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Autore: FantasyReader97    24/07/2015    1 recensioni
Dal testo:
"Io ero sua, lui era mio, due anime che vivono con il medesimo battito e con unica meta l'altro"
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Astoria, Harry/Ginny, Lily/Scorpius, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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- Questa storia fa parte della serie 'THE SEQUEL '
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Scusatemi, scusatemi, scusatemi, scusatemi per il ritardo. Perdonatemi, ci rivediamo sotto.



26/09
I giorni erano passati come le foglie cha cadono dagli alberi: lentamente ma inevitabilmente.
Avevo da poco cominciato a raccattare i pezzi del mio cuore. In qualche modo ero riuscita ad evitare tutti, durante i pasti mi limitavo a risposte primarie: si, no, non lo so e così via.
Rose era la più instancabile e per quanto mi torturasse con le sue domande io non gli rispondevo, mi alzavo e me ne andavo, semplicemente.
Anche mia madre tentò di parlare con me. Io avevo solo risposto alle domande su Albus  in modo vago ed inconsistente. Anche lei ad un certo punto si arrese.
Vi chiederete che cosa ha fatto Scorpius, la risposta è semplice: si comportato come un Malfoy, orgoglioso e testardo. Quindi non si era fatto sentire cosa che in realtà non mi dispiaceva, credevo che così lo avrei dimenticato più velocemente.
Basta! Meglio cacciare i cattivi pensieri, quel giorno era la data d’inizio del corso avanzato di duello, in vista del campionato mondiale.
Finite le lezioni andai nell’aula di difesa contro le arti oscure, bussai ed entrai.
Dentro c’erano già tutti: mio padre, zio Ron e i miei nuovi compagni di corso che in quel momento mi davano le spalle.
-Buongiorno. Scusate il ritardo ma il professor Paciok voleva che finissimo di piantare la Xenofillia Foltis e mi sono dovuta attardare- buttai la mia borsa vicino alle altre.
-Tranquilla Lily. Ti presento i tuoi compagni di corso: Nevilia Coldish da Tassorosso- era una ragazza piccolina con i capelli biondi, gli occhioni azzurri seminascosti da un paio di grossi occhiali ed un sorriso luminoso.
-Robert Picwall da Corvonero-. Non ci potevo credere pure lì lo dovevo sopportare quel viscido.
-Infine Scorpius Malfoy da Serpeverde- il mio cuore si fermò e si spezzò per la seconda volta. Scorpius era lì davanti a me, anche lui visibilmente sorpreso. Ero riuscita ad evitarlo per tutto questo tempo per poi incontrarlo, con la promessa che ci saremmo visti tutti i pomeriggi, lì.
Se il fato esiste allora ha proprio deciso di divertirsi con me.
-Bene ora che vi siete conosciuti è ora di spiegarvi questo evento futuro- disse lo zio Ron. Era visibilmente su di giri. –Il torneo si dividerà in tre sessioni: le eliminatorie, le semifinali e le finali. Il luogo degli incontri è un segreto e lo si può raggiungere solo tramite passaporta. Ogni fase durerà sei giorni e gli appuntamenti ve lì abbiamo scritti su un foglio informativo che vi lasceremo alla fine della lezione insieme al regolamento - con un cenno verso mio padre lasciò finire il discorso al suo migliore amico che fece un passo avanti.
-Queste lezioni avranno il compito di allenarvi per questo torneo e mireranno l’accrescimento del vostro vocabolario d’incantesimi, il miglioramento dei riflessi da combattimento e la velocità nel lanciare un incantesimo. Detto questo non mi resta altro da dirvi che rimboccarvi le maniche e di sfoderare le bacchette-
-Il vostro obiettivo è disarmare l’avversario, NON UCCIDERLO- Ron ci lanciò uno sguardo severo.
-Oggi vi lasceremo piena libertà, sarà un modo per capire a che punto siete nella vostra istruzione-
-Che né dici Harry, facciamo Corvonero contro Tassorosso e Grifondoro contro Serpeverde?- Disse Ron beffardo. Sta scherzando vero?
–Si Ron mi sembra una buona idea, allora posizionatevi e cominciate-
Con un movimento fluido della bacchetta fece comparire le pedane davanti a noi. Io e Scorpius salimmo su quella più vicina. Quando ci posizionammo lo guardai negli occhi: perché era così difficile per me odiarlo, perché tutte le volte che lo vedevo desideravo solo che lui mi stringesse tra le sue braccia e mi sussurrasse che sarebbe andato tutto bene.
Ma dovevo finirla con i sogni ad occhi aperti, era ora di combattere e di sfogare tutta quella rabbia che avevo dentro. Dopotutto mi aveva deluso. Dovevo fargliela almeno un pochino pagare.
-In posizione, pronti?- urlò lo zio Ron –Via-
-Expelliarmus- gridai cercando di coglierlo di sorpresa.
-Protego, Incendio- scansai il fuoco –Estinguente- era così che voleva comportarsi? Adesso basta fare la gentile –Incarceratus- Scorpius non ebbe il tempo di rispondere che delle corde lo avevano intrappolato e bloccato al suolo. Stavo per gridare l’incantesimo di disarmo quando lo sentii mugugnare –Gambe molli, Finitus incantatem- caddi a terra rumorosamente. No, non poteva battermi in questo modo, lo guardai, stava per gridare Expelliarmus –Arresto momentum- Scorpius si bloccò così da darmi il tempo di alzarmi ma la fattura che mi aveva lanciato era ancora in funzione.
Avevo bisogno di tempo, dovevo inventarmi qualcosa.
Finalmente mi venne un’idea –Expecto patronum- una tigre d’energia bianca uscì dalla mia bacchetta appena in tempo per distrarre Scorpius che si era appena sbloccato.
-Ma che cosa?!?- gli sentii dire prima che il felino lo investisse e cadde a terra. Era il momento.
-Languelingua-. Sentii uno schiocco, la lingua di Scorpius si era attaccata al palato. –Levicorpus-.
Era ora del colpo finale –Expelliarmus-. Non potendo fare magie la sua bacchetta volò nella mia mano.
Era fatta! Avevo vinto! Mi voltai cercando gli occhi di mio padre.
Quando lì trovai vidi la sua espressione stupita –Ben fatto Lily, lo hai battuto in pochi minuti. Mai visto un duello così veloce- Mio padre si schiarì la voce.
-Teniamo anche conto che Malfoy è pure un anno di studi avanti -. Riprese mio zio con un sorriso maligno –Lily che né dici di tirarlo giù-
-Ah! E’ vero- mi voltai e lui era ancora sospeso a mezzaria a testa in giù, il suo viso stava cominciando a diventare rosso pomodoro –Liberacorpus- con un colpo sordo Scorpius colpì il terreno.
Sinceramente aveva avuto quello che si meritava.
Appena si riprese iniziò a mugolare per via della fattura che gli avevo lanciato alla lingua, sciolsi anche quella.
-Era ora!- si lamentò rabbioso.
-Bene ragazzi direi che per oggi va bene così- Intervenne mio padre -Ci vediamo domani alla stessa ora-.
Sia Ron che Harry sembravano a disagio. Non capivo il perchè ma in quel momento poco m'importava.
Raccattai in fretta le mie cose e mentre stavo uscendo mio padre mi toccò la spalla –Lily possiamo parlare?- lo seguii, senza dire niente, nel suo ufficio.
Chiuse la porta, il suo sguardo era molto severo.
-Lily mi puoi dire che cosa ti ha preso? Ti sei completamente isolata per giorni. Tu non sai quanto ci hai fatto preoccupare a me e a tua madre. Poi arrivi oggi, finalmente ti esprimi solo per distruggere un tuo compagno di scuola a duello!-
-Papà scusa se ti ho fatto preoccupare ma ho fatto solo quello che avete chiesto tu e lo zio: duellare e vincere-. Volevo andarmene, l’euforia della vittoria aveva lasciato posto alla tristezza che mi attanagliava lo stomaco. Non mi sentivo bene.
-Ok ma non farlo mai più, ci hai fatto davvero preoccupare. Non sapevamo più che cosa fare. Lo capisci vero?-
-Va bene papà, scusa ma devo andare, Rose mi aspetta -.
Uscii in tutta fretta e tornai in stanza, entrai in bagno e vomitai, di nuovo. Era da diversi giorni che mi succedeva, avevo collegato tutto allo stress delle lezioni e degli allenamenti ma era troppo strano. Prima di quelle ultime settimane per quanto la scuola potesse darmi pensiero non mi era mai capitata una reazione fisica simile. Mi accasciai sul mio letto e cominciai a rimunginarci su.
Cercavo di farmi un elenco mentale di tutte le cose strane che mi erano successe da quando ero rientrata ad Hogwarts: nausea, vomito, stanchezza, avevo dato la colpa di tutto questo agli allenamenti di Quiddich ma qui c’era davvero qualcosa che non andava.
Mi cadde l'occhio sulla sveglia del nonno che segnava anche la data, il 26. Merlino! Avevo pure un ritardo ...
Non sarò mica …
Mi venne da ridere, ma che sciocchezza, non era possibile che fossi incinta. -Incinta- lo dissi ad alta voce e fu come se avessi messo l’ultimo pezzo di un puzzle che nella mia testa cominciò a prendere significato anzi un senso.
-No, no, no, no- non ci potevo credere, ma si, era solo un brutto scherzo, sicuramente.
Dovevo dimostrarmi che ero giunta alla conclusione sbagliata, ci deve essere un modo.
Si, dovevo fare una ricerca in biblioteca.
Avevo ancora un’ora prima dell’appuntamento nella sala grande per la cena.
Il viaggio tra la mia stanza e la biblioteca fu molto frenetico, ero in preda ad un conflitto interno. Da una parte mi dicevo che era tutto una finzione, che non era vero niente, dall’altra continuavo a chiedermi che cosa avrei fatto.
Come glielo avrei detto ai miei genitori, a Rose, a Scorpius.
Avrei continuato gli studi? Se si come? Era un delirio ed io non avevo la più pallida idea di come gestirlo.






SPAZIO AUTRICE: scusatemi ancora per il ritardo ma vi prometto che per recuperare domani posto un altro capitolo. Ritornando a questo mi viene solo da complimentarmi con Lily per essersi presa una piccola vendetta su Scorpius. Se lo meritava giusto? 
Su quello che succede dopo lascio giudicare a voi e spero anche di sentire qualche vostra opinione.
Tanto non vi costa niente scrivere due parole e lo sapete ;) 
A domani
Fantasyreader97
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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