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Autore: cussolettapink    15/07/2015    8 recensioni
Sento la porta aprirsi ma non mi giro convinta che sia papà.
“Ehi papà lo stanno già cambiando?”.
“No, in realtà sono appena arrivati ma volevo lasciare a tuo nonno un po’ di privacy” mi giro di scatto sentendo quella voce e sorrido timidamente a Harry facendomi poi da parte per farlo sedere.
“Questo balcone è piccolissimo, vieni così ti siedi” mi appiattisco più che posso per farlo passare e lo vedo passarmi veramente tanto, tanto vicino.
Appena si riesce a sedere mi accorgo di aver trattenuto il respiro per la sua vicinanza e gli sorrido timidamente.
“Allora, a quando l’operazione alla gamba?”.
“Domani mattina, tuo nonno invece in cosa deve operarsi?”.
“Lui è stato operato d’urgenza ormai una settimana fa, stiamo aspettando che ritorna stabile e lo sposteranno in un altro reparto e poi in un centro a lunga degenza, prima che possa tornare a casa ce ne vorrà"
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Ehi papà eccomi, che succede?".

"Succede che quel cretino di tuo zio nonché mio fratello è un imbecille!" è arrabbiato, si vede lontano un miglio.

"Papà, oltre ad offenderlo, mi spieghi che è successo?".

"Succede che la notte è lui che viene qui per dare un'occhiata a nonno giusto? E invece ora ha la febbre e non può venire! Anche perchè in ospedale non lo farebbero manco entrare, se è malato".

"E... quindi?"

"Quindi Ann io devo attaccare a lavoro tra quattro ore?!? Come facciamo con nonno?"

"Papà rimango qui io a guardarlo!" mi propongo, ma lui non mi da neanche retta.

"Non essere stupida. Tuo zio riposa tutto il giorno per dargli attenzione, tu ti sei svegliata alle 6 per stare prima dietro a nonna a casa e tutto il pomeriggio qui con lui, non riusciresti a resistere".

"Lo sai che ho il sonno leggero, e poi, sempre meglio che comunque ci sia qualcuno che nessuno no? Avanti mi hai sgridato miliardi di volte a casa perchè facevo tardi a leggere o a vedere la televisione, alla fine ho l'età per reggerla una nottata! Tranquillo!".

Lo sento sospirare, per poi venire ad abbracciarmi "Sono stato davvero fortunato ad avere una figlia così spettacolare. E nonno è fortunato ad avere una nipote così amorevole, torno domani mattina".

"Non ti preoccupare, riposa e pensa a nonna. Domani quando arrivi io me ne torno a casa con i mezzi e tu puoi rimanere qui con nonno" faccio un sorrisino "Anzi, ora vai a casa che hai ancora quattro ore prima di attaccare. Penso io a dare la cena a nonno, così tu vai a lavoro un pò riposato altrimenti mi farai preoccupare mentre guidi, con tutto il sonno arretrato che hai".

Lo sento sospirare, perchè sa che ho perfettamente ragione e prendere la giacca.

"Per qualsiasi cosa chiama l'infermiera e me, ci vediamo domani scricciolo".

"Ciao papo" sorrido e lo mando via.

 

La televisione sta mandando il telegiornale della sera, nonno ha appena finito di cenare e l'infermiera è passata per cambiarlo. Mi sposto fuori sul balcone e come se me lo aspettassi poco dopo sento la finestra aprirsi e Harry uscire.

"Ehi".

"Ehi, tu sei una pazza ne sei consapevole?" mi guarda con un sorrisino.

"E perchè?".

"Perchè non riposi decentemente da due giorni e oggi vorresti riuscire a fare una nottata? Sei una pazza Ann".

"Che ci posso fare, non ci stavano altre opportunità".

"Potevo rimanere io attento a tuo nonno".

"Domani ti operi non essere sciocco, e poi se è così perchè non ti sei offerto?" mi giro appoggiandomi alla ringhiera del balcone e guardandolo.

"Perchè ammetto che la prospettiva di passare un altro pò di tempo con te non mi dispiaceva affatto" sorride anche lui facendomi arrossire.

Rientriamo quando le infermiere hanno finito e mi vado a sedere accanto a nonno, che si è già appisolato. Una cosa che con l'età non ha perso è il suo buon sonno, si fa le sue otto orette senza alcun problema.

"Ann?" mi giro a guardare Harry che ha tirato fuori il suo pc "Ti piacciono i film? Visto che tuo nonno dorme se ti va puoi venire a vederne uno con me".

"Va bene Harry, con piacere" sorrido e prendo la sedia spostandomi senza far rumore vicino al suo letto.

Mi porge una cuffietta e insieme decidiamo di vedere "The Imitation game".

La sedia mi sta distruggendo la schiena, visto che devo anche stare storta per vedere il pc che è posato sopra le sue gambe.

"Harry puoi mettere in pausa un attimo?" una volta che ferma il film mi alzo stiracchiandomi, facendo un grande sbadiglio.

"Stai proprio scomoda eh?" guarda la sedia poi me, per poi continuare altre due o tre volte con questa alternanza di sguardi. 

"Sembrerei troppo sfacciato se ti chiedessi di metterti qui accanto a me?" fa un pò di spazio accanto al letto, dalla parte della gamba sana.

"Non penso si possa... i letti sono per i pazienti..." parlo un pò indecisa.

"Su andiamo! Sono le 22, l'ultimo giro di visite per oggi è stato fatto, chi pensi che ti venga a rompere?".

Alla fine annuisco e mi vado a mettere vicino a lui, per il grande piacere della mia schiena che finalmente si rilassa su una superficie quasi piana dopo un intero giorno seduta su quella scomoda sedia.

"Grazie... il mio corpo ti ringrazia" dico per poi accorgermi del possibile doppio senso, infatti lo sento ridacchiare.

"Sono contento di stare simpatico al tuo corpo allora" continua a ridacchiare e allora gli do una piccola gomitata sul fianco, dicendogli di far ripartire il film.

La parte finale del film mi mette molto in difficoltà, in quanto faccio di tutto per non fargli vedere che sto per piangere come una poppante di fronte alla grande interpretazione di Benedict Cumberbatch.

"Guarda che se vuoi piangere puoi farlo senza problemi, sto faticando io da uomo, mi renderesti tutto più facile se scoppiassi prima tu" mi sussurra in un orecchio strappandomi una risata.

Mi giro per guardare se ha davvero gli occhi lucidi e noto che anche lui mi sta guardando e i nostri visi sono vicini, tanto vicini, troppo vicini. Imbarazzata distolgo subito lo sguardo e continuo a guardare il film.

Finiti anche i titoli di coda, mi alzo per sistemargli il pc e il carica batteria dentro il borsone, andando a dare un'occhiata a nonno prima di tornare da lui e sedermi sulla sedia.

"Ehi che fai lì? Non torni qui?" da una pacca sulla parte di materasso che avevo occupato prima durante il film.

"Non ti preoccupare Harry, sto comoda anche qui".

"Si certo e io ho i capelli rossi" alza gli occhi al cielo, battendo di nuovo la mano sul materasso "Su su vieni qui".

Arrendendomi salgo sul letto sdraiandomi, e andiamo avanti a chiacchierare fino a mezzanotte passata.

"Vai a dormire Harry, domani hai un'operazione" mi alzo e non so con quale coraggio mi abbasso baciandolo sulla guancia, per salutarlo.

"Notte Ann" mi continua a guardare per tutto il tempo, mentre io mi posiziono su un letto non preparato per i pazienti che viene tenuto dietro la porta ma che fortunatamente si trova proprio di fronte al letto di nonno.

Salgo li e mi sdraio buttandogli un'occhiata ogni tanto, fino a quando inevitabilmente non crollo addormentata.



 
******************
Angolo autrice!
Ed eccoci al secondo capitolo! Qui, come vedete, si è cominciato molto a descrivere il rapporto tra Ann e Harry! Che ve ne pare?
Baci, Liz
ciao
   
 
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