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Autore: Jayden Akasuna    20/01/2009    1 recensioni
Una MinatoKushina:vi siete mai chiesti come potrebbero essersi incontrati? Dedicata a Mala Mela per il suo compleanno QUESTA FANFIC HA PARTECIPATO AL CONTEST "KUNOICHI TRIBUTE" DI KURENAI88 E TALPINA PENSIEROSA
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rieccomi con una nuova fanfic!

Dedicata a Mala Mela per il suo compleanno, anche se MOLTO in ritardo!!!

 

Scusa tanto Mela e...lo so che non sono brava a scrivere MinatoKushina, ma ci ho provato e poi ci tenevo a farti un regalino!

 

The first time I met you

Kushina era in casa, sdraiata sul letto matrimoniale della sua camera. Aveva suo figlio Naruto in braccio e lo stava guardando con affetto, come solo una madre sa fare. Era una bella ragazza, Kushina: aveva lunghi capelli rossi che la rendevano molto carina, poi aveva un bel viso e il sorriso sempre sulle labbra. Da pochi giorni era tornata dall'ospedale, dove aveva dato alla luce suo figlio. Il marito, Minato Namikaze, Yondaime di Konoha, era in missione. Una missione estremamente difficile e pericolosa, poiché la Volpe a Nove Code aveva attaccato il paese e si sa, il dovere di ogni Kage è difendere il proprio villaggio a qualsiasi costo. Kushina era tornata da pochi giorni dall'ospedale, dove aveva dato alla luce suo figlio. Mentre guardava il piccolo Naruto le venne in mente il suo amato marito. Il piccolo aveva preso tutto di lui: erano come due gocce d'acqua. Kushina rise al ricordo di un episodio accaduto alcuni anni prima...

 

"Non possiamo restare qui. Tu lo sai bene, Kushina"

"Ma io..."

"Niente ma. Il villaggio è in pericolo; è molto piccolo e non ha quasi nessuna possibilità di cavarsela contro i nostri avversari, ma questo posto è la nostra casa e dobbiamo lottare per difenderlo."

"Ma allora perché non posso restare anch'io, padre?"

"Tu?Tu sei così giovane...è giusto che cerchi di salvarti. E l'unico modo per farlo è che vai a Konoha. E' un villaggio molto aperto e disponibile, l'Hokage capirà di sicuro."

 

Era in viaggio da più di quattro ore per raggiungere Konoha e poter sperare in una speranza di salvezza. Decise di riposarsi un attimo appoggiata al tronco di un albero, ma era molto stanca, e così finì per addormentarsi. Fu svegliata mezz'ora dopo dal suono di un kunai venuto da chissà dove e che aveva centrato l'albero a pochi centimetri dalla sua testa. Guardò meglio tra il fitto fogliame e scorse delle ombre muoversi. "Ma cosa...?"

Con i pochi raggi solari che gli alberi lasciavano penetrare, Kushina vide brillare un coprifronte del villaggio nemico. Poi, delle voci che bisbigliavano concitate."E' lei" dicevano. La ragazza non riuscì a notare in tempo gli avversari che la prendevano alle spalle di sorpresa e le iniettavano all'interno del corpo un potente veleno. Si avvicinarono, vedendola cadere al suolo inerme, per darle il colpo di grazia. Kushina, nel torpore in cui era caduta, non si accorgeva bene di ciò che avveniva intorno a lei; vide solo i nemici molto vicini, ma ad un tratto qualcosa-o qualcuno-li bloccò. La ragazza riuscì a scorgere solo un lampo di luce, poi, più nulla.

 

Kushina aprì piano gli occhi, e si accorse che accanto a lei c'era un giovane che la guardava preoccupato. Quando la vide aprire gli occhi, egli sorrise e disse "Ti sei svegliata finalmente. Sono tre giorni che dormi"

"Tre giorni?Cosa mi è successo?Perché mi trovo qui e tu chi sei?"chiese confusa.Poi ricordò tutto, e abbassò lo sguardo. "Ehi, potresti almeno ringraziare il tuo salvatore"riprese il giovane.

"Tu?Sei stato tu a salvarmi?"

"Sì. Eri sotto l'effetto di un veleno mortale, ma per fortuna abbiamo trovato un ottimo ninja medico che ha trovato la soluzione. Eh già, quando si tratta di arti mediche la vecchia Tsunade è insuperabile. Ma parliamo d'altro: perché quelli ce l'avevano con te?"

"Io vengo dal Paese del Vortice, dove dei ninja del villaggio dell'Erba vogliono prendere il potere e così hanno trovato me"

"Capisco"

"Ma chi ti ha detto di salvarmi?Me la sarei cavata benissimo da sola"

"Io non credo proprio.In quelle condizioni non avresti potuto fare proprio niente"

"Vorresti forse insinuare che io sono debole?"

"E' probabile"

La ragazza prese il cuscino e glielo tirò; lui ne afferrò un altro e iniziarono a "combattere".Il giovane rideva a crepapelle e Kushina si infuriava sempre di più.Quando furono entrambi esausti della piccola lotta, Kushina fece per alzarsi "Vorrei fare un giro del villaggio" disse. "Bene, anch'io ho delle faccende da sbrigare, Kushina"

"Ehi tu, come sai come mi chiamo?"

"E' scritto sul tuo zaino, genio!"

"E tu hai dimenticato una cosa importante"

"Uh?Non mi sembra, cosa?"

"Maleducato, non ti sei presentato!"

"Ah già che idiota!Io sono Minato"

E Kushina pensò che, dopotutto, quel nome le piaceva moltissimo. E forse non solo il nome...

 

Angolo di Jay: lo so, faccio schifo e dovrei lasciar perdere. Se qualcuno leggerà(ne dubito...NdTutti)grazie in anticipo perché questa è una one-shot e non ha un seguito!

Baci e alla prossima!

 

  
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