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Autore: Lu Gy    17/07/2015    0 recensioni
[CreepyFamily]
Vi siete mai chiesti cosa succederebbe se tutte le creepypasta che avete letto, sentito, gli incubi che avete avuto... fossero reali? E se fossero persone in carne ed ossa, che prima erano come voi. Esattamente come TU che stai leggendo. Sì? Sicuramente non in questo modo. Niente yaoi, niente fangirlate, solo la cruda realtà se loro fossero in mezzo a noi.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC, Otherverse, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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3° Capitolo. Quando mi svegliai, Toby non era più nel letto. Sentivo l'acqua della doccia scrosciare, quindi probabilmente si stava lavando. Mi alzai stiracchiandomi e stropicciandomi gli occhi. Quando mi allungai in avanti per stirare la schiena, sentii una mano calda posarcisi sopra. "Buongiorno Lil. Dormito bene?" Quando mi voltai notai Toby in accappatoio, i capelli erano bagnati e la sua pelle profumava di vaniglia. "Benissimo Toby, grazie per avermi fatto dormire con te." Sorrise scrollando le spalle mentre io mi ritiravo su. I suoi occhi verdi e radiosi erano illuminati da sincera felicità. "E' stato un onore. Per il resto..." Cambiò tono di voce, diventando più serio e smettendo di sorridere "Oggi sarebbe stata una giornata importante. Il Passaggio non è completo finchè non uccidi..." Mi impietrii. Non che fossi spaventata o altro, e tanto meno mi sarei sentita in colpa. Ma ce l'avrei fatta? Lui sorrise accarezzandomi il viso "Ovvio che ce la farai..." Sorrisi abbracciandolo. "Sì. Ce la farò.." Mi accarezzò lentamente la schiena, e stranamente il suo cuore iniziò a battere molto più velocemente. Mi voltai lentamente verso il suo viso e notai che era arrossato. "Toby ma cos..." Mi allontanò di scatto, facendomi finire contro la finestra. Grazie a Dio non la ruppi, ma comunque di crepò leggermente. Mi soffiò contro come un gatto e uscì dalla camera lasciando la porta aperta. Rimasi impietrita. "Okay, cosa cazzo è successo?" Pensai fra me e me, fissando la porta spalancata. Poco dopo, mentre ero ancora immobile contro la finestra, arrivò Liu con la sua solita aura di aria negativa. Il suo viso era preoccupato, teso, ed indossava uno zaino che non gli avevo mai visto addosso. Ovviamente in pelle. "Lilith.." Sussurrò lui. Il suo tono era molto più preoccupato del suo viso "C'è una cosa che forse dovresti vedere..." Mi tolsi i vetri di dosso ed arrivai accanto a Liu "Dimmi.." Lui prese fiato, poi disse, scandendo bene le parole: "Toby e Natalie sono soli da quando lui è uscito dalla camera... sentiamo dei rumori strani..." La testa incominciò a girarmi e sentii le vertigini. "No... non è possibile.." Lo shock mi annebbiò la vista per qualche secondo finchènon fui accecata dalla rabbia. Toby.... il ragazzo che così premorusamente mi aveva ascoltata, aiutata. Aveva dormito con me e mi era sempre rimasto accanto... "Mi ha davvero illusa fino a tanto?" Chiesi quasi sul punto di piangere a Liu. Lui sospirò pesantemente "Controlla le menti, Lilith. Potrebbe benissimo aver giocato con i tuoi sentimenti per puro divertimento." In quel momento sentii dai polsi sentii una scarica di energia che mi arrivò fino alle spalle. La mia vista era annebbiata di rosso. Ogni singola cosa che vedevo era rossa. Liu era di un rosso scuro, porpora. Mentre le pareti bianche erano di un rosa pallido. Le porte nere le vedevo dello stesso rosso del sangue affumicato e gli occhi azzurri intenso di Liu li vedevo di un chiaro rosso scarlatto. Tirai un urlo inumano, innaturale, che fece tremare l'edificio. "LUI DOV'E'?!" Urlai, stringendo i pugni. Liu fu in un attimo alle mi spalle e, tenendomi i polsi dietro la schiena, mi schiacciò a terra. "Papà! Jeffrey! Ben! Jack! Chiunque! Venite vi prego da solo non ce la faccio!" In un attimo decine di mani mi tennero ferma a terra. Ma io ero più forte di loro. Mi liberai dalla loro morsa e spaccai le porte di tutte le porte che trovavo finchè non trovai quella in cui c'erano Toby e Natalie. Quello che vidi, non me lo sarei mai aspettato. Sangue. Ovunque. Tanto Sangue. Toby era sul pavimento ricoperto di ferite e graffi, e mugolava con l'asciugamano scorticato e grondante. Natalie non stava meglio, anche lei era nella stessa situazione. La vista mi si snebbiò e rividi i colori com'erano realmente. Corsi verso Toby e misi la sua testa sulle mie ginocchia, accarezzando i suoi capelli piangendo a mia volta. Non ce l'avrebbe fatto, questo era sicuro "Cos'è successo?.." Chiesi sussurrandoglielo. Lui mi appoggiò una mano sul viso, accarezzandolo. "Natalie... gelosa..." Socchiuse gli occhi deglutendo per poi riaprirli "Ho detto a Natalie che stavo provando qualcosa per te. Ero spaventato e confuso" La sua voce era rauca mentre parlava. Lo lasciai continuare "Ha tirato fuori il coltello e mi ha tirato una coltellata in pieno viso, urlando che io dovevo amare solo lei." Tossì a fondo prima di continuare "Così ho tirato fuori le asce dalle tasche dell'accappatoio e l'ho colpita. Gemiti e urla... finchè entrambi non siamo crollati a terra sfiniti." Io annuii lentamente, continuando ad accarezzarlo. Ero molto più confusa di quanto non volevo mostrare. Natalie urlò improvvisamente ed io ebbi un sobbalzo. Immediatamente arrivarono tutti in quella piccola stanza, e senza dire una parola presero Natalie e la portarono non so dove. Rimanette solo Liu. Mi fissava e squadrava. "Cos'è successo?" Chiese. Gli raccontai ciò che mi aveva detto Toby e mi aiutò a prenderlo per portarlo nella sua stanza. Toby, con i suoi occhi socchiusi, mi fissò per tutto il tempo. Liu mi guard per qualche secondo, prima di sussurrarmi "Prendi le mutande dal comò in bagno" Corsi in bagno, notando già da subito il grosso comò. Presi delle mutande nere maschili e tornai in camera. Liu aveva spogliato Toby dall'accappatoio e stava tamponando le ferite con del cotone e delle garze. Per fortuna l'intimità di Toby era coperto da un lenzuolo. Passai le mutande a Liu e mivoltai. Appena mi rigirai Toby sembrava una mummia. Garze su garze riemivano il suo corpo magro. Era sbiancato, le labbra erano pallide. Liu mi guardò sospirando pesantemente "Ha un calo di ferro. Va in cucina e cuoci il sangue di muca. Lo sai bollire?" Annuii anche se non avevo idea come si potesse cucinare il sangue di una vacca. Presi l'ascensore e scesi al piano terra, dove si trovava il salotto, e una volta entrata in cucina trovai Ben che stava sbucciando delle patate. Appena mi sentì entrare si girò sorridendomi "Lilith. Che piacevole sorpresa." Sorrisi incrociando le braccia al petto "Senti... Toby ha un calo di ferro e gli serve del sangue di mucca." Cose normali da chiedere ad un ragazzo a cui sanguinano gli occhi...Lui aprì uno sportello e prese una tanica di sangue con sopra dipinta una mucca e me lo porse "Tieni!" Sorrisi guardandolo, abbastanza confusa "Senti.. come si fa?" Iniziò a ridacchiare togliendomi la tanica dalle mani "Faccio io.."
  
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