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Autore: MoonyS    17/07/2015    3 recensioni
« Weasley aspetta», stavolta accelera il passo e in un istante l'ha raggiunta, fermandola per il braccio.
Presa com'ero da loro due, non mi sono neanche accorta di James che, a modo suo, cerca di proteggere mia sorella. Si scaglia frapponendosi tra i due e guardando minacciosamente Scorpius.
« Togli le mani da lei»
« Potter sparisci» risponde pacato lui.
James fa un passo verso Scorpius come per allontanarlo, ma lui non si muove di un millimetro.
« Potter, non è con te che voglio parlare»
« Tu non devi parlare proprio con nessuno» ringhia James come un cane che difende il suo territorio.
Vedo una scintilla accendersi negli occhi glaciali di Scorpius, ma poi mi accorgo che incrocia lo sguardo di Rose sopra la spalla di James e sembra calmarsi. Gira i tacchi e va via senza aggiungere altro.
(Tratto dal Capitolo 10)
Genere: Introspettivo, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Teddy Lupin | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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7
 
Al mio risveglio Teddy è già andato via. Dovrei abituarmi a vederlo arrivare nel momento in cui ho più bisogno di lui, ad essere cullata dalle sue braccia e a non trovarlo più quando riapro gli occhi? Ormai sembra diventato un cliché, ma se c'è una cosa di cui sono sicura è che niente al mondo potrebbe mai farmi star bene come lui, quindi non mi lamento. I restanti giorni di prigionia - o convalescenza, che dir si voglia - procedono lenti e senza troppe sorprese. La mia stanza sembra diventare la quinta Sala Comune di Hogwarts dove, quando non ci sono le lezioni, si anima un via vai di persone non indifferente - per la felicità di Madama Chips. Tra le mie amiche e tutti i parenti, l'infermeria sembra esplodere a qualsiasi ora. Quando vengo dimessa, con tutte le ossa come nuove, mi sembra di non aver perso neanche un giorno di scuola. Sono a conoscenza di ogni parola pronunciata dai professori e altrettanto aggiornata sulle notizie di minor rilievo. Gli unici argomenti che continuo ad ignorare sono l'appuntamento di Teddy con la McGranitt e l'amico segreto di Rose. Ma visto che non ho speranze di fare passi avanti sul primo - e bussare alla porta della Preside per impicciarmi dei fatti suoi mi sembra da escludere - concentro tutta la mia attenzione su Rose. Dalla sera del mio incidente non abbiamo più avuto modo di parlare. È venuta a trovarmi ogni giorno ma non siamo mai rimaste da sole e, coincidenza o no, anche ora che sono tornata alla mia solita vita non riesco mai a trovare il modo di parlarle in privato. Questo alone di mistero che le gira intorno esercita sulla mia curiosità la stessa forza di una calamita. L'istinto mi porta a seguire certi suoi gesti o sguardi nel tentativo di trovarne il destinatario segreto. Il mercoledì all'una, rientrando da Erbologia, incrocio sempre la classe di Rose che sale dai sotterranei. Spesso mi è capitato di vederla rimanere indietro rispetto al suo gruppo, immersa in chissà quale discorso con Kiraly mentre raggiungevano la Sala Grande per il pranzo. Oggi, però, Rose non c'è. Non è con le sue amiche, né in coda al gruppo.
<< Per caso hai visto passare Kiraly? >> chiedo distrattamente ad Andromeda.
<< Non è ancora salito >>
<< Ne sei sicura? >> 
<< Ho guardato attentamente perché devo chiedergli un chiarimento sul compito che ci ha assegnato per domani. Se devi parlargli anche tu possiamo andare insieme nel suo ufficio prima che inizi il pranzo >>
Per quanto la proposta di andare a vedere cosa stia succedendo sia allettante, non posso permettere che Andromeda scopra il segreto di mia sorella. Mi fido di lei, anche se la conosco da poco tempo so che non mi tradirebbe mai, ma ho fatto una promessa a Rose. 
<< No, lasciamo stare. So che Cloe ha già finito il compito, possiamo chiedere a lei >> 
A malincuore ricomincio a camminare verso la Sala Grande insieme alla mia amica. Durante il pranzo non riesco a non pensare a Rose e Kiraly. 
<< Emy deve aver battuto la testa molto forte quando è caduta dalla scopa >> commenta Izzie.
<< Da quando è tornata è più strana del solito >> aggiunge Medea.
<< Ragazze, io vi sento >> e nel momento stesso in cui parlo mi accorgo che da almeno cinque minuti sto picchiettando con la forchetta sul tavolo convinta di cercare il cibo nel piatto. Mi ricompongo e sorrido alle ragazze con fare innocente.
<< Si può sapere che c'è di tanto interessante da guardare? >>, Izzie si volta a cercare il punto che ho fissato tutto il tempo dietro le sue spalle. 
<< Niente, stavo solo guardando... >>,  esito un istante per cercare una scusa che distolga facilmente l'attenzione dalla verità, << Stavo guardando la nuova ragazza di James >>
Izzie torna a guardarmi voltandosi veloce come un lampo. 
<< Nuova ragazza? Quale nuova ragazza? >> chiede allarmata.
<< Norah Fisherman >> improvviso con il primo nome che mi passa per la testa. 
<< La Cacciatrice di Grifondoro? >>
<< Proprio lei>>, confermo, << Ho sentito delle voci su loro due >>
Izzie si fa pensierosa. << Sono compagni di squadra, passano tanto tempo insieme. Potrebbe essere nato qualcosa >>, poi la sua espressione torna raggiante, << Ma potrebbero facilmente essere solo voci dovute proprio al fatto che stanno sempre insieme >> 
Medea si batte una mano sulla fronte con fare disperato. << Prima le ore passate in infermeria per incontrarlo casualmente e conoscerlo e ora, che finalmente lo conosce, spunta questa Norah. Mi toccherà pedinarli sicuramente >>
<< Non dire così o Emy penserà che andavo a trovarla solo per questo >> la rimprovera come se io non fossi presente. 
<< Non ho detto questo >> alza gli occhi al cielo Medea.
<< E comunque hai avuto un'ottima idea >> esclama Izzie esaltata prendendo l'amica per il braccio.
<< Muoviamoci, prima di perderli di vista >>, con questa frase - e con lo sguardo di Medea che implora pietà - le due ragazze abbandonano il tavolo. Cloe e Andromeda stanno parlando tra di loro e io posso finalmente tornare a concentrarmi su problemi ben più gravi della vita amorosa di James. Dopo qualche minuto la mia attenzione viene attirata da una chioma fiammeggiante che fa il suo ingresso in Sala Grande, mischiandosi ad un gruppo di Tassorosso che si appresta a tornare nel proprio dormitorio. Quel sorriso luminoso e quello sguardo sognante possono voler dire solo una cosa: avevo ragione. In quel momento un Serpeverde le urta energicamente la spalla e lei non sembra neanche accorgersene. Non lo guarda neanche, non reagisce, non si arrabbia ma anzi il suo sorriso silenzioso si apre e diventa quasi abbagliante, come se in quel momento stesse rivivendo il ricordo più felice della sua vita. Raggiunge le sue amiche e noto che Amelia le ha messo da parte il pranzo. Sapeva che non avrebbe fatto in tempo. Questo, sommato allo stato felice-confusionale in cui versa mia sorella, conferma ulteriormente i miei sospetti. Continuo a guardarla e sento lo stomaco aggrovigliarsi. Rose non ha l'espressione di chi ha chiesto un chiarimento ad un professore. Sembra appena uscita da uno dei grandi classici di Celestina Webber, mi chiedo come faccia il resto della scuola a non vedere quell'aura di felicità che la circonda. Eppure neanche io, fino a poco tempo fa, ero in grado di vederla fino in fondo. Forse questo è un bene, ma quello che sta facendo Rose rimane comunque troppo rischioso. Se il prossimo mercoledì non la vedo salire insieme alla classe vado a cercarla. Ormai ho deciso. Non mi interessa più neanche parlare con lei, ho già avuto la conferma a tutti i miei sospetti. Adesso devo solo capire di cosa si tratta. 
L'attesa rende il trascorrere dei giorni ancora più lento e intanto la mia curiosità iniziale si trasforma pian piano in determinazione. Anche durante le lezioni di Pozioni non riesco a non fissare Kiraly per cogliere qualche dettaglio che possa aiutarmi, ma io stessa non so cosa cerco. 
<< Emy, fa attenzione! >> 
La voce preoccupata di Andromeda riporta la mia attenzione al calderone proprio mentre spiavo i movimenti del professore. In quel momento mi accorgo di star mescolando troppo energicamente, come se il braccio seguisse la velocità dei miei pensieri. Ormai la pozione ha assunto un'inquietante color vomito - ben diverso dal bianco perla ottenuto da Andromeda - e io stessa alzo la mano per far avvicinare il professore.
<< Weasley, seguirai mai le indicazioni del libro? >> chiede sarcastico mentre valuta l'entità dai danni provocati dalla mia sbadataggine. 
<< Evanesco >> pronuncia inesorabile mentre la pozione inizia a lievitare rischiando pericolosamente di traboccare dal calderone.
Stavolta non provo neanche a combattere e accetto la sconfitta, consapevole di aver sbagliato solo per colpa mia. Aiuto Andromeda a rimettere a posto le sue cose, mentre lei è impegnata ad ultimare la pozione. Pochi minuti dopo la lezione finisce e con le mie amiche mi dirigo verso la porta dell'aula.
<< Weasley >>, la voce cristallina del professore mi chiama dal fondo dell'aula. Dico alle ragazze di andare pure avanti e raggiungo Kiraly.
<< Weasley, è la terza pozione che faccio evanescere dal tuo calderone >>
Il cuore mi fa un tuffo nello stomaco. Non sono mai andata male in nessuna materia, non potrei sopportare l'idea di essere bocciata all'esame di Pozioni.
<< Lo so, professore, ma mi sto impegnando e prometto di migliorare >> inizio a dire come se delle semplici parole potessero cancellare dalla sua memoria i disastri combinati negli ultimi mesi.
<< Sei una strega piena di talento e so che puoi ottenere grandi risultati >>
I suoi complimenti inaspettati riescono a zittirmi, tanta è la sorpresa.
<< Giovedì sera, alle nove, vieni nel mio ufficio >>
Rimango a guardarlo a bocca aperta. È imbarazzante ma i pensieri vorticano così velocemente nella mia testa da impedire alle parole di fuoriuscire dalla mia bocca.
<< Nel suo ufficio? >> è l'unica cosa che riesco a dire.
<< Ripetizioni >>, precisa, << È una possibilità che do solo ai maghi che ritengo capaci di migliorare considerevolmente, ma dovrai impegnarti più di quanto hai fatto fino ad ora >>
Improvvisamente mi tornano alla mente le parole di Rose quando diceva che Kiraly è un professore incredibilmente disponibile.
<< La ringrazio, le prometto che metterò sempre il massimo dell'impegno >>, le parole vengono fuori senza controllo per il sollievo di poter rimediare alla media disastrosa che ho in Pozioni.
<< Tua sorella Rose è una delle migliori pozioniste che siano passate da questa scuola, mi aspetto molto da te >> 
Dopo questa frase mi saluta con un rispettoso cenno della testa e va via. Rimango impietrita tra i banchi di quell'aula e non so se più per l'opportunità che mi è stata offerta o perché finalmente ho scovato il segno che cercavo. Tra tutto quello che potevo aspettarmi, di sicuro non avrei mai pensato che potesse esporsi così tanto. Da un lato sono così orgogliosa di mia sorella - una delle migliori pozioniste di sempre, non è poco - ma dall'altro lato sento crescere in me la preoccupazione per questa storia. Fortunatamente mercoledì non è lontano, ma quello che ho trascorso dopo la lezione di Pozioni è stato il giorno e mezzo più lungo della mia vita. 
Quando il tanto atteso momento è arrivato, un misto di ansia ed eccitazione sembra aver preso il posto del sangue nelle mie vene. Mi affretto a rientrare al castello dalla lezione di Erbologia. Le mie amiche quasi non si accorgono del cambiamento di passo, credendo forse che sia dovuto al freddo. Una volta entrata nella sala d'ingresso del castello rallento il passo fingendo di dar ascolto alle chiacchiere di Izzie e Medea. Proprio in quel momento distinguo Albus e Dora tra i primi ragazzi che risalgono dai sotterranei. Un po' più indietro Amelia, Hannah e Terry chiacchierano amabilmente con una coppia di ragazzi del loro stesso anno. Di Rose nessuna traccia. Altrettanto, ovviamente, del professore. Seguo le mie amiche in Sala Grande e, poco prima di prendere posto per il pranzo fingo di aver perso il quaderno degli appunti nel tragitto. Le ragazze si offrono di aiutarmi a cercare, ma insisto affinché restino là.
<< Tornerò in un baleno >>, concludo correndo fuori dalla Sala Grande. Fino ad ora nessun intoppo nel mio piano. Mi dirigo veloce verso i sotterranei. I corridoi sono talmente deserti che stento a riconoscerli. Appena volto l'angolo la vedo. Rose sta uscendo - di soppiatto oserei dire - dall'aula di Pozioni. Mi nascondo dietro una grossa armatura mentre lei si guarda intorno per poi iniziare a camminare nella direzione opposta a quella da cui provengo io. Cosa ci sarà da quella parte del corridoio? Nei miei pochi mesi di permanenza a scuola non mi sono mai spinta nei sotterranei oltre l'aula di Pozioni. Probabilmente sta raggiungendo l'ufficio di Kiraly. Senza quasi rendermene conto, come se i miei piedi fossero indipendenti dalla mia volontà, inizio a seguire mia sorella. Ad inseguire, più che altro. La raggiungo rapidamente e, prima che possa essere lei a scoprirmi, la chiamo.
<< Rose, fermati >> dico in un sussurro, in modo che solo lei possa sentirmi. 
Si blocca all'istante e potrei dire di aver visto il suo sangue gelarsi nelle vene. Si volta a guardarmi come se non credesse ai suoi occhi e mi chiede << Che ci fai qui? >>
Il suo tono oscilla pericolosamente tra il furioso e lo sconvolto. Non so cosa sia peggio, ma ormai è troppo tardi per tirarsi indietro. 
<< Potrei chiederti la stessa cosa >>
<< Non fare la stupida! >> mi riprende con il tono da sorella maggiore che le ho sentito usare solo nei momenti di rabbia, quando combinavo qualche guaio di grande portata.
<< Rose ti stai cacciando nei guai >> dico sia per giustificarmi che per metterla in guardia.
<< Stanne fuori >>
<< Non posso, sei mia sorella >>
Rose mi lancia un'occhiata che fa quasi male.
<< E se vuoi proteggere lui devi fare finire questa storia >> aggiungo per convincerla a darmi ascolto. 
Vedo la rabbia andar via dai suoi occhi per lasciare il posto ad un sentimento che non riesco a definire.
<< Cosa ne sai di lui? >>
<< Credi che sia cieca? >>, ribatto come se avesse offeso la mia intelligenza, << Ho capito tutto è proprio per questo non posso lasciare che tu commetta un errore così grande. Kiraly è affascinante, senza dubbio, ma oltre ad essere troppo grande... >>
Rose strabuzza gli occhi. << Kiraly? >> chiede interrompendomi.
<< Si Kiraly, il professor Kiraly >> rispondo spazientita.
Mia sorella scoppia a ridere e io mi congelo all'istante. Tra tutte le reazioni che avevo immaginato, di sicuro non avevo messo in considerazione questa. 
<< Tu credi davvero che io abbia una storia con il professor Kiraly? >>
Le mie orecchie distinguono appena dei passi provenire dal corridoio di fronte a me, ma sono troppo impegnata a capire cosa stia succedendo per recepire correttamente quei suoni, così quando un ragazzo volta l'angolo faccio un balzo indietro per lo spavento. Indossa la divisa dei Serpeverde e i suoi occhi grigi si fermano glaciali su di me, mentre un ciuffo di capelli color platino gli scivola sulla fronte. Per qualche secondo regna il silenzio e, proprio nel momento in cui capisco chi è il ragazzo che ho di fronte, lui tende la mano verso di me.
<< Io sono Scorpius Malfoy >>, si presenta con tono aristocratico.
<< E-Emy. Emy Weasley >> rispondo tentennando e gli stringo la mano.
 
 
*Note dell’autore: Anche oggi sono di corsa (scusateeee) quindi cercherò di essere più breve possibile!
Come abbiamo visto, la curiosità di Emy l’ha porta a indagare e a seguire una traccia un po’ più strana di quella che era la realtà… ma soprattutto: abbiamo appena conosciuto ufficialmente Scorpius!! Il prossimo capitolo è uno dei miei preferiti quindi non vedo l’ora di farvelo leggere ^^
Grazie di cuore a tutti quelli che mi hanno inserito tra le preferite/seguite, ma soprattutto un grazie gigantesco alle mie fedelissime GiulyC92, Rox Weasley e Fede Malfoy che mi fanno sciogliere con i loro commenti! Grazie grazie grazie 
  
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