8- GUAI
«E questo è quanto» conclude
Itachi dopo avere raccontato la sua storia
a Sasuke «Chi mi dice che dici la verità?» gli chiede Sasuke scontroso
«Io» rispondo, Sasuke si gira e mi guarda «E tu come fai ad esserne sicura?»
«Lo so e basta! Comunque nel
palazzo dell’Hokage ci dovrebbero essere le prove tra i tanti archivi segreti,
non credo che una cosa di questo genere sia stata tenuta completamente nascosta»
«In che senso?» mi chiede
Itachi «Credo che l’informazione sia stata passata da Hokage ad Hokage»
«Questo vorrebbe dire che
Tsunade lo sa…» sussurra Sasuke «Credo di si» gli rispondo «Voglio le prove!»
«L’unico modo è andare a
vedere negli archivi»
«Bene! Lo faremo! Ma prima
voglio sapere una cosa» dice Sasuke «Cosa?» gli chiede Itachi «Dopo essere
scappati dal covo di Orochimaru che avete fatto?» la domanda è rivolta a me, io
abbasso lo sguardo per non guardarlo negli occhi, poi mi giro verso Itachi che
mi fissa «A-Abbiamo aspettato che ci trovassi» balbetto imbarazzata, mi alzo
«Vado a fare una passeggiata» mi dirigo verso il fiume e sento qualcuno
seguirmi, immagino chi sia, ma non mi giro, mi fermo sulle sponde del fiume e
aspetto che Sasuke mi raggiunga «Posso farti una domanda?» gli chiedo «Solo se
rispondi alla mia, con
sincerità» sbuffo «Ok! Che vuoi sapere?»
«È successa qualcosa tra te e
Itachi?»
«Si» rispondo senza pensarci
«Cosa?»
«Ci siamo baciati una volta…»
stringe i pugni lungo i fianchi «Adesso devi rispondere alla mia domanda… con sincerità» cambio argomento
«D’accordo» risponde gelido e arrabbiato «Cosa pensi di fare adesso?» gli chiedo
«Voglio andare ad accertarmi che non mentite»
«Ma non puoi entrare al
villaggio!»
«Io no, ma tu puoi farlo»
«No! Non puoi chiedermi di
tradirli!»
«Lo hai già fatto! Andando con
Itachi»
«È diverso. Itachi non è un
vero traditore»
«Questo lo dici tu!»
«Non lo dico io, è la verità!»
mi abbasso e sfioro l’acqua ghiacciandola «Come fai a farlo?» mi chiede Sasuke
«Il mio chacra è composto da vento e acqua, combinandoli posso creare il
ghiaccio» alzo la mano «Da quando hai una ragazza?» gli chiedo improvvisamente
«Cosa?»
«Hai capito»
«Io non ho una ragazza!»
«A si? Allora Ayako cos’è?»
«Fa solo parte del mio tem,
niente di più a volte ci vado a let…» si blocca, io mi alzo di scatto mi giro e
comincio a camminare, una mano mi blocca il polso «Non mi toccare» sibilo, le
lacrime che ho tenuto per tanto tempo lottano per uscire «Aspetta, non te ne
andare»
«Lasciami»
«No» con uno strattone mi
costringe a girarmi e mi preme contro il suo petto, cerco di dimenarmi, ma lui è
troppo forte e alla fine mi lascio andare tra le sue braccia, poi mi prende in
braccio «Che fai?!» chiedo ad un albero alla sua destra, non risponde e comincia
a camminare fino a quando non ci ritroviamo nel fitto della foresta, è quasi
tutto buio a stento vedo il suo profilo «Fammi scendere» dico acida, ma lui
avvicina il suo volto al mio fino a quando le nostre labbra si sfiorano «Ti
prego perdonami» mi sussurra e mi fa scendere, lo fisso per qualche secondo poi
porto le mani dietro i fianchi ed estraggo le spade, lui non mi chiede niente,
le infilzo nel terreno ai miei fianchi e mi avvicino a lui «Che fai?» mi chiede
«A quanto pare hai deciso che mi
vuoi morta. Bene! Divertiti non ho intenzione di difendermi!»
«Ma che cazzo dici?!» gli
lancio un’occhiataccia «Senti non volevo dirtelo, non volevo che tu lo sapessi,
ma…» lo interrompo «Non voglio sapere niente…»
«Non voglio che tu soffra!»
«Ci stai pensando un po’
troppo tardi non ti pare?! Tu non lo immagini neanche quello che ho passato!! E
quello che mi è costato venire a cercarti e tutto il resto! Forse è meglio che
le nostre strade si dividano per sempre! Io tornerò al villaggio della Foglia,
tu e Itachi potete fare ciò che volete non mi importa! L’unico motivo per cui
ancora non sono andata a cercare ad uno a uno quei bastardi dell’organizzazione
Alba è stato per evitare che anche il mio demone finisse nelle loro mani! Ma
adesso sono stanca!!» urlo «Smettila! Non le devi pensare neanche queste cose!»
«Mi hai tolto tutto Sasuke!
Mia hai portato via perfino la mia vita! Ma non ti permetterò di portarmi via la
mia libertà!»
«Basta!» urla «Non te lo
permetterò!» torno indietro a recuperare le mie spade e le impugno «Allora
vediamo chi vince» lo sfido «Non ho intenzione di combattere con te» rimetto le
spade nel fodero: sono furiosa «Addio Sasuke» e comincio a comminare nella
direzione opposta da dove siamo arrivati «No! Non ho intenzione di perderti di
nuovo!» mi blocca spingendomi contro un albero violentemente, faccio un piccolo
gemito di dolore, ma non dico altro «Tu dici di aver sofferto tanto, ma non
pensi che possa averlo fatto anch’io?! Perché non vuoi capire il motivo per cui
non voglio credere alla vostra storia?! Significherebbe che questi anni passati
lontano da te non sono serviti a nulla!» lo guardo e non so che dire, lui ha il
fiatone per avere urlato, «Come faccio a crederti?» gli chiedo dopo un po’
«Anche quando sono partito non ti ho mentito, te l’ho detto e ti ho detto anche
un’altra mezza verità»
«Cioè?»
«Ti amo»
«Perché mezza verità?»
«Perché non ti ho detto che ti
amo più della mia stessa vita e che pur di farmi perdonare, pur di riaverti
accanto sarei disposto a qualunque cosa!» si avvicina e mi bacia, all’inizio non
ricambio, ma poi mi lascio andare: quelle labbra mi sono mancate più dell’aria.
Quando ci stacchiamo ansimiamo tutti e due poi gli dico: «Sei andato a letto con
quella ragazza, Ayako»
«Si»
«Perché?»
«Perché volevo dimenticarti,
volevo trovare dei momenti in cui non ti pensavo, ma ogni volta che ero con lei
tutto si amplificava… Tu non hai, non sei andata…?»
«No»
«Con nessuno?» esito «Con
nessuno» confermo, Sasuke mi lascia andare e ritorno dagli altri senza parlare
con lui al mio fianco «Tutto ok?» mi chiede Itachi «Sto bene» ci sediamo e sento
gli altri parlare, ma non mi unisco, non mi importa più di tanto. Il sole
comincia a calare a si fa buio, mi alzo «Vado vicino il fiume, voglio stare un
po’ da sola» non aspetto la loro risposta e me ne vado. Stare con gli altri mi
fa stare male, ma anche stare da sola… non voglio pensare ha quello che è
successo, porto le gambe al petto e aspetto che succeda qualcosa, che il sonno
mi trascini tra le sue dolci braccia, ma niente poi sento qualcuno sedersi al
mio fianco «Tutto ok?» ripete Itachi «No» rispondo «Mi dispiace» sussurra
abbracciandomi, stiamo così per un po’, poi sento le sua labbra avvicinarsi alle
mie e ci baciamo. Continuiamo a farlo fino a quando le sue labbra non si
staccano e cominciano a seguire il profilo del mio collo, sento i brividi lungo
la schiena e lo stringo ancora di più. Mi distende sull’erba e comincia a
togliermi i vestiti, io faccio lo stesso con lui, poi sento i miei stessi gemiti
di piacere e avverto il suo fiato che comincia ad essere corto e per qualche
minuto dimentico tutto…
Apro gli occhi: è già mattina.
Mi rivesto e mi allontano, mi nascondo tra gli alberi vicini al fiume… Che cosa
ho fatto? Me lo ripeto per chissà quanto tempo, poi vedo un movimento al di là
del fiume, mi alzo e vedo un uomo con una mantello nero con disegnate delle
nuvole rosse sopra… mi avvicino e lo riconosco: è Kisame. «Guarda, guarda chi si
vede!» esclama sorridendo, siamo a qualche metro di distanza, non rispondo
«Allora, cara ragazza in che modo vuoi morire?» non mi lascia rispondere e mi
salta a dosso, devio tutti i colpi che mi infligge con la sua spada, e dopo
qualche minuto si allontana. Io reagisco: creo una scia di giaccio e gliela
stringo intorno alla mano destra, lui non riesce a reagire abbastanza
velocemente e ora il giaccio circonda la sua mano, stringo la presa fino a
quando sento le ossa rompersi sotto il ghiaccio, poi gli libero la mano, lo
sento urlare di dolore e passarsi la spada nella mano sinistra, mi attacca di
nuovo e riesce a ferirmi il braccio destro. Creo un’altra scia di ghiaccio alle
sue spalle, lui non se ne accorge, e gli ferisco la spalla sinistra bucandola,
urla di nuovo e mi attacca ferendomi la gamba sinistra, “Devo dargli il colpo di
grazia, ce la posso fare!” penso, poi lo attacco da tre punti diversi con tre
scie di ghiaccio diverse e riesco a bucargli l’arteria femorale, un polmone e il
braccio destro. Non succede niente, poi, dopo qualche interminabile secondo,
cade a terra morto. Sospiro «Kazumi!» sento gridare Itachi, mi giro e cado a
terra «È ferita!»
«Lascia faccio da sola» lo
allontano un po’ e comincio a curarmi, lentamente. «Hai finito?»
«Si» mi fissa, reggo lo
sguardo per qualche secondo, poi abbasso gli occhi… che cosa ho fatto? Mi prende
in braccio «Ti porto al riparo»
«Ma, Kisame…»
«Ci assicureremo che sia
morto, ma tu devi riposare»
«Ok» chiudo gli
occhi e cerco di respirare regolarmente «Stai tranquilla va tutto bene» mi
sussurra Itachi, non rispondo, ma non va affatto tutto bene… mi sento adagiare
sul terreno «Dormi» sento la voce di Itachi sussurrarmi qualcosa, ma è sempre
più lontana… Che cosa ho fatto? È il mio ultimo pensiero.
Capitolo
un po’ scioccante… eh? Comunque grazie mille masychan!! E bleachnaruto grazie
anche a te…! Anche a me piace il fatto che Itachi racconti la storia di persona
è molto più… bello!! Spero
continuerete a leggere la mia ff… bacioni
R3ira