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Autore: roxrox    23/01/2009    12 recensioni
- La fa facile, lui – borbottava mentre girava nuovamente la cartina per capire che via le stesse davanti – “ Sì sì, giri di qua, poi vai di là, e segui la direzione del Partenone fino a qui, poi non seguirla più e vai a destra, sali e scendi, poi prendi la seconda, mi raccomando non la prima, a sinistra…” Io mica ci vivo, ad Atene! Lui ci abita ormai da anni, ma io non ho idea di come arrivare a quello stupido bar! Non poteva venirmi a prendere all’aeroporto? Ma no, lui aveva da fare con quella multimilionaria a cui fa da maggiordomo, mica ha tempo di venire a prendere la nipote… Bah… - sollevò gli occhi al cielo quando una goccia cadde sulla cartina, sfumando i contorni – Ma bene! Comincia anche a piovere…! Ed io ovviamente sono senza ombrello! – Ciao a tutti! Questa è la mia prima fanfiction su Saint Seiya, quindi vi prego, siate buoni! Buona lettura!
Genere: Romantico, Azione, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 25


Shun vide con orrore Rossella circondata da ondate di energia oscura. Tutte le piante che la avvolgevano si ritirarono da lei. I lacci che la stringevano si sciolsero spontaneamente, ma lei rimase sospesa, mentre i suoi capelli diventavano neri, agitati da una tempesta che si stava scatenando nella stanza. Lentamente, con grazia, si posò sul pavimento, ed aprì gli occhi. Enormi, neri, fissi nel nulla, furiosi.
- No! – urlò Shun, e cercò di lanciarsi verso di lei, ma Mur lo fermò, afferrandolo per le spalle.
- No, Shun, non puoi raggiungerla adesso, ora lei è Persefone… -
- No! – il giovane Cavaliere di Bronzo di voltò verso Mur, rabbioso – No, Rossella è ancora lì, devo solo riuscire a… -
- Non puoi fare niente, non più – replicò Shaka con voce pacata, ma fremente d’ira – Siamo arrivati troppo tardi… -
- Esatto, Cavalieri! – rise nuovamente Pandora, poi si voltò, ignorandoli, e si inginocchiò – Dea Persefone, sono felice di vedervi nuovamente tra noi –
Persefone rivolse il proprio sguardo verso Pandora, e gli occhi si ridussero a due fessure. Sollevò il braccio sinistro, puntando l’indice verso di lei, e dal dito partì una freccia di luce che la scagliò contro il muro, mentre i Cavalieri di Atena guardavano stupefatti.
- Pandora… - la voce della dea era bassa e roca – Perché mi hai risvegliato? Come hai osato fare ciò che era consentito solo a un dio? E come hai potuto pensare che io avrei continuato l’opera distruttrice di mio marito, di colui che ancora fanciulla mi ha rapita da mia madre e sposata con l’inganno, nonostante l’ordine diretto del Padre Zeus? Io, che sono stata costretta a passare metà della mia vita nell’Ade, quando fino a quel momento avevo vissuto alla luce ed al calore del sole? Come hai potuto pensare che sarei stata alleata di un simile mostro, che lo avrei aiutato? –
- Ma… - Pandora si rialzò faticosamente – Ma mia signora… Era… vostro marito… E voleva la Terra solo per potervela donare… -
- E cosa ti fa pensare che avrei accettato in dono un mondo gelido e privo di vita? Cosa ti ha fatto credere che sarei stata felice di vedere solo morte attorno a me? –
- Lo stava facendo… per voi… -
- No. Lo stava facendo per se stesso, come ha sempre fatto. Sapeva benissimo che non avrei mai voluto in regalo la morte dell’Umanità, di quella Umanità con cui ero nata e cresciuta e che amavo tanto. Si è nascosto dietro di me per celare la verità, che odiava la Terra in cui non poteva vivere, la odiava tanto da volerla distruggere e regnare sulla morte, solo con me –
- Ma mia signora… -
- E tu non sei meglio di lui! Mi hai risvegliata non per continuare l’opera di Hades che mi voleva viva ed accanto a lui, ma solo per riavere tuo fratello! Ma hai sbagliato i tuoi calcoli, Pandora, perché l’anima di Hades è morta, e non potrà mai tornare! Mai! –
- No! – a quel punto Pandora parve riscuotersi, ed alzò il proprio tridente – Miei soldati! Venite a me! –
- I vostri soldati, Lady Pandora, sono fuggiti tutti – la dolce voce di Euridice fendette l’aria carica di tensione, e la sua flessuosa figura si fece strada tra i Cavalieri d’Oro – spaventati dall’enorme emanazione cosmica che si è sviluppata al risveglio della dea – si inginocchiò davanti a Persefone, che la guardò con un sorriso benevolo:
- Euridice… Tu sei l’unica che abbia capito la verità… Tu, il mio Cavaliere più fedele… - si volse verso Myntha, che era caduta bocconi, sopraffatta dalla fatica fatta per riportarla in vita e dal dolore per il proprio sbaglio – E tu, Myntha… Il comandante del mio esercito… Voi siete le uniche sopravvissute tra i miei Cavalieri, mandati al massacro con l’inganno… -
- Mia signora… - mormorò Myntha, in lacrime, senza osare alzare gli occhi – Ho commesso un errore imperdonabile… Non sono degna nemmeno di chiedervi perdono… -
- Quel che è fatto è fatto, è inutile recriminare oltre… Non sei tu quella da biasimare… - i suoi occhi si posarono nuovamente su Euridice – Aiuta la tua compagna, ed unitevi ai Cavalieri di Atena. Andatevene da qui –
- Ma… mia signora… e voi? –
- Io – Persefone guardò Pandora, con uno sguardo pieno d’odio – ho un conto da regolare. Lasciateci sole –
- No! – la risposta venne da Shun, rimasto immobile ed in silenzio fino a quel momento, così come gli altri – Io non me ne vado da qui! Non da solo –
- Non mi importa in quanti siete! – Pandora era ora più combattiva che mai – Vi eliminerò tutti! Se non posso avere io la vittoria, allora non l’avrà nessuno! – sollevò nuovamente il tridente, ed iniziò a farlo roteare velocemente, formando una spirale oscura – Forze dell’Ade, anime dannate, venite in mio aiuto, ascoltate il richiamo di colei che ha riportato in vita il vostro Signore e accorrete in mio soccorso! –
Dalla spirale uscirono entità evanescenti che si disposero attorno ai Cavalieri di Atena e di Persefone, con il chiaro intento di impedire qualunque loro intervento.
- Tutto qui? – rise Death Mask – La mia casa è una delle porte dell’Ade, gli spiriti inquieti mi fanno un baffo! –
- Forse è vero, Death – esclamò Camus, parando un attacco – Ma di certo sono numerosissimi, ci vorrà un po’ prima che riusciamo ad eliminarli tutti… -
- E non sarà così facile… - concordò Shaka – I morti non sono facili da sconfiggere –
- Ne abbiamo già eliminati parecchi durante la Guerra Sacra – disse Milo, pungendo uno di loro - cosa vuoi che siano alcuni in più? –
- Quelle erano anime riportate in vita, questi sono già morti, nessuno li ha risuscitati! –
- Stai dicendo che sono degli zombie? –
- Non credo che sarebbero d’accordo con la tua definizione, Ioria, ma di fatto è così –
- Bene. Li terranno a bada per un po’ – disse Pandora, rivolgendo la sua attenzione alla dea – Ed ora a noi due, mia signora! -
Persefone si preparò alla lotta, non senza tenere d’occhio i Cavalieri, che già combattevano contro le entità richiamate da Pandora.
- E’ inutile… - sorrise Pandora malignamente – Sono anime già morte, non possono essere uccise di nuovo… Forse non hanno la forza di un Cavaliere, ma sicuramente non possono essere sconfitte da loro. Così io sono libera di occuparmi di voi! Tempesta di morte! –
Una bufera si abbatté sulla dea, che si difese con la stessa barriera utilizzata da Rossella il giorno del primo attacco dei soldati al Grande Tempio.
- Traditrice – ringhiò la donna – voi siete solo una traditrice! Vostro marito vi amava… -
- Ti ho già detto di lasciar stare mio marito! Questa è una questione tra me e te, lui non c’entra nulla! –
- Smettetela! Se aveste seguito il suo piano, ora lui sarebbe ancora con noi! –
- L’unico motivo per cui vorrei qui mio marito è per sputargli in faccia, e insultarlo per tutto ciò che voleva fare all’Umanità! –
- Basta! Siete un’ingrata! – Pandora aumentò ancora la potenza del suo colpo, mettendo a dura prova la resistenza di Persefone.
- Tu lo sai, vero – le chiese la dea, cercando di distrarla – di non avere speranze contro una divinità? Tutto il tuo potere proviene dal tridente, che ti fu donato da Hades… -
- E nemmeno voi potrete portarmelo via! – la forza di Pandora era sicuramente più allenata di quella di Persefone, che a poco a poco cadde in ginocchio, ma senza che la protezione cedesse.
Shun cercò di correre in suo aiuto, ma venne immediatamente fermato da tre anime, che gli si pararono davanti.
- Cavaliere di Andromeda! – lo richiamò Persefone – Stanne fuori! –
- Sì, fratellino, fai come ti dice la ragazzina, stanne fuori… -
- Non ti azzardare mai più a chiamarlo “fratellino”! Tuo fratello è morto, capiscilo, e quel semplice Cavaliere vale molto più di lui! Non ti permetto di insultarlo! –
- Quello che mi permettete o meno non mi importa più, e le vostre ultime parole vi hanno appena condannata a morte! Non posso perdonare ciò che avete detto! –
- Maledetta vipera! – urlò Shun, cercando invano di avventarsi su di lei, nuovamente fermato – Lasciala stare! –
- No, non la lascerò stare… La ucciderò, proprio come ucciderò ciascuno di voi! Vi dimostrerò che i poteri che mi derivano dal Sire Hades sono molto maggiori dei vostri! –
In quel momento un cosmo invase la sala, dolce, avvolgente, eppure potentissimo.
- Atena… - mormorò Shaka, riconoscendolo all’istante.
Il cosmo di Atena giunse in soccorso di Persefone, e le infuse nuova forza. Grazie a quella Persefone poté respingere nuovamente la tempesta di Pandora.
- Forze dell’Ade, anime dannate – recitò allora la dea – riconoscete la vostra vera regina, e respingete colei che vi ha strappato dal vostro riposo eterno, costringendovi con la menzogna a rivolgervi contro coloro che vi hanno salvato, eliminando il Signore degli Inferi, che vi teneva prigionieri… - fu allora che gli spiriti parvero sentire la voce della loro signora, e si rivolsero a lei con un inchino, interrompendo qualunque combattimento.
Poi si voltarono verso Pandora, che li guardava allucinata, e si avvicinarono a lei, circondandola.
- No! Statemi lontani! – strillò la donna, isterica – Non osate avvicinarvi! – ma essi non la ascoltarono, e già tendevano le braccia verso di lei, stringendo il cerchio sempre di più – No! No! No! – e con un urlo Pandora scomparve all’interno di loro, che si strinsero sempre di più, fino a svanire.
La bufera si placò a poco a poco, mentre i cosmi scemavano lentamente, tornando a riposo.
Persefone alzò la testa, lo sguardo perso oltre le ampie finestre:
- Atena… - chiamò, ma il suo tono ora era calmo e tranquillo – Tu lo sapevi, vero? Sapevi che non mi sarei alleata con Pandora… E’ per questo che non ho sentito il tuo cosmo che si opponeva al mio risveglio? –
- Sì, Persefone – la dolce voce di Atena giunse alle orecchie di tutti – Ne ero certa. Ma ho preferito che la mia reincarnazione non lo sapesse, perché volevo che alcuni miei Cavalieri fossero qui, per aiutarti a sconfiggere Pandora… Se avesse saputo che non le saresti stata nemica, non avrebbe mai acconsentito. Mi dispiace che i tuoi Cavalieri siano periti –
- Non è colpa tua. Non avrebbero mai potuto sconfiggere i tuoi guerrieri, non avevano la benché minima possibilità, non avevano il mio cosmo a sostenerle… Era necessario che le cose andassero così, perché io ero l’unica in grado di contrastare il dominio che Pandora aveva sul regno dei morti. Hai fatto la scelta giusta -
- Se lo vorranno per Euridice e Myntha un posto al Grande Tempio ci sarà sempre –
- Grazie -
- Ed ora? Cosa vuoi fare? –
- Come sai, sono pronta a darti il mio sostegno, se si presentasse un qualunque pericolo, ma non posso tornare a vivere normalmente come te, sono ancora legata al regno dei morti. La ragazza che ospita il mio spirito ne sarà libera, fino a quando non sarà necessario. Avrà il mio cosmo, e i poteri che ne derivano, ma io non interverrò, fino a che mi sarà possibile –
- Bene… -
Solo allora Persefone si rivolse ai propri Cavalieri, che erano ancora lì e la guardavano senza sapere esattamente che fare:
- Euridice, Myntha, voi potete scegliere. Come avete sentito, la dea Atena vi ospiterebbe al Grande Tempio. Potete tornare con i suoi Cavalieri, o venire con me, tornare da dove siamo venute, e offrire il nostro aiuto e la nostra presenza solo se sarà necessario –
- La mia vita – disse immediatamente Myntha – è sempre stata votata a voi, mia signora. Vi seguirò dovunque –
- Lo stesso vale anche per me – si associò immediatamente Euridice. Sogghignò leggermente – E poi, nonostante quello che ha detto la dea Atena, dubito che la sua reincarnazione sarebbe felice di averci al Grande Tempio… -
Persefone la guardò divertita:
- Credo che la mortale che mi ospita sia d’accordo con te, Euridice… La sento ridere dentro di me… – poi si voltò verso i Cavalieri di Atena - Cavaliere di Andromeda… - sorrise, ed in quel volto Shun rivide la propria amata – Sento le emozioni di questa ragazza, e percepisco tutto il suo amore per te. Te la affido, proteggila e rendila felice –
- Sì, dea Persefone – rispose Shun, piegando un ginocchio a terra, le lacrime agli occhi.
- Bene. Addio, Cavalieri, per il bene dell’Umanità spero di non rivedervi mai più. Siate… - le sue ultime parole si persero nel bagliore che la avvolse insieme ai suoi Cavalieri. Quando si spense, era rimasta solo Rossella. Li guardò, immobile, per un solo secondo, prima di afflosciarsi al suolo.
Shun si lanciò su di lei, e la afferrò prima che potesse sbattere la testa, stringendosela al petto con tenerezza.
Rossella lo guardò, e lo riconobbe. Gli occhi le si illuminarono.
- Tranquilla, piccola – mormorò lui, carezzandole la guancia delicatamente, con la punta delle dita, sfiorando il suo naso con il proprio – Va tutto bene. E’ tutto finito – la sollevò e si voltò verso i compagni, tenendola in braccio – Torniamo a casa – gli altri annuirono, avvicinandosi a loro per sincerarsi delle condizioni di Rossella – Ah, dimenticavo – Shun sorrise rivolgendosi nuovamente alla sua donna – Tuo zio Tatsumi mi ha detto di ricordarti che ti vuole bene –





Eccomiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!

Tolgo ore preziose al mio intensissimo studio (il mio cervello sta lentamente fondendo) per aggiungere il penultimo capitolo. Sì, avete capito bene, il prossimo sarà l'ultimo... sigh sob... So che alcuni di voi diranno "Oh, finalmente la lagna è finita", ma io sono legatissima a questa mia prima fic, e mi dispiace tantissimo che sia giunta ormai alla fine...

Come suggerito da molti di voi, quindi, questa storia si chiude qui, e il seguito verrà postato, se verrà postato, come una storia a se stante, seppur con gli stessi protagonisti, è troppo legata a questa per poterla stravolgere inserendo un'altro personaggio o situazioni diverse.
Così se non reggesse il confronto, almeno avrò la consolazione che la prima (mia prima opera completa e mio capolavoro, ho paura che non riuscirò mai a fare nulla che ne regga il confronto, temo di aver già dato tutto...) non è stata rovinata...
Devo fare una precisazione: vi avevo visti stranamente intrigati per quanto riguarda il fatto che la storia fosse noir, e qualche commento mi ha fatto venire un dubbio: vuoi vedere che quello che io intendo per "noir" non è quello che si intende tradizionalmente? Così, aiutata da wikipedia (che gli dei la benedicano), ho scoperto che in effetti i miei neuroni erano andati in ferie... Quello che intendevo io era un insieme di situazioni e atmosfere un po' cupe, angoscianti, non c'entra nulla il giallo e il mistero... Mi inchino e chiedo perdono...
Quindi, per il momento resterà nel mio computer, cercherò di alleggerirla un pochino e forse, più avanti, farò questo piccolo esperimento.

Nel frattempo, vedrò di inventarmi qualcos'altro, ma, come dicevo, non h ancora le idee molto chiare, mi ci vorrà un po' di tempo...

La proposta di un protagonista maschile è stata bocciata, va bene, ma qualcuno avverte mio fratello al posto mio che la storia con lui protagonista è saltata? Si era già affezionato al personaggio, me lo stava un po' gestendo lui, aveva proprio il suo carattere e le sue reazioni, erano solo due capitoli ma si era preso benissimo... Se gli dico io che non se ne fa più niente potrebbe reagire male...

Abbiamo superato le 200 recensioni... Non posso che prostrarmi davanti a tutti voi, siete davvero tutti fantastici... Grazie, grazie di cuore!!!

So che vi avevo promesso che la scorsa volta sarebbe stata l'ultima, ma un mio esame è stato spostato di 10 giorni e quindi sono ancora più incasinata di prima (e decisamente moooooooooooooolto più stressata...), ma vi giuro che non mi capiterà mai più di fare ringraziamenti così brevi, perdonatemi ancora una volta, prometto che sarà l'ultima...

RedStar12: Beh, dai, Persefone si è risvegliata, ma non è andata poi così male, no? ;-) Quanto a Pandora, sai, come si dice, l'erba cattiva non muore mai... ;-) Grazie garzie, alla prossima, ciao!!!

Snow Fox: Grazie grazie! Mi inchino davanti ai tuoi complimenti! Aggiudicato, protagonisti donne! Ma, come dicevo, mio fratello lo avvisi tu? ;-) Grazie ancora, a presto, un bacio!!!

ti con zero: Grazie, i consigli, come vedi, sono sempre ben accetti, richiesti o meno, basta che siano sempre costruttivi, non sono così superba da reputarmi perfetta, e se qualcuno ha proposte sono aperta a tutto! :-) Grazie ancora, e fammi sapere cosa ne pensi di Persefone... Alla prossima, ciaooooooo!!!

Sabaku no Yugy: Non ti preoccupare, amo le recensioni lunghe! Più sono lunghe più io sono contenta! Grazie infinite per i complimenti, sono tutta gongolante... :-D A presto, un bacio!!!

Nemeryal: Grazie! Come hai potuto vedere, sei stata accontentata! Come diceva qualcuno, "Chiedete, e vi sarà dato"... ;-) Grazie ancora, alla prossima, baci baci!!!

NinfaDellaTerra: Eh sì, Marin e Ioria sono proprio carinissimi... Peccato che io venga presa da attacchi di gelosia incontrollata quando mi tocca scrivere di loro (eh sì, ho una predilezione per il possente Cavaliere del Leone... non sia mai che in un'altra mia creatura elimini la rossa guerriera e ci metta un'altra fanciulla... uhm, irresistibile tentazione...)... ;-) Grazie ancora, a presto, un bacio!!!

Martyx1988: Grazie! Vabbè, diciamo che Rossella si è lasciata sopraffare dalla dea... ma non è andata poi così male! ;-) Grazie ancora, alla prossima, ciaoooooooooooooo!!!

HOPE87: Grazie grazie!!! Sì, è vero, Milo non si smentisce proprio mai! Però è proprio questo che ce lo fa amare così tanto.. ;-) Allora, che ne dici del risveglio di Persefone, in fondo è stata buona... ;-) Grazie ancora, a presto, baci baci!!!

whitesary: Lo so che è un modo di dire quello di tirare fuori le palle, ma quando tu l'hai specificato davati ai miei occhi è passata un'immagine... Lui lì, davanti alla cattiva, con l'armatura indosseo e... Ero francamente indecisa se svenire o scoppiare a ridere... :-D Grazie, alla prossima, ciao!

Sabri92: Per forza rimane sospeso... Altrimenti come faccio a farvi continuare a leggere? ;-) Grazie, a presto, un bacio!!!

Tikal: Ma ciao! Benvenuta! Grazie per tutti i complimenti, sono felicissima che anche tu abbia voluto farmi sapere come la pensi, le recensioni fanno sempre molto piacere! Alla prossima, ciao!!!

Come al solito, grazie infinite anche a tutti quelli che continuano a leggere in silenzio!
Ciao ciao a tutti!
roxrox
  
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