Capitolo 2

Una vecchia avventura

Finito il Natale, decisi di trattenermi ancora un po' e andai a trovare il resto dei parenti. Arrivata la sera ero schizzatissima, farsi il giro dei parenti vuol dire bere più o meno 13 caffè. Facevo un po' di fatica ad addormentarmi dato che avevo assunto una quantità di caffeina esagerata, ma ci riuscì. Mi svegliai con il profumo delle crépes e di caffè.. mia mamma quando vuole è proprio adorabile. Nonostante i miei quasi ventidue anni, con il cibo, mi vizia a più non posso. Finita la colazione, vado a fare la doccia, mi preparo e mi dirigo verso il centro della città; rispetto alla Germania, l'Italia sembra quasi più calda come temperatura. Ho una strana sensazione, un nodo nello stomaco che mi avvolge. Era Marco, una mia vecchia avventura. Era l'ora dell'aperitivo, allora mi chiese se andavo con lui a bere a qualcosa nel pub infondo alla strada, all'inizio esitavo, ma poi mi sono detta, perchè non andarci?? "Giada, è stato proprio inaspettato rivederti, pensavo non tornassi in Italia" mi disse, " Sono venuta a trovare i miei e mi trattengo per alcune settimane" gli risposi.. Cominciammo a chiacchierare, lui mi disse che è un commercialista, io gli raccontai che il mio lavoro consiste nell'aiutare i bambini orfani.. "Ma tu non eri la ragazza che vive senza pensare al domani? Non eri mica quella che usciva, andava a ballare, non aveva voglia di studiare, non eri quella della vita spericolata?" mi disse lui con un mezzo sorriso, "Sai Marco, le cose cambiano, anche se mi piacerebbe tornare indietro nel tempo". Mi riaccompagnò a casa, dato che era stata una bella serata, ci diedimo un appuntamento per sabato sera, giusto per tornare un po' alle origini. Quando rientrai a casa, "Ciao Giada, che hai fatto stasera?" mi chiese subito mia mamma, iniziai a raccontarle di Marco, feci riferimento a lui come una vecchia fiamma, mentre in realtà fu solo una notte.. "Allora ? Come ti sei trovata? E' un bravo ragazzo?" , "Dai mamma, mi metti in imbarazzo! Ricordi che non ho più sedici anni? " Le dissi con una smorfia antipatica. " Comunque sì, mi sono trovata bene, e soprattutto è riuscito a farmi sentire a mio agio, dato che in Germania ho solo avuto conoscenze lavorative, mi ha fatto proprio piacere passare una serata diversa dalla solita routine e sabato ci rivedremo." Ero nel letto, e sentì il suono di un messaggio proveniente dal mio telefono: "Buonanotte stella, mi sono trovato veramente bene questa sera, non pensavo potesse esserci un'altra possibilità di rincontrare il tuo sorriso ancora una volta, e sono ancora più felice di essere stato io il motivo. Sei più bella di prima, a sabato." Mi fece sorridere quel messaggio, però decisi di non rispondergli, avevo troppo sonno, dopo due spritz non ne parliamo..