ECCOMI QUI CON IL QUARTO CAPITOLO, CHIEDO SCUSA PER AVERLO POSTATO COSI TARDI MA LA SCUOLA NON MI STA DANDO UN ATTIMO DI TREGUA INFATTI QUESTO CAPITOLO E’ UN PO’ CORTO… RINGRAZIO SEMPRE CHI COMMENTA

 

STAND BY ME

 

Dopo la festa Elisa e Draco iniziarono a non parlarsi, tutti e due troppo orgogliosi per andare dall’altro a chiarire. Cosa che invece fecero Blaise e Pansy. Blaise andò da lei la mattina dopo la festa e restarono a parlare per due ore conoscendosi meglio perché nonostante fossero compagni di casa da sei anni non sapevano praticamente niente l’uno dell’altra.

 

Il sabato sera successivo Draco si aggirava come un’anima in pena per la camera che divideva con gli altri ragazzi

“Draco basta per pietà!” urlò Theodore

“Non mi devi rompere va bene? Questa è anche camera mia e faccio quello che voglio!”

“Ma si può sapere che hai? Ti devono venire le tue cose?!?”

“Theo lasciami stare se no ti pesto!”

“Si dai provaci!!”

“Ragazzi finitela! - strepitò Blaise – Theo tu non dovevi andare da quella ti turno?”

“Si vado vado…” disse Nott uscendo e sbattendo la porta

“Bene e tu Dra va a parlare con Elisa!”

“Non ci penso neanche potrebbe venire lei da me!”

“Siete due teste di cazzo! Perché per la cronaca lei ha detto le stesse identiche parole! Ora siccome io voglio bene a tutti e due e questa situazione non può durare in eterno ora TU VAI DA LEI!”

“E’ tardi e sta sicuramente dormendo!”

“VAI!”

“Si ma sta calmo!”

“Sono calmissimo!”

Draco, quindi, uscì diretto al dormitorio femminile e quando vi arrivò bussò alla porta. Andò ad aprigli Pansy

“Che c’è?” chiese

“Elisa dorme vero?”

“E’ a letto, ma non credo che dorma”

sentendo queste parole Draco si avvicinò al letto dell’amica e, scostete le tende del baldacchino, si sedette accanto a lei

“Cosa vuoi?” domandò Elisa bruscamente

“Forse cercare di parlare con te e magari se tu non mi parlassi come se fossi una merda ci riuscirei!”

“Hai ragione… cosa mi volevi dire?”

lui non rispose ma la abbracciò… così forte come se lei da un momento all’altro potesse scappare, Elisa ricambiò l’abbraccio, erano raro che questi slanci di affetto provenissero da Draco perché di solito era lei quella che “prendeva l’iniziativa”

“Scusa” mormorò il biondino

“No scusa tu… sono stata tremenda alla festa… mi sei mancato”

“Anche tu”

“Dormi con me stanotte?”

“Certo”

“Posso farti una domanda?”

“Non ti dirò che cosa ho fatto quest’estate lo sai e non voglio parlare di mio padre”

“Perché fai così… lo sai che con me puoi parlare, che non devi fare il duro per forza!”

“E tu sai che non riesco a parlare di certe cose…”

“Io vorrei solo che tu me lo dicessi per aiutarti, non riesco a vederti così!”

“Chèrie per favore non possiamo parlare d’altro?”

“Come al solito…”

“Se proprio ti interessa ho passato l’estate nella casa di campagna perché secondo mia madre assomiglio troppo a mio padre e non mi voleva in giro”

“Drac, io…”

“Sei contenta adesso? O era meglio se non te lo dicevo?”

“Perché non mi hai detto niente potevi venire da me!”

“Certo con tuo padre e tuo fratello che mi odiano…”

“Paolo non c’è mai e mio padre sembra tanto burbero ma in realtà è un pezzo di pane”

“Volevo stare da solo”

“Per due mesi?”

“Si per due mesi!”

“Beh allora verrai per Natale e non voglio sentire scuse o cazzate varie… va bene?”

“Non me la sento… e poi magari per Natale hai trovato l’uomo della tua vita e starai con lui”

“Lo sai che l’unico uomo della mia vita sei tu… rimbambito!” disse ridendo e poi lo abbracciò

“Ti voglio bene Drac…”

“Anche io”

“Ti manca tanto vero?”

“Da morire… tutti hanno sempre pensato che fosse un uomo spregevole, senza scrupoli e che fosse così anche in famiglia, ma non è assolutamente vero; ok, non mi abbracciava ogni due secondi però se volevo parlare c’era sempre e non mi ha mai fatto mancare niente… se solo non si fosse unito a Voldemort quella sera in cui San Potter l’ha sconfitto mio padre non ci sarebbe stato e saremmo ancora una famiglia felice”

“Lo so, ma coi se non si tira avanti…”

“Hai ragione, ma in questo periodo va tutto di merda”

“Ehi tu sei forte e riuscirai a superare questo periodo!”

“La solita ottimista”

“Certo! E poi lo devo essere anche per te quindifai tu”

“Ah beh allora!”

“Ora dormi che ne hai bisogno”

“Buonanotte”

“Notte”