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Autore: larryismysoul    22/07/2015    0 recensioni
"Chi era quel ragazzo?".
"Il nome lo sai giá, mamma. Viene a scuola con me, però ha diciassette anni. È tanto dolce con me. Non so, mamma, lo conosco da due giorni ma...c'è qualcosa che in qualche modo mi fa sentire bene con lui. È tutto un casino".
Harry ha quindici anni ed un passato difficile alle spalle.
Louis invece di anni ne ha diciassette.
Si incontreranno nel cortile della scuola, e per loro tutto cambierà.
Pairings
Harry/Louis Zayn/Perrie Liam/Sophia Niall/new female character
High school AU
cute!Harry insicure!Harry sweet!Louis
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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I love the way you make me feel.


 

3. Chapter

Boyfriend!


 

Quel pomeriggio, finito l'orario scolastico, Louis ha salutato Harry con dei baci, ed è tornato a casa.

Rimasto solo, Harry si è chiuso in camera sua, ad aspettare il ritorno di sua madre.

Sua sorella è da un'amica, quindi non ha nessuno con cui parlare di Louis.

Louis, Louis e solo Louis.

E' al centro dei suoi pensieri.

Dopo che lo ha lasciato solo, perchè ha promesso a sua madre di tornare a casa presto per aiutarla con in nuovi gemellini, Harry ha iniziato a sentirsi vuoto, inutile.

E così è semplicemente rimasto lì, sul suo letto, steso a pancia in su con un sorriso stampato sulle labbra.

Allora ci tiene davvero a me, pensa il riccio, sospirando.

Non fa in tempo a scendere dal letto per andare a prendersi qualcosa da mangiare, che il suo telefono emette un suono.

Lo raggiunge velocemente, pensando che sia Louis, e rimane deluso quando scopre che in realtà si tratta di Niall, il suo migliore amico.

''HAAAAAAAAAAAAAARRRYYYYYYYYYYY''.
''Che vuooooooooi! :)''.
''Stasera alle undici c'è una festa a casa di quella strafiga di Acacia, vieni?''.

Acacia è la ragazza di Niall, stanno insieme da mesi.

Lei è bellissima, ha gli occhi scuri, lunghi capelli rossi e un bel corpo.

Poi è anche simpatica, è perfetta per Niall.

''Siii! Posso portare anche Louis?''.
''Certo, ci sono anche Zayn, Perrie, Liam, Sophia e le ragazze''.

''Le ragazze'' sarebbero Leigh-Anne, Jesy e Jade, migliori amiche di Perrie e Sophia, che si sono inserite nel gruppo da poco, ma sono già riuscite a farsi volere bene da tutti.

''OHHHH AW siamo quattro coppie allora ;)''.
''Si- aspetta cosa mi sono perso? Tu e Louis state insieme ;)''.
''Quasi ;)''.
''Smettila con quegli occhiolini, sono inquetanti''.
'';) ;) ;) ;)''.
''Okay, capisco. A dopo frocetto :)''.
''Ciao coglione :)''.

Apre la chat con Louis e inizia a comporre il messaggio.

''Louuuuuu <3''.
La risposta non tarda ad arrivare.
''PICCOLOOOOO <3 Ciao <3''.
''Volevo chiederti...stasera, alle undici, c'è una festa a casa della ragazza di un mio amico, Niall. Mi farai da cavaliere? <3''.
''OH, sarebbe un onore, principessa''.
''Mi stai facendo arrossire :3''.
''Hahahaha cucciolo <3 Dai, ti passo a prendere alle dieci, vestiti bene ;)''.
''Hei! Io mi vesto sempre bene!''.
''Mhmh ;) Sei sempre bellissimo''.
''Grazieeeeee''.
''Ora vado, ciao tesoro, a dopo <3''.
''Ciao, sweetcheecks''.

E' ancora presto, non ha nient'altro da fare, e in breve si addormenta.

Appena si sveglia, e si accorge che sono già le otto, e che quindi sua madre arriverà nel giro di un'ora scarsa.

Per farsi dare il permesso per la festa, decide di viziare un po' Anne, in modo da addolcirla, preparandole la cena, e poi un caldo bagno rilassante.

Così, si alza velocemente e scende al piano di sotto.

A Harry è sempre piaciuto cucinare, lo rilassa, ed è molto bravo.

Opta per il piatto preferito di Anne, ossia un semplice risotto con pesce e zafferano.

In circa venti minunti, ha già preparato il tavolo e impiattato il riso.

Emana un profumo così delizioso che Harry si deve trattenere dal divorarlo.

Quando ha finito anche di preparare la vasca -con tanto di candele profumate e sali da bagno rosa-, si siede sul divano e aspetta.

Anne non tard a ad arrivare, e appena mette piede in casa, Harry la accoglie con un bacio sulla guancia e le toglie la borsa e il cappotto dalle mani, appendendolo poi all'attaccapanni all'ingresso.

''A cosa è dovuta questa accoglienza?'' gli chiede, sorridendo.

''Siediti e mangia, poi te lo dico''.

Allora Anne si siede, inizia ad assaggiare il riso, facendo sapere al figlio quanto sia buono.

''Quindi?''.

''Ooookay...stasera, alle undici c'è...una festa a casa di Acacia e...ci sono tutti i miei amici, e Louis vuole venirmi a prendere alle dieci per andarci insieme. Posso?''.

Harry sfodera il suo tipico sguardo da cucciolo.

''Si, si. Certo. So che con Louis sei al sicuro''.

''Davvero? Grazie mamma, grazieee! Ti voglio bene''.

La abbraccia forte, poi corre in camera sua a cercare dei vestiti.

Questo no pensa, scartando ogni maglietta e paio di jeans che trova.

No! Uh, che merda questa, a cosa stavo pensando mentre la compravo?! No, no, no...

Alla fine, trova un paio di skinny jeans scuri e una semplice t-shirt bianca con lo scollo a v.

Quindi, si veste in tutta fretta e indossa la sua collanina con il ciondolo a forma di aereoplanino di carta.

Si spruzza un po' di profumo, lava i denti e poi è pronto.

Quando sua madre lo vede, lo fa girare su se stesso, iniziando a riempirlo di complimenti, e Harry non può evitare di arrossire.

Louis non tarda ad arrivare.

Suona alla porta, e appena Harry apre, se lo ritrova davanti in tutta la sua bellezza, con un mazzo di rose rosse in mano.

''Ciao Lou!''.

''Hei, piccolo''.

Harry gli si avvicina e gli stampa un bacio sulla guancia, mentre Louis gli accarezza un fianco con la mano, tenendoselo vicino.

''Queste sono per te''.

''Grazie mille, sei dolcissimo. Sono bellissime. Vieni un attimo in casa? Prima di andare via le volevo mettere in un vaso''.

''Si, certo, così saluto anche tua madre''.

Mentre Harry riempe un vaso di acqua, Louis raggiunge Anne sul divano e si siede accanto a lei.

''Ciao, Louis. Come stai, tesoro?''.

''Tutto bene, non vedo l'ora di uscire con Harry. Ha già cenato?''.

''No, non ancora''.

''Ti dispiace se lo porto a mangiare fuori?''.

''No, ovviamente no. Mi fa piacere, basta che me lo riporti tutto intero''.

''Ci puoi contare''.

Intanto Harry è tornato in salotto.

''Andiamo, piccolo?''.

''Si. Ciao mamma''.

''Ciao Anne''.

''Ciao ragazzi, divertitevi e fate attenzione''.

''Si!'' le rispondono in coro, allontanandosi mano nella mano.

Escono dalla porta e Harry la chiude.

All'improvviso Louis lo inchioda al muro, tenendolo fermo tra lui stesso e la parete di mattoni.

Le sue mani finiscono sui suoi fianchi, e li accarezzano dolcemente da sotto la maglietta.

''Da quant'è che non mi baci tu?'' sussurra Louis, col viso a pochi centimetri da quello di Harry.

Harry ha le gambe molli e i brividi. Louis lo sta uccidendo.

''Troppo'' mormora.

''Che ne dici di rimediare?''.

''Non vedevo l'ora''.

Le loro labbra si toccano dolcemente, e le loro lingue si rincorrono per qualche istante.

Poi Harry si stacca e sospira.

Louis lo guarda negli occhi profondamente.

Ha capito. Ha capito di essersi perdutamente innamorato di quel ragazzo dai capelli ricci.

''Lou?'' Harry lo risveglia da quel momento di distrazione.

''Sei bellissimo''.

Harry si morde il labbro inferiore e guarda in basso.

''Grazie. Anche tu''.

''Ora vieni. Ti porto a cena''.

''Davvero? Lou, non ho preso il portafogli, vado un attimo-''.

''Perchè dovresti pagare tu?''.

''Oh, no. Davvero, vado in casa a prenderlo''.

''No, te lo proibisco categoricamente, piccolo''.

''Come vuoi. Però la prossima volta pago io''.

''Sicuramente''.

''Lo hai promesso!''.

''Allora ti avviso che non manterrò la promessa''.

Louis ride, mentre Harry gli tira un leggero pugno sulla spalla.

Iniziano a camminare per raggiungere il motorino, dato che Louis lo ha parcheggiato un po' più lontano per mancanza di spazio.

''Quindi? Dove avresti intenzione di portarmi?''.

''Umh, nulla di elegante. E' il mio locale preferito, il 17Black. E' figo, solo un po' affollato. E in più, la gente a quest'ora non è ancora ubriaca, quindi credo che vada più che bene. Che dici?''.

''Si, va bene. Posso chiederti una cosa?''

''Certo, dimmi''.

''E'-è un appuntamento?''.

''Lascia che ti spieghi una cosa''.

Si siedono sul muretto adiacente alla casa di Harry.

''Parlami, ti ascolto'' lo incoraggia il riccio, guardandolo negli occhi.

''Tu, Harry Styles, mi hai rincoglionito fin dal primo giorno in cui ti ho visto. In senso buono, ovviamente. Sei la perfezione fatta a persona, mi piaci e...''.

Harry sorride notando la strana scintilla negli occhi di Louis.

''Lou, cosa stai cercando di dirmi?''.

''Okay, aspetta. Devo formulare un discorso di senso compiuto prima di dire una cazzata e farti scappare via come un leprotto''.

Ridacchiano insieme, ma dopo qualche secondo l'espressione del maggiore torna seria.

Prende una mano di Harry tra le sue e la stringe, sfiorandone delicatamente il dorso col pollice.

''So di conoscerti da poco, ma tu...tu sei speciale. Hai quel qualcosa che, non so, mi fa andare a puttane il cervello e...Voglio dire, ieri abbiamo dormito insieme sul tuo divano coccolati uno all'altro, pur conoscendoci da così poco, ma...mi sento così bene con te, Harry. Senti cosa mi fai'.

Louis guida la mano tremante di Harry sul suo petto, facendogli sentire il proprio cuore battere all'impazzata.

Il più piccolo non riesce a smettere di sorridere, quasi gli fa male la faccia e ha anche gli occhi un po' lucidi.

Si sente così speciale accanto a quel ragazzo.

''Harry, vuoi...vuoi essere il mio ragazzo? Forse è presto, ma ti giuro che non riesco mai a pensare ad altro che non sia tu''.

''Louis, oddio, tu...grazie. Mi stai facendo sentire così bene, sei la persona migliore del mondo. Si, certo che voglio essere il tuo ragazzo''.

Allora Louis accarezza delicatamente la guancia, come se fosse un piccolo, fragile fiore di campo a cui potrebbero cadere i petali da un momento all'altro.

Si alza e Harry gli fa spazio tra le sue gambe, visto che è ancora seduto sul muretto.

Si abbracciano a lungo, per minuti interminabili, e le loro labbra si incontrano in un dolce bacio a stampo.

''Sei davvero bellissimo, Lou''.

''Tu lo sei''.

Per un attimo si perdono a contemplare la bellezza uno dell'altro, ma vengono interrotti dalla suoneria del telefono di Harry.

''Scusa, è Niall. Devo rispondere, sarà qualcosa riguardo alla festa''.

''Tranquillo, piccolo. Fai pure'' gli sorride, e Harry ricambia, afferrando il telefono.

''Nì? Ciao, che succede?''

''Dove siete? Sono le undici e un quarto!''.

''Davvero? Siamo ancora fuori da casa mia, dovevamo andare a cena, ma...''.

''Allora? Te lo ha chiesto?''.

''Niall! Lui è qui, ti ha sentito, idiota!''

Intanto Louis ride e Harry arrossisce, posandosi una mano in fronte.

''Va bene, si. Siamo da te tra cinque minuti, a dopo deficiente''.

Chiude la chiamata e posa il cellulare in tasca.

''Cosa? Dobbiamo già andare?''.

''Mi dispiace, Lou. Ma sono già le undici e un quarto, la festa è iniziata quindici minuti fa. Scusa, ti ho tenuto troppo occupato e-''.

''No, stupido. Faremo un'altra volta, anche se ci tenevo a portarti fuori a cena, ma ehi! Abbiamo tutto il tempo del mondo, piccolo. Ora andiamo e divertiamoci''.

''Okay, però guida piano''.

''Tranquillo baby''.

Raggiungono finalmente il motorino e arrivano a casa di Acacia in men che non si dica.

Scendono ed entrano in casa, accolti dalla padrona di casa e da Niall.

''Harry! Ciao, tutto okay, amico?''.

Gli batte il pugno, Harry ricambia il saluto e poi il biondo stringe la mano a Louis.

''Oh, finalmente ti vedo. Io sono Niall, ma credo che tu lo sappia''.

''Si, Harry mi ha parlato di te. Mi sembri un tipo simpatico''.

''Infatti lo sono! Lei è Acacia, la mia ragazza''.

Harry la saluta con un abbraccio affettuoso, mentre Louis si presenta e le stampa un bacio sulla guancia, dopodichè i due si dileguano verso il piano di sopra e probabilmente non li rivedranno più fino alla fine della serata.

''Allora? Andiamo a ballare?''.

''Volevo salutare Zayn, Liam e le ragazze prima...mi accompagni? Tutto questo casino mi mette ansia...''.

''Certo, piccolo''.

Iniziano a camminare mano nella mano, per non perdersi nella mischia di gente.

Quando arrivano al centro dell'enorme salotto di Acacia, Harry vi ritrova tutti i suoi amici.

Louis si presenta e saluta tutti velocemente, poi lui e il riccio cercano un angolo un po' più appartato dove potersi rifugiare.

Il maggiore si siede sul divano e accoglie Harry sulle sue gambe, abbracciandolo forte per proteggerlo dal rumore.

''Stai bene?''.

''Si, solo...ho un po' di sete''.

''Vado a prenderti una coca cola, okay? Tu non muoverti''.

''Grazie, Lou''.

Louis si alza e Harry lo perde subito di vista tra quell'ammasso di persone, la cui maggior parte è già ubriaca o fatta.

Appoggia la schiena al divano e lo aspetta, ma qualcosa, o meglio, qualcuno lo distrae dai suoi piani.

''Ehy, honey, sei solo?''.

C'è un ragazzo accanto a lui, che gli ha appena posato una mano pesante sulla coscia.

La puzza di alcol del suo alito si sentirebbe da due metri di distanza.

''Ti prego, lasciami in pace. Il mio ragazzo è qui, è andato a prendere da bere, io non-''.

Harry trema come una foglia, mentre quell'essere gli passa rudemente le dita tra i capelli.

Cerca di staccarselo da addosso, ma quello ridacchia e cerca di portare il ricciolo sulle sue gambe.

''L-lasciami! Ti prego, non voglio...''.

''Zitto''.

Gli morde il collo, e Harry piange, spingendolo via con le mani, ma il ragazzo lo ferma, stringendogli i polsi.

''M-mi fai male''.

''Questa sera sei mio''.

Proprio in quel momento, Louis torna con in mano una bottiglia di birra e un bicchiere di coca cola ghiaccciata.

Alla vista del suo piccolo strattonato malamente da quel ragazzo, le bibite gli cadono dalle mani.

''Che cazzo stai facendo?!'' urla, prendendo quel tipo per i capelli.

Riesce a spostarlo facilmente da Harry e lo spinge via, facendolo quasi cadere a terra.

Il ragazzo, spaesato, si ricompone e scappa.

''Bravo, stronzo! Vai a cercarti una puttana!''.

Dopo essersi assicurato della sparizione del ragazzo, torna sul divano accanto ad Harry e se lo porta sulle gambe.

''L-Lou...'' mugola, le lacrime continuano a bagnargli il viso.

''Amore, tranquillo. Sono qui, è tutto okay''.

Mi ha chiamato amore, pensa il piccolo, sentendo il cuore battere più velocemente del solito.

''Ho avuto così tanta paura, Lou''.

''Lo so, immagino. Ma io sono qui. Te l'ho detto, no? Mi prenderò sempre cura di te''.

Harry finalmente si rilassa, ringraziando mentalmente Louis per averlo salvato da quel tipo e per avergli evitato un attacco di panico.

Il maggiore lo culla, gli passa le dita tra i capelli e Harry chiude gli occhi, sentendosi stampare dei baci sulla guancia e dietro l'orecchio.

Ha i brividi lungo tutto il corpo, Louis lo sta facendo sentire come in paradiso.

''Harry, vuoi tornare a casa?''.

''In realtà...no, okay, non importa''.

Harry arrossisce, ma Louis gli alza il viso e lo fissa negli occhi.

''Cosa stavi per dire?''.

''Oh, no. E' stupido'' nasconde la testa nel suo collo e sorride timidamente.

''Parla, piccolo'' ridacchia.

''Volevo stare da te, per stanotte''.

''Davvero? Sarebbe fantastico, solo...devi chiedere a tua madre''.

''Non ti da fastidio?''.

''Ovviamente no, sei il mio ragazzo, perchè dovresti? Amo stare con te, lo sai''.

Harry stringe il corpo di Louis a sè, mentre quest'ultimo gli passa le mani sulla schiena, dolcemente.

''Dio, Haz, sei un panda coccoloso''.

''Bel soprannome, bravo'' ammicca Harry.

''Ehiii! Non prendermi in giro!''.

''Non lo stavo facendo, mi piace. Haz, mh. Mi si addice''.

Ridono insieme, prima che Harry si ricordi di mandare un messaggio a sua madre per chiederle il permesso di dormire da Louis.

Permesso che non tarda ad arrivare.

''Leggi, Lou! Posso restare! Ma mi devi portare a casa dopo pranzo, domani''.

''Quindi niente scuola?''.

''Apparentemente, no''.

''Allora andiamo, non vedo l'ora di dormire con te''.

Harry diventa rosso e si fa piccolo piccolo, nascondendosi nell'incavo del collo di Louis come fa sempre.

E' così dolce, pensa Louis, mentre se lo stringe addosso e annusa il suo dolce profumo.

Così, tenendosi la mano, escono dalla casa.

Non salutano neanche gli amici di Harry, tanto sono presi uno dall'altro.

Harry si sente più leggero, come se qualcosa lo avesse liberato da un grande peso dentro di sè.

Qualcosa sta cambiando.


 

 

 

Angolo autrice

 

BUONGIORNO EFP!!!

Non sono morta, lo giuro, solo che la scuola, gli esami, la mancanza di ispirazione e il mio computer che si è guastato due volte (ehi, grazie mille), mi hanno impedito di aggiornare.

Ma eccomi qui!

Il capitolo è più lungo del solito, e al suo interno succedono un sacco di cose, e si, il titolo è ispirato al famoso video dei Larry a Wellington.

Mi scuso per la luuuuuuuuuuuunga assenza, ma prometto che quando avrò finito di pubblicare questo capitolo, mi metterò subito al lavoro per iniziare il quarto.

Ho iniziato a pubblicare la storia anche su Wattpad, quindi, per chi fosse interessato, ecco il link del mio profilo: https://www.wattpad.com/user/larryismysoulefp

Detto questo, ci ''leggiamo'' al prossimo

Bye to all of ya <3

-Anonima.

   
 
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