Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: ClairllMayne    18/07/2015    0 recensioni
Un cerchio imperfetto, incompleto.
L'uno vicino all'altro, Come se il contatto fisico potesse rafforzare quel legame già indissolubile.
Rimangono così distesi a lungo sul freddo pavimento di una stanza d'ospedale, in silenzio.
Solo i loro respiri, quasi in sincrono, riempiono quel silenzio assordante.
Genere: Erotico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Da quando Harry e Louis si sono sposati, il loro rapporto non è cambiato poi molto in realtà, se non per le due splendide fedi che portano appese al collo, legate ad una catenina gemella. 

Il viaggio di nozze era ormai un lontano ricordo, spiagge caraibiche e noci di cocco al calar del sole comprese.
Molto più reale era invece l'imminente concerto, al quale mancavano ormai solo poche ore. 

La prima tappa li rendeva sempre un pò nervosi, ma l'emozione di tornare a solcare quel palco dove tutto era iniziato aveva la meglio, sempre. 
Erano partiti in cinque e così avrebbero terminato.

La decisione non era stata semplice, ne avevano discusso per la prima volta una sera di luglio, qualche giorno dopo il matrimonio di Niall, quando avevano deciso di passare qualche giorno nella casa in campagna degli zii di Louis, attorno ad un fuoco improvvisato, in compagnia solo di loro stessi e della chitarra di Niall, alla quale tutti erano affezionati. 

La villetta si trovava nella campagna appena fuori Londra, isolata dal resto del mondo, tutta per loro.
Non era la prima volta che passavano del tempo li, tutti insieme, ma era la prima volta che Harry e Louis ci andavano da sposati, così Harry ebbe l'occasione per umiliare Louis l'ennesima volta.

"Harry ti prego falla finita"
"Ma che ti costa dai, salta su"
"Ti ho detto di no, me l'hai fatto fare già un milione di volte"
"Ci vuole meno di un minuto, per favore"

Stanno discutendo difronte alla porta d'ingresso, quando Zayn carico della sua valigia e quella di Liam sbotta esasperato. 

"Vi date una mossa?"
"No se Louis non mi lascia fare"
"Ti ho detto di no"
"Si può sapere che cosa devi fare Louis? Perché Liam si è portato dietro tutta la casa e questo zaino pesa una tonnellata"
"Harry vuole prendere Louis in braccio e varcare la soglia insieme, sai come si fa da sposati" si intromette Liam, che li ha raggiunti, seguito da Niall che distrattamente da un morso al panino e "Io l'ho fatto con Giuls, è romantico" biascica con la bocca piena.
Certe cose non cambiano.

"Bene Biondo, e quante volte l'hai fatto? Perché scommetto che non ripetete la scenetta ogni volta che dovete entrare da qualche parte" dice Louis spazientito, fulminando Zayn che trattiene a stento una fragorosa risata. 

"Non ridere Zayn Malik" ordina, scandendo bene le parole.
Per poi voltarsi esasperato verso Harry ed appendere le braccia al suo collo.

"Sappi che è l'ultima volta" dice, dandosi la spinta in modo che Harry possa prenderlo in braccio e varcare la soglia con aria soddisfatta, per lasciarlo poi appena messo piede nel salotto accogliente.

"Contento?" sbuffa.
"Si" sorride Harry, poggiando le labbra sulle sue, e il nervoso di Louis magicamente scompare, come sempre. 
Una volta riposti tutti i bagagli il sole è ormai tramontato, e Zayn si prepara ad accendere il fuoco, accompagnato dal suono della chitarra di Niall che canticchia spensierato.

"Dio quanto amo tutto questo" Louis lo dice in un sospiro, stendendosi sul sacco a pelo e poggiando la schiena sulle cosce di Harry, che poggiato al grande tronco dietro di loro osserva le stelle tranquillo.

"Ami che cosa di preciso?" chiede Zayn, che come Harry osserva le stelle, completamente disteso sulla grande coperta che Liam ha sistemato poco prima.

"Tutto quanto. Noi! Niall che suona la chitarra, Liam che canta la cover di qualsiasi canzone tu riesca anche solo a pensare, Harry che, che è semplicente tutta la mia vita, e tu Zay, tu che sei così stanco eppure sei sempre qui"
"Sono stanco come tutti voi, credo sia normale, tra poco inizieremo con le nuove tappe e ne avremo ancora per parecchi mesi.."
"Già. Ma per te è diverso Zay, io lo so"
"Louis non mi va di parlarne adesso"
"Io credo invece che dovremmo farlo, adesso che siamo solo noi cinque, senza telecamere ne giornalisti pronti ad ascoltarci e giudicarci, credo che dovremmo essere sinceri"

Liam rimane in silenzio, accarezzando dolcemente il braccio di Zayn disteso al suo fianco. 
Contempla il suo profilo illuminato a tratti dal bagliore del fuoco, mentre Zayn osserva pensieroso l'infinità di stelle sopra la loro testa. 

"Io non voglio mollare ragazzi, questa band è tutto per me, è tutto quello che ho sempre desiderato eppure mi rendo conto che qualcosa non funziona. 
Quindi Zayn per favore, fa come dice Lou, dicci cosa c'è che non va" interviene Niall, senza smettere di suonare, accompagnando i loro pensieri rumorosi.

"Ho pensato di mollare, è questa la verità.
Credo che non finirò il tour, farò qualche tappa forse ma non ne sono sicuro, io, io non sono più felice"
La mano di Liam si arresta in un punto indefinito sul suo braccio quando il senso di quelle parole prende forma.
Ma certo, il suo ragazzo soffriva da mesi e lui neanche se n'era accorto, credendo di essere lui l'unico responsabile della sua sofferenza. 
Come poteva essere stato così stupido?


"Che cosa c'è che non va zayne?"chiede allora, accarezzando la sua guancia ruvida per la barba appena accennata, cercando di ottenere la sua attenzione.
Un debole sorriso compare sul suo volto quando quegli occhi ambrati che disperatamente ama si posano nei suoi, facendolo rabbrividire appena.
Si sarebbe mai abituato a tanto calore?

"Il fatto è che sono stanco, io volevo cantare, volevo essere libero di esprimermi ed emozionarmi, volevo essere me stesso, ed invece siamo finiti in una trappola mediatica, costretti a dire e fare cose ed a nascondere la nostra vera natura, i nostri sentimenti più puri. Io non so come facciate voi altri, o meglio, come abbiate fatto fino ad adesso, visto che ormai voi due ragazzi vi siete sposati e quindi potete vivervi alla luce del sole, ma quanto avete dovuto soffrire? Quanto avete pagato per poter cantare? Qual'è il prezzo per la realizzazione del vostro  sogno? 
Perchè io non credo che ci sia un prezzo, non credo che la mia libertà abbia un valore quantificabile!
E non voglio sputare nel piatto dove ho mangiato, non voglio essere ingrato perché so quanto ci è stato dato, e ne sono riconoscente, ma adesso non riesco più.
Sono cinque anni che qualcuno mi dice cosa devo o non devo dire, mi hanno quasi convinto a sposare una donna che non amo, e lo stesso hanno fatto con Louis, ed anche con te Liam. 
Sento come un magnino che mi schiaccia sul petto, ogni volta che salgo su quel palco sento la mia vita sfuggirmi dalle mani, quando dovrebbe essere il contrario, perché è così che è per ognuno di voi no? 
Quando salite su quel palco vi sentite invincibili, forti, fieri, ed appagati. 
Siete felici, io riesco a vederlo.
Ma voi riuscite a vedere me?" chiede esausto, voltandosi poi verso Liam.

"Ogni volta che ti ho regalato una rosa sul palco, era per dirti quanto ti amassi, quanto ti amo e quanto ti amerò sempre Liam, era per costruire un ricordo, un immagine indelebile, solo nostra.
Perché sapevo che avrei mollato, lo sapevo.
E so anche che questo vi farà arrabbiare, per questo non avevo il coraggio di dirvelo".

Silenzio.


Silenzio.


Silenzio.


"Mi si spezza il cuore, ma capisco quello che provi, in parte.
Io non rinuncerei mai a tutto questo, non potrei mai neanche immaginare una vita senza solcare quel palco insieme ai miei fratelli, ma mi rendo conto che tu ne sia capace, invece.
Mi chiedo quando ce ne avresti parlato, se Louis non avesse, per l'ennesima volta, capito quello che ti passa per la testa" dice Harry, cercando di contenere la rabbia. 

Zayn non poteva andarsene.
Zayn non se ne sarebbe andato mai.
Se l'erano promesso, Zayn stesso glie l'aveva promesso.

"Harry ti prego non arrabbiarti, io vorrei davvero che le cose fossero diverse, vorrei aver la forza per sopportare ancora"
"Allora resta!"
"Non posso"
"Si che puoi, è solo che non vuoi, e sei troppo codardo per ammetterlo!"
"Non è così Harry. Sai sai che non è così. La mia natura è più forte dei compromessi, la mia necessità di essere libero è ingestibile, io sento il bisogno di mollare, è l'unico modo che ho per sopravvivere"
"Ma non è giusto! Non siamo una famiglia e tu non puoi semplicemente dicidere di andartene come se nulla fosse! Tu non puoi far-"
"Harry piantala" si intromette Louis, ed Harry torna a fissare le stelle, arrabbiato con l'universo intero. 
"Ti capiamo Zay, ma possiamo trovare un modo per farti sentire meglio senza bisogno che tu ci lasci?" chiede allora Niall, sull'orlo delle lacrime. 
"No Nì, non esiste una soluzione".
"Ma tu e Liam ormai siete usciti allo scoperto, potete stare insieme, i manager non possono fare poi molto no?"
"Niall non essere ingenuo, sai che sono capaci di qualunque cosa. Non vedi cosa hanno fatto con Lou? Adesso per il mondo diventerà padre, è come credi che stia Harry? Certo li vedi ridere, li vedi attraversare le porte l'uno in braccio all'alto, vedi le loro fedi luccicare appese al loro collo, ma credi che siano davvero felici? O sbaglio?
Cosa mi dici Harry?"
"Ti dico che hai ragione Zayn, che ti capisco e che anche io ho pensato di mollare ma mai, mai lo farei davvero.
Perchè se sono quello che sono lo devo a voi, e non smetterò di sperare in un futuro dove potrò stringere la mano di mio marito sul palco e fargli gli auguri per il nostro anniversario.
Io posso aspettare, mi posso accontentare" dice, stringendo forte la mano di Louis nella sua.
"Il contratto finirá Zay, e non dovremmo più subire, non sarai più costretto a fare quelle pubblicità che non sopporti e quelle interviste ridicole, verrà il momento, ne sono certo.
Fino ad allora, puoi andare, sei libero se è quello che vuoi, e non voglio mentirti, io sono arrabbiato con te, perché non sei abbastanza forte da sopportare, perché non mi ami abbastanza da lottare e restare, ma capisco, io ti capisco e sarò sempre al tuo fianco.
Anche se tu hai scelto di non essere più al mio, anche se non potrò più voltarmi verso di te sul palco, condividendo tutta quella magia.
Ma ti amo, sei mio fratello e sono con te, qualunque scelta farai, io sarò con te, e ci saranno anche gli altri, vero ragazzi?" li richiama Louis.

"No"
"Harry!"
"No io non ci sarò, almeno non per stasera!" sbotta, e senza aggiungere altro si alza allontanandosi verso la riva del fiume, in cerca di qualcosa, qualunque cosa riesca a distrarlo da quelle lacrime che non vogliono smetterla di cadere dai suoi occhi, qualcosa in grado di alleviare quel penso che sembra trascinarlo a fondo, sempre più in basso.


"Harry"
"Vattene via"
"Harry ti prego, non essere arrabbiato"
"Non sono arrabbiato, sono deluso"
"Mi dispiace"
"Dispiace anche a me"
"Ti prometto che quando le cose saranno diverse, quando saremo liberi di essere noi stessi, quando sarò libero di scrivere almeno un fottutissimo testo che non venga immancabilmente bocciato per qualche assurda ragione, quel giorno io tornerò da voi, torneró da te Harry.
Io questo te lo prometto"
"E se quel giorno non dovesse arrivare mai?"
"Arriverà, ne sono certo.
Arriverà perchè anche Lou lo vuole, ed anche Liam, riusciranno a cambiare le cose, fidati di loro".

Zayn lo avvolge da dietro, abbracciandolo forte ed ispirando il suo profumo, cullandolo piano tra le sue braccia, ed Harry semplicemente si lascia cullare, travolto dai singhiozzi, incapace di controllare quel pianto disperato che raggiunge perfino Louis, stesso accanto a Niall e Liam sulla coperta, sotto il cielo stellato. 
E non può che rabbrividire al suono della voce spezzata dal pianto di Harry, non esiste cosa al mondo che lo potrebbe far soffrire di più, neanche il suo stesso dolore.
La sofferenza di Harry è il motivo per cui non ha mai mollato, perché una sola lacrima di Harry equivale a mille pugnalate nel suo stesso petto.
Louis non avrebbe mollato mai, per Harry.
Louis avrebbe fatto qualunque cosa, se solo suo marito glie lo avesse chiesto. 

"Mi mancherai Zay" sussura Harry aggrappato al suo collo, contro il suo petto. 
"Mi mancherai anche tu piccolino"
"Ti aspetterò Zay, perché me l'hai promesso che tornerai"
"Torneró".


Quando Harry torna a stendersi vicino a Louis i suoi occhi sono ancora arrossati dal pianto, ma i brividi sono scomparsi.
Si accoccola sul petto di Louis, che subito lo stringe forte a se, intrufolando una mano tra i suoi capelli.
"I ricci stanno scomparendo" sussura, giocando distrattamente con una ciocca dei suoi capelli. 
"e non ti piaccio più adesso?" piagnucola Harry, strofinando il naso contro l'incavo del suo collo.
"Mi piaceresti anche senza capelli Harold, anche con i capelli rasati e verdi"
"Questo non succederà mai"
"Si, è più una di quelle cose che farebbe Zayn" scherza Louis, baciandogli la fronte e stingendolo ancora una volta a se, per poi distendere un braccio fino a toccare la spalla di Niall, che girato sulla schiena, tiene la testa tra le mani, muto.
"Ehi Nì, a cosa pensi?" 
"A niente,  e tutto. Non lo so, non capisco e sto male"
"Uhm, sono un bel po di cose"
"Riesco a capire quello che dice Zayn, ma non capisco cosa ci sia di così terribile, insomma se una paio di pubblicità stupide e qualche intervista sono il prezzo da pagare per realizzare il mio sogno allora che cosa c'è di così sbagliato?"
"Lo so Niall, ma Zay è diverso, è come mettere una tigre in gabbia, puoi addomesticarla, puoi anche riuscire ad insegnargli qualche numero da baraccone, ma non potrai mai reprimere la sua vera natura. Una tigre ha bisogno di correre, e deve farlo da sola. 
Non è un animale che ama stare in branco, né al centro dell'attenzione, e Zayn è esattamente quella tigre".


Liam vicino al fuoco continua a tirare legnetti per poi rimanere ad osservarli bruciare, lo sguardo perso nel vuoto. 
Zayn al suo fianco tiene la testa sulla sua spalla, in silenzio. 

"Ti amo Zayn, e lo accetto, ma non lasciare anche me, per favore"
"È la soluzione più semplice Liam, ne abbiamo già parlato"
"Ma ho cambiato idea, non voglio stare senza di te, non adesso che ti ho trovato"
"Non riusciresti a gestire tutto, scoppierà un casino e tu sarai preso di mira, e se ci vedranno insieme allora non ti faranno fare più vita, è questo che  vuoi?"
"Io so cosa non voglio, e non voglio vivere la mia vita lontano da te, qualunque sia il prezzo da pagare".
Zayn si intrufola sotto il suo braccio quando lo alza per lanciare l'ennesimo legnetto nel fuoco.

"Promettimi solo che non ti dimenticherai mai di me"

"Zayn ti supplico falla finita. Adesso andiamo a dormire e domani ne riparleremo. 
Puoi mollarci come band, puoi tornare a casa dai tuoi e starci quanto vuoi, ma non puoi lasciare me, non lo puoi fare".


------------


Delle ragazze stanno sedute in cerchio, dall'ipad che tengono tra loro parte Spaces.

"Questa canzone l'hanno sicuramente scritta per Zayn"
"Ma se Zayn se n'è andato via dopo?"
"Perché credi che non ne abbiano parlato prima? L'avranno scritta tutti insieme"
"Se ne sarà andato perché Liam l'ha lasciato"
Per favore Liam non l'ha lasciato! Adesso Zayn sarà a casa loro con il loro cane nel loro letto!"
"Si come no, sogna!"
"Senti Alice falla finita con questi discorsi! Liam e Zayn si amano, e Louis, Harry e Niall sono i suoi fratelli, questo non cambierà mai!"

"Mai" sussura Niall, che attraversa il backstage, passando vicino a quelle ragazze che all'improvviso ammutoliscono, quando le luci calano e la tensione inizia a farsi palpabile.

Il concerto sta per iniziare. 


"Ci siete ragazzi?" chiede Harry, posizionandosi sulla sua postazione, con il numero uno.
Lo stesso fa Niall, al numero due.
Louis, il tre, e infine Liam, al quarto posto. 

Quattro segna posti, solo quattro.

"Andiamo lì dentro e spacchiamo tutto ragazzi, per Zayn!" li incoraggia Louis, ponendo una mano aperta sospesa a mezz'aria.
"Per Zayn" Niall poggia la sua mano su quella di Louis, imitato da Harry che "Per Zayn" dice a sua volta, e tutti e tre fissano Liam, che pare stia per avere un attacco di panico. 
"Non lo vedo dal giorno del falò in campagna. Lui, lui è sparito nel nulla, non risponde e non chiama, non escono foto, e tutte le sue cose sono ancora a casa mia ed io non faccio che pregare che torni da me".
Liam si libera di quel peso mentre una sola lacrima sfugge al suo controllo, poi prende un grande sopiro e "per te amore mio" dice, unendo la sua mano a quelle dei suoi fratelli. 

La musica sembra scoppiare all'improvviso, e le loro postazioni cominciano a salire, fino a portarli sul palco, ritrovandosi ancora una volta di fronte a quello che sarebbe sempre stato il più bello spettacolo ai loro occhi.
Milioni di voci unite in coro, milioni di mani alzate al cielo, milioni di Louis, di Harry, di Niall e di Liam gridati contro il cielo in quella notte magica. 
Milioni di luci, milioni di anime unite in un'intento comune. 
Ed una, una sola rosa rossa, al centro del palco. 

Zayn era lì, da qualche parte. 

Ed ancora una volta la magia doveva cominciare, ancora una volta quei cinque ragazzi avrebbero dato spettacolo e avrebbero gioito nel farlo, perché forse qualcuno non l'avrebbe visto, ma Zayn era presente, in ogni loro gesto, in ogni nota alta, tra le righe di ogni testo,negli spazi tra loro e soprattutto, nei loro cuori.
Perché questo non sarebbe cambiato mai, perché l'aveva promesso.
Sarebbe tornato.
Sarebbe tornato a casa, al momento giusto. 





"This isn't the last of One Direction" Zayn Malik








CLAIR:

Infinitamente GRAZIE. 
Per avermi accompagnato in questo percorso, per aver condiviso con me tutti quei momenti che sono racchiusi in questa storia, che iniziai per gioco, a gennaio, e mi ha accompagnato fino ad oggi, regalandomi tantissime emozioni.
Grazie a tutte voi che l'avete letta e grazie a chi forse, la leggerà.

GRAZIE GRAZIE GRAZIE. 

Clair. 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: ClairllMayne