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Autore: gigia96    23/07/2015    2 recensioni
Jade pensa di essere una ragazza normale fino a quando nel 1992 riceve la sua lettera da Hogwarts.
In quell'anno Harry e i suoi amici stanno per frequentare il secondo anno.
In quella scuola Jade conoscerà nuovi amici, vivrà molte avventure e scoprirà cosa vuol dire essere una strega, e che non basta agitare una bacchetta per esserlo.
Seguite Jade nei suoi anni a Hogwarts e osservatela crescere e imparare
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ginny Weasley, Il trio protagonista, Luna Lovegood, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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~~Dopo cena crollai su una delle poltroncine del dormitorio, con accanto le mie compagne di stanza e sospirai di sollievo.
Era finita la prima settimana scolastica ed era finalmente arrivato il Venerdì sera, avevo deciso di scrivere una lettera alla mia famiglia dato che da quando ero arrivata a Hogwarts non li avevo ancora sentiti.
Perciò mi sedetti per bene alla scrivania e cominciai a scrivere, quando Narumi mi si avvicinò  tentò di leggere la lettera.
- Ma in che lingua stai scrivendo? -
- In italiano – risposi velocemente, avevo intenzione di finire la lettera il prima possibile così da poterla spedire la sera stessa.
- E da quando sai l’italiano? -
- Più o meno da sempre, sono cresciuta a pane e italiano -
Narumi tornò indietro in silenzio e con uno sbadiglio ci salutò e andò a dormire, Cathy la seguì, mentre Luna disse che sarebbe rimasta un altro po’ davanti al caminetto acceso.
Io potei finalmente continuare a scrivere senza interruzioni, quando la finii le diedi una riletta per vedere se avevo fatto qualche errore, ma con mia soddisfazione notai che il mio italiano era ancora molto buono. Contavo sul fatto che mamma l’avrebbe tradotta, perché nessuno dei due uomini di famiglia sapeva l’italiano bene come noi.

“Ciao mamma, papà e Connor,
Come state? Qui a scuola va tutto bene. Hogwarts è fantastica, le materie sono fantastiche, tutto è fantastico, molto meglio di come lo avevo immaginato.
Ho fatto nuove amicizie e ho litigato, forse troppo gravemente per poter fare pace, con la ragazza di cui vi avevo parlato nelle lettere precedenti, Cassie.
Sono stata smistata in Corvonero, la casa che sceglie i suoi alunni in base all’intelligenza e alla creatività, se volete altre informazioni chiedete a Connor.
Caro fratellone, quando avevi intenzione di dirmi che Hugh è un mago e viene alla mia stessa scuola? Ora capisco di cosa parlavate quando vi mettevate in disparte. Parlavate di Magia, vero?
L’ho incontrato la sera del primo giorno di scuola sta molto bene nella sua divisa.
Le mie compagne di stanza si chiamano Luna, Narumi e Cathleen, la prima è una ragazza un po’ particolare, ma secondo me è un genio, mentre la seconda è molto simpatica e ha un potere che le fa cambiare aspetto (è una Metamorphomagus), invece Cathy è molto insicura per qualsiasi cosa, ma è molto intelligente e bellissima. Poi c’è un’ altra ragazza molto simpatica, Ginny, che purtroppo è finita in Grifondoro e quindi non la vedo molto spesso.
Alcuni professori sono molto qualificati, anche se un po’ severi come la McGranitt, che insegna Trasfigurazione e Piton, che insegna Pozioni. C’è un professore, Gilderoy Allock, che sembra un idiota, per questa prima settimana non abbiamo fatto nemmeno una lezione decente e sono costretta a studiare da sola sul libro per imparare qualcosa sulla Difesa contro le Arti Oscure.
Tutte le materie sono molto interessanti anche se finora non siamo ancora entrati nel vivo delle lezioni. Stranamente la mia materia preferita è quella che potrebbe essere la meno magica fra tutte, cioè Astronomia.
È incredibile come le stelle e i pianeti mi affascinino, attraverso il telescopio abbiamo visto tantissime costellazioni e ora posso finalmente riconoscerne molte anche a occhio nudo.
Anche altre materie sono molto interessanti come Incantesimi, Erbologia o Pozioni, ma niente mi sembra più interessante di Astronomia per ora.
Ho saputo che per le vacanze di Natale gli studenti possono tornare a casa, mi farebbe molto piacere passare il Natale con voi, dato che è molto che non ci vediamo. Non so bene quando inizino ma probabilmente qualche giorno prima del 25, mancano circa tre mesi, nel frattempo prometto di mandarvi moltissime lettere.
Un bacio,
La vostra streghetta”

Sigillai la lettera e mi affrettai ad andare nella Guferia per spedirla. Spesso andavo a trovare Anacleto ma, non avendo mai inviato una lettera da Hogwarts, era un bel po’ che non faceva un bel viaggetto per andare a consegnare qualcosa.
Appena mi vide si agitò sul trespolo facendo versetti felici, quindi lo accarezzai sotto il becco e lui mi tese la zampa vedendo la pergamena nella mia mano.
- Ho un compito per te, devi consegnare questa alla mia famiglia, d’accordo? – e gli legai la lettera alla zampa.
Dopo qualche secondo volava già nel cielo notturno, sperai che avrei potuto avere notizie dalla mia famiglia al più presto.
Il giorno dopo scendemmo a colazione tutte e quattro insieme, per la prima volta dall’inizio dell’anno, infatti Luna la notte scorsa non aveva vagabondato.
Mentre mi riempivo il piatto di pancetta e uova strapazzate entrarono i gufi portando le lettere, io alzai lo sguardo, ma lo riabbassai subito dopo. Era impossibile che il mio allocco fosse già di ritorno, era partito solo qualche ora prima.
Invece Luna, che era seduta accanto a me, ricevette della posta e anche Narumi.
La bionda aveva ricevuto in anteprima una copia  del giornale del padre, sulla prima pagina c’era un enorme foto di una creatura con la bocca spalancata e intenta a dare una zampata verso colui che aveva scattato la foto con sopra il titolo: “Ancora credete che non esistano gli Sferzatori Unghiubulari?”. Invece Narumi aveva una lettera da parte dei genitori per lei e Tomoe.
Io e Cathy ci guardammo, nessuna delle due aveva ancora ricevuto nulla dall’arrivo a Hogwarts, ma sapevo che anche lei aveva inviato una lettera alla sua famiglia.
- Che ne dici, scommettiamo su quale gufo tornerà prima fra il mio e il tuo? – proposi, poi scoppiai a ridere e lei mi seguì poco dopo con la sua risata delicata.
Probabilmente Cathleen era  la più femminile nel nostro gruppo, però non fruttava mai questa sua dote, stava spesso in silenzio ad ascoltare o semplicemente ad osservare.
Essendo il primo sabato, non sapevo bene che fare, ci dirigemmo nella biblioteca dato che avevamo tutte i compiti da finire, chi più chi meno, a me mancava solo un breve questionario di Trasfigurazione e il riassunto di Storia della Magia. Per il questionario non avevo problemi, era il riassunto che mi preoccupava, dato che avevo appunti solo del primo quarto d’ora di ogni lezione.
Il silenzio nella biblioteca era assoluto e quasi mi vergognavo a fare rumore girando le pagine del libro.
- Jade, mi aiuti per il questionario? – chiese Narumi.
- Quello di Trasfigurazione? Ma come una Metamorphomagus non dovrebbe essere la più brava?-
Lei mi fece una linguaccia e si sedette accanto a me e confrontando le risposte ci mettemmo solo una decina di minuti a finirlo.
Quando stavo per iniziare il riassunto vidi, a qualche scaffale di distanza, una massa di capelli ricci indomabili seduta alla scrivania, mi venne un idea.
- Hermione? – dissi avvicinandomi e lei alzò la testa – Ti disturbo?-
- No, tranquilla dimmi -
- Posso chiederti un favore? Anzi due -
- Farò quello che posso -
- Per caso non è che potresti darmi i  tuoi appunti di Storia della Magia e di Difesa contro le Arti Oscure? – lei stava già aprendo la bocca per rispondermi quando la interruppi – Non te li sto chiedendo perché durante le lezioni non mi va di prendere appunti, ma perché Allock è un… - cercai il termine adatto che non fosse troppo offensivo, in fondo era un professore – Un idiota e in tutte le lezioni che abbiamo avuto non ha mai spiegato nemmeno una parola del libro, mentre il professor Ruf è talmente noioso da ascoltare che rende impossibile prendere appunti. Tutti gli appunti di Storia della Magia che ho riguardano i primi minuti della lezione -
Dopo la mia spiegazione guardai Hermione con la faccia più dolce e bisognosa di aiuto che riuscissi a fare e lei mi sorrise.
- Stavo per sgridarti, ma ora capisco le tue difficoltà. Effettivamente è quasi impossibile ascoltare il professor Ruf senza addormentarsi, ti darò i miei appunti del primo anno se ti possono tornare utili, però questo non vuol dire che tu non dovrai più fare niente in Storia della Magia, altrimenti dirò al professore che tu copi dai miei appunti. Per quanto riguarda il professor Allock io lo trovo un uomo molto affascinante e capace, basta leggere i suoi libri, quindi non capisco perché tu dica così. In ogni caso ti darò anche gli appunti della sua materia, ma ti raccomando anche di leggere i suoi libri, soprattutto “A passeggio con i lupi mannari” il mio preferito -
Rimasi un momento allibita dal fatto che Hermione considerasse Allock “ affascinante e capace” , ma mi ripresi subito quando mi resi conti che avrei avuto gli appunti di una delle alunne più brave della scuola.
- Grazie mille, ti devo un favore, ci incontriamo domani qui così mi dai gli appunti? -
- Per me va bene, me ne ricorderò, del favore intendo -
Quindi per oggi avevo concluso con i compiti, domani, con gli appunti della Grifondoro, avrei fatto il riassunto.
Per il resto del sabato mi dedicai all’esplorazione del castello e del giardino. Uno dei posti che preferii fu il lago, dato che era una giornata di sole me ne stetti sulla riva per parecchio tempo.
Poi presi un po’ di coraggio e, dopo essermi tolta scarpe e calze, misi i piedi in acqua, che era veramente freddissima, ma non mi importava, quel lago era la cosa che più mi ricordava casa.
Feci qualche passo avanti e dopo qualche secondo in lontananza vidi qualcosa di enorme emergere dall’acqua per un istante, tanto che non riuscii a metterla bene a fuoco.
- Avete visto anche voi? – chiesi alle mie amiche, compresa Ginny, mentre mi voltavo verso di loro.
- Cosa dovremmo aver visto? – mi rispose la rossa, alzando la testa da quello che sembrava un semplice quadernino con la rilegatura in pelle nera.
- Quello che è spuntato dall’ acqua, ma forse me lo sono solo immaginato -  dissi uscendo dall’acqua e andando a sedermi vicino a Ginny.
La vidi che scriveva sul quaderno ma, non appena staccò la piuma, la scritta scomparve e ne riapparve un’altra diversa, io la guardai sgranando gli occhi.
- Ma, come fai? -
- Non lo so, ho trovato questo quaderno e quando ho iniziato a scriverci ho scoperto che mi rispondeva, lo vuoi provare? – propose porgendomelo.
Allora presi quaderno e piuma e scrissi: “ Ciao, io sono Jade”.
“ Ciao Jade, io sono Tom Riddle”
“ Cosa sei?”
“ Diciamo che sono un ricordo”
Continuammo così ancora per qualche minuto, fino a quando lo passai nuovamente a Ginny.
Rimanemmo sul lago fino a quando iniziò a tramontare il sole e a fare un po’ troppo freddo per stare all’aperto senza mantello.
Mentre attendevamo che venisse servita la cena ci rifugiammo nella Sala Grande al tavolo dei Corvonero. Man mano che procedeva il tempo la sala si riempiva sempre di più e, quando apparvero le pietanze, era ormai piena.

Correvo per il castello, i maghi e le streghe intorno a me combattevano. Stavo cercando disperatamente qualcuno, a un certo punto mi affacciai dalla finestra e non vidi altro che distruzione. Continuai a correre per un po’, poi arrivata a quella che una volta era stata la Sala Grande vidi colui che stavo cercando. Era sdraiato, con gli occhi chiari sbarrati e i capelli biondi ricoperti di sporcizia, nessuno sembrava fare caso a quel ragazzo morto nel mezzo della sala, erano tutti troppo impegnati a difendere se stessi e i loro cari. Ma sembrava che non ci fosse stato nessuno a proteggere lui, la sua bacchetta era poco distante rispetto a dove giaceva. Non appena lo raggiunsi mi piegai su di lui poggiando la testa sul suo petto e piansi.
Quando mi rialzai pensai di aver pianto tutte le mie lacrime, ma non appena mi voltai vidi una ragazza con i capelli neri cortissimi con dei ciuffi celesti che veniva colpita da un raggio di luce verde. Mi avvicinai e non appena la vidi bene in viso sbiancai. Era Narumi, non c’era dubbio. Sembrava molto più grande, ma era lei. Per qualche secondo rimasi inginocchiata a fissarla, ma infine mi uscì un grido di dolore.


- Noooo – gridai svegliandomi di soprassalto.
Mi toccai le guance e scoprii che erano rigate di lacrime. Le mie compagne di stanza si erano tutte svegliate dopo il mio urlo e ora si erano accalcate intorno a me chiedendomi cosa fosse successo. Io tentai di rassicurarle dicendo loro di aver  fatto un incubo e di tornare a dormire dato che non era nemmeno sorto il sole.
Loro tornarono a dormire facendomi promettere che, nel caso avessi avuto un altro incubo, mi sarei confidata con loro.
Domenica mattina ricevetti finalmente la lettera di risposta dei miei genitori, la lessi mentre facevamo colazione. La prima parte era scritta in italiano e quindi era chiaramente la mamma che l’aveva scritta, mentre la seconda parte era scritta da Connor, ne riconobbi la scrittura.

“Jade,
ci sei mancata così tanto, siamo felici che ti trovi bene a Hogwarts ed è ovvio che, se vorrai tornare a casa a passare il Natale, potrai farlo. Mi dispiace che tu abbia litigato con Cassie, ma vedrai che quando arriverà il momento riuscirete a fare pace. Se vuoi quest’estate potrai invitare a casa qualcuna delle tue nuove amiche, per non stare sempre sola con tuo fratello. Ora gli passo la penna perché è ansioso di scriverti, ci sentiamo nella prossima lettera.
Hey sorellina, finalmente hai deciso di scriverci eh. Sai ho spiegato ai nostri genitori come funzionano le cose a Hogwarts, o almeno quello che mi ha detto Hugh. Non ti ho detto nulla di lui per vari motivi:
1) L’esistenza di Hogwarts dovrebbe essere segreta per i babbani quindi non potevo parlartene
2) Quando hai scoperto di essere una strega sei scappata
3) Non ti ha fatto piacere la sorpresa?
Sai da quello che mi raccontava Hugh ho sempre avuto voglia di provare a preparare una Pozione, è un peccato non poterlo fare.
Ciao Jade, alla prossima lettera
La tua famiglia.”

Quando finii di leggerla la piegai e la misi in tasca, non sapendo bene quando rispondere, perché se non avessi scritto una risposta entro la sera stessa, l’avrei potuta scrivere solo nel prossimo finesettimana in quanto durante la settimana sono sempre piena di compiti.
- Devo andare in biblioteca, qualcuna vuole accompagnarmi? – chiesi non appena finii la colazione.
Luna subito acconsentì, mentre Narumi disse che doveva aiutare la sorella a studiare e che sarebbero rimaste nella Sala Grande, invece Cathy fu molto evasiva sul motivo per cui non potesse accompagnarci.
Così io e Luna ci avviammo verso la biblioteca, lì trovai subito Hermione che mi diede i suoi appunti.
Rimasi molto sorpresa dalla qualità di quegli appunti, oltre ad essere scritti in una calligrafia impeccabile erano anche perfetti. Confrontai i miei  appunti con i suoi. Ma non poteva esserci confronto, i miei erano pieni di errori, frasi interrotte o brevi. Mentre i suoi sembravano scritti sotto dettatura per quanto erano precisi. Non per niente era una delle alunne più studiose del suo anno.
Mentre io facevo, finalmente, il mio riassunto, Luna finiva di leggere la copia del giornale che le era arrivata il giorno prima.
Fino a quando entrarono Cassie e Zeke e il silenzio che c’era nella biblioteca venne infranto.
- Ma guarda un po’ chi c’è, la Nata Babbana e la Stramba, anzi non è meglio la Lunatica? Che ne dici Cassie, Lunatica Lovegood come suona? – cominciò Zeke.
- Direi bene – rispose con una risatina.
- Non prendetela in giro -
- Che cosa leggi Lunatica? – chiese strappandole di mano “Il Cavillo” – Sferzatori Unghiubulari? Cos’è questa roba? Ci credi veramente? – le chiese gettando in terra il giornale.
- Certo che ci credo, esistono e la foto ne è la prova -
Zeke allora scoppiò a ridere sguaiatamente e io lo guardai rabbiosamente, gli avrei dato un pugno se Madama Pince, la bibliotecaria, non fosse intervenuta intimandoci di fare silenzio.
Quindi presi Luna sottobraccio e raccolsi tutti i miei fogli più il giornale.
- Vieni Luna, andiamocene, a quanto pare nemmeno in biblioteca si può stare tranquilli – sibilai.
Quindi raggiungemmo Narumi e Tomoe nella Sala Grande per avere un po’ di pace.

 


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Eccolo qui, finalmente il settimo capitolo, scusate il ritardo, spero che vi piaccia.
Vi era mancata la famiglia di Jade? A me molto, sinceramente adoro Connor ( ma forse non dovrei dirlo dato che è un mio personaggio ahahahah). Poi abbiamo un altro incubo di Jade, saranno veramente solo sogni? È riapparso Zeke con tutta la sua simpatia e anche Cassie non è da meno. Si riappacificheranno mai Cassie e Jade?
Quante domande, ci sentiamo al prossimo capitolo. Se vi va recensite con commenti, consigli, correzioni, conigli, cestini altre cose che iniziano con “c”. Ciaooooo

  
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