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Autore: Writer96    17/07/2015    8 recensioni
#1"Ma il Destino, a volte, opera in maniera decisamente divertente e, almeno all'apparenza, incomprensibile, e fu proprio perché tutto questo accadde che James Potter e Lily Evans, dopo sette anni di guerriglie, periodi di reciproco ignorarsi, nuove guerriglie ed una tanto strana quanto profonda amicizia, riuscirono a far vincere a Sirius Black la più improbabile delle scommesse."
Dopo "CLICK- STORIES ABOUT YOU" , una nuova raccolta a tema JamesxLily.
Attraverso varie storie, tra drabble, poesie, flashfic e oneshot, una carrellata di probabili, improbabili, relativi, immaginari primi baci tra James Potter e Lily Evans.
#1 Di come una serie di avvenimenti portò Sirius Black a vincere una scommessa
#2 Quattro cose
#3 Davvero
#4 - #5 In Vino Veritas...
#6 In Cannabis Figuriamocis
#7 Cu...Riose Parole d'Amore
#8 Earth without Art is just Eh
#9 Un litigio
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Come si amano i pazzi'
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Questo capitolo è... "collegato" al precedente, pur non essendoci un effettivo legame tra le due storie


#6... In Cannabis Figuriamocis



James si guardò allo specchio, lasciandosi scappare un sospiro mentre si sciacquava le mani e le asciugava rapidamente.
Per la prima volta in vita sua, James Potter non aveva voglia di tornare ad una festa. Anzi, si poteva dire che era letteralmente fuggito e si era accampato in bagno, dove per lo meno la musica martellante messa su da Sirius non poteva raggiungerlo e distruggergli le meningi.

-Sei scappato!- un verso soffocato e divertito distrasse James dalle sue riflessioni e lo costrinse a voltarsi verso la figura che era appena entrata dalla porta e lo osservava, con evidente divertimento.
-In effetti, sono scappata anche io!- ridacchiò la ragazza e James riconobbe, con sua grande sorpresa, Lily Evans, che lo guardava attorcigliandosi una ciocca di capelli attorno ad un dito.
-Lily... Questo è il bagno degli uomini...- le disse lui, osservandola preoccupato mentre lei, con un sorriso innaturale stampato in volto, si aggirava curiosa per la stanza, lanciando penetranti occhiate anche in direzione del soffitto.
-Sì, ma tu eri scappato.- spiegò lei, come se stesse dicendo la cosa più naturale del mondo. James la osservò sedersi con grazia in un angolo e iniziare a canticchiare sommessamente ad occhi chiusi, ignorando improvvisamente la sua presenza nella stanza.

-Ma stai bene?- le domandò e lei lo ignorò, continuando a canticchiare una canzone a lui sconosciuta.
James non era un esperto di moda femminile, ma era abbastanza sicuro che le ragazze non usassero come ferma capelli Bacchette di Liquirizia né collant colorati come cinture, perciò sospirò di nuovo e si sedette accanto a lei, scuotendola per una spalla.
-Evans, ma hai bevuto?- le chiese e lei spalancò gli occhi, apparendo fortemente offesa. James si perse un istante nel seguire la curva delle sue labbra, spalancate per lo sdegno, che apparivano più rosse che mai.
-Io non bevo, Potter. Non lo sai? Ma ci conosciamo da sei anni!- fece una pausa, poi spostò rapidamente lo sguardo su James, come accorgendosi per la prima volta della sua presenza, e disse:- Sei anni che non ci conosciamo e non ti ho mai detto quanto il tuo cognome sia ridicolo. È proprio ridicolo. Potter. Poootter. Che brutto cognome, Pitter. Petter. Patter. Putter, come il burro!*-
 
James guardò Lily che rideva da sola e deglutì quando si accorse che lei gli aveva posato una mano sul braccio e glielo stringeva leggermente.
Aveva già visto una scena del genere, una volta, quando lui e Sirius erano scappati nella Londra Babbana ed erano entrati in un pub all'apparenza non troppo raccomandabile. Sirius si era messo a chiacchierare con un tipo dall'aria sconvolta ed era tornato da James con un qualcosa tra le mani che ricordava la forma di una sigaretta. Solo dopo un paio di ore, in cui Sirius non aveva fatto altro che ridere, con gli occhi stranamente arrossati, e parlare a vanvera di quanto James fosse davvero suo fratello e di quanto fosse dannatamente bello essere un cane, James aveva capito che quella che Sirius si era appena fumato non era una semplice sigaretta.
 
-Evans, per Merlino, ma ti sei fatta una canna?- le domandò e lei spalancò gli occhi, prima di tappargli la bocca con una mano.
-Zitto! Shh. Shhhhhhhh. Non devi urlarlo, sennò dopo ci scoprono!- sussurrò lei, con fare cospiratorio, lasciandosi andare di tanto in tanto a qualche risatina divertita.
-Ma... Chi... Chi ti ha dato da fumare?- chiese, temendo di conoscere già la risposta.
-Ma lo sapevi che Sirius è davvero simpatico? Oh, ma davvero, eh! È un burlone! Mi ha detto che era una semplice sigaretta babbana girata a mano. E invece...- esclamò lei, continuando a ridacchiare e spostando la mano tra i capelli del ragazzo. Iniziò a tirarli leggermente e prima che James potesse uscirsene con una qualsiasi minaccia di morte nei confronti del suo "migliore amico", Lily lanciò un urletto divertito e infilò anche l'altra mano tra i capelli del ragazzo.
 
-Oh Potter, ma i tuoi capelli... Sono incredibilmente morbidi. Ma proprio morbidi. Fanno venire voglia di toccarli. Di accarezzarli. Tipo un peluche, hai presente com'è fatto un peluche?- e sotto lo sguardo sconvolto di James ci infilò in mezzo anche la faccia, iniziando poi a muoverla divertita.
-Lily? Mi stai facendo preoccupare...- borbottò e lei in tutta risposta mugugnò qualcosa senza cambiare posizione.
-Lily, basta. Sono capelli. Ehm. Anche tu hai dei bei capelli.- disse, prendendola per i fianchi e costringendola a sedersi di nuovo accanto a lui. Era comunque bella, anche se aveva quell'aria un po' folle e la Bacchetta di Liquirizia immersa nei capelli rossi, ma si impose di non pensare al fatto che fossero seduti da soli sul pavimento del bagno e lei sembrava priva di ogni freno inibitore.
-Ma io ti piaccio, James Potter?- domandò lei, all'improvviso, girandosi a guardarlo, con l'espressione incredibilmente seria. James deglutì e guardò il muro di fronte a sé, cercando di ignorare la fitta che gli era presa nel bel mezzo dello stomaco.
-Ma certo, Lily. Sei una brava ragazza, anche se ti preferisco quando non sei fatta, e sei molto gentile e intelligente. Ti apprezzo davvero come persona.- rispose, cercando di sviare la domanda. Sperò che il fatto che Lily fosse sotto l'effetto di uno stupefacente bastasse a far apparire la sua risposta sensata, ma le parole che Lily gli rivolse subito dopo gli fecero capire che anche se fatta, Lily Evans rimaneva comunque la strega più brillante della sua età.
-Ma non come persona! Io ti piaccio? Provi qualcosa per me?-
 
James aprì la bocca e si concesse una sola, brevissima occhiata in direzione della ragazza, che lo guardava con le labbra socchiuse e un leggero sorriso impresso su di esse.
-Perché me lo chiedi?-
-Perché tu sei fuggito dalla festa e io ti sono venuta a cercare. È noiosa una festa senza di te da guardare, te l'ho mai detto? E sei così carino quando cerchi di fare la persona seria, sei proprio diventato un uomo. E sei carino in generale, e io adoro i tuoi capelli. Sono... Wow. E anche tu sei wow. E io a volte mi chiedo se io e te saremmo wow, insieme.- esclamò lei, allungando la o di ogni wow in maniera esagerata. James la guardò negli occhi e per un istante fu sul punto di dimenticarsi del fatto che Lily non era completamente in sé e che si sarebbe arrabbiata, se lui avesse approfittato della situazione in qualche modo, tanto che per qualche secondo gli balenò in mente l'idea di baciarla lì, seduta stante, e dimostrarle che non solo lei gli piaceva, ma anche che gli piaceva da impazzire.
Ciò che gli impedì di fare qualcosa di cui si sarebbe poi pentito fu la stessa Lily, che sorridendogli gli rubò gli occhiali e se li mise in bilico sulla punta del naso lentigginoso.
-Io sono la professoressa McGranot, McGreygiot, McCat, come cavolo mi chiamo? Vabè, sono lei, e tu sei James Potter e non hai risposto alla mia domanda!- esclamò, in tono pomposo, e scoppiò nuovamente a ridere da sola. James si lasciò andare ad una risatina e si alzò in piedi, tirandola per un braccio per farla alzare a sua volta.
-Ma che fai?- sussurrò Lily, piuttosto contrariata, quando lui le sfilò gli occhiali dal naso, li mise a posto sul suo e la condusse fuori dal bagno, continuando a tenerla per un braccio.
 
-Non vorrei suonarti inopportuno, Lily, ma credo che tu sia strafatta ed è meglio per tutti se te ne vai a letto a dormire...- le rispose, prendendola per mano in modo che lei lo seguisse senza sentirsi strattonata. Lily lanciò uno sguardo alle loro mani intrecciate e sul suo viso si aprì un sorriso così grande che James temeva le si sarebbe distrutta la mascella.
-Ma lo sai che ti ho sognato? Era un sogno carino e tu eri molto... Muffin.- gli disse, dopo averci pensato su qualche secondo.
-Molto cosa?-
-Muffin. Io adoro i muffin, fuori sono morbidi e tu pensi che già siano meravigliosi così, poi arrivi a mordere il cuore e scopri che c'è anche il cioccolato sciolto dentro e... Ah! Che goduria!- sussurrò lei, continuando a guardare James con un sorriso.
Lei gli faceva così tenerezza che fu istintivo, per il ragazzo, abbracciarla appena prima di arrivare al Buco del Ritratto. La strinse a sé solo per qualche istante e si beò di quel contatto che tanto aveva agognato in tutti gli anni precedenti. Si allontanò da lei solo quando la sentì portare di nuovo le mani tra i suoi capelli per giocherellarci tutta felice.
-E ora vai a dormire, d'accordo, Lily? Dritta a letto. Merlino, non posso davvero credere che tu ti sia fumata una canna!- sospirò e trattenne a forza il sorriso che minacciava di esplodere in una risata incontrollata.
Lily Evans fatta, e chi l'avrebbe mai detto?
-Oh come sei noioso, Potter. Te l'ho già detto che hai i capelli più morbidi di un muffin?- ridacchiò lei, tuffandovi di nuovo dentro le mani.
-Più o meno, credo. Vai a dormire, Evans. Buonanotte. E non farti dare nient'altro da Sirius in mia assenza, va bene?-
-Ma sei geloso? Ma guarda che non ne hai motivo. E lo sai perché?- e prima che James potesse realmente risponderle, Lily si era tuffata su di lui e gli aveva depositato un bacio un po' decentrato a metà tra la guancia e il labbro superiore.
James spalancò gli occhi per lo stupore, mentre Lily lo guardava ridacchiando.
-...Perché mi piaci più di quanto io vorrei, Potter. Però non dire alla Lily solita che te l'ho detto, eh!- e facendogli l'occhiolino, sempre con quell'espressione un po' alterata e un po' no, Lily Evans scomparve dietro al ritratto della Signora Grassa, lasciando James ancora impietrito davanti alla soglia di esso.
 
Lily Evans fatta è innamorata di lui, e chi l'avrebbe mai detto?



Writ's Corner
In ritardo, come sempre, perchè sennò non sarei Writ, con un capitolo che mi sono divertita a scrivere come non mai e che finalmente è pubblicato dopo secoli di sepoltura all'interno del pc.
Vorrei aggiungere altro, ma casco dal sonno e dal caldo, quindi vi chiedo venia.
Un bacio enorme.
W
   
 
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