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Autore: YukiWhite97    23/07/2015    1 recensioni
La visione premunita da Odino sembra essersi avverata: il Paradiso sta lentamente cadendo in rovina, a causa delle guerre, delle pestilenze e delle carestie.
Nelly ed Antony sono oramai esasperati, poiché tutto ciò che conoscevano sembra ormai perduto nel nulla, ma nonostante l'ambiente difficoltoso, loro figlia Annabelle è cresciuta, diventando bella e forte grazie alle sue doti da mezzosangue. Sarà grazie ad un incontro voluto dal destino che essi si ritroveranno ad affrontare il viaggio più grande e difficile della loro vita, un viaggio forse senza ritorno.
Quale sarà l'epilogo?
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Ciel Phantomhive, Nuovo personaggio, Sebastian Michaelis, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Lady Helena - The chronicles'
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"Come stavo dicendo fino a poc'anzi, io vengo dal Mondo di Sotto  - iniziò a raccontare Mahesh, sedendosi sull'arido suolo - sono nato e cresciuto in quel luogo, tra gli stenti e la sofferenza. Molta della gente che ho conosciuta e morta da tempo, a causa di tutte le piaghe che ci hanno trovato impreparati in questi anni. Ed è proprio per questo che sono qui: io sono l'unico che è riuscito, seppur con molte fatiche, a scavalcare il muro che separa il Paradiso dal mio Mondo, visto che pochi ne sono in grado. E sono arrivato fin qui, a chiedervi in nome della mia gente, dei vostri amici, di riunirvi a noi e cercare di fermare questa sventura". I due sovrani ascoltarono in silenzio ciò che l'Angelo aveva da dire, ma alla fine dei fatti Antony non poté fare a meno di tirare un lungo respiro.
"Capisco perfettamente - disse cercando di mantenere la calma - ma non credo che il nostro intervento potrà servirti a molto, Mahesh. Ci abbiamo già provato una volta, quella stessa volta in cui il Paradiso è caduto in rovina"
"Che cos'è il Mondo di Sotto?" - domandò a quel punto Annabelle.
"Un luogo nascosto nei meandri dell'Aldilà, un luogo giunto alla fine dei suoi giorni dove tutti noi siamo costretti a vivere - rispose l'Angelo - ma suppongo che voi, miei sovrani, ne sappiate meglio di me". Nelly annuì debolmente con il capo, rivolgendosi poi alla figlia che la guardava con due occhi curiosi.
"Questi fatti risalgono a quando eri ancora una neonata - spiegò - a quando tutto andava ancora bene. Ma com'era stato predetto, la pace cessò presto di esistere"
14 anni prima
Solo da alcuni mesi i due Re erano ascesi verso la Candida Rosa, e nonostante la Profezia dettata dai due nemici ormai sconfitti, pareva che le cose andassero momentaneamente per il verso giusto.
Ma la quiete cessò un giorno di esistere, così all'improvviso, il giorno dell'inizio dell'Apocalisse.
Nelly stava cullando dolcemente Annabelle, quando ad un tratto un rumore la fece sussultare e la costrinse ad affacciarsi dal Castello. Una volta fatto ciò, i suoi occhi scorsero il cielo divenire rosso come il sangue, le stelle cadere verso il suolo, e i pianeti in lontananza iniziare a girare vorticosamente, per poi esplodere. Un grido di terrore uscì dalla sua bocca, e dopo aver stretto a se la bambina, si precipitò fuori, dove Antony stava, con lo sguardo puntato verso l'alto.
"Antony! - lo chiamò - cosa sta succedendo?"
"E'.... è come se ci fosse una Guerra lassù nel cielo - sussurrò cercando di nascondere la sua paura, per poi voltarsi verso il suo esercito - non so cosa dobbiamo fare, ma se questo evento vuole segnare l'inizio della fine, io da Re non me ne starò lì a guardare. Pertanto non lasciatevi prendere dal panico e cercate di frenare questa catastrofe!".
La Regina si ritrovò per la prima volta inerme, poiché qualcosa di troppo grande e strano stava accadendo perché potesse affrontarlo. I grandi Titani del Cielo e dell'Aria discesero sul Paradiso, causando terrore ovunque, la terra sotto i loro piedi prese a sgretolarsi e a fratturarsi, la volta iniziò a riempirsi di colori indefiniti, e la luna iniziò a spezzarsi, frammenti che ora ricadevano insieme alle stelle, provocando dei boati fragorosi.
Ella vide i suoi più cari amici andare incontro all'ignoto per cercare di fermarlo in qualche modo, ma questa volta non si trattava ne di una Guerra o di una battaglia, era semplicemente la catastrofe che si ergeva nel loro Regno, la catastrofe che era stata premunita e che erano stati convinti di poter affrontare, poiché avevano sempre affrontato e sconfitto tutto.
Improvvisamente, la terra già sgretolata prese ad aprirsi ancora di più, formando una voragine che trascinò dentro di se tutti i coloro che si trovavano sospesi nell'aria o in piedi in terra, non dandogli neanche la possibilità di reagire.
"No! - urlò ella - non può essere, non ci credo!". Fece per andare avanti, fece per aiutare coloro che negli anni l'avevano sempre sostenuta, ma prima che potesse farlo, qualcosa che somigliava d un uragano la travolse, facendole sbattere la testa al suolo e facendole perdere i sensi.
Ciò che vide fu il buio e ciò che udì il silenzio.
Quando, diverso tempo dopo, aprì gli occhi, si tirò leggermente su, sentendo una male atroce e vedendo il suo amato regno bruciare a causa delle fiamme, con la terra arida e scura, il cielo macchiato di sangue, e un silenzio tombale che la fece rabbrividire sin dal profondo del suo essere.
"Annabelle" - sussurrò stringendo a se la piccola che aveva badato bene a non lasciare neanche per un secondo.
"Nelly! - la chiamò all'improvviso Antony, correndole incontro, ferito e con l'affanno - Nelly, almeno voi state bene!"
"Cosa... cosa è successo? - sussurrò stringendolo a se e guardandolo con gli occhi lucidi - dove sono... dove sono tutti?"
"Sono andati - mormorò con le lacrime agli occhi - mi dispiace.... non sono stato abbastanza forte da salvarli. Siamo rimasti solo noi tre... in questo Regno ormai distrutto". La Regina spalancò dapprima gli occhi a quell'affermazione, per poi affondare la testa sul suo petto e prendere a piangere in modo disperato, poiché tutto ciò che aveva sempre protetto, le era stato portato via in un secondo, senza che potesse far nulla.
Fu così che i due sovrani e la principessa, furono gli unici superstiti di quella giornata che altro non era l'inizio della fine.
Per qualche ragione erano stati graziati, o forse condannati ad assistere alla fine del loro Regno ormai non più eterno.


"E' così che andata - concluse Nelly con le lacrime agli occhi - tutto ciò che conoscevamo e stato portato via quel giorno. E io... io non ho potuto far nulla..."
"Ti prego, non piangere - sussurrò Antony stringendola a se - io sono il Re, e ho lasciato che succedesse una cosa del genere"
"Oh - sussurrò la Principessa portandosi le mani sul cuore - è una cosa... orribile. Però.... perché... noi tre siamo stati risparmiati?"
"Noi crediamo che sia perché è possibile fermare la Profezia in qualche modo - intervenne Mahesh - il popolo ha bisogno di riunirsi ai due sovrani. Ma neanche questo basterà. Soltanto con la guida di Re Ciel e Re Sebastian possiamo anche solo sperare di vincere, anche se non sappiamo in che modo. Non c'è un vero nemico, e questo rende tutto più difficile"
"I Re? - fece la Regina - ma... non è possibile... loro si trovano... nella Candida Rosa, il Luogo di tutti i Kami"
"Per l'appunto - sospirò l'Angelo - mi sa che ci toccherà andare anche noi fin lì"
"Impossibile - gli fece notare lo shinigami - soltanto i Re giunti alla fine della loro carica possono ascendere fino alla Candida Rosa. Non c'è altro modo per raggiungerla!"
"E cosa vorreste fare, maestà? Provarci o aspettare che tutto vada in rovina?" - chiese l'altro inarcando un sopracciglio.
"Beh - sospirò Annabelle - questo stupido Angelo non mi sta affatto simpatico, però ha ragione. Se c'è un modo per fermare questa profezia dobbiamo assolutamente provarci. Io... non voglio essere l'ultima principessa. Il nostro Regno avrebbe dovuto essere eterno mamma, me lo hai sempre ripetuto"
"Lo so - sussurrò ella tremando - anche io voglio salvare il mio Regno. Non possiamo dire che sia impossibile giungere alla Candida Rosa. 
Pensavo fosse impossibile che esistessero shinigami, demoni o angeli, ma poi mi sono ritrovata ad essere un demone.
Pensavo fosse impossibile che esistesse un'Aldilà con svariati Regni e creature, ma poi mi sono ritrovata ad essere una Principessa e poi Regina.
E' tutto teoricamente impossibile, anche la mia vita lo è, ma intanto esiste e persiste. Quindi - si voltò verso l'Angelo - Mahesh. Non ignorerò la richiesta del mio popolo, il cui sangue è stato versato troppe volte. Vi aiuteremo e affiancheremo in questo viaggio"
"Tsk, e va bene - sospirò Antony - Nelly ha ahimè ragione. Non possiamo lasciare che questo Regno sia distrutto"
"Grazie miei Sovrani - sorrise l'Angelo - mi sento però di informarvi sul fatto che questo viaggio sarà il più particolare della vostra vita, forse un viaggio senza ritorno. Non sappiamo cosa incontreremo nel nostro cammino, ma dobbiamo assolutamente ricongiungerci con i due Re, e magari anche con i loro predecessori, non sarebbe male. Siete dunque pronti ad affrontare tutto ciò?"
"Dovresti sapere le mille cose che ho affrontato nel corso della mia vita - sorrise la Regina - neanche l'ignoto potrà fermarmi"
"Sì! - esultò la Principessa raccogliendo da terra il germoglio che aveva raccolto poco prima - Il Paradiso tornerà a fiorire, così come fiorirà questo germoglio!"
"Molto bene - dichiarò Mahesh - se siamo tutti qui allora, credo che potremmo andare"
"In realtà, non siamo tutti qui - disse Nelly - non ne sono molto sicura, ma credo che nelle terre dell'ovest ci sia qualcuno che potrebbe aiutarci. Spero solo.... spero solo che sia vivo"
"Di chi parli mamma?"- domandò la principessa.
"Di una persona che occupa il mio stesso rango - disse sorridendo - Re Vincent, mio fratello, ovvero tuo zio - si voltò verso ovest - non ho più sue notizie da quel giorno, ma magari, lui e Daisy sono stati risparmiati".
"Cos'è che vorresti fare? - chiese Antony - andare fino ad ovest?"
"Certo che sì. Vincent è forte, non posso credere che abbia mollato così, per me è ancora vivo, ma per esserne certi dobbiamo andare oltre il sole freddo e glaciale!"
"SI! - esultò la principessa - andiamo!"
"Frena il tuo entusiasmo - sbottò l'Angelo - guarda che non è un gioco!"
"Lo so bene! - rispose facendogli una linguaccia - vedi di non farmi arrabbiare, brutto scemo!"
"Ho detto basta! - esclamò lo shinigami separandoli - non voglio sentirvi litigare ancora. Andremo verso ovest, ma questo è solo l'inizio del nostro viaggio, pertanto state buoni e occhio a non farmi arrabbiare, intesi?". I due ragazzini si lanciarono un'occhiataccia malefica a  vicenda, per poi fare un piccolo cenno con il capo.
"D'accordo - sospirò Nelly prendendo per mano il marito - sarà meglio sbrigarci se vogliamo raggiungere l'ovest prima che la note cali". Il suo sguardo si posò oltre il cielo rosso sangue, oltre gli alberi neri come se costituiti da cenere, oltre la distruzione più totale.
I quattro camminarono a lungo  attraverso quello che un tempo doveva essere stato un bosco rigoglioso, dove ora nessuna forma di vita vi era più e dove il silenzio regnava sovrano. 
Annabelle camminava a passi lenti, guardandosi intorno con curiosità e lanciando di tanto in tanto a Mahesh, il quale si scostava ripetutamente il ciuffo dalla fronte, ricambiando lo sguardo e facendola arrossire senza un apparente motivo.
"Emh.... anche il tuo Mondo è così?" - chiese ad un tratto.
"Più o meno - sbuffò l'Angelo - doveva esserci molta vita qui prima"
"Già - sospirò - mamma mi ha detto che un tempo gli alberi danzavano e cantavano. Invece adesso è tutto.... tutto spento". Oltre al suo tono di tristezza, Mahesh notò anche come una strana aura fluttuante si stesse creando attorno alla Principessa.
"Ma cosa...?"
"Ah, non avere paura - lo rassicurò - il mio potere dipende dal mio umore, Molto spesso non riesco a controllarlo"
"Tsk, certo che sei strana" - sbuffò cercando di nascondere l'ammirazione.
"Hey voi - disse ad un tratto Antony - siamo arrivati". I due si fecero avanti, osservando il palazzo che pareva fatto di cristallo, il quale però era come corroso dal tempo. Nelly si fece avanti a passo felpato, seguito dallo shinigami, e dopo essersi fatta spazio, sperando di scorgere qualcuno all'ingresso, cosa che di fatti accadde.
Gli occhi scarlatti di Re Vincent stavano fissi dinnanzi a se, e ora anche la sua espressione era cambiata.
"Vincent, cosa succede?" - chiese la Regina Daisy, di fianco a lui.
"C'è... qualcuno - mormorò .- ma non si tratta di nemici... com'è possibile". I suoi dubbi furono colmati quando egli vide la figura della sorella farsi avanti.
"Nelly?!" - la chiamò sussultando.
"Fratello! - lo chiamò ella sorridendo e correndogli incontro - oh mio dio, allora stai bene! Sono così felice, e ci sei anche tu Daisy!"
"Nelly, Antony - sussurrò la mezzo demone - sono anni che non ci vediamo"
"Per l'appunto - disse il Re - pensavo fosse morti! E' un piacere vedervi, ma...ma cosa ci fate...?". Non terminò neanche la frase che i suoi occhi si posarono immediatamente sulla piccola figura sorridente di Annabelle.
"Ciao zio!" - salutò quest'ultima andandogli incontro.
"Annabelle?" - domandò dopo qualche secondo di incertezza.
"Sì, sono io! E' un piacere conoscerti, sono felice di sapere che qualche membro della mia famiglia è ancora vivo!". Il Re sorrise, poggiando poi una mano sulla testa della nipote.
"Sono felice anche io. Lei è la Regina Daisy" - disse sorridendo.
"E' un piacere conoscerti, Principessina" - si presentò la mezzo demone facendo un piccolo inchino.
"Anche per me! - rispose trascinando a se l'Angelo -  Questo qui invece è il mio amico Mahesh!"
"Hey, io non sono tuo amico" - sbuffò imbarazzato.
"Tu? - fece Vincent guardandolo  - la tua faccia non mi è nuova"
"Mi sa che dovrò raccontarvi tutto, Vostra Maestà". Dicendo ciò, l'angelo cominciò a raccontargli di quello che era successo e delle sue intenzioni.
"...Proprio per questo, è necessario che uniamo le forza e ci affrettiamo a raggiungere la Candida Rosa. Solo i due Re potranno aiutarci"
"Ho capito - sussurrò egli - per me non c'è alcun problema. Salverò quello che anche il mio regno, o non sarei degno del nome che porto. Io voglio essere un grande Re, come lo sono stati i miei genitori, come lo è stato mio nonno"
"Evviva! - esclamò la principessa - allora partiamo?!"
"Si Principessa - fece Mahesh sorridendo e puntando la propria arma verso il  cielo come a voler fare un taglio - preparatevi! Non si tornerà indietro!"


Angolo dell'autrice
Yeaaaah che l'ultimo viaggio abbia finalmente inizio! Quel figo di Vincent e Daisy sono con noi, al contrario degli altri che non non si trovano ad affrontare una bella situazione :/ Eh si, è stato spiegato ciò che è avvenuto quattordici anni prima, ovvero l'inizio dell'Apocalisse, soltanto i nostri eroi Sebby e Ciel possono aiutarci *^*
Cosa accadrà adesso? Riusciranno a raggiungere la Candida Rosa e a bloccare la Profezia? :P
   
 
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