i voli cancellati. Nessuno ne sapeva nulla. Era come se Hong Kong non esistesse più. Inoltre tutti, lei e i suoi guardiani Kero-Chan e Yuè, percepivano una forte potenza magica provenire da sud-ovest. Ormai erano due anni che non si avevano più notizie.
E lei... lei era terrorizzata per Shaoran. Terrorizzata che gli fosse successo qualcosa.
E cosa faceva la sua migliore amica, pensò con rabbia, continuava a dire che tutto andava bene! Decisamente nulla andava bene, e quel sogno ne era la prova. Ma mentre Sakura si consumava nella preoccupazione, la vita era andata avanti, e il giorno dopo sarebbe comunque iniziato il suo secondo anno al liceo. Tomoyo aveva fatto un ultimo disperato tentativo di sollevarle il morale quella sera.
Sakura apprezzava i suoi sforzi, ma, quando aveva sentito lo squillo del telefonino, aveva pensato - piuttosto disperatamente - che fosse Shaoran, finalmente in grado di contattare. Ovviamente si era sbagliata.
Scura in volto, si rimise sotto le coperte. Lasciò scappare un lieve singhiozzo, sentendo il cuore a pezzi. Una lacrima le scese su una guancia, disegnando un cerchio perfetto sul cuscino.
Dove sei, Shaoran?



Lo so, fa pena questo capitolo =__=' credevo che fosse più lungo uffa!
commentate comunque! sono curiosa di sapere che ne pensate!



- mi da piacere che ti piaccia saku!! non preoccuparti per shaoran.. tanto la suspence non è proprio il mio forte! se entro stasera raggiungo i 4 commenti, domani posto ^^
- grazie Lady marion! ma le tue fan fic sono molto più belle... per quanto riguarda lo Shaoryfan club credo che ne farò parte XD
   
 
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