Storie originali > Storico
Segui la storia  |       
Autore: Jenny Ramone    17/07/2015    3 recensioni
STORIA SOSPESA.
U.S.A, anni Sessanta.
Infuria la guerra nel Sud-Est asiatico,contemporaneamente alle proteste giovanili e il movimento Hippy.
Delilah è una ragazza ribelle e pacifista che combatte per i diritti civili, David è un giovane uomo molto "inquadrato", proviene da una famiglia della middle-class benestante con alle spalle una lunga tradizione militare, basata sul senso del dovere e l'amore per la patria.
I loro destini si incroceranno, in quegli anni unici, drammaticamente divisi tra gli U.S.A e il Vietnam.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Il Novecento
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

You'll come runnin' back to me...”
Well if you ever plan to motor west
Just take my way that's the highway that's the best
Get your kicks on Route 66

La route 66 era deserta.
Delilah e Marylou sfrecciavano sulla carreggiata, verso la California e verso una nuova vita.
La radio trasmetteva una canzone dei Rolling Stones, “Get your kicks on Route 66”,  proprio la colonna sonora perfetta per l’occasione.
“Uff, Delilah, rilassati, adesso non ci troveranno più.
Siamo lontane da Salt Lake City.
Ascolta tesoro, tu come ti senti?
Credi di farcela a sopportare il viaggio?”-domandò Lou,un po’ perplessa.
La ragazza annuì, sistemandosi uno scialle con le frangie sulle spalle:”Si Lou, stai tranquilla.
Io sto bene, davvero.
Per farti stare tranquilla quando arriviamo a San Francisco rimedio un po’ di soldi,cerco un dottore e mi faccio dare un’occhiata ok?
Vedrai che è tutto a posto e il bambino sta bene, non mi sono affaticata molto, poi da quando abbiamo la macchina non faccio altro che starmene seduta comodamente”-sorrise.
“Ok ti credo.
Visto che non ti vuoi però guarda la cartina, adesso parcheggio in quel distributore, trovo il modo per fare benzina e prendere da mangiare, tra poco ripartiamo”.
Marylou scese e stava per inserire il carburante quando la sua attenzione cadde su  un pulmino Wolsvagen che era in fila davanti alla loro auto.
Il proprietario del  pulmino era un ragazzo con i capelli lunghi, legati con una fascia con la bandiera degli U.S.A , che indossava una giacca militare con cucite delle toppe della pace e un paio di jeans.
Il giovane sorrise alla ragazza: “Ciao! Aspetta, ho quasi finito di fare benzina.
Dove siete dirette tu e la tua amica?”-domandò.
Lou bevve un sorso della birra che aveva in mano, si presentò  e raccontò al ragazzo il loro viaggio attraverso l’America.
“Anche io vado a San Francisco! A proposito, io mi chiamo Jim, sto viaggiando con la mia ragazza e quelli che vedi la sono i miei amici-aggiunse indicando un gruppetto di ragazzi e ragazze, che salutarono Marylou con un cenno della mano.
Nel frattempo Delilah era scesa dall’auto e li aveva raggiunti, presentandosi.
“Bene, allora ragazze potremmo fare il viaggio insieme, tanto ancora un paio di giorni di viaggio e siamo a San Francisco.
Voi avete la macchina, potreste seguirci.
Poi venite a dormire nel furgone con noi, dovremmo starci.
Che bello incontrare altre persone con la nostra ideologia, ci divertiremo insieme!
Adesso ripartiamo se per voi va bene, seguiteci!”-concluse Jim, risalendo sul furgone.

"Well goes from St. Louie down to Missouri
Oklahoma city looks oh so pretty
You'll see Amarillo and Gallup, New Mexico
Flagstaff, Arizona don't forget Winona
Kingman, Barstow, San Bernadino"


Le due ragazze si accodarono al pulmino:” Ci sono un sacco di cosa che voglio fare quando arriviamo a San Francisco.
Ah, non vedo l’ora”-Delilah stava continuando a leggere “On the road”, il libro che le era stato consigliato dalla sua amica.
“Sai, mi sono informata.
Kerouac abita in Massachussets, a Lowell.
Mi hanno detto che dopo che è uscito On the road moltissimi fan sono andati a casa sua e gli hanno perfino parlato,  hanno passato del tempo a conversare.
Cosa ne dici se ci andassimo anche noi quando torniamo dall’altra costa?”.
“Bella idea Del.
Potremmo andarci.
Anzi, ci andremo.
Tanto che altro abbiamo da fare?
Il tempo è dalla nostra parte, siamo giovani e libere!”-gridava Marylou, mentre premeva con forza sull’acceleratore.

Would you get hip to this kindly tip
And go take that California trip
Get your kicks on Route 66

 *******
Kim avanzava lentamente verso l’accampamento degli americani, con il suo bambino tra le braccia.
Se avesse ritrovato quel soldato che le aveva risparmiato la vita magari sarebbe riuscita a lavorare per gli americani, poi poteva anche  succedere che sarebbe riuscita a fuggire in America alla fine della guerra.
Riuscì ad intrufolarsi nell’accampamento, silenziosamente e ad individuare la tenda di David
Esitò un momento, si legò i lunghi capelli neri in una treccia, poi prese un bel respiro e scostò l’apertura.
David se ne stava tranquillamente disteso sulla branda, immerso nei suoi pensieri: alzò gli occhi e in un attimo la vide, afferrò il mitra e stava quasi per chiamare aiuto.
Kim fece in tempo a parlare: “No no aspetta…volevo ringraziarti per averci salvato la vita.
Fidati di me, ti prego, non mi sparare.
Sono venuta fin qui per dirti che se volessi potrei aiutarti, potrei diventare un’interprete oppure una spia e portarvi dai Vietcong.
Pensaci.
Io non voglio tradirvi, non sono un’ingrata”-la giovane vietnamita lo guardava con aria interrogativa.
Dave ci pensò su a lungo: dopotutto poteva darle anche una possibilità, non sembrava avere cattive intenzioni.
“D’accordo.
Presentati qui domani mattina e vedi di non fare scherzi perché guarda che se è una trappola ve la faremo pagare.
Sai usare le armi? Verrai con noi e tradurrai quello che dicono i nostri prigionieri oppure cercherai di infiltrarti tra loro e potrai metterci al corrente di dove si nascondono e dove ci costruiscono le trappole sono già costate la vita a molti dei nostri soldati.
In cambio potrai stare con noi, avrai la nostra protezione,i nostri diritti e se ti comporti innmodo corretto anche un po’ di denaro.
Ci stai? Però dovresti affidare il bambino a qualcuno perché è pericoloso portarselo dietro”.
La giovane vietnamita aveva ascoltato attentamente il discorso di David: accettò le condizioni che le erano state poste.
Avrebbe affidato il bimbo ai suoi genitori che vivevano in una zona molto isolata e difficilmente raggiungibile. Uno dei pochi posti sicuri, lontano da bombardamenti americani.
Si mise in viaggio: avrebbe camminato tutta la notte, doveva sbrigarsi se voleva essere all’accampamento per la mattina dopo.
Non aveva alcuna intenzione di deludere quel bel Marine che l’aveva salvata.
 *******
“Oddio, guarda Lou, quella spiaggia! E’ stupenda! Guarda l’oceano che si scontra con la scogliera, che posto meraviglioso! Adesso faccio un po’ di foto!”-Delilah scattò alcune foto con una polaroid.
“Aspetta, Jim mi fa segno di fermarci.
Del cara, è il tuo giorno fortunato, forse ci fermiamo a cena qui”.
Marylou parcheggiò in uno spiazzo al lato della strada e le due ragazze scesero dall’auto.
“Scusa Jim,dove siamo?”-domandarono.
“A Big Sur  bellezze.
Passeremo la notte qui e domani facciamo tutta una tirata, verso San Francisco.
Venite, andiamo in spiaggia”.
In spiaggia c’erano già alcuni amici di Jim, che avevano acceso un falò e stavano cercando di arrostire del pesce su una griglia improvvisata.
Uno di loro si avvicinò a Delilah e le offrì del vino: “Allora, Delilah vero? Bel nome…io sono Sam, è bello conoscerti.
Raccontami un po’ , cosa ti ha portata qui?”.
“Ah beh in teoria non potrei… vedi, sono incinta, non dovrei bere…”-ridacchiò-comunque…sto facendo un viaggio per tutta l’America con la mia amica.
Sai, il mio ragazzo è in Vietnam e io me ne sto qui tutta sola”-aggiunse con falsi occhi tristi; ormai era presa dall’atmosfera e non ragionava più.
“Oh mi dispiace…il tuo ragazzo non ti merita se ti ha lasciato qui da sola per uccidere degli innocenti”-Sam si sdraiò accanto a lei e iniziò a farsi una canna” che stupido, non sa cosa si sta perdendo”.
“Grazie… peccato vero? Il mio ragazzo non mi ama evidentemente”-sospirò, poco lucida “vieni, andiamo a fare il bagno?”-gridò e trascinò Sam in acqua.
Marylou invece stava discutendo con la ragazza di Jim:” Senti tesoro, io non voglio portarmi a letto Jim ok?
L’ho appena conosciuto, ti pare che te lo rubo?
Io ho già un ragazzo che amo, sull’altra costa, e mi va bene così”.
L’altra però non era convinta: “Non è vero, vi ho visti tu e Jim, ci stavi provando con lui, ammettilo!”-continuava a strillare, rincorrendo Marylou.
Le due giunsero su un’alta scogliera, a picco sul mare scuro.
Da sotto Jim urlava di stare attente, prima di cadere ma loro erano troppo occupare per preocuparsene.
Continuarono a discutere per breve tempo poi si riappacificarono, complice l’alcol che avevano bevuto e qualche canna di troppo.
“Uhm, perché stavamo litigando?”-domandò Lou, confusa.
“Non so nemmeno come ci siamo finite qui”-la fidanzata di Jim non era messa molto meglio di lei “già che siamo qui, facciamo un tuffo”.
Rischiando di schiantarsi contro le rocce, si tuffarono nel mare e raggiunsero in fretta gli altri, che stavano ballando attorno al fuoco, mentre uno dei ragazzi suonava la chitarra.
Si divertirono moltissimo quella notte, rimasero svegli fino a tardi e il mattino dopo riuscirono addirittura a vedere l’alba che spuntava nella baia, colorando il cielo di rosa…

"Time is on my side, yes, it is
Time is on my side, yes, it is
'Cause I got the real love, the kind that you need
You'll come runnin' back, you'll come runnin' back
You'll come runnin' back to me
 Time time time is on my side, yes, it is”…


 

ANGOLO AUTRICE: Ciao! :)
Come state?
Eccomi qua… Delilah e Marylou sono quasi arrivate a San Francisco e hanno fatto nuovi incontri!
Siamo sicuri che Marylou e Jim non siano attratti una dall’altro?
Non si sa mai.
E David?
Anche lui e la ragazza vietnamita…. Chissà!
( Vi lascio con il dubbio sulle buone intenzioni di Kim e vi metto una sua foto) .
Le canzoni che ho usato in questo capitolo sono appunto “Get your kicks on Route 66” dei Rolling Stones e “Time is on my side”, sempre degli Stones.
Alla prossima e grazie!
Jenny

Kim:

Image and video hosting by TinyPic

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Storico / Vai alla pagina dell'autore: Jenny Ramone